sabato 4 luglio 2009

FIGURE DI PERSONE... NON DI CERTO VIP - 8 -

Ci si potrebbe chiedere, il perché e la correlazione di questo mazzo di fiori con il personaggio descritto. Nulla! E' solo un modo mediatico per presentare le mie scuse, alla Sig.ra Giovanna, per non essere riuscito a trovare nel web, altre foto o link che ampliassero visivamente e documentaristicamente, quanto da Dario illustrato con rispetto ed ammirazione. Una persona non certo sconosciuta, ma sicuramente umile e schiva dai ringraziamenti per tutto quello che ha fatto, fa e continuerà a fare a dispetto di chi vorrebbe, invece, impedirglielo. (F.G.)


di Dario Petrolati


Giovanna Punzo : un personaggio involontario


A Piazzale Mazzini oltre al bar dei cinesi, l'edicola di Maurizio, c'è anche la figura di Giovanna Punzo, la Signora Istituzione che io ebbi la fortuna d'incontrare una mattina di qualche anno fa.
E' una Signora Antica con la schiena ancora diritta nonostante gli ultra 80 anni passati-subiti da un tempo. Era il 2 giugno e con il Corriere della Sera ben piegato sotto le braccia sentivo 'sta signora brontolare con una gran voglia di contestare ogni persona e cosa sul suo cammino. Senza troppo vedere e prevenire tentò di attraversare il grande Piazzale, chiamato dai padovani Piazza Mazzini, anche se le vetture tiravano diritto senza badare ai pedoni che numerosi attraversavano lo spazio ignorando le strisce pedonali. Mi preoccupai, almeno tentai di trattenere, avvertire la signora, che era pericoloso ed anche contro la legge e l'incolumità fisica camminare ove veniva a mente, senza osservare alcuna regola. Io non sapevo chi fosse e dato l'aspetto molto dimesso, quasi la scambiai per una povera che si arrangiava a tirare avanti, o facendo pulizie, o altre faccende in casa d'altri. Giovanna Punzo aveva ed anche ora porta usurate scarpe da tennis fuori misura, un pullover scuro senza colore alcuno, ed una gonna talmente portata che rimaneva addosso solo per pietà. Ormai piuttosto che farla incorrere in un pericoloso incidente la presi-trattenni per un braccio e chiedendole scusa per l'atto cercai di capire chi fosse e subito reagì spiegandomi perché intendeva attraversare la strada come e quando voleva. "Mi chiamo Giovanna Punzo e come libera cittadina non intendo subire ordini o vessazioni da chiunque, stimo la libertà ed il pensiero conseguente-la Costituzione Repubblicana-sono in poche parole libera pensatrice che anticipa la dignità totale di ogni persona ossequiente la legge italiana. Io sono la vedova dell'ex Presidente del Tribunale di Padova a sua volta figlio del Presidente del Tribunale di Verona che sentenziò la condanna contro Ciano ed i suoi accoliti". Visto che l'ascoltavo tacendo e con interesse la Signora Punzo mi trattenne sul marciapiedi eppoi come per istinto mi volle portare su in casa sua, davanti l'edicola di Maurizio, un appartamentino povero, pieno di scarpe spaiate sotto mobili vecchi, assieme a qualche gattone che le faceva compagnia. Era una casa povera - povera vissuta senza più persone oltre Giovanna. Mi raccontò più volte l'avventura della sua vita, l'aiuto che spesso forniva alle povere ragazze che facevano la vita e per questo si era presa botte in testa e sulla faccia dagli sfruttatori, l'abbandono del figlio grande che ormai viveva in Germania con una docente universitaria che però le serbava odio senza ragione. E questo le sembrava insopportabile. Giovanna legge, comprandolo ogni mattina, il Corsera, e sempre mi chiede preoccupata sulla fine del nostro povero Paese :"Che ne sarà della nostra Italia" dice spesso-quasi sempre-. "Non è bastato il fascismo, la dittatura, ora anche 'sto avventuriero che sta azzerando coscienze e trascina giù forse l'impossibile la nostra bella Italia". E giù a parlare del futuro, del passato, della gioventù, della sua vita sprecata, buttata così.
Giovanna Punzo è una povera vecchia ancora lucida, laureata, che si preoccupa del futuro tutto, ed ogni volta riprende a chiedermi consigli per salvare la Sua Patria. Nell'ambito del grande Piazzale ed anche oltre, tutti la conoscono, ma Lei è sempre di fretta come se avesse qualcuno ad aspettarla. Giovanna è sempre sola e vorrebbe aiutare sempre qualcuno, anche se è Lei ad avere bisogno di tutto. Questa è Giovanna Punzo che sempre si aggira da queste parti. Se qualche volta non la si vede in giro, subito tutti ci agitiamo e magari Lei sta dando da mangiare a qualche randagio gatto.

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

La tua sensibilità Franco,
ti ha suggerito una bella giusta prefazione per "Giovanna Punzo"
Persona che Padova -città genuflessa- non ringrazia e di fatto ignora-nel senso più cattivo del significato della parola-
La dignità e la generosità di Giovanna Punzo che regala anche ciò che non possiede dovrebbero essere prese da esempio da tutti noi
L'avv.Giorgio Tosi-l'edicolante Maurizio del Piazzale Mazzini- e le famiglie istruite "sanno" di Giovanna e ai bambini o quando passano avanti a casa della Signora indicano educatamente e spiegano di storia - dignità - educazione - esempi da prendere di sana pianta ed imitare-
Tu Franco di più non potevi fare anzi l'omaggio di un mazzo di fiori è stato un pensiero bellissimo
Io vivendo quassù davo per scontato che anche giù si sapesse quasi subito od anche si capisse cosa ha visto -quale testimone di vita sia Giovanna Punzo.
Partire dal Processo del Tribunale di Verona ad oggi sono tanti anni ed Ella sa - ha visto -vorrebbe capissero anche queste generazioni.
Commovente sempre la sua preoccupazione per il Suo Bel Paese:l'Italia.
Grazie Franco,
dario.