lunedì 16 aprile 2012

Da Auto Blu ad Auto Bianche, risolto così il problema tagli all’Asur senigalliese?















... non vorrei che fosse la verniciatura a fare il "Monaco"...

Il lunedì di Pasqua mi trovavo sul sagrato della chiesetta dell’Ospedale Civile per una cerimonia funebre di un’amica di famiglia, quando gli occhi mi sono caduti su sei vetture ben schierate e parcheggiate sul lato sinistro, guardando la chiesa, della piazzetta.

Tutte nuove di zecca. Tutte con la targa iniziale “E“. Quattro di queste, risalendo sempre alla loro doppia sigla “E” ed numero di targa quasi consecutivo, credo ritirate proprio da pochissimi giorni dal concessionario.

Or dunque. Da mesi si parla, a livello nazionale e non solo, di tagli. Tagli ai vitalizi di coloro che si ritengono potenti, tagli ai loro stipendi, tagli ai loro benefit, taglio alle auto blu. Appunto, se ne parla, forse anche troppo, anche se poi non si va tanto più in là.

Ora a queste “chiacchiere salottiere” si sono aggiunte anche le discussioni, i dibattiti, le trasmissioni televisive, su quelle che vengono chiamatedistrazioni” di denaro all’interno dei partiti politici. Fuori le si chiamerebbero rapine, furti, appropriazioni indebite. Invece dentro la “Casta”, che poi tanto casta non è, forse per il solo fatto che alcuni di costoro sono parlamentari, per salvaguardare il loro perbenismo vengono definiti, capitali distratti.

Ma tra i “distratti“, nel senso reale della parola, ci sono anche i capi bastone, che preferiscono fare meglio la parte degli ingenui, degli sprovveduti, dei fessi, pur di non confessarsi corresponsabili con i loro tesorieri che avrebbero dovuto controllare. Un premier politico, dovrebbe essere come un generale. Dovrebbe risponde sempre di tutto e di tutti, anche del suo ultimo soldato semplice. E come qualsiasi militare che si rispetti, il suo obbligo morale è affrontare le difficoltà de visu e non girando le spalle ed incolpando gli altri.

Ecco che allora, come semplice cittadino, vedendo quelle macchine che facevano bella mostra, mi sono posto delle domande a cui gradirei che qualcuno, gentilmente, potesse darmi delle risposte. Dal momento che sono uno di quelli che pagano, vorrei conoscere, vorrei sapere, non vorrei fare la parte di colui che mette la teste sotto la sabbia. Insomma, se c’è da brontolare lo vorrei fare a ragion veduta.

Premetto subito che non lo faccio per indagare, temendo chissà quali sotterfugi o pensando a chissà quali “distrazioni“. Ma solo per avere alcune informazioni in merito, poiché anche nei confronti della Sanità, si parla e si legge sulla stampa, quasi quotidianamente di tagli, di riorganizzazioni, di Area Vasta, di ridimensionamento, di delocalizzazione del personale, ed il tutto per contenere i costi. E solitamente quello che non mancano sono le “Rassicurazioni“. Io a queste preferisco dei dati concreti per potermi fare poi una “mia idea” personale.

Allora, onde non fare la figura, come dicevo, del “Cittadino distratto“, nel senso più appropriato della parola (al più farò quella del malfidato o quella del fesso), gradirei sapere il perché di questo parco macchine rinnovato, quando le auto blu (e credo che anche queste dovrebbero rientrare nella statistica nazionale) dovrebbe essere ridotto. Gradirei conoscerne il costo totale di questa operazione, da che organo è partita l’idea ed il perché della scelta temporale in questi momenti di crisi.

Inoltre il tipo di alimentazione di queste vetture (benzina, gasolio, metano, GPL), il numero esatto del parco autovetture e quante di esse siano state recentemente sostituite. Infatti, sei erano lì, ma solitamente vengono utilizzati anche altri parcheggi, quali quello del Poliambulatorio al Campo Boario.

Chiedo inoltre se sia stata presa in esame la possibilità di acquisto di auto solo elettriche e non ibride (se non dà il buon esempio il pubblico e chi lo deve dare?), viste le percorrenze che voglio credere dovrebbero essere cittadine. E se si, la motivazione per cui si sia preferito optare allora per quelle tradizionali.

Ultima domanda: perché non sono tutte di un unico modello con cilindrata minima, ma abbiamo anche motorizzazioni maggiori? Una specie di ammiraglia? Che compito svolge e da chi viene solitamente usata?

Un “grazie” anticipato e sincero a chi potrà e – in principal modo – vorrà, fornirmi le risposte.


Franco Giannini
Già pubblicato Sabato 14 aprile, su Senigallia Notizie.it

Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :

gino s.
2012-04-14 14:01:57
la tassa fissa sul ticket di 10 euri, inventata da berlusconio e accolta a braccia aperte da spacca (PD) mentre umbria e toscana si sono rifiutate di applicarla ha servito a qualcosa...
gino s.
2012-04-14 14:37:18
le macchine almeno posso essere spostate! se tra un paio di anni chiudesse l'ospedale di senigallia potrebbero essere trasferite a fabriano, così sarebbero di servizio magari anche a gubbio e gualdo tadino!! la struttura ospedaliera invece è un "immobile" e non avrebbe alternative se non quella della "riqualificazione" a residence con 400 mini-appartamenti turistici. Basterebbe una seduta di consiglio comunale col tema all'ultimo punto dell'ordine del giorno, senza alcuna discussione preliminare e con voto rapido alle 4 di mattina. Così si saprebbe sulla stampa il giorno dopo in tutta sorpresa e a cosa fatta.
Claudio
2012-04-15 14:38:05
Anche se può centrare poco sull'argomento, anch'io avrei una protesta da fare. Come queste auto sono uno spreco di soldi, al distaccamento ospedaliero di (...omissis...), abbiamo un addetto allo sportello incapace, incompetente, e non ha voglia di lavorare. Quindi anche lo stipendio di questo signore è uno spreco di soldi, dei NOSTRI soldi.

A questo mio articolo ha fatto seguito la risposta del responsabile del settore:

Rinnovato il parco mezzi dell’Asur di Senigallia tra economia ed ecologia

Il responsabile mobilità Ezio Amadio dà le risposte alle domande di Giannini per i Diversamente Giovani

Dopo le domande, le risposte. L’Asur Area Vasta n.2, facendo riferimento allarticolo del 14 aprile 2012 a firma di Franco Giannini “Da auto blu ad auto bianche, risolto così il problema dei tagli all’Asur senigalliese?“, fornisce alcune precisazioni alle domande che il curatore della rubrica “Diversamente Giovani” si e ci poneva.

E’ il Responsabile della Mobilità Aziendale – Ezio Amadio – che, con mandato della Direzione generale, fornisce le seguenti informazioni:

Con determina ASUR n.1076 del 10 novembre 2009 avente per oggetto “noleggio autoveicoli occorrenti alle Zone Territoriali n. 4, 5, 6 e 7. Adesione convenzioni CONSIP” si è provveduto a rideterminare il parco auto aziendale operante dall’anno 2000.
- Per quanto attiene la ex Zona Territoriale n.4, tramite adesione alla convenzione CONSIP, sono state affidate alle Ditte Leasys Spa e Lease Plan Italia i noleggi dei seguenti mezzi:
- n. 08 Fiat Punto 1.4
- n. 18 Fiat Panda 1.2
- n. 12 Fiat Panda 1.2 4×4
- n .14 Fiat Panda Van 1.3
- n. 03 Fiat Doblò Cargo
- n. 03 Furgoni Renault

In totale 58 mezzi operativi da maggio 2010, tutti di piccola cilindrata e di nuova immatricolazione, nonché il 30% di essi è ad alimentazione ibrida – benzina/metano; nel rispetto di quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Ambiente del 27/03/1998 in merito alla riduzione delle emissioni inquinanti.
- Il noleggio ha durata di 60 mesi con percorrenza di 75.000 Km, assicurazione senza franchigia, auto sostitutiva per fermo tecnico superiore alle otto ore lavorative, manutenzione tecnica, ecc.
- Il costo è di € 172.899,00 annui.

Rispetto alla fornitura del noleggio precedente è stata operata una riduzione del 5% del parco mezzi nel rispetto della normativa sopracitata.
- Nessuna delle autovetture è assegnata in forma stabile ad alcun Dirigente compreso il Direttore Generale.
- L’utilizzo dei mezzi è subordinato alle esigenze istituzionali dell’Azienda e gestito con planning giornaliero da un operatore dedicato che provvede anche a tutte le esigenze di manutenzione dei mezzi (meccanico, gommista, carrozziere ecc), in quanto gli stessi debbono essere riconsegnati in ottimo stato salvo la normale usura.
- Tutte le spese di manutenzione sono a carico delle Ditte a cui è stato affidato il noleggio.
- I mezzi sono esclusivamente utilizzati dagli operatori sanitari e tecnici per le funzioni che si svolgono sul territorio di pertinenza della ex Zona Territoriale n.4, quali: assistenza domiciliare infermieristica, riabilitativa, medica, psicologica, sociale, vigilanza nei luoghi di lavoro, ispezione di igiene/sanità, assistenza veterinaria, guardia medica domiciliare, prelievi domiciliari, riabilitazione psichiatrica, trasporto del vitto e materiali dai magazzini centrali, assistenza tecnica, spostamenti di operatori per esigenze di tipo amministrativo ed istituzionale ecc. ecc.
- Tutte le attività sopra elencate, prima della creazione del parco macchine aziendale, erano effettuate con auto private dei dipendenti e soggette a rimborso spese kilometriche con importi di gran lunga superiori all’intero costo del noleggio.
- L’intera procedura di acquisizione è avvenuta tramite la centrale acquisti per la Pubblica Amministrazione italiana CONSIP. Il suo azionista unico è il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Inoltre, nell’area ospedaliera sono presenti anche alcuni mezzi elettrici (bicicletta e carrello di trasporto) per spostamenti di persone e cose.

Nella speranza di aver compiutamente risposto alle osservazioni si resta a disposizione per qualsiasi altro tipo di informazione in merito.

Posizione Organizzativa – Dipartimento d’Emergenza
Il Responsabile Mobilità Aziendale
Amadio Ezio


ASUR Area Vasta n. 2 Senigallia
Pubblicato Mercoledì 18 aprile, 2012 alle 11:09

Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :
Ci sono 3 commenti
piero
2012-04-18 19:19:12
pure fin troppo chiara sta spiegazione: l'ASUR spende 173mila euro l'anno per affittare 58 veicoli, quando con la stessa cifra in 3 anni ne potrebbe acquistare altrettanti e tenere di sua propria proprietà!!
Marcello Liverani
Marcello Liverani
2012-04-18 22:25:08
Ma se le acquistasse...niente più gare di appalti dopo.
Claudio
2012-04-19 11:20:09
Le spese per il parco macchine, sono state ridotte del 5%, ma i servizi ai cittadini, si sono ridoti molto di più del 5%. Come mai?




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