venerdì 7 dicembre 2012

Dopo Lazzaro, ci prova Silvio !

-Ma è un refuso ??!!! Io sapevo che Stalin era morto !! 
-Si, si, hai ragione... ma non è un refuso, è solo una mezza bugia (o quasi)... ma intanto tu comincia a spargere la voce, visto mai! 
 

I Cavalier serventi (meglio sarebbe dire le sgallettate "amazzoni serventi" visto il loro numero) del fantino "senese" (senese solamente perché a suo dire, lui, cavalca ancora a pelo...aiutami lingua!!) si stanno agghindando con i vestiti della festa di un anno fa. A qualcuno sembra vadano stretti ed allora si stanno guardando attorno nella speranza di trovare qualche occasione in qualche mercatino di oggetti parlamentari riciclati. LUI è al settimo cielo, sente (dice) voci mistiche che gli suggeriscono di tornare, ma non solo. In questi momenti di semi lucidità mentale assapora quegli attimi indimenticabili in cui la voce regale di Elisabetta chiedeva chi fosse il bifolco che urlava "Sig. Obama", oppure si rivede fare uno spassoso divertente CU-CU all'Angela, non dimenticando di etichettarla con il termine amichevole di "culona". Ora queste rimembranze gli sembrano possano ripetersi. Anche perché è trascorso un anno, ma i personaggi storici sono rimasti quelli, eccezion fatta per quel francese di cui non ricorda più quasi nulla, se non che aveva la moglie "bona" e per quel beduino che aveva il suo stesso hobby, quello di cavalcare a "pelo", ma che poi ha fatto una brutta fine. Intorno sente uno strano  profumo di Passera, che sembra avergli stuzzicato certi appetiti e rinverdito vecchi ricordi sopiti, ma mai dimenticati totalmente. I vecchi amori, del resto, non si dimenticano mai totalmente. Passera, un nome, una garanzia di peccato che ti irrita e ti sveglia certi richiami. Ecco che allora come per incanto torna a sognare un(a) Mora che con un po' di Fede, malgrado emani cattivi odori e non sia il massimo della bellezza, (ma ha dalla sua parte la spensierata esuberanza di una ancora minorenne gioventù), con l'autorizzazione del suo zio faraone, si è assunta il compito di organizzare  nella "dacia" dell'hinterland milanese, delle piacevoli serate fatte a base di gradevoli  cenette e spettacoli eleganti, come solo lei sa proporre. L' Anfitrione, perdurando quel cattivo odore, appurando di persona che deriva da una trascurata alitosi, si ricorda di avere tra le sue conoscenze chi potrebbe risolvere quel problema. Una giovane, prosperosa, bella e brava igienista dentale. Esperta in problemi dell'uso gestionale dell'apparato orale, che può aiutare la nostra minorenne ad una gestione più consona e meno disturbante del suo cavo faringeo nel corso delle eleganti serate.
Immagino che da questa mattina, dopo che una "nebbia" d'uomo, a mo di ambasciatore che non porta pena, è salita all'Alto Colle a minacciar mari e Monti, di chiudere bottega, ha iniziato a far rinfrescare le pareti delle cento camere e del salone dei Bongo-Bongo, in attesa che le danze (eleganti) ricomincino di nuovo.
Ma la senilità non lo aiuta a vedere oltre i suoi occhi a mandorla, che il botulino gli ha semichiusi, ha perduto il pallottoliere per fare i conti dei sudditi rimastigli al fianco, la scatola del Viagra è vuota, i suoi due amici di merende hanno altre cose a cui pensare. I gioielli di casa (quelli economici, gli altri riposano tra la pace dei sensi) hanno perso valore, ed il ragioniere del night-club ha altro a cui pensare. Solo le agenzie di statistica, finché qualcuno le paga, continuano a fornire dati a lui positivi ed incoraggianti. Ma tra un po' si sveglierà, e la fase del risveglio questa volta non spaventerà più di certo gli italiani, oramai dallo stesso vaccinati a queste situazioni,  ma solamente questo "ometto" (sosia dell' "Alieno" di Bonolis di Avanti un altro), ambizioso, a cui si augura tutto quello che lui non desidererebbe: in primis l'essere abbandonato e deriso. Destino, del resto, di tutti coloro che credono di dettare le proprie leggi (ad personam) e che vendono sempre come "democratiche" e per il bene del popolo!
Franco Giannini

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