venerdì 8 ottobre 2010

Stati generali della Sanità, a Senigallia partecipano solo PdL e Pesaresi


di Franco Giannini, già pubblicato su 60019.it

Solo contro tutti, il direttore Asur Zt4: "non sono il liquidatore dell'ospedale" ed è gelo "educato"


Se dovessi definire con poche parole l’assemblea aperta di venerdì sera 1 ottobre, relativamente al numero di partecipanti che come si auspicava Cicconi Massi "non è un’iniziativa di partito, non sarà una rassegna dei soliti personaggi noti nè tanto meno una sfilata di esponenti del centrodestra: abbiamo invitato tutti, partendo dal personale medico e sanitario, dai vertici regionali e provinciali per continuare con i politici locali di tutte le fazioni per finire con i cittadini…", io la definirei con una battuta di carattere sanitario: "L’intervento operatorio è riuscito, ma l’ammalato è morto".

Infatti hanno partecipato all’Assemblea, oltre ad anonimi cittadini, solo alcuni politici conosciuti ed appartenenti a quel centro destra organizzatore della serata. Non certo per colpa loro, come pure non certo per colpa di chi non era presente, ma che ha, in qualche modo, giustificato la sua assenza.

L’unico ad aver avuto il coraggio di intervenire in un confronto "uno contro tutti", cosa di cui bisogna dargliene atto, è stato il Dott. Franco Pesaresi, direttore generale della Zona Territoriale 4 che in questa occasione è stato lasciato solo.

Lasciato solo si, ma nel contempo, involontariamente, anche ben custodito, seduto in prima fila tra i due suoi "rivali estivi": i sindaci Bello ed Olivetti. Semplice casualità di cui sono stato testimone fin dai loro arrivi. Come sono stato testimone del "gelo educato" che c’è stato tra loro per tutta la durata dell’incontro.

La prende alla larga il Dott. Pesaresi, quando inizia il suo intervento. E dice di sentirsi come il personaggio Kafkiano, Josef K., del romanzo "Il Processo", accusato senza conoscerne il motivo, processato e condannato. Cioè si sente anche lui come un accusato e condannato senza un motivo. Ed è da qui che comincia a spiegare come siano nati i balletti delle cifre.
Prima cosa: vuol fare chiarezza che i bilanci li hanno solo le ASUR, le Zone invece hanno solo dei budget da rispettare. Questi budget ogni 3 mesi vengono controllati per fare delle previsioni su eventuali possibili sforamenti onde prendere i provvedimenti del caso. Cosa che alla seconda rilevazione di quest’anno, si è constatato che continuando così e senza prendere alcun correttivo si sarebbe caduti in un disavanzo.
E lancia la sfida a chiunque sia in grado di dimostrare che lui ha parlato di un disavanzo di 6 milioni di €. Afferma anche che il disavanzo iniziale è di circa 4 milioni tendenziali e senza provvedimenti. Provvedimenti che però sono stati presi senza tagliare nessun servizio, sollecitando, ad esempio nei reparti di chirurgia, di continuare nel loro lavoro sereni, cercando, anzi, altri pazienti anche in altre regioni. Si può dire che la situazione economica senigalliese è la migliore della provincia.

Il PDL, si lamenta Pesaresi, lo ha descritto con l’appellativo di "Liquidatore dell’Ospedale di Senigallia", cosa assolutamente non vera, che respinge, perché avrebbe potuto defilarsi, quando al contrario si è impegnato in delle migliorie non di poco conto, quali le nuove sale parto, il potenziamento del Pronto Soccorso, la riabilitazione in reparto, la visita 2 volte la settimana da parte di un urologo proveniente da Jesi, e la nomina con l’inizio del nuovo anno dei 4 nuovi primari.
Infatti tiene a far presente che quando se ne andrà via da Senigallia, vorrà lasciare un buon ricordo sia per suo orgoglio che per un servizio reso all’intera comunità. L’Ospedale di Torrette, assicura, sarà un centro per le "Complessità", cosa questa che aumenterà l’importanza dei due ospedali di Jesi e Senigallia che resteranno nel e per il territorio.
Conclude il suo intervento con un apprezzamento sul tipo di raffronto avuto con questa assemblea ed esprimendo il suo desiderio ad avere anche in seguito questi tipi di rapporti e si rende disponibile fin d’ora ad intervenire ogni qual volta si chiederà la sua presenza.

Gli interventi dei vari esponenti del PDL organizzatori e di coloro che hanno preso poi la parola, come i Sindaci Bello ed Olivetti, hanno ribadito ancora una volta che quello che è stato definito con il nome di "procurato allarme", non è dipeso certamente da loro, ma da articoli di giornale e da dichiarazioni di esponenti istituzionali, purtroppo assenti.

La mente storica dell’Ospedale di Senigallia, nella persona del Dr. Massacesi, ha parlato di concretezza, orientando i tagli di cui tanto si parla, iniziando con gli apparati amministrativi e non come sempre fino ad oggi si è fatto, tagliando sul personale medico e paramedico.

Altra voce che suona quasi come una minaccia, quella dell’On. Carlo Ciccioli, che dichiara senza mezzi termini, visto il valzer delle cifre di cui si parla nel bilancio della Sanità Regionale e che a quanto sembra sono fuori controllo, intende chiedere il commissariamento al Ministro Tremonti.

Concludendo, mi è sembrata una serata in cui sono entrato nella Sala del Trono di Palazzo Del Duca con dei dubbi, che mi auspicavo che qualcuno mi chiarisse, e sono invece uscito con il solo ripasso di quanto avevo già letto ed ascoltato in fase di Consiglio Comunale e fermo restando con le mie perplessità. Ho avuto l’impressione che solo il tempo ci saprà svelare la verità di questo "giallo politico".
Due soli gli interventi, chiamiamoli così, del pubblico, che la Sig.ra Anna Maria Bernardini ha saputo gestire nel migliore dei modi.

Questi i commenti dei lettori fino ad ora, su 60019


Scritto dall' I.P. 79.26.64.70 il 05/10/2010 ore 11:45
Da elogiare Pesaresi per essere intervenuto, da aspramente criticare tutti quei politici del PD che hanno disertato l'assemblea.Forse si senton in colpa e non sanno spiegare tutto quello che è successo nella sanità senigalliese ?

Scritto dall' I.P. 151.96.3.242 il 06/10/2010 ore 09:48
ma cosa è successo nella sanità senigalliese? solo chiacchiere strumentali di chi vuol fare carriera politica alle spalle di questo territorio (vedi Bello). Questo è successo. Ma forse è inutile affannarsi a spiegare a chi non vuol sentire...
strazio
Scritto da stefano il 06/10/2010 ore 11:30
che strazio sti "stati generali"...ma vi rendete conto che la cttà non ha risposto per niente al vostro appello??? Non saranno mica tutti rincojoniti..

Scritto dall' I.P. 79.0.58.205 il 06/10/2010 ore 16:15
Quando si parla di sanità in un pubblico incontro sarebbe opportuno che partiti politici,operatori sanitari e cittadini vi prendano parte.Dopo aver ascoltato tutti ai cittadini trarre le conseguenze.Una cosa è comunque certa: la sanità marchigiana è messa proprio male ( vedi il fallimento del CUP ).A chi se non al PD addossare le colpe ?
Che scandalo
Scritto dall' I.P. 95.75.39.90 il 07/10/2010 ore 00:01
Ospedale di Senigallia in chiusura ? Oramai senza primari di Medicina, Pronto soccorso, Radiologia, Otorinolaringoiatria ecc. da più di un anno!!! CHE SCANDALO!!! MOBILITA' verso altre strutture sanitarie altissima ! Perchè non si dice?. Forse neanche la Calabria ha per certi reparti una tale mobilità passiva. "Facenti funzioni" di primario tenuti "al cappio" dalla Direzione Sanitaria, pena la non riconferma ... Reparti in CARENZA DI ORGANICO SPAVENTOSA !!! Storie che si sentono raccontare da chi ci lavora e non ha il coraggio di esporsi RACCAPRICCIANTI. Reparti come la medicina e la DPA con pazienti cronici ma anche spesso gravi, senza un medico dentro, durante la notte ma solo su chiamata a casa. 3-4 infemiere che gestiscono più di 40 "letti" cioè persone che sono li per "non morire" Ma come facciamo ad accettare tutto questo? Ma perchè per una visita specialistica devo andare in un altro ospedale ?

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

caro franco non ricordo se già ti ho parlato scritto dell'avventura accadutami quassù nella città del santo-
per il mio ormai troppo superato fastidio al trigemino mi è successo e non solo a me:
presso le strutture pubbliche dopo tre sedute , nei reparti terapie antalgiche,mi sono visto sentito dire che siccome il primario andava in pensione avrebbero chiuso gli ambulatori tutti dei reparti antalgici-
ho appurato di persona che il primario non è andato in pensione bensì ha aperto un ambulatorio privato a pagamento logicamente.
ed il locali ed il personale addetto sono stati distribuiti per la struttura pubblica.
Ho scritto a la Repubblica raccontando per filo e per segno il fatto-
La mai denuncia a l Repubblica è stata sibito pubblicata-
e' successo che ora mi scrive un sacco di gente per coalizzarci e chiedermi consigli-
le strutture pubbliche sono rimaste indifferenti-
nessuna risposta o altro-
ho fatto casini in giro ed ho trovato pietatis causa 1 posto presso un ospedale nuovo di padova retto dal fratello dell'ex.governatore del veneto-
sempre per sedere sarò visitato il 1° marzo del 2011-
frattanto mi curo in proprio con i soldi di tasca mia.
sino ad allora potrei anche crepare di dolore.solo a pagamento posso avere udienza.
perciò gli scandali scandaletti insenibilità di senigallia non mi stupiscono-
non c'è sx o dx ora ci si cura solo pagando-
Governo do M- opposizione ? nessuno risponde-
tira le somme franco e vedi un pò tu-
saluti cari e cerca di star bene-
dario-