di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
Ancora una volta, sarà la documentazione fotografica a testimoniare, ancor più delle parole, i fatti. La maggior parte delle buche, quelle più profonde e che rendevano problematica la circolazione delle auto, ma in principal modo dei pedoni (ancor più per quelli anziani) è stata chiusa ed asfaltata. Qualcuno dirà che si poteva far meglio, ma a mio parere, viste anche le risorse, va più che bene così! La fontanella che si vede nella foto, è stata riparata e l’erba dietro e soprattutto davanti alle cappellette, è stata tagliata.
Ma sinceramente non mi ritengo appagato di tutto ciò, per due motivi.
Il primo, perché a dirla alla politichese, sono soddisfatto per la "sostanza" del lavoro di restauro fatto, ma la "forma" mi lascia l’amaro in bocca. Infatti mi chiedo, ma allora la pessima manutenzione non era dovuta alla mancanza di fondi di cui tanto si parla in questi giorni, ma dalla pigrizia, dall’apatia, da una mancanza di capacità gestionale oppure da una ben peggiore voluta cecità da parte di chi sarebbe preposto a questi controlli. Costui o costoro sono pagati dalla comunità per adempiere a questo lavoro, bello o brutto, remunerato o meno che sia, senza la necessità che sia un cittadino a segnalare queste mancanze. Anzi compito dell’incaricato/i sarebbe proprio quello di anticipare i malcontenti.
Se la remunerazione non fosse adeguata come dicevo, perché è poi questa la solita scusante, si può sempre lasciare l’incarico, cari signori miei… oggi, quello che proprio non ci fa difetto, sono le persone alla ricerca di un lavoro.
Il secondo, ed anche qui le immagini sono abbastanza eloquenti, il traffico veicolare. Senigallia non è, a quel che sembra, una "Eccellenza" solo come località turistica, ma anche come città (a quel che è dato vedere) con il più alto numero di invalidi tra le città d’Italia (o il numero dei più furbi?).
Ai tagli del Governo, vogliamo allora contrapporre anche un controllo di costoro (parlo dei furbi) con multe salate quali obolo per le casse comunali? Sono certo che la "giornata" di un Vigile Urbano sarebbe sicuramente ultra coperta (almeno per i primi due-tre venerdì di controllo… poi il passaparola limiterebbe il numero dei furbi). E negli altri giorni, cancello semichiuso o catene!
Fino ad oggi la risposta è stata no, a quel che sembra, però non si offenda l’Amministrazione se così facendo viene poi reputata complice!
Altra nota dolente, venerdì 30 settembre erano le 11,50, io stavo curando il servizio fotografico, quando si ferma un’auto davanti all’ufficio del custode con una sola persona a bordo. Scende la sola occupante del mezzo, una signora sulla quarantina che, con un tono assai scocciato ed a voce alta, senza entrare dentro, fa presente all’addetto, che nelle fontanelle manca l’acqua. Il custode o l’impiegato, non so quale sia il compito dell’occupante tale ufficio posto all’ingresso, va allora ad esaminare i contatori posti di fronte all’ufficio. E da quel che mi pare di aver compreso, dal mio posto di osservazione, dice che a lui risulta che l’acqua, almeno su uno dei due contattori installati, gira. La signora, inviperita, dicendo che sarebbe stato sufficiente mettere un cartello segnalando il disguido, almeno uno avrebbe provveduto ad organizzarsi… sale in auto, sbatte lo sportello e se ne va "sgommando".
Confermo che nella fontanella della foto, da quello che ho potuto costatare di persona, l’acqua, anche se leggermente, però filava. Ma ho anche osservato che la signora, malgrado il "nervosismo", camminava perfettamente. E ad onor del vero, non ho veduto altri provvedimenti, da parte di quello che io credo sia il custode, né il chiedere il permesso di entrata alla signora, né l’avviarsi per un controllo ad una delle fontanelle lì vicino, eccettuato quello del suo ritorno in ufficio… perché, vista l’ora, lo avrà rimandato sicuramente al pomeriggio!
Questi i commenti dei lettori di 60019.it.
Il problema della gestione dei cari estinti non si limita solo ai cimiteri, personalmente mi interesserei anche alle altre giurisdizioni che lo riguardano.
Lo so, ma servono prove
Scritto da Franco Giannini il 04/10/2011 ore 12:37
"...personalmente mi interesserei anche alle altre giurisdizioni che lo riguardano..." ed allora perchè non inizia a farlo ? Le accuse nell'anonimato lasciano il male che trovano. Anche io so qualche cosa che mi è stato riferito da chi lavora nell'ambiente, ma senza prove... Comprendo pure però, che le querele sono sempre dietro l'angolo...ed allora accontentiamoci di quello che si può denunciare. Del resto gli eroi, come si usa dire, sono tutti al camposanto!!
Scritto dall' I.P. 10.117.105.69 il 04/10/2011 ore 15:27
Signor Giannini se sono nell'anonimato ho le mie buone ragioni, non era un'accusa era un consiglio, visto che lei è del mestiere e avendo già letto i suoi articoli la reputo una persona con molta più esperienza di chiunque altro e poi francamente non mi và di diventare un' "eroe". Distinti saluti il suo fan anonimo.
Nessun commento:
Posta un commento