giovedì 15 ottobre 2015

Ben 204 candeline sulla torta di “fine estate” della Casa dell’Ospitalità di Ostra Vetere

Due le Ospiti che hanno superato la soglia dei fatidici cento anni !

Che sia tutto merito dell’aria di Ostra Vetere? Sicuramente anche quella. Ma credo che l’elisir di lunga vita di queste due centenarie sia da ricercarsi in varie componenti, quale anche il cibo, l’affetto dei loro cari, le cure a loro rivolte dalla fondazione Casa dell’Ospitalità F. Marulli attraverso le proprie maestranze, che, a quanto pare, oltre che curare tutti gli “ospiti”, li “viziano”, inventandosi giornate festose prendendo a scusante qualsiasi pretesto.
Poi, come si vede, queste festività occasionali divengono appuntamenti fissi nel corso degli anni. Tant’è che sabato 26 settembre ospiti, familiari e tutto il personale socio sanitario, infermieristico ed amministrativo, si sono ritrovati per il “4° barbecue – festa di fine estate“, quello che ormai è divenuto un appuntamento tradizionale.
Festa di fine estate e compleanni alla Casa dell'Ospitalità di Ostra VetereQuest’anno poi ancor più festaiolo, perché oltre al barbecue c’erano da festeggiare due compleanni: uno della signora Agata Bordi e l’altro della signora Teresa Ortolani. In verità, per educazione, non si dovrebbero mai rivelare le date di nascita delle signore, ma in questo caso, me ne assumo tutte le colpe, sono costretto a farlo per dimostrare che sono effettivamente entrambe centenarie: la prima, la più giovane, è nata infatti il 28 agosto 1915; la seconda, diciamo più adulta (ben 104 anni!), ha visto la luce il 14 settembre 2011.
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Ad aprire la giornata, prima di dar inizio ai programmi festosi, il parroco don Mauro Baldetti ha celebrato la messa, alla presenza delle istituzioni comunali di Ostra Vetere nelle persone del vicesindaco, Luigina Brocanelli, nonché dell’assessore ai servizi sociali e pari opportunità, Martina Rotatori.
Il menù è stato semplice, gustoso, ottimo ed abbondante tanto che tutti, sia ospiti che invitati, si sono detti soddisfatti ed hanno sinceramente gradito ed apprezzato. Sicuramente motivati anche per il fatto che alcuni degli ingredienti provenivano dall’orto (non a Km bensì a metri zero!) della stessa struttura Marulli. Ma non solo coltivati nella terra interna alla struttura, ma anche coltivati dagli stessi ospiti (ovvero, dal produttore al consumatore o meglio “e” consumatore), quali, ad esempio ed uno su tutti, il basilico con cui le cuoche di “Casa dell’Ospitalità” hanno dato vita ad un pesto a dir poco fa-vo-lo-so. Ma non si sono fermate qui, se si pensa che hanno anche servito delle ottime, ma forse gli aggettivi più appropriati sarebbero “superbe”, “celestiali”, lasagne con verdure di stagione.
Ma le cucine, grazie anche alla collaborazione dei ragazzi della pro loco di Ostra Vetere hanno continuato nel loro certosino e professionale lavoro sfornando anche ulteriori pietanze luculliane a cui hanno fatto seguito squisiti dolci, preparati anche questi dagli ospiti con l’aiuto e la supervisione degli operatori dell’Alma Consulting.
Festa di fine estate" della Casa dell'Ospitalità di Ostra VetereSaziati i piaceri della gola, la giornata è poi proseguita con lo spettacolo offerto a tutti i presenti sia dal gruppo folcloristico de “La Damigiana”, composto da stornellatori e musicanti, sia da un altro gruppo composto da volontarie e volontari tutti agghindati nei loro abiti folk, che hanno regalato agli intervenuti una giornata piena di allegria.
Come consuetudine, ad ogni evento della Casa dell’Accoglienza, non poteva mancare una delle colonne portanti del volontariato: il Gruppo U.N.I.T.A.L.S.I di Ostra Vetere e Pongelli, sempre in prima fila quando si presenta l’occasione per regalare un sorriso ed un aiuto agli ospiti della struttura.
Era sera quando si spegnevano le luci e si gettava la cenere sulla brace del 4° barbecue, ma già gli organizzatori, salutandosi con un “arrivederci” si davano appuntamento per porre le basi e programmare quello futuro. Il tutto, eventualmente, sempre alla Casa dell’Accoglienza F. Marulli in quel di Ostra Vetere. Ed allora come salutarci, se non con un … arrivederci!

Franco Giannini
Pubblicato Lunedì 12 ottobre, 2015 su Senigallianotizie.it

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