Ancora una volta ricevo una breve mail, da parte di un cittadino, senza esserne però l’unico destinatario (infatti anche su FB c’è stata un’identica segnalazione), inviatami in quanto curatore, qui su SenigalliaNotizie.it, della rubrica “Diversamente Giovani”, con allegati i link a due video.
La didascalia sotto riportata è: “perchè ad Alessandria sono ritornati indietro…” E quello che più mi ha colpito, non sono tanto i due filmati, ma la mancanza di un punto di domanda alla fine della frase.
Quindi non una domanda, non la richiesta di aiuto o una segnalazione di un disservizio, ma un suggerimento che ha quasi il valore di una certezza e che suona come un “Provate per credere!”
Allora ho aperto il breve video e giunto alla fine di questo, devo dire con sincerità, anch’io ho fatto la stessa constatazione del mio suggeritore, anche se io alla fine della frase mi sono posto però, quel punto di domanda che sull’originale non compare.
PER IL VIDEO CLICCARE QUI
L’ho posto, per questi motivi. Primo perchè non ritengo di certo la mia mente superiore a tante altre che si sono occupate e continuano ad occuparsi della materia rifiuti e della relativa raccolta differenziata. Quindi di conseguenza, mi viene di pensare che se si è deciso di fare la differenziata come la stiamo ora facendo qui da noi, voglio sperare che un motivo studiato e sperimentato, costoro lo hanno avuto e continuino ad averlo.
Però la stessa cosa la penso nei confronti dell’Amministrazione Alessandrina, che se ha scelto di innestare la retromarcia, evidentemente qualche motivo lo avrà anche lei avuto.
Intanto quello che ho notato è che la raccolta ad Alessandria viene eseguita da parte della municipalizzata Azienda Servizi Urbana, senza sentire la necessità alcuna, di trascinarsi a rimorchio, come invece facciamo qui da noi, quel pachidermico, pesante e dai risultati fin qui emersi, inutile, carrozzone di consorzio. Infatti dalla operazione aritmetica di risultati positivi (pochini a dire il vero) meno problemi emersi, il risultato sembra portare un segno negativo.
Altra cosa non simpatica sono le esternazioni dei personaggi dirigenziali, che al suo interno si muovono e si fanno sentire solo nei momenti “di gloria” prendendosi i meriti e gettando sempre e tutte le colpe sugli altri quando le cose non vanno. Poi, trattandosi di spazzatura, logicamente alla fine, una bella lavata di mano con il solito sapone “ponziano” e si ritorna alla tranquillità.
Non capita spesso, ma questa volta è accaduto, che un semplice cittadino, quindi dal basso, fa giungere interessanti suggerimenti documentati, di altra amministrazione che ha e sta positivamente sperimentando da oltre un anno. Logicamente ha fatto un passo indietro coraggioso e si è chiesta a suo tempo, i perchè di determinati disservizi causati dal “porta a porta”, si sarà fatta autocritica, decidendo così di prendere nuove strade per un nuova tipologia di raccolta.
Una cosa appare subito evidente, con la raccolta stradale si farebbero meno km e quindi minor inquinamento dell’aria, minor traffico, minori spese di gasolio, minor spesa per i contenitori (visto il minor numero) e di personale (soprattutto quello pseudodirettivo).
Lo so, o quanto meno lo posso immaginare. Da noi, forse, la cosa più difficile, anche una volta valutato positivamente questo sistema, consisterebbe proprio sul “come” affondare quel famoso barcone del consorzio la cui linea di galleggiamento è stata precaria fin dal suo varo. Figuriamoci poi oggi che le poltrone in ambito politico-amministrativo, di ogni ordine e grado, almeno da come si vocifera, dovrebbero essere tagliate nel numero. Però capisco la difficoltà, anche se non la condivido!
Allora? Ma nulla, il mio compito si ferma qui. Era del resto solo quello di pubblicare quanto ricevuto. Saranno poi i lettori, una volta cliccato sui link e guardato ed ascoltato i video informativi e ben fatti, a trarre le proprie conclusioni. Sarebbe bello però, poter assistere ad un mutamento genetico della politica: le cose fatte, almeno per una sola volta, anche se una pia illusione, tali NON restano.
PER IL VIDEO CLICCARE QUI
Già pubblicato Domenica 14 ottobre, 2012 su Senigallia Notizie.it
Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it
alfio romiti
2012-10-14 09:32:29
Conferisci i tuoi rifiuti "non più
all'interno delle proprietà PRIVATE" , "ma nei nuovi cassonetti su
strada PUBBLICA"! Per me la differenza è tutta qui, ovvero nella
responsabilità di ciò che si produce come rifiuto, tenerselo in casa
propria fa una bella differenza. Che poi il costo economico sia più alto
più essere messo in conto, ma è quello sociale che andrebbe considerato
prima di tutto. Secondo me, grazie al porta a porta, abbiamo imparato
qualcosa (oltre ad incazzarci ogni tanto).
PS: in Romagna (ed anche in alcuni comuni dell'Alto Adige) c'è un
sistema ibrido: Plastica, carta e vetro su strada, con contenitori
casalinghi forniti dal comune, mentre organico e indifferenziato porta a
porta. Quest'ultimo sistema unisce i risparmi della raccolta su strada
al senso di responsabilità delle persone nella produzione del "grigio".
Tornare al vecchio sistema sarebbe da pazzi considerando l'inciviltà che
ci accomuna.
Marco
2012-10-14 10:28:45
vivo a rimini da un anno e, sebbene
ritenga che la raccolta stradale possa essere + comoda ed efficiente,
non posso non notare gravi lacune: ad esempio, a differenza della
raccolta porta a porta, qui non c'è alcun controllo e la gente
(evidentemente poco "educata") scarica qualsiasi cosa nei cassonetti;
una volta ho trovato nel bidone dell'organico un fustino di detersivo
(!) e si sprecano sacchi neri pieni di ogni cosa (chissà quanto costi
fatica mettere la roba nel bidone giusto...). quando stavo a senigallia,
se mettevi roba sbagliata nel cassonetto, te lo lasciavano lì senza
scaricarlo e con la minaccia di sanzioni. io continuo (ingenuamente?) a
usare i sacchetti di amido di mais per l'organico, ma ogni giorno penso
di essere un caso isolato...
Anita
2012-10-14 11:53:36
Caro Giannini, si da il caso che "dal
basso" arrivino anche un sacco di cavolate, come quelle che lei ha
pubblicato e che sembra sostenere e avallare.
Punto primo: i 2 video sono promozionali dell'azienda che gestisce la
raccolta e, volente o nolente, il cambio da porta a porta a stradale lo
deve promuovere.
Punto secondo: l'Amiu non è una municipalizzata ma una Spa che ha vinto
la gara nel 2011 per la raccolta dei rifiuti ad Alessandria e in altri
24 comuni della zona. Per partecipare alla gara ha costituito un
consorzio d'impresa con Iren Emilia (quella dell'inceneritore di Parma).
Punto terzo: Nella provincia di Alessandria esiste l'equivalente del
CIR33 si chiama "Consorzio di bacino alessandrino per la raccolta di
rifiuti solidi urbani" E' il consorzio che ha indetto la gara per
l'appalto vinta da Amiu con Iren. Esattamente come succede da noi.
Punto quarto: il sindaco che aveva avuto, sicuramente non da solo, sta
bella pensata di eliminare il porta a porta alle ultime elezioni, nel
magio scorso, è stato mandato a casa "dal basso" abbastanza
ignominiosamente, 32% contro il 68% della sfidante, al primo turno primo
turno si era fermato al 18,3% risultato a dir poco imbarazzante per un
sindaco uscente.
Certo l'unico motivo dell'insuccesso elettorale non srà stato il cambio
nella raccolta dei rifiuti, infatti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/01/comune-di-alessandria-conti-in-rosso-per-100-milioni-di-euro-indagato-lex-sindaco/280617/
Concludendo:
i risultati di questo cambio di rotta nella raccolta dei rifiuti ad
Alessandria, a distanza di un anno, sembrano tutt'altro che
incoraggianti, o quantomeno sono assai controversi:
http://www.oggicronaca.it/2012/08/19/alessandria-gravissima-diminuzione-della-raccolta-differenziata-e-il-comune-potrebbe-pagare-una-multa-il-valzer-delle-cifre/
Marcello Liverani
2012-10-14 12:57:16
Caro Franco, qui il discorso è
lungo...come prima cosa, la persona che ti ha inviato il materiale non è
la prima volta che si occupa di questo problema, conosce bene la
materia e conosce alcune verità che ai comuni mortali, i cittadini, per
motivi di opportunismo politico non vengono mai dette. Tornando al
nocciolo della questione, il sottoscritto, che è il signor "nessuno",
disse già diversi anni addietro che la differenziata era una ottima
cosa, ma che il porta a porta sarebbe stata costosissima e con mille
problematiche. A distanza di anni, scusa se lo scrivo, non ho sbagliato
una virgola. Il primo punto importante che vado anche qui dicendo da
sempre, e che tu ben sottolinei, è quello che ad Alessandria se ne
occupa la municipalizzata, e qui da noi invece il servizio è affidato al
carrozzone del CIR33 che, tramite appalto, lo demanda a ditta privata.
Penso che questo già basta e avanza a far capire di quanto si alzino i
costi con questo sistema, di come non si ha il controllo e del perchè
dei disservizi. Ergo, dovrebbe essere il Comune in primis a gestirla!
Alessandria è tornata indietro per una molteplice serie di
considerazioni e valutazioni che a Senigallia, pur avendole più volte
scritte e dette, nessuno vuole prendere in esame, anche a fronte dei
commenti dei cittadini che sono tutti in favore di una differenziata ma a
isole ecologiche. Il porta a porta implica che i camion viaggino
macinando Km su Km, quindi spendono una tombola in carburante ed
inquinano. Il conducente è costretto a scendere ogni 30 m., prendere i
bidoncini, svuotarli, rimetterli davanti casa (di solito li "tirano"
come ho filmato io stesso), rimontare sul camion e ripartire per
rifermarsi dopo pochi metri...tralasciando le problematiche di quando
piove, penso che tutto questo "tran tran" sia veramente inutile e
dispendioso. Ma le considerazioni/problematiche non finiscono qui,
perchè quando il servizio non passa per qualche motivo (cosa che negli
ultimi due anni è accaduta decine e decine di volte), e magari non passa
per qualche giorno, cosa fa il cittadino con tutta la mondezza
accumulata? Se la mangia? No, è costretta a tenersela fino a quando non
ripasseranno, e considerando che la carta, la plastica e il vetro viene
raccolta una sola volta a settimana, è normale che il cittadino si
"inquieti" e lanci strali non di amore contro chi gestisce il tutto. E
poi diciamocela tutta, non dovrebbe accadere, ma è capibile che qualcuno
vada a depositare i rifiuti dove non dovrebbe. Certo, sono
comportamenti non civili, ma chi ha 40mq di casa cosa fa, se la tiene
sotto il letto? La soluzione di Alessandria è esattamente quella che
vado dicendo da diversi anni, differenziata sicuramente si ma ad isole
ecologiche ben fatte, e sottolineo BEN FATTE! Tanto per fare un esempio,
in Svizzera le isole ecologiche sono a scomparsa, vanno sotto terra, tu
arrivi, la alzi, depositi il tutto e te ne vai felice e contento. Altra
cosa...purtroppo bisogna prendere atto e dirlo che qualche mela marcia
c'è sempre, qualche incivile esiste (pochi per fortuna), e questo ha
fatto si che tutti quanti noi dotassimo i nostri bei bidoni di catenelle
e lucchetto, se no ti ci buttavano dentro di tutto vanificando la
differenziata. E non essendoci più nessun bidone per strada, cosa fa un
cittadino se deve buttare una bottiglia di plastica, una busta di carta,
gli escremneti raccolti del proprio cane o altre cose? O la butta in
qualche angolo della città o la lascia accanto ai bidoni chiusi con il
lucchetto. Ecco quindi che i bidoni grossi in giro per strada sarebbero
utili per tutti. Una volta come si faceva? Ogni giorni si portava il
sacchetto nei bidoni per la strada, quindi non è una cosa impossibile,
perchè in questo modo il cittadino, a suo piacemento e quando vuole, li
porta e differenzia. Vogliamo parlare dei costi? Chi non ricorda come ci
presero bene bene per i fondelli raccontandoci che differenziando si
sarebbero abbassate le tasse relative? Falsità enorme! Perchè il sistema
porta a porta costa una tombola. E poi...il materiale riciclato a chi
viene venduto? Chi incassa il guadagno relativo? Perchè questo era
quanto ci venne detto...con i soldi del riciclaggio si sarebbe abbassata
la Tarsu! Certo, sarebbe stato così se il servizio lo avesse curasse il
Comune direttamente, come ad Alessandria, ma così non è in quanto la
"filiera" è lunga e costosa. Una partecipata costa perchè i suoi
dipendenti vengono pagati con i soldi pubblici, costa fior di milioni di
euro l'appalto, perchè forse a qualcuno è sfuggito un particolare, il
privato deve guadagnare ovviamente, non ti lavora mica gratis.
Diversamente invece i servizi comunali non devono guadagnare ma andare
in pareggio. Altra "chicca", le partecipate a cosa servono realmente?
Servono alla politica per sitemare gli amici e gli amici degli amici,
vengono tranquillamente lottizzate senza vergogna alcuna.
Concludendo...per adesso siamo costretti a continuare su questa linea
purtroppo, ma al rinnovo del Consiglio Comunale sicuramente ci sarà
"qualcuno" che si presenterà con una proposta molto seria che riguarderà
la differenziata (e non solo sulla differenziata), e a quel punto sarà
poi il cittadino a optare per tizio o caio. Perchè penso che sia
ampiamente palese a tutti che questa politica e questo modo di gestire
la "cosa" pubblica, altro non è che un modo molto semplice per mangiarci
sopra. Vorrei ricordare che una buona amministrazione dovrebbe
garantire una gestione il più economica possibile e con qualità,
ovviamente va trovato il giusto equilibrio tra costi e qualità. Non è
per nulla difficile, basta avere la voglia di farlo, e la differenziata è
solamente uno dei tanti "carrozzoni" dispendiosi dove la politica ci
sguazza per bene dentro.
diversamente vecchio
2012-10-14 14:10:20
magari ad informarsi meglio certe cose potrebbero apparire in maniera più chiara ed essere interpretate in maniera diversa......
http://www.ilpost.it/2012/06/29/il-comune-di-alessandria-e-fallito/
Bucaniere
2012-10-14 14:34:47
E' qualche anno che in Trentino (non
parliamo di Germania e c. che lo fanno da tempo lunghissimo) i
cassonetti stanno sulle strade ed i cittadini hanno una chiavetta per
accedervi.
Ma questo è stato segnalato fin dall'inizio al Comune di Senigallia che
imperterrito invece ha suonato la grancassa del primo comune virtuoso
delle Marche, d'Italia, del Mondo...
Il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri, tutti presi dal clima del
miracoloso "porta a porta", hanno preso decisioni costose e che non
hanno dato i risultati promessi, tutt'altro.
Questa la evidente verità ed ora ne dovrebbero trarre tutte le
conseguenze : fare mea culpa e scusarsi.
Ma non lo faranno, senza punto di domanda a fine frase !
roberto
2012-10-14 15:51:22
per alcuni prodotti come la plastica, il vetro e la carta possiamo tranquillamente tornare al vecchio sistema stradale!
roberto
2012-10-14 15:53:41
la frazione umida va pesata casa per casa e detratta dalle tasse da pagare
gio
2012-10-14 16:36:56
l'articolo è indubbiamente interessante
occorrerà capire quanto poi costa cessare con il sistema in atto attualmente per passare a questo nuovo
Marcello Liverani
2012-10-14 18:00:03
Che il Comune di Allessandria sia fallito è
un dato di fatto caro "diversamente vecchio", ma non è di certo fallito
per la questione rifiuti. E' semplicemente fallito perchè spendeva 50
volte di più di quello che incassava. 707 (!!!!!) dipendenti del Comune
da pagare che costano 1,3 milioni al mese!!! 900 (!!!!) dipendenti delle
partecipate da pagare!!! Le partecipate altro non sono che il magna
magna delle amministrazioni, composte da amici e da amici degli amici in
cambio dell'ormai famoso "voto"! Penso che questo lo sappiano anche i
sassi! E il disavanzo di questo Comune è arrivato a quasi 20 milioni,
penso che sia più che normale commissariarlo mandando tutti a "quel
paese"! 707 dipenti per il Comune di Alessandria, poi dicono che la
politica non è un magna magna, no no! Per quanto riguarda Senigallia e
ovviamente tutti i Comuni, è palese che meno si differenzia, ossia più
rifiuti vanno in discarica, più aumentano i costi e più aumenterà la
Tarsu a carico dei cittadini. Visto che per questo anno a Senigallia
abbiamo avuto come regalo il 6% di aumento della tariffa, e visto che si
dovrà pagare anche una multa per non essere arrivati al 60%, siamo
sempre convinti che il porta a porta sia il più vantaggioso? Siamo
sempre così virtuosi come il nostro Sindaco va dicendo a destra e manca
(più a manca ovviamente...)? "Bucaniere" ha perfettamente centrato il
problema, dovrebbero chiederci almeno scusa visto l'aumento e la multa,
perchè questo significa solamente che qualcuno ha TOPPATO e di brutto. E
tutte le toppiche di questa politica scellerata fatta impicci e
intrecci a più non posso, sempre nelle terga dei cittadini vanno a
finire a mo di "supposta" con elica!
Bibo
2012-10-14 19:00:55
Il Cosmari (39 comuni del maceratese) attua il porta a porta e raggiunge l'84% di differenziata, senza particolari problemi.
Con la differenziata stradale (i cassonetti) questi risultati sono impossibili.
Quindi chi dice che il porta a porta non funziona e ha problemi racconta balle.
Casomai e' la gestione che non funziona...
Maurizio Tonini Bossi
2012-10-15 06:41:14
Alcuni motivi per cui non riesco mai ad arrivare a leggere fino in fondo articoli di questa fattura:
http://it.wikipedia.org/wiki/Stile_giornalistico
PAOLO
2012-10-15 11:32:42
Ciao Bibo, parli di Porta a Porta
integrale o parziale ? Se parli di Porta a Porta integrale come da noi e
lo paghi correttamenmte nei tempi e nella quantità di denaro reali ci
credo che non ha problemi perchè è un servizio capillare a domicilio
puntuale e ci vuole essere matti a prendere il proprio sacchetto e
buttarlo per le strade...te lo prendono a casa. Il problema sta nel
fatto che mi fa brutto vedere che le tipologie trasportabili dal
cittadino come carta, vetro e plastica/metalli debba passare un camion
casa per casa come ben descrive Liverani come se quel materiale sia
particolarmente prezioso come fosse un pacco consegnato dal corriere.
Bilanciamo costi e benefici. Poi se un comune o un insieme di Comuni non
hanno problemi a pagare il dovuto per questo servizio e non si fanno
problemi anche all'inquinamento inutile che ne deriva, che facciano pure
in quanto ribadisco è un bel servizio ma che ha i suoi costi. Io
differisco da Liverani solo sul fatto che non si può tornare allo
stradale in quanto siamo ITALIANI ed è vero che li si butta di tutto.
Vanno bene i cestini differenziati in città come nei supermercati ma non
di più. Io sostengo (mi trovate anche sui commenti di Vivere Senigallia
come 55727223) per il grigio e l'organico in casa il resto su isole
ecologiche presidiate magari da cassa integrati o pensionati sistemate
in punti strategici delle città (possibilmente vicino a centri
commerciali...tanto una volta a settimana si va a fare la spesa). In
questa maniera chi porta il differenziato viene controllato
dall'operatore e se c'è qualcosa che non va viene scartato ed il
cittadino sa che la prossima volta non deve riportarlo; in questa
maniera si ottiene anche l'educazione corretta del cittadino (con una
fava due piccioni). Abbiamo l'esempio in primis di Serra de' Conti a
seguire Corinaldo anche se quest'ultimo ha lasciato i bidoni su strada
ma incentiva con soldi l'uso dell'isola. Il materiale che poi viene
prelevato dall'isola su container può passare direttamente ai
compattatori per le ecoballe del centro raccolta senza passare al vaglio
(operazione lunga e costosa del centro raccolta). Caro Bibo anche con
il porta a porta integrale il prodotto deve passare al vaglio in quanto
chi raccoglie non certo verifica il contenuto dei sacchetti, con l'isola
non c'è bisogno (altro risparmio). Fare un isola ecologica solo per
queste tre tipologie non è costosissimo in quanto è composta da base di
cemento armato, recinzione e casetta prefabbricata per il gestore.
L'isola completa anche di altri materiali già esiste su Via Giordano
Bruno se non erro.
Marcello
2012-10-15 13:39:09
Ciao Paolo...forse mi sono espresso male,
per "tornare su strada" intendevo esattamente quello che tu hai ben
descritto, ossia organico e grigio a casa e il resto nelle isole
ecologiche, non una sola però. Aggiungerei che in alcune città del nord
ti viene pesato il grigio con un sistema molto semplice, e in base a
quanto ne produci in un anno paghi. Ovviamente più si è attenti nel
differenziare e meno si paga. Attualmente la tassa è uguale per tutti,
varia di poco, ma c'è chi produce "xx" in un anno e chi invece ne
produce "xxxxx", mi sembrerebbe normale che il secondo paghi di più.
paolo
2012-10-15 15:26:04
Certo Marcello infatti in base alla
conformazione della città vanno sistemate un certo numero di isole in
posti strategici e possibilmente in periferia (es. centri commerciali).
Risparmiando, a mio avviso, in questa maniera ci si può permettere di
dotare i camion dell'indifferenziato di pesa per far pagare il giusto ma
quì ATTENZIONE...scatta l'abbandono del rifiuto su strada che se viene
trovato lo si fa "piangere di averlo fatto" ma va trovato e con che
costi ? Già introducendo la TIA si da una sgrossata in quanto il 50%
ricade sulla superficie e l'altro sul numero degli abitanti.
Come detto sopra siamo ITALIANI e se tutti si comportassero in maniera
civile di strade più economiche ce ne sarebbero altre ma purtroppo vanno
scartate.
Quando parlavo di Senigallia con cestini del differenziato per la città
non mi sono inventato nulla in quanto già Corinaldo lo fa nel suo bel
centro storico oltre che mimetizzare con grate in legno i bidoni
stradali sistemati nei pressi delle mura.
Fare questi cestini anche in città per lo meno dai oggi e dai domani
qualcuno la bottiglia di plastica la butterà nel buco giusto....oggi c'è
un solo cestino e si perde di "credibilità nella differenziata".
paolo
2012-10-15 15:28:43
Aggiungo....spero che tutti questi
discorsi e scambio di idee arrivino alle persone che comunque, dolenti o
nolenti, devono decidere per noi: dal Sindaco ed Assessori al CIR33.
Marcello
2012-10-15 15:46:17
In effetti l'inciviltà porta a non poter
optare per le situazioni economiche, molto probabilmente alcuni
cittadini andrebbero a buttare il grigio un pò ovunque per rispiarmire,
come giustamente scrivi...Penso che il problema come al solito sia di
civiltà e di organizzazione, a Senigallia, tanto per fare l'ennesimo
esempio negativi, di cestini ne vedi uno non so quanto...ed è quindi
chiaro che siamo in pochissimi quelli che ci teniamo in mano la carta o
altro in attesa di fare un "incontro ravvicinato" con un cestino. Mi fa
ridere il Sindaco che ha scritto che vuole fare la lotta a quelli che
buttano i mozziconi di sigaretta in terra. Bene, ma dove li buttano di
grazia? Ecco...penso che prima di parlare per farsi belli bisognerebbe
ragionare.
Marcello
2012-10-15 15:47:08
Paolo...vana speranza la tua. ;-)
Marcello Liverani
2012-10-15 16:55:33
Per rimanere in tema...Delle due l'una: o
il sottoscritto è un gran rompiscatole o le leggi in Italia sono proprio
fatte a "pene di segugio". Vi racconto un episodio....
Era da diverso tempo che vedevo, ogni giorno, un "cittadino" di
Senigallia che usciva da casa con il sacchetto dei rifiuti (organico,
indefferenziato o altro) e tomo tomo cacchio cacchio lo andava a buttare
nei cestini comunali quelli in legno, quelli che si trovano nelle
aiuole. Da perfetto ignorante pensavo che: 1°) fosse una mossa che
proprio non ne capivo lo scopo e, 2°) che la cosa fosse vietata. Quindi
ho chiamato i vigili urbani e ho scattato qualche foto per comprovare il
tutto. Bene...non è vietato, in quanto sono bidoni di raccolta a
disposizione per tutti, così mi è stato detto dai vigili che ovviamente,
conoscono la materia. Bene bis...allora nasce spontanea una domanda: e
se tutti i senigalliesi, anzichè differenziare andassero a buttare i
propri rifiuti nei cestini di Senigallia?????
A me la risposta che mi è stata data pare una emerita boiata, ma tant'è
la legge così è!
Quindi cari cittadini, sappiate che se buttate la vostra mondezza nei
cestini pubblici senza differenziarla, è LEGALE!!!!
paolo
2012-10-15 17:59:44
Si tratta di un caso di persona come si
dice "poco fina" in quanto si scomoda a portarli nel cestino comunale
nonostante gliela vengono a prendere a casa e comunque da lui già
pagata. Diverso sarebbe se gran parte della sua immondizia avesse un
valore portandola nelle isole presidiate. Un mio amico a Corinaldo ha
risparmiato ben 30 euro in una anno portanto differenziato nell'isola.
Tornando alla legge invece rimane difficile gestire una cosa del genere
in quanto "mettiamo un tetto a quello che si butta nei cestini comunali
?". E' vietato l'uso ai cittadini senigalliesi ? Per me la situazione
andrebbe risolta in questa maniera : oltre ad istituire come detto le
isole i Vigili, colta la sua segnalazione, dovevano andare dal signore
(o telefonargli) ed invitarlo a non farlo più spiegandogli che quelli
sono al servizio di chi vive la città e non di chi ci vive (in quanto
sono serviti diversamente). I cittadini sono tanti e con tanti cervelli e
chi esercita una attività per il pubblico questo deve fare altrimenti
cambia mestiere. Era il minimo che potessero fare visto che ti sei
disturbato a fare la segnalazione per il bene e decoro della città. Ti
hanno ringraziato almeno ?
licaone s.n.d.
2012-10-15 17:59:53
Redazioni,
invio foto di ciò che sta divenendo sempre di più un gran monnezzaio
all'aperto la zona senigalliese dell'Uci cinema-multiplex; altro che
discettare su eco-isole!
DIMISSIONI DAL RICCIOLONE fino al campanaro-cir33. n.h.u.m.
Marcello Liverani
2012-10-15 18:20:16
Più che ringraziarmi, ho dato loro anche
le foto, mi hanno appunto detto che non è perseguibile...diciamo che
erano disorientati e avviliti anche loro perchè appunto la legge non
dice nulla in merito. Una telefonata al "disadattato"? Chissà, forse la
faranno pure anche perchè gli ho dato nome, cognome e indirizzo civico, e
tra parentesi i due vigili intervenuti lo conoscono anche...questa è
l'Italia.
paolo
2012-10-16 09:33:22
Licaone se ci fossero le isole forse quei
signori le avrebbero usate, no ?
Poi sta alla UCI Cinema tenere quei bidoni in un posto non accessibile.
Ho notato che la gente per lo meno butta l'immondizia dove c'è il bidone
anche fuori se è pieno ma dove c'è il bidone. Vedi caso Marrazzana
sulla Corinaldese; ora che è stato tolto il bidone grigio stradale non
c'è neppure un sacchettino mentre prima non si vedeva neanche il bidone.
Nel mio condominio che ha il grigio fronte strada all'inizio qualcuno
esterno ha provato ad usarlo tra l'altro per buttarci differenziato ma
poi dopo che l'ho segnalato ai vigili perchè stupidamente aveva lasciato
dentro una sua lettera e messo il lucchetto non è accaduto più nulla.
In questo caso forse anche la UCI Cinema se ne frega di tutelarsi.
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