lunedì 4 giugno 2018

Il cambiamento sotto il segno dei Gemelli...

Un amore nato con un iniziale antipatia, per non dire odio.

Ma si sa, in Politica, la prima regola è quella del "Mai dire Mai".
Ed ecco infatti che dalle fasi della campagna elettorale in cui le parole triviali più che da politici erano frutto di un lessico da portuali (me ne scusino costoro!), si sono ammorbidite e per amore del Paese (solo per quello ?) si sono da prima avvicinati e con un bacio dal sapore di quello di Giuda si sono uniti e promessi di stare uniti almeno per 5 anni. Ho però la sensazione che questa unione sia un po' come quello di quella suorina che era solita dire :" Non lo fò per piacer mio, ma sol per dare figli a Dio". 
Viste come sono state contrastate queste nozze e come forze impensate abbiano tentato da prima la divisione dei due e poi di far abortire il frutto di questo amore, come in tutti gli amori si prova un po' di tenerezza e si guarda con occhio attendista alla crescita ed alla educazione del nascituro.
Mi metto quindi da un lato ad attendere per sei mesi, il tempo dello svezzamento, per decidere poi se proseguire con le prime pappe o sconsolato chiudermi (viste le innumerevoli fregature ed il tempo che mi resta vista la mia età) in un definitivo astensionismo.
Quello che non manca è di certo l'entusiasmo, anche se questo ha portato a delle scivolate comportamentali non da politici, bensì da dilettanti allo sbaraglio.
Con tutta sincerità, nelle due compagini, non trovi animi e geni da Statista, vedo, questo si, un'infinita voglia di fare e di cominciare a fare.
Appunto, di fare e forse sarebbe per l'occasione, farsi proprio il detto di Sant'Agostino ricordatoci proprio da quel Ministro, Savona, pomo della discordia : Parlando si incappa in errori, cosa che non avviene con il silenzio. Anche il suo comportamento, da uomo di 82 anni, mi ha fatto crescere il sospetto che non abbia accettato il compromesso per il bene dell'Italia, come neppure per vile denaro (sta bene già di suo) ma per il piacere di concludere i suoi giorni ai vertici della Politica (ambizione, che per un giovane potrebbe essere una qualità positiva, per un vecchio un difetto!!).
Quindi il silenzio prima di tutto e poi attenzione alla fretta che sovente fa nascere mici ciechi.
Non dimenticate poi gli errori di chi vi ha preceduto inventandovi sceneggiate come le visite settimanali nelle scuole, le frasi come quella che la scorta non era necessaria perché i cittadini erano la sua scorta e via a seguire.
La Politica migliore è quella dei piccoli passi giornalieri come anche i bambini fanno e ricordatevi che voi seppur con le barbe più o meno lunghe, non siete, politicamente parlando, più grandi.
Lavoro, Sicurezza, Giustizia, Sanità sono i quattro primari bisogni degli italiani e voglio sperare che i ministri preposti comincino immediatamente a metterci le mani, iniziando da quelle piccole trasformazioni, cambiamenti, miglioramenti a costi zero o quantomeno minimi.
Perché diceva il Principe Antonio De Curtis in arte Totò, che è la somma che fa il totale.
Le leggi i cui frutti si vedranno tra cinque anni facciamole si, non trascurando quelle possibilmente cotte e mangiate. 
Altro motto da dimenticare, proprio per far si che ci sia un cambiamento anche mentale, è quello del "Quando c'eravate voi...". Oggi ci siete voi e dovete dimostrare che qualche cosa seppur modesta sta cambiando.
Molto egoisticamente vi auguro buon lavoro e vi ricordo entro sei mesi (meglio ancora se prima) i primi risultati e ricordo ancora "Acqua in bocca", sparare corbellerie è un attimo !!!








di Franco Giannini

Nessun commento: