lunedì 15 maggio 2017

Addio Gusto... per gli amici senigalliesi di un tempo... "Gustin"

Mai foto che ti scattarono, fu più rappresentativa di questa: con quel tuo sorriso aperto, soddisfatto per essere presente alla festa della polenta (anche se poi tu non la mangiavi ed andavi a tagliatelle al ragù). 
Ma dai però diciamocela tutta e francamente... era il tuo un sorriso anche  da piglià per ... in giro!...

Seppur con tutte le sofferenze patite  che si leggono nel tuo ultimo riposo funerario, hai voluto metterci alla prova, alternando alle notizie allarmanti le inimmaginabili (seppur sempre sperate) riprese come un gatto dalle tante vite.
Un tira e molla che ci aveva fatto sperare per questi ultimi mesi, di rivederti nuovamente questa estate, a Senigallia. La "TUA" Senigallia, alla quale eri infinitamente attaccato.
In questi tantissimi anni che l'avevi abbandonata per motivi di lavoro in quel di Milano, avevi preso un po' il gergo milanese, ma quasi te ne vergognavi e tenevi a precisare ogni qualvolta qualcuno te lo faceva notare,, modificando immediatamente il tono della voce e cancellando il timbro meneghino, che te eri de "machi de senigaja".
Non c'è stato anno che non sei estivamente rimpatriato, sempre con la tua famiglia al seguito, nella tua città. Non facevi tempo ad arrivare, che inforcavi la bicicletta e già alle 5 del mattino, pantaloncini corti, sigaretta e ciandole, ti mettevi ad attendere sui tavolinetti esterni, gli "amici" storici del Bar Italia : lo storico amico intimo Carlo Mengucci, che ti ha preceduto in questo ultimo viaggio e poi  Luciano, Mario, Bubi, Gastone e tanti altri che a me sfuggono.
Il giorno dopo il tuo arrivo, e mi rimane il mistero di come riuscissi in ciò, avevi preso tanta di quella tintarella da assomigliare ad un abissino.
Dopo il caffè con gli amici, immancabile era il tuo giro al mercato alla ricerca della tua cara nipote.
Al, pomeriggio come dimenticare le lunghe partite a scopa dove, uno non ci stavi a perdere e seconda se ti era possibile, quanto ti piaceva fregarci prima due punti e poi magari ridendo ce lo facevi sapere.
Se dovessi continuare a raccontare tutti gli attimi piacevoli che ho trascorso ogni qual volta venivi a Senigallia, ruberei troppo tempo e poi mi piace anche, alcuni ricordi tenermeli egoisticamente, tutti per me.
Grazie, grazie ed ancora grazie. Sei stato, sei e resterai sempre nel mio e nei cuori di tutti coloro che ti hanno conosciuto e hanno avuto il privilegio di esserti amici e di averti  amato.
Ciao zio
la tua carissima nipote Giuliana


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