giovedì 8 ottobre 2009

ED ORA, PERCHE’ NO,…. PENSIONATI DI QUARTIERE


PREMESSA:Troverete, anche, questo mio suggerimento, sulle pagine del giornale on-line 60019.it, che puntualmente e gentilmente mi ha concesso lo spazio, per dare la massima leggibilità a questo mio suggerimento.
di Franco Giannini

Come si potrebbe passare da classici e semplici ”rompiballe” a civici segnalatori dei problemi cittadini.
E’ un suggerimento, una proposta, che se può dar fastidio la potrebbe dare solo ai quei sordi che si protendono con la mano all’orecchio per sentire meglio, ma alla fine non ascoltano, o almeno fino ad ora non mi hanno ascoltato.
Non ci sono problemi di vergogna per un eventuale fallimento di tale iniziativa, perché eventualmente ci affiancheremo a quelle precedenti iniziative che tanto hanno fatto rumore, ma poi alla fin fine sono cadute in un anonimato silenzio: Vigilanza di quartiere, Ispettore ecologico, Bollini dal mutabile colore, ecc.
Dalla parte del Pensionato di Quartiere, ci sono prerogative che lo differenzierebbero da tutte le altre: assoluta mancanza di divisa, di remunerazione, di orari, di uffici. Le uniche doti richieste dovrebbero risiedere in una capacità di osservazione, una pazienza nel saper ascoltare gli altri, un senso spiccato di critica obbiettiva ed inoltre il possesso di un comodo paio di scarpe e il piacere di vivere all’aria aperta, unitamente a quello del camminare.
In questi giorni, i “potenti locali”, sono chini sulle loro scrivanie in ufficio, sui loro scrittoi negli studi di casa, o sui tavoli di cucina mentre l’arrosto si cuoce sul forno, intenti a redigere le bozze dei loro programmi. Quindi era assolutamente necessario che bruciassi i tempi e promuovessi anche quest’altra mia proposta, oltre a quella sulla Cultura. Sicuramente resterà anch’essa senza risposta, sicuramente non ci sarà nessuno che mi dirà che è una stupidaggine, semplicemente nessuno mi dirà che potrebbe essere interessante, semplicemente verrà lasciata cadere nel solito silenzio, o al massimo mi attendo un “…si, però…” seguito dal tocco geniale dell’artista politico che accetterei ben volentieri, pur che si dimostrasse interessato.
Ho bruciato, come dicevo i tempi, perché di quello che mi frulla in testa ne avrei dovuto prima informare l’editore di questo giornale o quanto meno la redazione. Mi scuso con loro, che ne prendono visione solo ora, ma io son fatto così. Da che sono andato in pensione ho perduto il collare ed il guinzaglio.
Se la cosa fosse, (ma anche se non lo fosse lo si potrebbe attuare ugualmente) accettata dagli amministratori, riterrei interessante che il Pensionato di Quartiere segnalasse il disguido incontrato, lo spiegasse dettagliatamente su queste pagine e successivamente si pubblicasse la risposta ricevuta dalla controparte, con i NO, i SI oppure i NI. Abbiamo, se non vado errato la consulenza di un avvocato, di una psicologa, quindi la cosa potrebbe avere una valenza maggiore rispetto a quella della solita diceria del solito rompiballe, con i loro apporti tecnici, i loro consigli e quant’altro . Non ne servirebbero neppure molti di costoro che “non si fanno i fatti loro”, ma non vorrei continuare con i si dice, vorrei che costoro attraverso il colloquio con gli abitanti del loro quartiere (con il loro vicinato), portassero dati conoscitivi, certi, concreti, documentati e fotografati. Contropartita?? Il far sapere a chi ci dovrebbe, non comandare, bensì dirigere, che qualche cosa sta cambiando in città, che sta nascendo un senso civico fatto da persone che da un hobby stanno forse traendo un beneficio per la cittadinanza, con un assiduo controllo sui loro operati, ma non segreti, fatti alla luce del sole da persone che non hanno nulla da perdere. Non spie, bensì efficienti controllori, ed in più a costo Zero.

2 commenti:

www.dariopetrolati.it ha detto...

manca la luna
ora franco
l'hanno bombardata
che schifo
tristezza ?
dario.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Se tutte le persone avessero la tua sensisibilità meno egoismo
se qualcuno pensasse che esistono pure altri
credo sarebbe la nostra esistenza meno dura e le buche delle vie meno maligne
Se ci fosse ancora in giro la solidarietà che tu modestamente quasi chiedendo scusa spargi nei quartieri e fra la gente che ha bisogno allora Franco ci sarebbe meno paura dell'inesistente inferno
e il cielo la luna bombardata il pane e l'acqua avrebbero altro sapore.
Sei un uomo che sempre pensa prima al vicino poi a se stesso-
Sei un cittadino da prendere ad esempio.
dario.