mercoledì 27 aprile 2016

L'aspettativa di vita ora si allunga e siamo così giunti alla Quinta Età ...

anzi, no...!!! Per fortuna o per disgrazia ??


La settimana scorsa si annunciava con toni trionfalistici, che nel 2050 i “vecchietti” potrebbero passare dai 450 mila del 2015 ad un numero di 8 volte superiore, toccando la cifra di ben oltre i 3,5 milioni.
Sembrava che a tale notizia, le Università, in particolar modo quelle italiane, polacche, romene, ucraine, si stessero di già mobilitando per creare una laurea breve in “Scienza del Rimbambimento” ed una ancor più specialistica nel ramo dell' ecologia in periodo senile: il “Riciclaggio dei Pannoloni”.
Io a tale notizia mi sono spaventato cadendo in un' angoscia da cui sono riuscito ad uscire da solo facendo mente locale ed impegnandomi rapidamente in due conti : nel 2050 ne compirei appena 108, quindi io, credo e spero, che non ci sarò essendo fuori dai calcoli statistici. Poi francamente, non sarebbe una gran fortuna, in principal modo per chi mi dovrebbe sopportare.
Bando agli scherzi, in realtà, la vecchiaia è quella definita da Adriano Prosperi nei suoi vari e particolari aspetti che non sono uguali per tutti :” Per dirla ironicamente la vecchiaia oggi arriva a nostra insaputa. Non si distingue dalle altre età. La camuffiamo. La allontaniamo. La rimuoviamo. Inseguiamo un’idea di immortalità. Dimenticando il numero dei nostri anni. Poi di colpo arriva la decadenza. Quella parola che avevamo cancellato, come una raffica di vento spazza via il presente.
Ci scherzo su anche perché come miscredente non mi chiedo come sarà il di “Là” preoccupandomi invece e soprattutto di come è l'“Oggi” di qua. A preoccuparmi non è la morte, quanto il soffrire, seppur questi politici ci allenano giornalmente a sopportare il dolore fisico, morale e psichico. Io appartengo alla generazione del meglio campare un giorno da leone che cento da pecora e del far si che quando la morte arriverà mi trovi ancora vivo e non già avvolto nel mantello della mia decadenza fisica e mentale. E tolte poche mosche bianche, i centenari certi problemi non se li pongono, perché solitamente hanno toccato il periodo della loro “decadenza” e seppur ancora sulla terra e non nella, risiedono in un loro limbo. Quindi non comprendo il perché gioire per aver tagliato un traguardo comprensibile per poche centinaia e non per tutti i oltre 3,5 milioni.
Comunque una cosa mi ha fatto piacere, che a questa notizia a spaventarsi non sono stato il solo, ma ero in compagnia anche di tutta la classe politica nazionale che ha in mano le ricchezze del nostro Paese. In Africa sembra ci sia un detto che grosso modo canta così : quando muore un vecchio è un po' come bruciasse una biblioteca”. Forse in Africa, ma da noi la si vede in altro modo: la famiglia cerca e prega di far campare nonno non per amore del leggere, ma perché con la sua pensione si può aggiungere un posto a tavola.
Infatti, sembra che Tito Boeri, quando è giunta la notizia, stesse leccando i francobolli per affrancare le buste arancioni contenenti le promesse da marinaio e che solo per poco non gli abbia preso un coccolone ed un francobollo non gli avesse occluso le vie respiratorie. E a quante pensioni in più dovrò far fronte, sembra abbia esclamato.


Anche a Palazzo Chigi qualcuno ha cominciato a fare due calcoli (il si dice è d'obbligo, ma si fa i nomi del trio Renzi-Padoan-Poletti, ovvero un cervello in tre e pure di modeste dimensioni) suggerendo immediatamente di allungare l' età lavorativa a 85 anni per i lavori usuranti e 90 per quelli più intellettuali con la speranza che il buon Dio... Alla Lorenzin è stato imposto l' immediato “consiglio-ordine”, tra il detto e non detto, di istruire delle brigate di infernieri/e Kapò i cui istruttori si potrebbero attualmente recepire nelle “patrie galere”, con il compito di un non meglio specificato, sfoltimento definitivo senza biglietto di ritorno, delle varie RSA, RA, Case di Riposo, ecc.
Ma ecco che la Fortuna, che sembra abbia subito anch'essa una mutazione genetica e non aiuta più gli audaci, ma solo i senza scrupoli e dotati in modo scandaloso di tanto “lato B”, ha consigliato di non eseguire l'ordine essendo pervenuto un inaspettato contr' ordine. E' arrivata la notizia che nessuno si attendeva e che però ha fatto tirare un sospiro di sollievo.
A renderla pubblica ed attendibile non certo io, ma l' Ansa (il cui articolo è da leggere tutto d'un fiato): per la prima volta cala l'aspettativa di vita degli italiani. Verrebbe da dire “Che fortuna” se tutti la pensassero come me.
Ma quello che fa sorridere (ma è dura farlo in certi frangenti!) è la semplicità con cui si spara una fesseria e non si fa a tempo a leggerla e metabolizzarla, che subito abbiamo la smentita.
A riportare il dato, non è l'ultimo degli arrivati, bensì il Dr. Walter Ricciardi, direttore dell'Osservatorio sulla Salute delle Regioni, che nel Settembre del 2015 con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato nominato, anche, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità. Ma, dopo quello che ha affermato, non credo durerà in quel posto ancora per molto...
Conferma, Ricciardi, che un calo c'è stato in tutte le regioni e che il peso di questo stravolgimento statistico, è dovuto al fatto che siamo il fanalino di coda nella prevenzione sanitaria nel mondo.
E spara ancora sulla Sanità con il suo rapporto in cui si accusa l'Italia di essere in fondo alla classifica europea sulla spesa per la Salute.
Chissà se alla Lorenzin gli fischiano le orecchie e se le è ancora rimasto il sorriso d'ordinanza da ministra buona (brava non di certo!) ?
Due soli dati : Il Canada spende il 100% in più rispetto all'Italia e la Germania solo (si fa per dire!) il 68%... sempre in più.
Sembra comunque che a questa inversione di tendenza il sorriso sia ritornato su molti visi governativi e grossi sospiri aiutino a rilassarsi. Boeri ha infatti ripreso ad umettare i francobolli. A mettere qualche cerotto su tutto questo scombussolamento causato ai vecchietti che già si vedevano impegnati in cose dimenticate, saranno sufficienti invece con le ultime prospettive al ribasso, far seguire due promesse da marinaio : la prima, assicura Geppetto Poletti, non si toccheranno le pensioni di reversibilità.
E non finisce qui, perché malgrado i trattamenti di riguardo che ci vogliono far credere ci spettino per diritto d' “Anzianità”, continueranno a prenderci per i fondelli aggiungendo la ciliegina sulla torta della falsità rivestita di rispetto, con il dire che “gli anziani sono la ricchezza del Paese”. Ma quando mai ?? Ma vuoi vedere che qualcuno ci crede!?







di Franco Giannini

2 commenti:

www.dariopetrolati.it ha detto...

caro FRANCO...
ogni volta che vedo
scorgo questi volti
mi torna una indicibile malinconia..

non mi piacciono
di nessuno ormai mi fido
peggio :
sono li per fregarmi..
peggio pure.

Tu sai quanta fiducia e speranza avevo in certi settori
ora nin più.....

un abbraccio a te Giuliana ed i tuoi cari.

dario-.


Franco Giannini ha detto...

Mio carissimo amico,
è semplicemente la rabbia dell'impotenza.
Avevamo tante speranze ed in tasca invece non ci sono rimaste che infinite illusioni.
Ed il male è che i giovani non hanno neppure le speranze ed ho l'impressione che neppure se ne freghino di averle.
E mi chiedo, non è che faranno bene loro ad infischiarsene e vivere alla giornata?
E' certa solo una cosa : è un mondo che non mi piace e ringrazio ogni ora che passa, perchè vede abbrevviarmi questa tortura.
E' brutto quello che dico, ma è l'assoluta mia verità.
Un abbraccio Dario ed anche ai tuoi.
franco