giovedì 1 maggio 2014

1° Maggio : Oggi è la Commemorazione di quella che ieri fu la Festa del Lavoro...

... anche perchè questo è un cuore che non batte più, e che non riesce più ad essere gettato oltre l'ostacolo.







Del resto, che volete, non abbiamo più neppure cavalieri capaci d'infondere fiducia, sicurezza al cavallo, portandolo oltre l'ostacolo. Non abbiamo più queste figure di un tempo: in primis un Presidente, IL Presidente, Sandro Pertini e un sindacalista come Luciano Lama.
Non abbiamo più STATISTI, abbiamo solo mezze "cartucce" imbottite di tanta ambizione, e ricoperte ancor più, di una presunzione nel ritersi infallibili nelle loro decisioni.

Oggi è questo che ci passa il convento. Ed a detta di coloro che di politica vivono, noi, i cittadini, le truppe cammellate, dovremmo turarci il naso e fare buon viso a cattiva sorte di tanta sfiga in dotazione e muniti di cappellini e fischietti, eseguire a pappagallo quello che gli stessi ci suggeriscono di urlare.
E loro, infatti, se la ridono. Vorrei vedere con oltre un Miliardo di contributi che gli arriva dal Governo amico ogni anno.
          
L'unico, ancora, sperando che non cambi carattere, è questo Maurizio Landini, segretario generale della FIOM. Non un uomo nato politico, ma un sindacalista con i calli sulle mani, provenendo direttamente dal lavoro. Facendo il saldatore e lavorando all'intemperie. E mi piace ricordare una sua frase :"Ho capito una cosa: il sindacato deve rappresentare le condizioni di chi lavora e non deve guardare in faccia nessuno". Un uomo duro, inca@@ato, perchè con l'esperienza di chi conosce i problemi del lavoro.

 Invece quest'oggi i vari Bibì, Cicì e Cocò, si faranno la solita consueta passeggiata d'ordinanza, contornati dai fedelissimi della "gita gratis" fuori porta con il pullman organizzato e di cui senza saperlo hanno pagato il biglietto, il panino, la bottiglia di mezza minerale, cappellino e fischietto. Poi la salita sul palco, il bagno di folla, la clacca ben disposta. Qualche promessa, un po' di retorica e poi mentre il popolo si mangia il panino, loro se ne vanno al ristorante.
E dei Precari, degli Interinali, dei Disoccupati, dei Cassaintegrati, di coloro che stanchi e sfiduciati per sentirsi dire "lasci il CV, poi le faremo sapere", il lavoro neppure più lo cercano, o di coloro che hanno preferito suicidarsi perchè avevano quella "DIGNITA'" che i nostri parlamentari dimostrano di non avere o forse non hanno mai posseduto.
Ed allora ditemi, OGGI, che cosa c'è da festeggiare ??
Voglio essere ottimista, seppur mi è difficile se non impossibile e voglio augurarmi che oggi qualcuno pensi anche a chi non festeggia. Voglio che non si crei quel clima di guerra tra poveri, tra giovani ed anziani. Ed allora voglio augurarmi che forse chi potrà stappare una bottiglia di vino, anche se non sarà DOC lo scopo sarà raggiunto, lo farà e la berrà alla propria salute ed a quella di chi è senza lavoro. Tra questi che stureranno ci saranno quei dieci  milioni con gli 80 € di aumento in busta paga, ed invece, come le stelle ed a bocca asciutta ci saranno coloro che  non avendo la "busta paga" o non raggiungendo i requisiti è rimarranno a guardare con la speranze nel cuore che il 2015 possa essere diverso. Oramai quello che ci resta sono due cose, sperare, indignarci e prima di suicidarci, prima mi raccomando, inca@@arsi. Consiglio a chi opterà di acquistare e stappare la bottiglia con quegli 80 €: farlo prima di pagare qualche bolletta scaduta e sicuramente, prima di andare per due volte al supermercato e farci la spesa per l'intera famiglia, come qualcuna delle "mezze cartucce" della "giberna governativa", rendendosi ridicola nella sua esternazione, ma oramai in campagna elettorale, ha suggerito. 



di Franco Giannini

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