giovedì 22 marzo 2012

Un Giocagin, quello di Senigallia, aperto a tutte le età



































La simpatia delle piccole atlete e ballerine in "conflitto d'interesse" con l'allegria del VIP Claun Ciofega


Come in tutte le manifestazioni che si rispettano, non potevano mancare due parole di ringraziamento a tutti gli intervenuti, sia quelli carichi dell’entusiasmo di parte, assiepati sugli spalti che quelli emozionati, ma allegri ed esuberanti “parcheggiati” sul parquet.

A fare gli onori di casa il vulcanico presidente della UISP Senigallia Enzo Tesei e quelli più istituzionali del Vice Sindaco Maurizio Memè, che ha portato, invece, i saluti del Sindaco.

Entrambi sono stati brevissimi, perchè abituati entrambi a vivere con i giovani, hanno sentito a pelle che in campo c’era “tensione” emotiva e che poteva essere stemperata solo dando il via immediatamente alla manifestazione.

Anche quest’anno, come oramai è divenuto quasi un obbligo per Giocagin, è stato l’unire l’evento sportivo all’iniziativa di carattere solidale a sostegno di progetti (seguiti dalla UISP Nazionale) a favore del popolo Saharawi e delle favelas Brasiliane di Rio, non dimenticando però anche il gruppo senigagliese del VIP claun Ciofega.

Ed è proprio a questi “seriosi” amici che è stato affidato il compito di affiancare la presentatrice ufficiale in questo ruolo, mentre i sottofondi musicali la facevano da padrone.
Dopo la sfilata di tutti i partecipanti, si è dato inizio, nel vero senso della parola, alle danze (ma non solo !!).

A rompere il ghiaccio la “Palestra Boomerang“, poi a seguire le piccoline dell’”UISP Ritmica Senigallia” con i loro esercizi con i nastri, la “Polisportiva Cesanella” con un loro esercizio a corpo libero, l’”UISP Ritmica Senigallia” della maestra Lyudmyla impegnata nell’esercizio con gli anelli. Ma non finisce qui, perchè si continua con il “Centro Stile Balneare” di cesanella con la loro breakdance, la “Palestra Nirvana” in un balletto di Danza Classica, il gruppo agonistico della Polisportiva Cesanella in un impegnativo esercizio di squadra, ed ancora le atlete di aerobica allo Step del gruppo “Ponte Rosso UISP“, ma ancora le piccoline della “Peach on Dance” (spero di averlo scritto bene, perchè alla presentazione si è compreso poco) in una prestazione molto più grande di loro, ma della stessa dimensione della carica di simpatia che sprigionavano da tutti i pori.

Del Taekwondo, lo so sono di parte, ed appunto per questo ne parlerò poi.

Dopo questa specialità, forse il gruppo più numeroso di “Danza in scena” ed a chiudere il primo giro il Gruppo agonistico di aerobica della Polisportiva Senigallia, curato con attenzione e tanta pazienza dalla loro allenatrice Gasparini. A seguire, il “Gruppo Laura Mosconi” di Danza Sportiva: un gruppo di cinque ballerini “super anta” ma di quelli inossidabili ed “ever green“.

Tutti bravi, tutti belli, tutti buoni, uno spettacolo veramente piacevole,… ma lasciatemelo dire, le bambine/i, nei loro costumini erano superlativamente simpatiche/i e qualsiasi cosa facessero, anche stessero ferme, o sbagliassero i tempi (anzi erano ancor più amorevoli nel loro imbarazzo) ne potevi apprezzare la simpatia ed anche il pubblico con il loro particolare caloroso applauso ha confermato il mio pensiero.

Ma a proposito, se non ci fossero stati i maschietti presenti nel Taekwondo, la manifestazione avrebbe parlato quasi esclusivamente al femminile. Ma si sa, qualcuno dirà, questo è uno sport prettamente maschile… e chi lo dice? Lo dico io che in qualche modo dovevo introdurre il discorso ed ho trovato questa scusa, ed allora ecco…

A condurre la formazione della scuola di Taekwondo di Senigallia-Fabriano anche due signore, che oltre che mamme hanno superato gli “anta” e si stanno preparando agli esami per il passaggio alla cintura Gialla.
Vi chiedete chi sono? Ma sono la Sig.ra Anna Paola Pallotta e Oriana Scarponi. Faccio i loro nomi e evidenzio gli “anta” onde far fare mente locale a chi magari le ha viste e confuse con gli altri atleti di specialità, ma più titolati, considerando la loro dinamicità, preparazione, agilità nella presentazione del loro “Sambodero“… ed una punta di coraggio nel mescolarsi tra tanti giovani. Ma la passione ed un cuore giovanile aiuta a superare tanti ostacoli.

La signora Paola ha iniziato dopo aver visto i suoi figli Elisa e Michele (la prima cintura gialla superiore ed il secondo cintura verde), contagiando anche l’amica Oriana e trascinandola nell’avventura. Comunque, tanto le esibizione dei più piccoli, che quelle delle cinture nere con i loro attacchi e difese ed i colpi con la rottura delle classiche tavolette, hanno entusiasmato non poco sia gli spettatori adulti che quelli più piccoli. Altri impegni attendono i mini atleti, ma la scuola resta aperta a chiunque voglia entrare a far parte della squadra.

Arrivederci prossimo Giocagin ed un grazie alla UISP Senigallia, ai Ciofega ed a tutti i partecipanti.


Franco Giannini
Già pubblicato su Senigallia Notizie.it

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