di Franco Giannini
La trasmissione di Santoro "Anno Zero" ieri sera era intitolata "Io non ho paura". Io, invece, ne ho e neppure poca.
Ma oltre alla paura di un qualche cosa che sento sfiorarmi la pelle, senza comprendere bene quale sia il tipo di timore e a quale debba dare la priorità di allerta, sento in me un senso di vergogna e pentimento verso quei ragazzi che lottano per il raggiungimento dei loro diritti.
Ma solo verso quei ragazzi, e ne sono tantissimi, dal volto pulito, quasi timorosi di mostrarsi in pubblico, ossessionati dal timore di essere avvicinati dal microfono, gelosi della loro privacy, orgogliosi del loro lavoro di studenti e di ricercatori precari. Poveri si, ma coscienziosamente ed intellettualmente onesti.
Dicevo, invece, che provo vergogna, perchè appartenente a quella generazione che ha portato a questo marasma le generazioni che si sono succedute e che non paga dei delitti commessi, della guerra, del nazismo, fascismo, stalinismo, razzismo, colonialismo, continua a dettare leggi sibilline, inconcludenti, faziose, coprendo vigliaccamente la loro opera aizzando fratelli contro fratelli, aiutati dalla stupidità( e forse dietro pagamento) di elementi che nulla hanno a vedere con la scuola, ma solo con la delinquenza.
Se si vuol parlare di "ricerca", la prima da farsi è quella sulla verità di ciò che sta accadendo nella nostra scuola.
Non sono un tecnico e quindi non mi addentro su di un tema che non conosco e che quindi nella mia ignoranza non posso valutare se quanto proposto sia migliorativo come lo dovrebbe ogni riforma che si rispetti. Però posso affermare che economicamente è restrittiva, e la riforma in toto non chiara.
Non chiara, perchè se risulta solo comprensibile alla casta di poche centinaia di persone, e non a centinaia di migliaia di interessati ed addetti ai lavori e che dell' istruzione fanno il loro mestiere ed il cui principale strumento professionale è l' intelletto...beh, un motivo ci dovrà pur essere.
Il continuare a dire "siamo stati fraintesi" non tiene più. Si cominci a dire "non siamo capaci di spiegarci meglio", oppure, e forse è la migliore, "non abbiamo il coraggio di spiegarci meglio".
E se alcune scelte restrittive potrebbero risultare necessarie, altre lo sono solo a livello di supporto alla finanziaria tremontiana. Prevedo che a pagare sarà come sempre il popolo, sovrano solamente sulla carta, visto il rumoreggiamento, sentiti i mugugni, rimasti inascoltati. E per tutta risposta il "democratico" premier "suggerisce" ai suoi ministri "lava piedi", ordinando e il mattino dopo contrordinando, provvedimenti che ci riportano anni indietro, che gli stessi nostalgici di quell' epoca passata, oggi preferiscono glissare.
Nepotistici e non, ma sempre baroni universitari, politici incartapecoriti, magistrati ammuffiti tra le scartoffie dei tribunali, tutti inesorabilmente ultra settantenni, acciaccati dagli anni e da tutto quello che essi trascinano a partire dall' arteriosclerosi, alle prostatiti e che conducono da petulanti riflessioni e manie dettate da incipienti demenze senili, a faticose deambulazioni ed assenze fisiche e mentali...la nave Italia ha, purtroppo, per armatori e skippers questa gente. Gli acciacchi della vecchiaia sono uguali per tutti e non risparmiano nessuno...almeno qui c' è uguaglianza !
Si badi bene che le divise che indossano sono rosse, nere, bianche, verdi...nessuno si salva da queste mentalità ottuse, nostalgiche, vecchie, retrograde, incapaci di risolvere quei danni che hanno procurato e che continuano a procurare.
La SCUOLA, LA RICERCA, L' UNIVERSITA' non dovrebbero avere colore, invece per forzature e strumentalizzazioni partitiche, dopo gli scontri di piazza Navona a Roma, ho sentito urlare una ragazza, quasi in lacrime, angustiata e delusa "...domani saremo ricordati solo per gli scontri tra fascisti e comunisti e non per la lotta alla Riforma della Scuola...".
Chissà che dopo l' esternazione del premier, nel dichiarare che la TV di stato e alcune private, meno logicamente le Sue, dovrebbero essere più ottimiste nelle loro esternazioni, forse verrà l' ora anche dei Blog, magari con la loro chiusura.... come si suol dire ho l' impressione che la Cina è sempre più vicina.
Ma di ottimisti , in Italia, ci sono rimasti Lui e Gianni Guerra....
4 commenti:
Perchè, di perchè me ne son posto molti tanti.
Risposte aperte leali convincenti per me stesso quante quali?
Ho udito sommesse e strillate proposte grida aperte in dialetto e tentate lingue estere.
Abito in un quartiere ove le reazioni dovrebbero identificarsi con le mie lavoro in un palazzo ove valgono dieci idee a seconda l'ora del giorno.
Palazzi universitari a destra delle piazze ed asili a sinistra delle stesse mamme e papà che tentano di portare al loro pensiero anche i più vicini amici senza essere convinti ed avere capito loro stessi quello che dicono.
Perchè tutto questo perchè c'è ignoranza e confusione perchè se piove si tira fuori la macchina anche solo per fare 100 metri, a cosa ed a chi si deve tutto questo caos ? perchè si comprano e peggio leggono solo così pochi giornali e magari quelli che pare ci diano ragione?.
Si preferisce ridere davanti alla TV piuttosto che pensare vicino alla radio,leggere , camminare non cedendo magari il passo alla persona più debole o anziana .
Delegare sin che è possibile le persone le istituzioni che pensiamo possano fare prima i nostri interessi,eppoi non capire che la riforma ( taglio finanziario ) scolastica è stata concepita ed attuata eppoi chiamata con un nome a noi straniero.
Perchè tutto questo?.
Siamo sicuri di non avere cercato di capire ciò che potrebbe esserci scomodo od avverso?.
Suvvia almeno nel nostro intimo cerchiamo di essere onesti e coerenti.
dario.
Scuola, università e ricerca devono essere libere, ma dal momento in cui un governo (il più di destra tra gli ultimi che si sono succeduti) fa una riforma e la caratterizza in maniera classista e dispregiativa per la libertà della ricerca che trasformerà in favore di quelle imprese che la finanzieranno, la protesta assume caratterizzazione politica, poi il fatto che la stragrande maggioranza dei manifestanti non si identifichi in un'ideologia è colpa della società in cui viviamo che fa apparire la completa spoliticizzazione come la più grande conquista per la libertà dell'intelletto quando invece è la più grande conquista per chi vuole manovrare con fcilità le masse per fare e farne quello che vuole.
Quello che ha detto la ragazza lo trovo molto grave. Non si parla di scontri tra fascisti e comunisti, non si tratta della trita e ritrita contrapposizione degli opposti (visione esclusivamente strumentale di chi storicamente ha interesse a dividere i manifestanti), si tratta di antifascismo, valore fondante della nostra repubblica.
Vigliaccamente mi sono accorto subito dopo di essere stato comodamente troppo evasivo.
Non per vigliaccheria forse per timore di non essere ben entrato in quest'era che mi puzza infastidisce tanto che la tentazione prima sarebbe di buttare a mare,ma quello dei rifiuti,tutti i gestori di questo brutto autunno che ha nemmeno il coraggio di vestirsi come il personaggio che irrita ed offende da ogni lato e troppe lacrime a ragazzi fa ingoiare.
Ho preso tre quotidiani stamane , oltre a la Repubblica,la Stampa , il Corsera,li ho stesi aperti sulla scrivania fatto un riassunto possibilmente più vicino al reale e non di parte,letto e pensato i fondi e non ho cambiato idea.
Non mi ero sbagliato : hanno concepito e realizzato un golpe manco strisciante solo arrogante ,complici gli sprechi ed i furti che nessuno vuole a chiacchiere,dalla Università umiliata alla Magistratura,in toto per largo la dignità ed il sapere sperperati con indifferente arroganza mentre i baroni , politico-sindacali,della inGiustizia,imbrogliano e tacciono sicuri che o la destra oppure la sinistra hanno ragione o sono la stessa cosa.
Nessun dubbio,indegni uomini chè piuttosto di dare positivo esempio
continuano a raschiare sino in fondo ed i numeri servono solo a contare gli stipendi immeritati mentre la certezza - sicurezza ostentata offende costringendoti a nasconderti chè le bugie hanno ammorbato ovunque e chi legge poesie passa per fesso.
La Mafia esiste , basta accendere la TV e da qualsiasi angolo spunta il vecchio Gelli che come un mago sorride alla faccia della verità, della onestà.
Tutti, ma proprio tutti, un brutto irrimediabile giro, Tutti via.
C'è bisogno immediato di aria pulita.
Altrimenti preferisco le mutande della Palin,la loro storia non è poi diversa dal nostro travaglio quotidiano.
dario.
@ daisy
Condivido in parte quello che affermi.
La POLITICA si scrive così quando è pulita e chi la scrive nelle pagine della storia è altrettanto limpido e cristallino.
Oggi purtroppo chi la fa è piccolo di statura e moralmente, quindi "politica" si scrive così.
Io mi vergogno e chiedo scusa, per me e per chi la sta svolgendo in nome e per mio conto, ma soprattutto per la vigliaccheria con cui spingono giovani contro giovani, sfruttandone la loro ignoranza e stupidità.
Sono una persona che si è sempre sentito unito alla classe popolare e quindi di idee di sinistra.
Oggi, mi duole dirlo, sono ampiamente deluso, scoraggiato, dei personaggi che dovrebbero difendere i miei interessi e che invece non lo fanno, perchè anch' essi incapaci o piccoli, se non di statura, almeno moralmente.
Ed ho la rabbia dell' impotenza dentro, perchè non vedo individui all' orizzonte atti a risolvere i miei problemi che sono poi quelli del popolo in toto.
Discorsi populistici i miei, forse, anzi sicuramente...ma c' è da chiedersi perchè le masse in Italia cominciano ad essere più populistiche che orientate verso partiti ben definiti.
Certo che poi alla fine quando ci sono le votazioni, molti si turano il naso e votano, non perchè certi ma solo perchè speranzosi...ma questo non è di certo l' esaltazione della POLITICA, è la sua fine.
Comunque grazie per la tua attenzione e ritenendoti una giovane, auguri di tutto cuore.
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