domenica 16 ottobre 2011

Lacrime e sangue anche a Senigallia: si tratta di tagli, non di un miracolo


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Più che una manovra, una questua alla ricerca del consenso della minoranza

Onestamente mi sarei atteso qualche cosa di più che di un "volemose bene" ed arrivederci più in là. In Consiglio solitamente si ripete: "… ne abbiamo parlato in Commissione…" oppure: "… ringrazio Tizio e Caio per l’enorme mole di lavoro che hanno svolto in Commissione…". Con tutta sincerità non credo che nessuno uscendo dalla riunione di ieri sera (mercoledì 12 ottobre, Ndr) abbia riportato la scesa di una qualsiasi ernia dovuta a sforzo.

Non ho potuto constatare alcun motivo che mi facesse pensare che non mi trovavo in Consiglio Comunale: stessa apatia e stesso silenzio da parte di alcuni Consiglieri scalda banco ed a parlare sempre i soliti, l’abituale, immancabile ritardo di inizio seduta. Come rovescio della medaglia, più compostezza, più partecipazione e meno passeggio.

Il Presidente della 1° Commissione, Mario Fiore, apre la seduta alle 18,20 e subito mi spiazza. Non accenna minimamente ed intelligentemente a quella che oramai è divenuta una ridicola formalità: l’elezione del Vice Presidente. Non assegnando nessun privilegio economico bensì un onere in più, nessuno intende ricoprire la carica.

Quindi passa subito al secondo punto che riguardava l’informativa relativa al ripristino del Difensore Civico. Fiore fa presente di aver mandato una lettera alla Provincia e di aver avuto risposta che ha inoltrato ai Commissari. Ha anche parlato con un esponente politico, che gli ha riferito come per questa mandata elettorale non si possa fare più nulla, ma anche per quella dopo non ci si debba neppure pensare. "Del resto - dice Fiore – non ci possiamo sostituire ad un Ente Preordinato, ma se vogliamo intavolarci sopra un dibattito, per un motivo di correttezza nei confronti dell’Assessore, sarebbe più conveniente spostarlo a dopo".

MANCINI fa presente di non aver ricevuto alcuna comunicazione, come del resto confermano anche gli altri presenti. Disguido che la segretaria provvede subito a colmare consegnando delle fotocopie della lettera inviata dalla Provincia. Suggerisce inoltre di riportare la cosa in Commissione, accantonandolo per la riunione della prossima settimana.
FIORE si impegna a farsene cura riconvocando la Commissione la settimana entrante.

La manovra finanziaria del Governo nazionale, viene a questo punto illustrata ed analizzata dall’Assessore al Bilancio Sig.ra PACI con un occhio alla ricaduta sull’area comunale. Più che un’illustrazione la sua, visto che come dice è la terza o quarta volta che ne parla in commissione, sarà più un aggiornamento degli ultimi sviluppi. E spiega come le prime tre manovre si siano tradotte in tagli consistenti, mentre le ultime di questa estate sono andate a colpire gli Enti Locali, inferendo su quel ripetutamente menzionato Patto di Stabilità che andrà a colpire soprattutto il prossimo anno. Un importo che ammonta a 6,5 milioni e spicci di € di cui 4,7 per il Patto di Stabilità. Quindi dobbiamo recuperare in qualche modo questi 6,5 milioni. Che poi quello che viene da contestare di più non sono gli importi, ma le regole del Patto. Quello che si spera è che in futuro ci possa essere una rivisitazione da parte del Governo Centrale.
La Paci, passa allora ad esaminare che cosa si possa fare per recuperare tale cifra, elencando tra le possibilità quella della Leva Fiscale, dell’Imposta di Soggiorno, della dismissione immobiliare, la lotta all’evasione fiscale, anticipo dell’IMU al 2012, della TARSU.
Perché poi piove sempre sul bagnato ed ai tagli del Governo Centrale si andranno a sommare quelli della Provincia e della Regione, che colpite anche loro dalla scure dell’Amministrazione Statale, si vedranno costrette a riversarle sui Comuni.
Si è parlato di un occhio di riguardo per i comuni virtuosi, ed il nostro ha i conti a posto, ma ancor vero sembra che le regole verranno fatte come una camicia su misura per i Comuni Virtuosi del solo Nord o quasi!

REBECCHINI ritiene che alla fine per questo Patto di Stabilità ci sarà una revisione. Sembra strano che si possa far eseguire dei lavori senza poi pagarli. Il Governo ha fatto spesso di queste cose, poi è ritornato indietro sui suoi passi, correggendo quelle norme che aveva un minuto prima dettato. Non crede al bilancio di sangue di cui parla sempre il Sindaco, come pure che si tratti di un bilancio bipartisan, anche se vero è che Trichet ancora una volta ha parlato di ulteriori sacrifici e quindi ulteriore debito.

CICCONI MASSI dice che crede di conoscere abbastanza bene l’attuale situazione, perché è già alla seconda riunione della Commissione a cui partecipa e comunque ritiene di condividere con Rebecchini che ci sarà una revisione. Infatti anche Alemanno ha parlato che ci sono ancora tre mesi di tempo per parlare con Enti Locali e definire il problema, da cui deriva che quello di cui si discute è del tutto aleatorio.
Detto questo passa a fare alcune considerazioni. Il Sindaco ha parlato di un bilancio lacrime e sangue, però condiviso con tutti, sono sue parole, che però sono gradevoli a sentirsi, ma ancora lontane dal verificarsi. Un bilancio lo fa la maggioranza, chi sta all’opposizione al più non lo vota. Se se ne vuole parlare qui, lo si può anche fare, ma non si può dire che questo è stato costruito insieme. La minoranza potrà dire se condivide la tassa sull’imposta di SCOPO o su una qualsiasi altra tassazione, ma alla fine il bilancio lo deve dirigere chi è nella cabina di comando dell’amministrazione. Un Bilancio costruito a più mani, significherebbe il mutare l’orientamento, la consistenza politica, del Consiglio.
Poi Cicconi passa ad analizzare le possibili soluzioni prospettate: Evasione Fiscale e dismissione degli immobili. La prima vista come lotta all’evasione è giusta, ma comporta tempi lunghi. La seconda bisogna analizzare bene che cosa si va a dismettere. La Tassa di Soggiorno, invece, proprio non la vede favorevolmente perchè andrebbe a creare scompensi. Oggi i margini per alcune categorie di albergatori sono all’osso se si pensa che una pensione completa giornaliera, questa estate, in alberghi di 2° ed anche 3° categoria ammontava appena a 35 €, la stessa cifra che si trova a pagare in alberghi turchi. Quindi una tassa del genere potrebbe far spostare le Agenzie Turistiche e che oggi guardano anche ad un solo euro di risparmio e che sono quelle che fanno girare il mercato, ad orientarsi verso altri lidi.

MANCINI asserisce che parlare di Bilancio condiviso o no fa parte del gioco. Se a suo tempo con le nomine dei 6 Presidenti di Commissione non si è ritenuta la minoranza in grado di assolvere ad simile mandato assegnandogli le Presidenze nel rapporto di 2 a 4 figuriamoci se ci ritiene idonei a mettere bocca sul bilancio. Quello che si richiede è un’informazione completa.
Mancini fa infatti presente che è alla terza riunione, ma vorrebbe avere anche dei numeri quando si parla ad esempio di Tasse di Scopo, bisognerebbe insomma concretizzare. Si parla di MUSINF, ma quanto ci si ricava, quale valutazione è stata fatta, perché si potrebbe incorrere, nella fretta, nel rischio di svenderlo anzichè venderlo. Eppoi chiede se su Palazzo Gherardi sia ora di fare una smentita con due parole ufficiali. IRPEF: chiede ancora quali siano le entrate. "Noi possiamo fare delle proposte, ma tenete conto che l’opposizione non possiede un Assessorato… Fate i conti e fateceli sapere… e poi metteteli sul tavolo…".
Mancini conclude il suo intervento sollecitando la richiesta dell’elenco dei compensi degli amministratori e dirigenti comunali, non ancora pervenutogli.

PACI risponde con un: "Sottoscrivo il bell’intervento di Cicconi Massi parola per parola dall’inizio alla fine…". Afferma come sia una situazione grave che tutti devono condividere, con un confronto costruttivo cercando di trovare una soluzione la meno dolorosa possibile. Però considerando gli interventi qualche cosa di simile si è già fatto, sulla base di proposte, le migliori possibili, anche se alla fine il Bilancio, sarà una responsabilità che riguarderà la maggioranza.
Parlando poi dell’informazione data dalla stampa, spesso le notizie vengono travisate, perché questa fa il suo mestiere.
Poi parlando della tassa di Soggiorno, dice che da calcoli stimati potrebbe far incamerare intorno ai 1,4 milioni di €. Gli importi potrebbero variare da 0,50 ai 2 € per i cinque stelle. Ma anche qui si potrebbero osservare tante eccezioni, come no per i bambini, o dopo tot giorni di permanenza, o solo per il periodo estivo. Poi rivolgendosi a Cicconi Massi "L’orientamento è comunque che la metteranno tutti…".
Palazzo Gherardi: i soldi per restaurarlo non ci sono, ecco che allora potrebbe intervenire un privato che lo faccia a costo zero per il Comune, beneficiandone l’utilizzo per un certo numero di anni.
L’imposta SCOPO: Rimini è già da diversi anni che l’ha attuata utilizzandola per tantissimi lavori. Il cittadino la pagherebbe attraverso l’ICI, per cui tale obbligo non ricadrebbe su tutti i cittadini.
IRPEF: secondo simulazioni fatte dovrebbe apportare altri 700 mila €. La Paci conclude con il dire: "Bisognerà comunque tornare a tetti di spesa inferiori a quelli fin qui fatti!".
A questo punto la chiusura della riunione spetta al Presidente Fiore che ringrazia sottolineando come il clima della discussione sia stato ottimo.

Dal mio punto di vista da osservatore esterno e semplice cittadino, tante ne sapevo e tante ne so. Tanti erano i dubbi e le domande che mi ponevo e che tali mi restano. Dal momento che ancora nulla di preciso è stato dettato dal Caput Mundi e che ancora tutto naviga sui sentito dire, forse, molto probabilmente, quello che si è potuto capire è che si sta facendo solo utili simulazioni e calcoli, ma che tali restano.

Ed allora visto che ancora "del doman non v’è certezza" perché il tanto parlare in ben 4 Commissioni e non finisce qui, perché se ne tornerà a parlare ancora nella III ed ancora in V Commissione con un altro nulla di fatto?
E qui mi chiedo per visibilità di ognuno o per un servizio di informazione al cittadino? Se di questa ultima si tratta, certo è che viene fatta in maniera da Governo Centrale, con una infinità di tagli. Mi chiedo se non sarebbe utile invece comunicati stampa giornalieri da parte del Comune come i vecchi Bollettini di Guerra (non certo redatti allo stesso modo e con i contenuti sempre positivi e di vittoria).

Del resto non stiamo combattendo una guerra per la sopravvivenza di molti di noi?
Ai posteri l’ardua sentenza!

Questi i commenti dei lettori di 60019.it

Scritto dall' I.P. 88.50.17.69 il 14/10/2011 ore 08:53
che li tiri fuori il sindaco sti soldi !!!!!! rivendiamo il parcheggio del bocciodromo di senigallia o le case prese a quattro soldi dall'affaire Angeloni . Svegliatevi senigalliesi a meno che non vi stia bene nel farvi rubare continuamente i soldi !!!!!!

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