sabato 12 marzo 2016

La potatura degli alberi ritorna a dar luce in via Cellini

E, quel che più conta, sicurezza nelle ore notturne contro i mali intenzionati.

Ed ora gli abitanti di via Cellini, dopo la potatura degli alberi, potranno ritornare a dire “uscimmo a riveder le stelle” parafrasando Dante (Inferno XXXIV, 139). Magari senza sapere che chi si è prestato concretamente non è certo l’Alighieri, ma l’assessore ai lavori pubblici Enzo Monachesi, dietro l’assillante petulanza di “Diversamente Giovani”.
L'illuminazione pubblica in via Cellini nell'agosto 2015Credo, come è uso fare (o si ripromette!) Diversamente Giovani seppur non sempre ci riesce, che sia giusto sia scrivere le critiche ma, quando lo meritano, anche i riconoscimenti. La cosa di cui sopra si trascinava dal trascorso mese di agosto 2015, quando si era fulminata una luce dell’illuminazione pubblica all’ingresso del cancello del Seminario Vescovile e quel tratto di strada era piombata nel buio, poiché anche le altre luci erano state ingoiate, già da tanto tempo, dalle fronde degli alberi che avevano raggiunto un’altezza anche di 15/20 metri (vedi foto a destra, agosto 2015, NDR).
Le alberature in via Cellini nell'ottobre 2015Monachesi si era interessato immediatamente, dopo la mia segnalazione fattagli privatamente, sia per far cambiare la lampada saltata, sia nel rassicurarmi con la promessa di un suo interessamento nei confronti dei proprietari dei terreni in cui sorgevano gli alberi in questione (perché era compito loro e non del Comune) si adoperassero (quando era il giusto periodo di potatura) al taglio delle chiome superflue (vedi foto a sinistra, ottobre 2015, NDR), facendo così “respirare” nuovamente i lampioni e ritornando ad offrire una fetta di sicurezza stradale e non solo, nelle ore notturne all’intera via.
E l’ora della potatura è arrivata e con essa l’assolvimento della promessa.
La potatura degli alberi in via Cellini, marzo 2016Un’operazione che in chiave “badogliana”, sperando che quel linguaggio oggi non torni di moda, sarebbe risuonata così: iniziata questa mattina, 7 marzo, con la “liberazione del primo ostaggio” nel primo pomeriggio, credo di poter dire che si protrarrà per alcune giornate onde poter conquistare la libertà di tutti gli altri. Ma, bando agli scherzi, l’operazione si era resa necessaria principalmente per la sicurezza stradale e quindi da doversi ritenere della massima utilità, ma credo che a beneficiarne sarà anche quella che offre una maggior visibilità, allontanando tutti i malintenzionati che, invece, del “buio si nutrono” per rendere più redditizie le loro attività illegali.

Franco Giannini
Pubblicato Venerdì 11 marzo, 2016 su Senigallianotizie.it

Questi i commenti dei lettori di Senigallianotizie.it :

leofax 2016-03-11 16:38:04
Pensavo che facessero la fine dei lecci in piazza Garibaldi. Poi mi è venuto in mente che da quelle parti ci abita il Number One!!
salvatore 2016-03-11 21:53:35
Contento.....ma della segnaletica orizzontale,non se ne parla proprio più ??credo che mai una amministrazione comunale si sia comportata in questa maniera arrogante..c'è stato l'investimento del povero dottor,. PerissI .....nulla....forse si dovrebbero raccogliere le firme e portare a conoscenza della pericolosità delle nostre strade la magistratura competente.....

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