lunedì 26 settembre 2011

Volti e nomi della Senigallia celebre ma modesta n°15: Laura Mengucci

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di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it ...

con
"Pacchiarotta" il biologico è di casa... anche a Pane Nostrum!!

Era il 1985, quando i Righeira cantavano "L’Estate sta finendo, e un anno se ne va, sto diventando grande e sai che non mi va. In spiaggia di ombrelloni non ce ne son più, è il solito rituale...". Ed anche Senigallia non si può discostare dalle altre località balneari, anzi noi siamo all’avanguardia, precorrendo i tempi.

Pane NostrumInfatti l’estate turistica vacanziera da noi sembra già terminata il 30 di Agosto, visti i "rompete le righe degli esercenti". Ma grazie all’evento di "Pane Nostrum", qualche tendone di biologico, i due soliti mattatori pluri stellati della gastronomia locale, si è riusciti a chiudere questo gap facendo credere che la "stagione" ancora "dura".

Pane NostrumUna tre giorni di pout pourri, un caleidoscopio di pani salati e sciapi, lingue, sapori, profumi, novità, esperienze, ma il tutto con un’ unica condivisione : i prezzi... solo salati! Per carità, non voglio scendere sull’importanza della manifestazione, del successo ottenuto, delle masse "smosse", dell’incremento economico ottenuto.

Pane NostrumIl colpo d’occhio avuto è già anticipatore dei risultati più ancora dei dati statistici.
Posso affermare, senza timore di essere smentito, che le cassandre che denunciavano una soppressione della mostra del biologico, hanno, diciamo, un po’ esagerato.

Pane NostrumNell’area di piazza Manni, infatti, un po’ distaccata dai forni e quindi penalizzata, chissà forse nel timore che il caldo di questi o qualche contagio OGM avesse ad infettare la bio-genuinità, gli stand del biologico. Stand due in uno, per abbattere i costi, ma nel contempo e maggiormente la riservatezza commerciale.

Pane NostrumCon tutta sincerità, del premiato panificio di Piazza del Duca, non è che mi interessasse più di tanto, anche per la ripetitività dell’argomento trattato, ma stavo soprattutto cercando una cara ragazza-amica, che mi aveva invitato, con quell’entusiasmo che fortunatamente ancora riesce a coinvolgere qualche giovane, nel suo stand di prodotti biologici.

Laura Pacchiarotta Mengucci a Pane NostrumLaura, questo è il suo vero nome, è riuscita a concretizzare con l’aiuto anche della socia Cinzia e tanti sacrifici, quello che è sempre stato un suo desiderio: produrre e commercializzare prodotti biologici. Obbiettivo che è riuscita a centrare con la realizzazione di Amaltea snc.

Dopo qualche giro per la piazza finalmente sono riuscito a trovarla e tra i profumi delle marmellate e delle varie confetture, tra i ritagli di tempo tra un cliente ed un altro sono riuscito a farle qualche domanda.

Laura, che cosa farai dopo che "Pane Nostrum" avrà chiuso i battenti?
Devo dire intanto che "Pane Nostrum" è stata una vetrina importante in quanto non avendo potuto fare un’adeguata inaugurazione, come avrei desiderato, visto i costi elevati, in questa fase di start up, abbiamo optato per la partecipazione alla fiera.

E’ nostra intenzione creare sempre qualcosa di nuovo con i frutti della terra che arrivano a seconda della stagione, quindi a breve lavoreremo arance e marroni. Le nostre lavorazioni rispetteranno rigorosamente la stagionalità dei prodotti.

Quando ad esempio terminerà la confettura di fragola aspetteremo il prossimo maggio. Nulla viene prodotto dalla terra spontaneamente per tutto l’anno 12 mesi su 12.
Vogliamo inoltre creare un qualcosa di speciale per la ns città, per Senigallia. Ma per questo la mia bocca è cucita...

E la logistica di tutto questo...?

Amaltea è un progetto tutto made in Senigallia con sede operativa in Via Canaletto 42/b zona art.le Cesanella; il nostro sito web è www.amalteasnc.it

E quali sono o saranno i prodotti trattati?

Al momento la produzione riguarda liquori, confetture e marmellate tutti rigorosamente biologici e con ingredienti provenienti per la maggior parte dalla regione Marche. Pochi selezionati fornitori che conosciamo di persona che scrupolosamente e con passione svolgono il loro duro lavoro.

Impresa a carattere famigliare o allargata ad altro personale?
Siamo due donne a portare avanti il lavoro con il supporto morale di mariti e figli.
Il primo passo, se l’ attività andrà nel verso giusto, è quello di acquistare un’ azienda agricola e dare vita ad un sogno che ho fin da quando ero bambina... Il ritorno alle origini, alla Madre Terra.

Ma che cosa ti ha spinto e che come hai iniziato?
La "Passione" con la P maiuscola, la voglia, da sempre, di fare qualcosa per Madre Terra e mai contro di essa. Di valorizzare il lavoro di chi giorno dopo giorno è a contatto con la natura e per questo penalizzato da illogiche regole di un mercato che non ci appartengono.
Il riappriopriarsi del gusto dei prodotti della natura, riscoprendoli nell’aroma e nella fragranza. Natura vera in gusto vero.

Ho, meglio abbiamo, iniziato per scherzo e proseguito con determinazione unendoci una buona dose di tenacia E’ in questo modo che ha preso forma il nostro progetto e siamo riuscite a diventare il primo liquorificio biologico delle Marche tutto made in Senigallia.

L’affluenza del pubblico, allo stand, mi fa comprendere che sono solo d’ostacolo a chi sta lavorando e che è ora di un saluto ed un sincero augurio di buon e proficuo lavoro, perchè Laura e Cinzia se lo meritano veramente.

Questi i commenti dei lettori di 60019.it

Scritto da laura il 23/09/2011 ore 11:12
brava laura, complimenti e tanti auguri!!!!!!!!!!

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