venerdì 16 ottobre 2009

PENSIONATI SENIGALLIESI...UNITEVI !!



di Franco Giannini
Pubblicato anche su 60019.it del 16 c.m.

Quando è giusto alzare la voce per farsi sentire.

Con tutta sincerità, era da tantissimo tempo (diciamolo francamente, da quando avevo ancora tutti i capelli ed il profumo di “borotalco” accendeva desideri ormai sopiti), che l’invito ad un incontro non mi faceva provare una tale emozione. In questa occasione, però, non si trattava di un incontro “galante”, ma un invito che l’editore di questo giornale mi aveva gentilmente formulato a mo di commento, sotto un mio articolo a cui aveva concesso benignamente lo spazio.
Più che articolo era una stesura di una mia idea su come gli amministratori locali, potrebbero utilizzare i tempi liberi di noi pensionati. Creando controllori che seguissero da vicino i lavori cittadini, che segnalassero le disfunzioni, che richiedessero un occhio di attenzione a qualche necessità dei cittadini passata magari inosservata o cose similari. Come dicevo sull’articolo, nulla di polemico o di antipatico, ma solamente partecipativo e fattivo di positività sia verso la cittadinanza, sia verso la stessa Amministrazione. La cosa evidentemente è stata considerata come semplicemente ed eufemisticamente parlando “priva di utilità e di fondamento” e di conseguenza volutamente trascurata. Ma forse anche trascurata visto che è coincisa con il periodo preelettorale relativo alle elezioni del nuovo Sindaco. Programmi, elenchi di quello che si è fatto, seguiti da quello che si vorrà fare. Insomma cose grosse, priorità che non lasciano più una briciola di tempo per null’altro. Chi termina il mandato, sta preparando i pacchi per il trasloco ed ormai è troppo impegnato in questa attività, ed i nuovi inquilini sono troppo in lotta tra loro nel timore di perdere quell’unico appartamento per una stupida svista. Figuriamoci quindi, quanta attenzione possono aver dedicato a questa mia piccola idea. Forse mi chiedo se ciò non sia anche perdonabile! Chi invece ne ha abbracciato subito la causa ed è convinto della sua utilità e bontà, è stato il Sig. Massimo Mariselli, l’editore appunto, che ha voluto incontrarmi per unificare le sinergie atte a portare in porto questa iniziativa. Non voglio parlare del come sono stato accolto in redazione, del come tutti i presenti si sono prodigati per farmi sentire uno di loro, dell’offerta formulatami di andare in redazione ed usufruire di tutte le attrezzature, perché ciò interesserebbe a ben pochi. Ma le due ore che ho trascorso con tutta la redazione sono state proficue, per gettare le basi, anche se in modo abbozzato, di quello che vorremmo fare: dei volantini o dei cartoncini in cui andremo a spiegare i nostri intenti, corredandoli con numeri telefonici, mail, ecc, a cui il cittadino potrà rivolgersi, per avere qualcuno che lo ascolti e che gli offra il megafono per poi ampliare la sua voce. Logicamente, essendo attualmente io solo, chiedo l’aiuto di altri PENSIONATI VOLONTARI che si sentissero di voler aderire a questa iniziativa. Non è importante il saper scrivere, l’importante è il saper segnalare con obiettività, saper documentare con foto (basta già il telefonino!). Per il redigere i comunicati poi le persone non mancano certo. L’intento che ci proponiamo è quello di far sentire sempre il fiato della cittadinanza sul collo dell’Amministrazione, con l’intento di far comprendere si, che deve esserci una collaborazione tra la stessa ed il cittadino, ma anche che non si dimentichi mai che essa è al suo servizio e per tale motivo controllata in ogni suo processo amministrativo, anche se questo può risultare antipatico in quanto comportamento da malfidati. Ma la cura migliore è la prevenzione, anche se questa ha volte ha i suoi costi. A chi volesse, dunque, mettersi in contatto con il sottoscritto per un’adesione o segnalazione questa è la mia mail brontolone42@yahoo.it e a chi non avesse la possibilità di contattarmi in rete, questo è mio numero di cell.: 3473572600 Non si può e non si vuol garantire nulla circa il risultato della segnalazione, se non la sicurezza che esso venga divulgato piccolo o grande che sia, purchè sempre documentato. I “si dice”, di conseguenza, non saranno presi in considerazione.

5 commenti:

www.dariopetrolati.it ha detto...

caro franco,
come al solito la tua sensibilità il non darsi pace quando si constata qualche Dimenticato allora subito scatta in te il quesito di cosa e come potresti concretamente renderti anche più utile per il prossimo che ti è accanto.
Tu sai che io quassù sono impegnato anche con l'Auser-affiliazione dello SPI e che come volontariato tale associazione assieme al Filo d'oro tutto e sempre fatto da volontari rende meno sole tante persone e tra spesa compagnia amicale e altre iniziative aiuta chi è più solo e bisognoso di noi.
Se a Senigallia e di questo son certo parli anche con lo SPI-cgil loro sapranno indicarti anche l'Auser di Senigallia e lì troverai persone ed idee che concretamente danno un aiuto sociale a chi ha bisogno e sono certo che ti stupirai e proverai soddisfazione e più facile realizzare quanto da te esposto.
Forse non sono stato troppo chiaro ma a livello nazionale questo che ti ho detto già si fa da un pezzo.
Se posso indirizzarti o darti un consiglio io sono sempre a tua disposizione.
Un abbraccio e auguri per la tua iniziativa:bravo Franco.
dario.

www.dariopetrolati.it ha detto...

scusami gli enormi errori di battuta
ma tu hai capito lo stesso.
sempre amico
dario.

maddeche ha detto...

ciao Franco, il pensionato meno "pensionato" di tutti

Franco Giannini ha detto...

Grazie Dario,
per i tuoi suggerimenti, ma preferisco agire in maniera autonoma, come il mio spirito di vecchio anarcoide mi porta a fare.
Da giovane sono stato inquadrato sotto il servizio militare, poi sotto le dipendenze dei vari datori di lavoro, successivamente obbligato all'ossequioso "si" per tenermi buoni i clienti, oggi quindi voglio essere libero da ogni sigla, qualunque essa sia, anche se esprime volontariato. Forse sbaglio, ma qualsiasi sigla porta dei costi, dei capi e dei subalterni. Io rifuggo da tutto questo, ed infatti cerco dei pensionati che si prendano in proprio la responsabilità di controllare una parte di Senigallia, di un quartiere, ma sempre in prima persona, senza capi nè capetti. Del resto sono poche le decisioni che si devono prendere, però ciò che deve essere reso pubblico lo si deve fare con la massima immediatezza, senza passare attraverso tanti canali che per lo più poi si politicizzano, burocratizzano, modificano ogni iniziativa iniziale.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Ciao Franco,
io come ben sai do il mio apporto volontario e tu hai ragione a dire quanto affermi
Solo volevo dirti che se del caso puoi contare anche sui miei errori e non sempre.
auguri sempre
dario.