di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
Solita monotonia generata dal un ripetere che sfocerà poi, nel silenzio "terminale"
Si riparte da dove si era lasciato, alle ore 16,40 con la solita pratica dell’appello, proseguendo nei lavori lasciati in sospeso la sera precedente. La parola viene concessa a SARDELLA che ci tiene a far osservare come una giunta di Centro Sinistra era obbligata, visti i tempi, ad aumentare il Fondo di Solidarietà ed i Servizi alla Persona.
Fa pensare la spesa per gli investimenti che nel prossimo anno sarà praticamente a zero, cosa che fornisce qualche preoccupazione. Perplessità sul fronte delle entrate, che già alto, continuerà ad aumentare, anche se ciò è inevitabile per i motivi che tutti sanno.
La BUCARI esterna il suo apprezzamento e condivisione nel lavoro fatto dalla Giunta. Vede delle accuse esagerate da parte dell’opposizione, come se nessuno conoscesse il mondo in cui stiamo vivendo, che tanto le ricorda la storia del Piccolo Principe di Saint Exupery. L’Amministrazione comunale ha lasciati invariati i Servizi sul Sociale, cosa di cui si dice orgogliosa. Equità, crescita, sussidiarietà, razionalizzazione, ottimizzazione, sono i termini che la Paci ha sempre usato.
Si è parlato di Caritas, ma anche i nostri uffici si sono adoperati (e questo lo aggiungo io che non sono di certo un clericale: alla Caritas basta andare e ti offrono un piatto di minestra che mangi subito. Negli Uffici, invece, bisogna chiedere “la vera elemosina”, oberati come sono da quella burocrazia che ti offrono e che ti fanno mangiare per primo, che ti spoglia anche dell’ultima cosa che uno possiede: la Dignità … Giusto? Sbagliato? Non lo so, io non ho quelle certezze che appartengono ai Politici di razza, o che si ritengono tali, ma questa è la verità,... purtroppo!! Un po’ come le indagini che è costretta a subire una donna dopo uno stupro. Necessarie forse, ma sicuramente moralmente dolorose).
CAMERUCCIO ne fa invece una riflessione e valutazione Politica ed Amministrativa. Parla di un Bilancio che per forza di cose andrà ridimensionato. In quindici anni è la prima volta che sento il Sindaco parlare prima dell’Assessore. Quindi la sua è stata una presentazione politica. Quella della Bucari invece un atto di fede. E’ stato annunciato un Maxi emendamento da parte dell’Assessore, quindi ci sarà di già una modifica ad un bilancio ancora prima di votarlo. Quindi un Bilancio che andrà rifatto. Poi vediamo alcuni dati 380 mila € di fitti passivi, 250 mila di spese postali, eppoi le spese telefoniche, cifre esagerate che ricadono al 90% sulle spalle dei cittadini. Anche lo smaltimento dei rifiuti avrà un rincaro del 6%, mentre si era parlato di una riduzione. Non dimentichiamo anche il contenzioso di cui avevamo richiesto un quadro completo che non ci è stato mai reso. Si parla anche di alienazione di beni, ma già si sa che anche alcune aste sono andate vuote. Termina qui il suo intervento dopo un breve battibecco con il Presidente Monachesi, per lo sforamento dei tempi.
GIROLAMETTI fa giustamente notare come un tempo si era poveri se privi di lavoro, oggi lo si è anche se si lavora. C’è un 10% della popolazione, che non paga le tasse, elude, manda i soldi all’estero. Quindi il nostro male non è solo debito pubblico. Siamo tutti nelle mani di Monti, sperando che i sacrifici richiesti siano sufficienti per evitare il fallimento. Non potevamo evitare l’alienazione. Un’addizionale IRPEF che ha tenuto conto dei redditi minimi ed è stato calcolato in più per quelli maggiori, che meglio forse non era possibile. Si dice poco equa la tassa di Soggiorno (infatti la dovrebbero pagare anche ristoranti e bar). Questo bilancio non ci rende felici, ma è un bilancio che si può accettare. Nulla verrà tagliato per la spesa sociale e così dicendo ci si potrebbe fermare già qui.
Interviene anche la RAMAZZOTTI che, fatto il cappello oramai identico a quello degli amici di partito che l’anno preceduta, guarda al prossimo anno, considerando questo bilancio come “sperimentale”. Infatti il bilancio prossimo non ci saranno più gli immobili alienati, quindi suggerisce un bilancio partecipato con i cittadini, un far ritornare la Fiera di Sant’Agostino economicamente utile come lo era una volta, il turismo dovrà essere potenziato e quindi anche la tassa di soggiorno si rivelerà una entrate utile. Gli Oneri di Urbanizzazione dovrebbero essere tolti dalla voce bilancio per essere destinati come interventi di lavori pubblici e così dicendo ritorna a parlare dei pannelli che chiama Ciclopubblicitari (che, dico io, altro non sono che mappe delle ciclabili cittadine, ma che visto il loro stato di manutenzione, è meglio lasciarle conosciute solo agli obbligati fruitori del servizio!!). Puntare sugli eventi sportivi e rimodulare la soglia ISEE.
REBECCHINI vede una situazione nazionale che si ripercuote su quella comunale. Monti è andato sulla stessa linea tenuta da Berlusconi. E da una previsione della Giannini (che non è una mia parente), il calo del PIL regionale sarà doppio di quello nazionale. Diversamente da Girolametti non spero su Monti, sapendo gli incarichi che ha avuto unitamente ai vari Passera, Profumo, Fornero, Gnudi, Giarda, Severino. Tutti costoro hanno avuto incarichi nel grande potere economico e finanziario. Monti ci ha riproposto un film già visto, fornendo provvedimenti palliativi che freneranno ancor più i consumi e conseguentemente la produttività. Quindi alla luce di ciò, sarebbe d’obbligo da parte dei Comuni di tanta cautela nel redigere i bilanci. Il Sindaco ci ha richiamato tutti ad un senso di responsabilità. Gli irresponsabili sono chi mette tassazioni avventate, quindi io non ci sto. Qui volete fare solo i primi della classe. Si vuole risolvere il problema ancor prima della dettatura dei dati. Anche i Revisori dei conti vi hanno invitato ad un ripensamento.
RIMINI vede il Bilancio scarno, fatto su stime ridotte dell’anno scorso. Approvato oggi come si fosse i primi della classe, ma poi costretti a fare manovre correttive a breve per riempire quelle caselle che oggi mancano. La Tassa di soggiorno fa riflettere, anche se il Sindaco ci ha detto che contatterà gli operatori del settore, ma le promesse valgono zero.
PERGOLESI sinceramente afferma che neppure lui spera in Monti e non perché ha fatto quello che ha fatto, ma perché segue quello che hanno fatto gli altri. Non lo difendo e non ho alcuna fiducia ed ho paura anche che questa manovra non sarà neppure l’ultima. Ancor vero però, che 6,5 milioni di € che gravano sulle nostre spalle ci impongono scelte gravose ed impopolari, ma obbligatorie. Le scelte sulla intoccabilità dei servizi sociali mi fanno dire che per me questo già basta. Si parla della tassa di soggiorno, ma è una tassa che viene applicata già in mezza Europa.
CICCONI MASSI risponde al Sindaco dicendo che avendo lui fatto una valutazione politica, risponderà nella stessa lingua. Prima la colpa era di Berlusconi, poi del debito pubblico, che non è colpa di Berlusconi di cui non voglio fare l’avvocato difensore, ma di un Paese, il nostro, che ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità ed ancora lo sta facendo. Parlo di qualche Ente locale che ancora suona l’orchestrina malgrado il Titanic stia affondando.
Si susseguono quindi ancora Romano, poi Mancini ed ancora Paradisi conficcando il coltello sulla piaga delle spese sostenute per il teatro La Panna, con i problemi del Parco delle Saline, l’Edilizia Sociale, gli Oneri di Urbanizzazione, le Spese Correnti.
BATTISTI presenta tre OdG come Gruppo Consiliare di Partecipazione e Rifondazione Comunista relative alla alienazione della ex casa del Custode di Via IV Novembre, dell’ex Scuola Materna di San Silvestro e del Musinf, che non riporto, ma che è possibile leggere in questo articolo linkato. A cui fa seguire anche il recupero degli alloggi degli “Orti del Vescovo”. REBECCHINI e MANCINI intervengono anticipando logicamente che il loro voto sarà favorevole e chiedendo che queste alienazioni vengano cedute all’ Erap.
Di parere contrario è invece il SINDACO che afferma che si doveva e poteva fare allora degli emendamenti al bilancio, indicando però anche dove si sarebbero dovuti andare a prendere quel 1,8 milioni di € che sarebbero venuti a mancare per soppressa alienazione. Elenca inoltre che gli alloggi recuperati non sono 7 bensì molti di più. 44 alla Cesanella, 28 Villa Ostia, 70 al Cesano, 40 a Marzocca. Non si può poi concedere il Musinf all’Erap perché non lo si può regalare, considerando a quali prezzi di vendita lo si dovrebbe concedere.
A questo punto si inserisce la richiesta di PARADISI di inserire un nuovo OdG all’ultimo momento che MONACHESI dice di non poter accettare. Paradisi fa il nome di SARDELLA che gli avrebbe detto che se l’avesse presentato lui glielo avrebbe votato. Monachesi che vuol vedere in che cosa consista questo OdG. Una volta appurato che si tratta di aree camper, il Presidente del Consiglio suggerisce di passare ai voti se accettare o meno la presentazione. Sardella allora chiede, prima della votazione di conoscere il contenuto di questo OdG. Fuori microfono Monachesi si rivolge a Sardella con parole che lo stesso ritiene fuori tono ed offensive, per cui se non riceverà le scuse, si asterrà dal partecipare al breve spuntino che verrà offerto durante la pausa dei lavori. Le spiegazioni e le scuse di Monachesi riporta la calma e la votazione chiude questo “siparietto”. La votazione, neppure a dirlo, vedeva respinta la richiesta.
Si apre a questo punto la lunga fase della presentazione degli emendamenti. 15 o 16 quelli presentati da RIMINI come PDL ma relativi alla Tassa di Soggiorno. Solo pochissimi quelli approvati ed ogni qualvolta il raro caso è avvenuto, chi lo ha anticipato è stato sempre il Sindaco. Gli altri emendamenti presentati dalla maggioranza sono stati tutti approvati.
Un breve strascico l’ha avuto solo il Maxi-emendamento con gli interventi di CAMERUCCIO per il PDL, per il quale il bilancio è stato già rifatto e variato e forse a gennaio se ne dovrà rifare un altro. Timido accenno del Sindaco sui costi di minor incidenza come quelli dei telefoni. Dichiara la loro non partecipazione al voto.
REBECCHINI per il Gruppo Partecipazione e Rifondazione dichiara che si evince dai suoi precedenti interventi quelli che sono i loro pensieri su questo bilancio. Bilancio provvisorio e fasullo. Nato male con un giro di Commissioni inutili.
A questo punto, quasi un crescendo rossiniano gli interventi da parte di FIORE che non riporto, ma che si può leggere in questo articolo linkato. Quello di GREGORINI, forse il più giusto in quanto come presidente di Commissione, piacendo o meno il lavoro da lui svolto, comunque l’ha fatto. Ringrazia quindi, quanti lo hanno aiutato in questa stesura, non dimenticando le Associazioni, i cittadini e gli operatori commerciali e di settore.
Dulcis in Fundo, quello del SINDACO. Un dibattito condotto in modo ineccepibile dal Presidente Monachesi. Fa un panorama della situazione Nazionale e la riporta a quella nostra locale giustificando logicamente il perché delle sue scelte e l’attuazione di questo bilancio. Non c’è stato ancora nessun allungamento dei tempi, quindi il tempo giusto è quello del 31 Dicembre. Ringrazia anche l’opposizione (ma i nomi che fa sono di Rimini, Cicconi Massi e Cameruccio), inoltre in modo particolare la Paci e la Dott.ssa Filonzi.
L’ approvazione viene accolta con applausi e vede 20 Presenti, 20 Votanti, 18 Favorevoli e 2 Contrari.
Sono le 0,15 del 21 Dicembre, quando Il presidente Monachesi chiude la seduta con la Buona Notte e gli Auguri di Buon Natale, a cui si associa anche il sottoscritto.
Upposizion' che 'n s'oppone
Scritto da alfredo il 27/12/2011 ore 09:43
L'opposizione che non si oppone ma che fa il gioco della maggioranza volevi dire per caso?
1 commento:
APPELLO-PETIZIONE AL PAPA
PER LA VERITA' SU EMANUELA ORLANDI
Per aderire all'appello, il cui primo firmatario è Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, basta inviare una mail all'indirizzo: petizione.emanuela@libero.it
...
precisando: “Aderisco alla petizione a papa Benedetto XVI per la verità su Emanuela Orlandi”
e specificando: NOME E COGNOME, INDIRIZZO E CITTA' DI RESIDENZA, NUMERO DI TELEFONO, PROFESSIONE ED EVENTUALE COMMENTO
APPELLO A PAPA BENEDETTO XVI
per la VERITA’ su EMANUELA ORLANDI
Santità,
mi rivolgo a Lei nella sua duplice veste di capo di Stato e di rappresentante di Cristo in terra per chiederLe di porre in essere tutto ciò che è umanamente possibile per accertare la verità sulla sorte della Sua connazionale Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. Il sequestro di una ragazzina è offesa gravissima ai valori religiosi e della convivenza civile: a Emanuela è stata fatta l’ingiustizia più grande, le è stata negata la possibilità di scegliere della propria vita. Confido in un Suo forte e ispirato intervento perché, dopo 28 anni, gli organi preposti all’accertamento della verità (interni ed esterni allo Stato Vaticano) mettano in atto ogni azione e deliberazione utili a fare chiarezza sull’accaduto. Un gesto così cristiano non farebbe che dare luce al Suo altissimo magistero, liberando la famiglia di Emanuela e i tanti che le hanno voluto bene dalla straziante condanna a un’attesa perenne.
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