sabato 24 luglio 2010

GLI OSPITI DELLA CASA PROTETTA....

Continua....
....Capitolo 14°
I Panni sotto la cenere

ANGELA A. : Una coperta me l'ha portata un signore de Milano, era la festa de Montignano! Se mettevano fuori le coperte quando c'era la processione.
S'andava alla processione alla Festa a San Paolino a maggio.
UMBERTO : Alla festa del Corpus Domini.
ERSILIA : C'era la sala con l'orchestra un pò raggruppata, con la festa da ballo che chiudeva la giornata e se mangiava le ciambelline.
ANGELA A.: Al tempo mio se portava le candele.
ADRIANA : Si metteva fuori dalle finestre le coperte colorate più belle che avevi in casa. Anche le foglie di rosa.
UMBERTO : Io c'andavo a toccare la veste di San Ciriaco, la processione parte dal Duomo e torna lì.
ADRIANA : Ci si metteva i vestiti più buoni che uno aveva.
UMBERTO : Facevamo anche la gara di San Ciriaco coi cavalli, era importante.
ERSILIA : La processione usciva dal Duomo col Santissimo coperto da un ombrellino giallo, faceva tutta la discesa e c'era il sole perchè eravamo a maggio e pure la statua c0' sto sole diventava gialla!
ANGELA A.: Il venerdì santo alla Gabriella in chiesa veniva il frate di Marzocca per commemorare le tre ore d'agonia di Gesù Cristo.
ADRIANA : Che bello che era!
ANGELA A.: C'erano tre frati che venivano da Marzocca e si alternavano. Facevano tutta la spiegazione di Gesù e lo tiravano giù dalla croce e facevano la processione per tutto il paese, poi lo mettevano sull'altare.
ADRIANA : Come una persona.
ANGELA A.: Quando l'ho visto con tutte quelle piaghe me pareva papà. Ancò me vien giù le lacrime...va ...
N'te 'ste feste poi se mangiava i semi delle zucche tostati, i lupini, i semi di girasole.
ADRIANA : Si facevano nel periodo. Mi piacevano.
ERSILIA : Erano usanze dei vecchi e noi abbiamo proseguito.
ANGELA A.: Una sera a casa mia c'era una partita di carte, io ho fatto dei confetti di zucca con la cioccolata, poi li ho fritti, li ho messi in un piatto coi confettini colorati. Quant'era boni!

Capitolo 15°
LA RADIO E IL CINEMA

ERSILIA : S'andava al circolo rionale e non si pagava niente, si comperava qualche caramella. Finchè c'era il telegiornale se sentiva sgranocchià le caramelle perchè eravamo in tanti.
ADRIANA : Sennò ci si arrangiava con la radio.
NELLA : Anche noi con la radio.
ADRIANA : Si ascoltava sempre il radiogiornale perchè c'era la guerra.
NELLA : Poi al cinema, non ci sono andata mai.
ADRIANA : Mai da sola, con mio marito.
NELLA : Prima di tuo marito, c'andavi con tua madre. A volte con le amiche, ma c'era sempre la mamma.
BRUNA : Io, avoja se c'andavo! Da piccola con mio fratello, da grande dappermè, ma non c'era niente di bello da vedè, sa?
ERSILIA : Io andavo con mia madre dalle 3,00 alle 6,00 al circolo ferrovieri: era un telone grande, un cinema così, avevi le poltrone segnate sul biglietto.
ANGELA A. : Io ce sarò andata un paio de volte. Una era la fiera di Sant'Agostino e c'era un giovane che voleva mia sorella e aveva i pantaloni bianchi. Un cane gli aveva fatto la pipì e dopo tutti gli altri cani andavano intorno a lui. Noi ridevamo tra di noi, ma mio fratello non voleva perchè diceva che non dovevamo, stava brutto.
ERSILIA : C'erano gli attori bravi, mi ricordo Charlot, Charlie Chaplin.
UMBERTO : C'erano pure De Sica, Nino Taranto.
ERSILIA : Totò, Anna Magnani. Aspetta, ce n'era una brutta che nei film faceva sempre la cattiva, ma non me ricordo il nome!

Capitolo 16°
I GIOCHI FAI DA TE

ERSILIA : Se faceva le bambole de stoffa, le pupe.
ADRIANA : Dei panni che non serviva più in casa ce se faceva le pupe. Occhi, naso e bocca se cucivano.
NELLA : Per i capelli si usava la canapa.
ANGELA A.: O coi fili che se sfilavano dalla stoffa.
GIANNI : Noi maschi se giocava con robe più così...martello, chiodi...
ERSILIA : Il carriolo usavi.
GIANNI : Dalla manifattura se prendeva gli avanzi e se costruiva 'na carriola e se spingeva; uno stava dentro a turno e l'altro spingeva. Se facevano anche le armi con gli avanzi. Anche i soldatini de piombo, quelli si c'erano.
ERSILIA : Con mio fratello giocavo col cavalluccio, non c'era bisogno delle ruote.
ANGELA A.: C'era la corda, se legava nelle rame degli alberi con un pezzo de legno e facevi l'altalena.
AURORA: E chi li faceva i giochi? Io dovevo lavorare.
ANGELA A.: Anche io a 14 15 anni lavoravo, ma qua se dice de quando ancora non se camminava, de quando eravamo piccoli piccoli.
BRUNA : Se faceva le pupe coi panni, la cinta con la matita, la bocca col rossetto.
AURORA : Io mi ricordo solo che avevamo le pecore, una mattina le guardavo io e mia sorella andava a scuola, l'altra io a scuola e mia sorella con le pecore.
Io me ricordo de quando me portavano dalla modista a fa i cappelli, io non vedevo l'ora. C'era un tipo che era particolare, copriva le orecchie e facevi così e te copriva tutte le spalle.

...continua....

Nessun commento: