di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
Ma i temi principali della serata (6 gennaio ore 21,30) ancora una volta sono la generosità e la musica
Mi sembra che sia la terza volta, con questa, che mi ritrovo ancora piacevolmente a scrivere dei Musaico, ma gli aggettivi di lode che erano nel mio già ridotto bagaglio culturale, sono esauriti. Sarebbe quindi sciocco, ripropormi con incensamenti di cui non hanno proprio bisogno. Tanti sono i loro estimatori, tanti altri lo diverranno e tutti costoro sono solitamente dei critici dal palato sopraffino, che non hanno certo necessità di leggere le critiche di uno che esperto non lo è proprio.
Amante della musica, quindi, ma non un esperto. Per questo vi rimando al comunicato stampa, riportato in fondo, che tende a far conoscere, giustamente, il loro lato musicale e non solo.
Io voglio maggiormente sottolineare il loro aspetto meno conosciuto, quello umano. Quando mi sono ritrovato a parlare di questi tre ragazzi: Marco Petrucci, Renzo Ripesi e Claudio Marchetti, l’ho sempre fatto, ma lo sto notando in maniera evidentissima solo ora, legando l’aspetto musicale alla loro sempre immensa nobiltà d’animo che sfocia in una riservata, modesta, pudica generosità.
Apprezzabile in egual modo alla professionalità ed alla loro Arte.
Hanno chiuso il 2011 (la sera del 29 dicembre) con un concerto che ha “regalato” al piccolo Christian Cialona (affetto da malattia rara) il "biglietto aereo" che gli ha permesso di partire l’indomani per San Diego (California) dove attualmente si trova, per una serie di cure particolari.
Ma evidentemente ed aggiungo, fortunatamente, c’è chi prova ancora passione nel far del bene, così che per una volta non sono la droga e l’alcool a causare dipendenza.
C’è chi prova una sana felicità nel veder gioire, per due o tre ore di buona musica, esseri umani, meno fortunati di chi suona e canta eppoi se c’è modo di abbinare al dilettevole anche l’utile, che esso sia il benvenuto.
I nostri tre amici Marco, Renzo e Claudio, hanno pensato che non c’era cosa più augurale allora, di aprire il nuovo anno 2012 con un ulteriore concerto di beneficenza e questa volta a favore del Laboratorio Zelig che si occupa, come molti cittadini senigalliesi ben sanno (o quantomeno dovrebbero sapere), di ragazzi normodotati e portatori di handicap.
Sono certo, che quello che non mancherà, sarà sicuramente l’affluenza di pubblico. Anzi, se mi si permette, suggerisco un semplice e "disinteressato consiglio tecnico", sarà bene presentarsi qualche minuto prima, per non restare poi senza un posto a sedere perché non ci sono prenotazioni in quanto l’ingresso è libero.
Si ho detto libero, ma... anche nel senso che uno, entrando, offre in Beneficenza, possibilmente con la B maiuscola, quanto può!!
Questo il Comunicato Stampa
di Anima Comunicazione:
"Marco Petrucci ritorna sul palco di casa. Lo farà al teatro del Portone (dove diciassette anni fa mosse i primi passi con gli Aironi Neri) con i Musaico, nella sera dell’Epifania e lo farà per il Laboratorio Zelig, il gruppo creativo d’intervento senigalliese con ragazzi normodotati e portatori di handicap. Venerdì 6 gennaio, con inizio alle ore 21.30, il Teatro Portone ospiterà infatti il concerto dei Musaico, la band acustica con la quale da quasi tre anni Petrucci ha avviato un percorso di riscoperta e valorizzazione della storia della musica d’autore italiana. Un concerto ad ingresso libero, con l’intero ricavato della serata che sarà devoluto appunto al Laboratorio Zelig di Senigallia.
Dopo aver più volte abbracciato la causa del piccolo Christian Cialona (malato di una rara leucodistrofia, al quale il trio ha di recente dedicato un concerto al teatro di Chiaravalle), i Musaico decidono così di chiudere le festività ed aprire il 2012 concedendosi una serata tutta senigalliese, in uno degli storici teatri cittadini, quello del Portone appunto, e con spirito benefico per offrire un fattivo contributo ad una delle più attive associazioni senigalliesi, il Laboratorio Zelig.
Sarà un concerto intenso, adattato nella scelta dei brani al teatro, dove i Musaico affronteranno ancora una volta un viaggio nella storia della musica d’autore italiana, affidando alle immagini che scorreranno alle loro spalle il supporto ideale a musica e parole.
Un viaggio che toccherà tappe imprescindibili del cantautorato italiano, da Fossati e De Andrè, da Battisti a Vecchioni, da Bertoli e Capossela, da Guccini a De Gregori e durante il quale non mancheranno ovviamente i brani scritti da Petrucci per i Nomadi, nell’ambito di una collaborazione che prosegue da oltre quindici anni e che è andata rinnovandosi con il brano Qui, inserito un paio di anni fa nell’ultimo album di inediti della band emiliana.
Ad accompagnare Petrucci nel “concerto sotto casa” saranno i compagni che dall’inizio hanno intrapreso il progetto artistico Musaico, vale a dire Renzo Ripesi e Claudio Marchetti. Voce, chitarrista di lungo corso e poliedrico intrattenitore il primo (una sorta di icona dalle nostre parti), giovanissimo pianista dal talento cristallino il secondo, fresco reduce dalla prestigiosa esibizione al castello di Wolfsburg, in Germania, unico rappresentante maschile del Conservatorio Rossini di Pesaro.
Il concerto, organizzato in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale Stirpe Yeligaa, sarà dunque il modo piacevole e benefico con cui i Musaico e Senigallia si congederanno dalle festività natalizie. L’ingresso al Teatro Portone, come detto, sarà libero. Il sipario si alzerà alle 21.30."
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