giovedì 25 luglio 2013

Consiglio Comunale del 24 Luglio c.a., si parla ancora di mattone

Si parlerà, infatti, di PORU, che non è un insulto, bensì, come viene specificato da chi s'intende ...

:"...la discussione sull’approvazione dell’atto di indirizzo contenente la strategia di riqualificazione urbana e paesaggistica per le trasformazioni da introdurre con il programma operativo per la riqualificazione urbana (PORU) e approvazione dell’avviso pubblico." A relazionare dovrebbe essere Ceresoni e voglio sperare, o meglio ne sono certo, sarà molto, ma molto più chiaro, come del resto la sua quasi maniacale precisione esige, di quanto invece riportato nel comunicato stampa.
 
Intanto, prima che mi dimentico, vorrei dire che è stato aggiunto all'ultimo momento un altro OdG :“Riorganizzazione del sistema socio sanitario Marche”, che vista l'importanza, voglio sperare che qualcuno si alzi a chiedere al Presidente Monachesi che il punto venga anticipato prima di quello del "romanzo" che ci dovrebbe illustrare Ceresoni.

Sono le 16,50 quando invece Monachesi fa l'appello, introduce la pratica relative alle interrogazioni ed interpellanzee mi appunto via, via mentre registro gli interventi:
BUCARI fornitura domestica dell'acqua. Risponde il Vice Sindaco MEME' 
GREGORINI chiede a Campanile perchè ancora ci siano i cassonetti nei pressi di via Zanella 
REBECCHINI interroga  Ceresoni riguardo l'area Sacelit
GIROLAMETTI, rivolgendosi a Memè, formula una richiesta da portare in Commissione  anche lui sul tema dell'acqua
SARDELLA, anche lui si rivolge a Memè per togliere le barriere architettoniche nei sottopassi delle FS che portano al mare
CICCONI MASSI per Campanile solleva il problema guano dei colombi urbani
ALLEGREZZA, anche lei per Memè, sollecita il taglio dell'erba della rotatoria dell'uscita autostradale e la sistemazione (che in verità è già iniziata da una settimana!!) del sottopasso di via Perilli.

Ma ecco il bello di possedere un blog, puoi cancellare tutto, puoi scrivere ciò che vuoi (sempre rientrando nella massima correttezza ed educazione), puoi sottolineare gli argomenti che vuoi e menzionare chi ritieni, sempre secondo chi scrive, più opportuno.
Infatti ho lasciato gli appunti delle interrogazioni ed interpellanze, astenendomi per una volta, di evitare di problemi cittadini interessanti si, ma fino ad un certo punto, se non fosse per il problema dell'acqua. Ma essendoci anche un problema di guano di colombi a far da controppeso ed avendo ascoltato l'ultimo punto all'OdG che riguardava la “Riorganizzazione del sistema socio sanitario Marche”, ho optato per riportare e sottolineare questo, che ritengo, almeno a mio insindacabile giudizio ( e mi ripeto con un - almeno qui sul mio blog!!-) il più importante dell'intera serata.
Non mi attendo certamente delle risposte, ma sta di fatto, come vede, caro Dr. Girolametti, come temeva nel suo intervento, almeno io (lo so, poca cosa, pochissima, quasi nulla in questa vastissima Valle di Lacrime ) non mi rassegno e non mi do per vinto. Sarà forse, anche perchè, ho, come dire, un "conflitto d'interessi", con la materia Sanità, vista l'età e qualche problemino ad essa dovuto. Sarà forse, come diceva, se non vado errato Mancini, perchè magari si trattasse di un motivo politico, quello in cui annaspa il nostro sistema sanitario senigalliese, ma bensì partitico. Questo motivo partitico che magari fa dire a qualche assessore appena dimesso dal nostro nosocomio, ed a cui mando per l'occasione i più sinceri auguri d' immediata guarrigione, che la sua esperienza gli ha fa dire che la Sanità locale è un servizio che funziona come ha potuto provare di persona. Evidentemente senza chiedersi (almeno un dubbio) se non abbiano usato nei suoi confronti un occhio di riguardo.  Ma io fortunatamente non sono legato a tessere di partito e sono libero di esprimere i miei giudizi (sempre consapevole che potrebbero essere anche lacunosi).
Questa sera ho avuto la sensazione che l'argomento Sanità, è come le "feci" (mi scuso, se uso la volgarità, ma almeno siamo certi che tutti comprendono!), che più le tocchi e più emanano cattivo odore. Se ne è ulteriormente parlato e per l'ennesima volta. Ho notato solamente una introduzione blanda, di un buonista democristiano volemoce bene iniziale (almeno per gli oratori di maggioranza) per poi planare sulla lista delle cose che il defunto Presidente Scalfaro avrebbe chiuso con un volitivo " Non ci stò!!).
A presentare questo OdG sulla Sanità è SARDELLA :"
Grazie Presidente della parola. L' OdG che proviene di fatto dal precedente Consiglio Comunale poi ritirato e ripresentato con alcune modifiche in questo Consiglio Comunale per tornare con forza all'interno di questa assise per parlare di Sanità. Perchè? Perchè i tempi sono ancora di estrema attualità e sono di estrema attualità anche in seguito al Consiglio che abbiamo specificatamente dedicato alla tematica della Sanità Locale, con particolare riferimento alla nostra ex Zona territoriale dell'Ospedale di Senigallia.... Noi con questo OdG vogliamo fare in modo che gli impegni presi dall'Ass. Mezzolani e dal Dr. Ciccarelli nel Consiglio Comunanale di cui pocanzi parlavo non rimangano impegni sulla carta , non  rimangano impegni, per quanto verbalizzati, ma impegni senza un immediato effetto applicativo, ma che questi impegni siano oggetto di un preciso atto amministrativo condiviso da tutto il Consiglio Comunale e che quest'atto amministrativo, o per lo meno l'auspicio che sia condiviso da tutto il Consiglio Comunale e che quest'atto amministrativo, che ha una sua anche e se vogliamo..., valenza prescrittiva, sia di supporto al Sindaco del Comune di Senigallia, nell'interlocuzione con i vertici amministrativi e politici della nostra Area Vasta, affinchè vengano fissati determinati punti fermi, che per quanto ci riguarda, non possono essere superati. Non può essere messa in discussione l'attuale articolazione dell'Ospedale di Senigallia in nome di un generico e assolutamente improprio piano industriale che riduce il paziente da persona che soffre ed ha bisogno di una cura a mero numero che può essere spostato secondo criteri di economia di città da un Ospedale ad un altro, da un luogo ad un altro senza tener conto che dietro quel paziente, dietro quel numero c'è una persona, c'è un paziente che sta soffrendo, ci sono dei famigliari che per andare a Fabriano, a Jesi o anche alla stessa Senigallia, dovranno affrontare le spese anche, non secondariamente, di trasporto... sempre come sappiamo, più ingenti.  E quindi con troppa semplicità si affronta il caso di Area Vasta, con troppa semplicità si affronta la riorganizzazione del sistema sanitario senza pensare, senza considerare che al centro c'è sempre il paziente che soffre. faccio riferimento a due articoli che sono apparsi sulla stampa, uno delle interminabili file di attesa al Pronto Soccorso... ed un altro apparso di recente... in cui annunciava che un Ecodoppler viene fissato addirittura nel 2015...."
Per CICCONI MASSI il problema consiste tra l'altro, che :" ...le nostre strutture ospedaliere, che i nostri medici, che il nostro personale paramedico non ha nulla da invidiare in niente... rispetto a quello delle altre strutture  della nostra regione e della nostra provincia. No il fatto ed il dato tragico è che la Sanità della nostra regione, in gran aprte delle regioni italiane, perchè questo è un dato di fatto reale, è che la sanità è legata anch'essa a logiche politiche, ed è la politica che gestisce il tutto. Le scelte sono scelte di natura politica. Ed allora è su un piano politico che è giusto fare le battaglie.... Abbiamo fatto tanto, ma non abbiamo fatto abbastanza, abbiamo fatto, ma dobbiamo e possiamo fare di più... E' un documento debole, è un documento questo che non serve a nulla nel merito delle questioni, ma nel merito forte delle questioni..."
Il mio desiderio di ascoltare un addetto ai lavori si esaudisce con la richiesta di prendere la parola del Dr. GIROLAMETTI :" Si, prendo la parola con un certo disagio, perchè mi rendo conto, credo tutti gli altri, che il momento è veramente delicato rispetto al 2000/2002, qui siamo proprio in un'altra fase. Chi pensa come Cicconi Massi, che quello di cui si sta parlando oggi sia le stesse cose di cui si parlava nel 2000/2002, è fuori strada...oggi è in discussione il peso del nostro Ospedale all'interno dell'Area Vasta. Quello che non mi piace è il modo come ci siamo arrivati a questo OdG, perchè questo OdG non è l' OdG del PD, non è l'OdG della maggioranza. Noi dovevamo arrivare ad un OdG del Consiglio Comunale di Senigallia. Eravamo partiti bene con un Consiglio dedicato alla Sanità, abbiamo concluso, diciamo, molto meno bene, perchè arriviamo ad un OdG  che non è così forte sarebbe dovuto essere ed avrebbe dovuto impegnare il Sindaco a rappresentare quelle che sono le aspettative dei cittadini di Senigallia e della vallata del Misa e del Nevola... L'area Vasta come ci era stata presentata era funzionale, una visione della Sanità pensata a livello nazionale che fortemente penalizzava il territorio delle Marche, così come dell'Umbria, della Toscana, dell'Abruzzo, cioè quei territori con una popolazione diffusa ... con una sanità parcellizzata ma funzionale se come si dice che le Marche è ai primi posti per il rapporto costo-efficienza del servizio. E non era poi organizzato così male e non era neanche così costoso, come oggi si voglia poi far credere. ma la cosa per cui ci rivolgiamo al Sindaco, perchè questo Consiglio Comunale, vada come vada, che raccolga l'adesione di tutte le forze politiche o solo quelle della maggioranza, impegnerà il Sindaco in una iniziativa politica... il punto è che il nostro Ospedale, forse l'unico, in base al sistema delle reti cliniche, in questa Area Vasta, se fosse stata applicata, e sottolineo, se fosse stata applicata la riconversione seria dei piccoli ospedali, potrebbe essere addirittura potenziato e dare una risposta eccellente non solo al nostro territorio, ma a quello intero dell'Area Vasta... dopodichè ci sono piccoli fatti, ma grandi per chi lavora in Sanità, fatti che ci creano molta preoccupazione. Parliamo dell'Elettrofisiologia della Cardiologia... Senigallia ha un'esperienza di elettrofisiologia e terapia in acuto, notevole, che altri ospedali... non hanno.... Senigallia però viene pensata per la riabilitazione...sono scelte politiche che non tengono presente della specificità e la preparazione del personaleche ci sono nei singoli ospedali. L'indebolimento della Radiologia, era stato detto più volte è funzionale a l'indebolimento di una struttura ospedaliera. Credo che questo sia alla portata di qualunque cittadino, senza essere operatore sanitario.... andarre a ridurre 37 posti letto... va ad indebolire un altro settore determinante in una struttura di un ospedale.... ma indebolire radiologia, indebolire la ginecologia, indebolire la medicina, questo mette a rischio l'intera struttura ospedaliera. Questo è quello che oggi è in gioco... non possiamo essere velleitari e per non esserlo dobbiamo però cercare di andare a cogliere tutte quelle opportunità che ci consentiranno di mantenere questi livelli assistenziali che il territorio di Senigallia ha sempre avuto, mantenerli anche nella nuova organizzazione...Non so se sarà utile un Consiglio Comunale a settembre in piazza, se si, forse si perchè io noto, come dire, una certa assuefazione, C'è una rassegnazione, anche tra i cittadini, ormai si parla di queste cose e ne abbiamo parlato in modo talmente negativo, talmente scontate le nozioni, che è passata l'idea che intanto il Servizio Sanitario a Senigallia sarà assolutamente squalificato rispetto agli attuali..."
Altro addetta ai lavori, ed è per per questo motivo, oltre che per "cavalleria" concedo la precedenza rispetto alla politica, alla Dr.ssa ANGELETTI :" Grazie Presidente. Io accolgo favorevolmente questo OdG come Consigliere Comunale e come medico. Accolgo le sue richieste favorevolmente. La Regione ha realizzato finora un percorso virtuoso che l'ha portata ai primissimi posti in Italia per qualificazione dei servizi sociosanitari ai cittadini. Purtroppo questo non basta più di fronte al quadro dei pesanti tagli nazionali. mentre gli stringenti vincoli di bilancio ci impongono delle necessità è cambiato lo scenario della popolazione sempre più anziani sempre più bisognosi di un efficiente  sistema sociosanitario. Dobbiamo prepararci a questa nuova realtà, quindi io non posso pensare ad una riduzione di 37 posti letto in medicina. penso alla stagione invernale quando gli anziani spesso manifestano quadri di infezioni respiratorie e malgrado la buona volontà dei medici di famiglia, non è possibile curarli a casa, perchè molti di loro vivono soli e dovrebbero essere monotorizzati e seguiti costantemente. In questa ottica è inoltre necessario un potenziamento dei servizi alla persona sul territorio in modo che possano essere diminuiti i ricoveri ospedalieri, potenziando l'Assistenza Domiciliare con un particolare riguardo alla prevenzione ed offrendo ai medici di famiglia i mezzi per evitare i ricoveri ospedalieri. mantenendo la possibilità di effettuare prelievi a domicilio, cercando di diminuire i tempi di attesa per gli esami diagnostici. Non è più possibile anche con tutta la nostra comprensione e la nostra buona volontà ad attendere circa sei mesi per una visita cardiologica o gastroenteriologica o nefrologica richiedere al collega specialista, quasi come un favore personale una visita un esame diagnostico in tempi più brevi. Mantenere a Senigallia un DEA di primo livello o dipartimento emergenza, urgenza accettazione che osservi le funzioni di emergenza breve e di rianimazione ed assicuri interventi disagnostico terapeutici di medicina generale, di cardiologia... è condizione essenziale.... quindi tagliare i rami secchi e riconvertire..."
Altro addetto ai lavori GREGORINI che specifica come non entra in merito a quanto hanno espresso già altri colleghi Consiglieri, per di più medici, ma solo per esternare quanto non gli fu permesso di fare nel Consiglio sulla Sanità alla presenza dei due inviati del Governo Regionale, visto il loro tempo ridotto per ascoltare. Il problema riguarda il personale amministrativo :" ...per i nostri amministrativi (la scelta di essere spostati a Fabriano: ndr) per tutte quelle persone che dovranno trasferirsi tutti i giorni per andare a lavorare, che dovranno pertanto e sono prevalentemente donne e mamme di famiglia ed ogni giorno trea viaggio di andata e ritorno, non parliamo poi nella stagionalità invernale le ore di lavoro e rientri passeranno giornate lontane da casa. Questi dipendenti sono ancor oggi fortunati ad avere un salario garantito, ma comunque si ritroveranno davanti così all'iniziativa del nostro direttore generale con un potere d'acquisto ridotto a causa dell'aumento dei costi sostenuti per il tragitto oltre percorrendo a tanti km. al giorno avranno più sicuramente elevate probabilità di infortuni...."
E' la volta di un altro Consigliere ed ex Camice Bianco dell 'Ospedale,
Dr. QUAGLIARINI, uno che seppure siede nei banchi della maggioranza non te le manda a dire usando la tromba ed anche senza "sordina" :" Grazie Presidente. Un argomento che noi qui stiamo dibattendo da tanto tempo, abbiamo fatto tante battaglie insieme, però la realtà è che il nuovo Piano Sanitario di ristrutturazione, a questo piano tutti si stanno lamentando. Tutti, in qualsiasi città, a partire dai Sindaci, agli operatori sanitari, e dalle stesse organizzazioni sanitarie, tutti si sentono defraudati della propria salute. Questo ne dobbiamo prendere atto, ma anche questo Piano sicuramente nel mese di Settembre-Ottobre sarà approvato dalla Regione così come c'è stato detto in tutte le riunioni sindacali, l'ultimo proprio il 18 scorso, i quali ci hanno riferito che questo è il Piano, queste sono le Reti Cliniche e chiaramente noi a queste, purtroppo o volenti o dolenti ne dobbiamo prendere atto. Ne dobbiamo prendere atto. Io ho cominciato due anni fa a dire che non andava bene, a fare una guerra diversa, va bene, ma la realtà è questa. Tutti abbiamo lottato insieme, maggioranza ed opposizione, Giunta e Sindaco. Tutti abbiamo lottato per portare a termine le nostre iniziative, ma la realtà è questa, che noi secondo questo Piano ... avremmo le seguenti strutture complesse una per tutte le Are Vaste..."

Insomma, per la quest'ultima "Bocca della Verità", a cui io più credo, all'ingresso del nostro nosocomio, sarà posto lo stesso cartello all'entrata dell'Inferno dantesco : "Lasciate ogni speranza o voi che entrate".

Qualcuno si chiederà perchè non ho riportato quanto detto dall'opposizione.  Ma quale? Ci sono quelli che fanno l'amore con i dirimpettai e che quando sono "arrabiati" si astengono o al massimo escono prima, poi ci sono  gli assenteisti per professione, quelli assenteisti presenti (in quanto seduti), gli occasionali "mena e fuggi" e poi. A fare opposizione, veramente, anche a costo di non risultare simpatici ai più ben pensanti della politica locale,  c'è rimasto solo il "trio Lescano" : REBECCHINI-BATTISTI-MANCINI, che hanno parlato anche in questa occasione, posso giurarlo, con toni assai caldi e come sempre giudicati dalla maggioranza sopra le righe. Volutamente, per loro merito ne faccio solo il nome, ma non riporto quanto hanno detto, talmente è immaginabile e se si pensa persino che si sono dichiarati insoddisfatti quelli della maggioranza, con altri toni diciamo da educanda, però si sa, al CapoPopolo non si ha il coraggio di alzare il tono della voce.
Ho ascoltato il Sindaco, al quale va il merito della presenza in Aula dopo una giornata di lavoro fuori Senigallia (altri politici magari se ne sarebbero andati direttamente a casa a riposare), abbastanza imbufalito nel replicare a delle accuse di Mancini.
Nella chiusura della discussione, l'ho visto stanco, sentito invece più remissivo, più pacato, più malleabile;  voglio sperare che ciò sia stato dovuto ad un calo di zuccheri, alla pesantezza della giornata e alla successiva stanchezza che si faceva sentire, vista anche l'ora, nel promettere di portare ai piani alti della Sanità, quanto richiesto nella seduta.
Voglio sperare, nell'interesse di tutti i cittadini, che quel giorno il Sindaco, faccia le sue rimostranze sia all'Assessore Mezzolani che al Direttore generale Ciccarelli, con la stessa "in....tura" che i politici di classe chiamano "passione", magari sbattendo il pugno sul tavolo e nell'uscire se ci sarà bisogno anche la porta. Non sarà elegante ed educato, lo so, ma quanto meno potremo andar fieri sapendo di non essere considerati dei codardi. Anche perchè, non ci farebbero caso a simili atti da burini. Io non mi dimentico, neppure masticare il chewingum è da persone educate, quanto più poi durante un Consiglio Comunale, quindi ...

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