giovedì 3 novembre 2011

MORTI BIANCHE PAGATE IN NERO E...DIMENTICATE

di Franco Giannini

... silenzio assoluto sulle disgrazie, neppure il solito "Basta"!

Evidentemente ci si è resi conto, primo, di essere ridicoli e per secondo, oggi le priorità sono quelle della crisi economica.
486 - 556 sono due numeri che qualcuno potrebbe prendere per dati dello Spread tra BTP e Bund, ma che invece sono quelli statistici delle morti, cosiddette Bianche (spesso gestite in nero). Anche qui si continua a dire che le morti nel lavoro sono in calo. Non credo. La statistica è un dato sempre manovrabile nelle mani "sapienti" dei politici, però 486 erano i morti al 3 Novembre del 2010 e 556 sono quelle al 2 Novembre del 2011 (come dire un 12,3%), Nel 2009 le cose non è che andarono meglio perché i decessi furono 466. Quindi non si venga a parlare che si è fatto qualche cosa perché queste disgrazie venissero a ridursi. I rituali "Basta", le lacrime da coccodrillo, non sono serviti... le belle parole anche meno ed ora poi ci si nasconderà dietro al fattore "Crisi". Ogni qualvolta avviene qualche cosa di brutto, ci si rimpallano le responsabilità, ci si salva la faccia (dipende però dal numero dei morti...) con funerali istituzionali, qualche fascia tricolore, qualche discorso retorico e poi... domani è un altro giorno.
Per gli ultimi due, appena un trafiletto sui giornali ... L'indicazione del paese dove il fatto è avvenuto, Somma Vesuviana, l'età dei due operai, 63 e 54, i loro nomi Antonio Annunziata il primo ed Alfonso Peluso il secondo, e l'indicazione, data dai sindacati, che "forse" lavoravano in nero.
Poi il silenzio... Ieri sera c'era la farsa del Consiglio dei Ministri. Si, perchè in questo momento quel che più conta sono i mercati, sono le Borse, sono le votazioni SI o votazioni NO, è la credibilità politica del nostro Paese. Credibilità si, che certamente il Berlusca ha perduto da tempo, ma che anche l'intero nostro Paese si è giocato trascurando anche problemi come questo : il problema dell'insicurezza nei posti di lavoro, che non è solo di oggi, neppure di ieri, sarebbe meglio dire di sempre.
Sarà forse un caso, ma credo che ciò sia stato sempre sotto valutato anche perché un politico non è mai rientrato nella casistica di morte bianca e ...quando mai...in nero! Ma poi, diciamocelo francamente,... 556 su 60 milioni ...!!!

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