martedì 4 dicembre 2012

Tanta acqua è passata sotto i ponti del fiume Misa…

Tornelli acquatici
... e tanta altra vorremmo che ci passasse ancora (un tronco non fa primavera)-FOTO

La spiegazione di tale speranzoso desiderio, è contenuta nelle foto che due lettori hanno inviato alla redazione di Senigallianotizie.it. In alcune si vede il fiume Misa dopo una situazione di piogge intense, con residui, rami e un grosso tronco. Nelle altre si vede come venga rimosso solo il grosso tronco, mentre il resto dei residui giace sotto il livello dell’acqua per tornare visibile d’estate e creare problemi d’inverno.

Come al solito, quindi, le pubblico, anche se credo di poter affermare che l’Amministrazione Comunale, in tal senso può far poco, in quanto la custodia, la pulizia degli alvei di scorrimento delle acque di torrenti e fiumi, dovrebbe ricadere, salvo cattiva informazione, sotto la giurisdizione delle Province.
I residui sul fiume Misa di Senigallia dopo alcune piogge
Il pilone "rafforzato"
Ma se penso che a Gaza i bambini muoiono come mosche mentre il mondo impassibile si “scansa” lavandosene le mani; se penso che c’è una UE che promette dei fondi ai terremotati dell’Emilia e poi non mantiene; se penso che i capoccioni del G8 riuniti a L’Aquila terremotata hanno fatto altrettanto; se penso che il nostro governo attuale sta “parlando” di sanare i danni del terremoto del Belice di 44 anni fa; se penso che ancora si sta decidendo sul taglio delle province e a quali compiti, le restanti, saranno destinate ad assolvere da “grandi”… mi sorge il dubbio che il desiderio sopra espresso, resterà come tale.
Lo Stato non ha soldi, eccezion fatta per interessi personali e di facciata; le Regioni non hanno soldi perché, dicono, lo Stato ha stretto i cordoni della borsa, ma anche perché, aggiungo io, come la cronaca ci riferisce, quei pochi sono anche spesi in modo disennato (eufemismo!); i Comuni, ultima ruota del carro, un po’ perché è vero, un po’ perché fa anche comodo giocarci sopra, si uniscono al comune pianto greco.
I residui sul fiume Misa di Senigallia dopo alcune piogge
la diga dei "castori"
Ed allora l’unica cosa che hanno escogitato, a tutti i livelli, dal nazionale al comunale, nei casi relativi alle foto, è quello dell’emissione del comunicato di routine divulgato dalla Protezione Civile. Ad ogni possibilità di pioggia, l’allarme: il “si salvi chi può“, ma “senza allarmarsi troppo“. Un modo di mettere le mani avanti nel timore che cadendo si batta la faccia in terra.
Se l’allarme va a vuoto, meglio così, era solo una forma di prevenzione. Se invece si dovessero verificare gli eventi catastrofici annunciati, che farci? Purtroppo sono eventi naturali contro cui nulla si può fare se non preavvertendo del pericolo i cittadini. E per fortuna che ciò è stato fatto, altrimenti quanto sarebbe risultato più grave anche a livello di perdite umane?
Rimozione del grosso tronco depositato sul fiume Misa dopo alcune piogge
rimozione tronco
E Senigallia fa parte di questo mondo, di questa Europa, di questa Italia, di questa Regione Marche, di questa Provincia di Ancona e, quindi, a livello di problemi sopra elencati, non è che noi siamo messi meglio di tanti altre Amministrazioni.
Ed allora, giusto è pubblicare queste foto, esternando i propri dubbi su una pulizia dei letti dei fiumi praticamente inesistente ed esprimendo un proprio desiderio: che la prevenzione non si fermi ad un comunicato o alla rimozione di un solo tronco.
Ma, credo, quello che ci resterà da fare è rimanere appoggiati alla spalletta del ponte, a controllare guardando giù, che l’acqua del Misa continui a scorrere sotto ponte 2 Giugno, suggerendo ed augurandoci che se l’Amministrazione non può ripulire l’alveo, perché non di sua competenza, ma quantomeno solleciti a farlo l’Istituzione demandata a tale compito!

Franco Giannini
Già pubblicato Domenica 2 dicembre, 2012 su Senigallia Notizie.it

Questi i commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it :

Rachele
2012-12-02 15:57:41
Stavo guardando una trasmissione con dei politici presenti e si parlava dei soldi che mancano alla sanità. Poi il discorso passa sul finanziamento pubblico ai partiti. Il conduttore accenna alle ruberie dei varii Fiorito di turno e al fatto che forse i soldi alla sanità potrebbero venire facendo la cresta su qualcos'altro - chi voleva capire avrebbe capito che intendeva di trovarli dal finanziamento ai partiti. Ma naturalmente fra quei politici ce ne fosse stato uno che avesse speso una parola per dire: di questo tempi noi partito rinunciamo ad un pò di soldi per , per es, , la sanità- tristezza...
Marcello Liverani
Marcello Liverani
2012-12-02 16:33:22
Articolo a dir poco perfetto!
Niki Morganti
2012-12-02 18:17:26
Articolo a dir poco inesatto, e mi riferisco alla sola manutenzione dei fiumi; non entro negli altri aspetti di carattere politico-amministrativo. La manutenzione dei fiumi, per quanto riguarda Senigallia Misa, Nevola e Cesano vengono fatte, ogni anno, da ditte incaricate dalla Provincia e da volontari. Il problema non è se il letto del fiume è "pulito" o no; il problema è che è cambiato il regime delle precipitazioni e che si è, nel corso degli ultimi 50 anni, distrutto il territorio, andando soprattutto a impermeabilizzare il suolo e costruire vicino ai fiumi, i quali, è nella loro natura, possono straripare, specialmente dove sono sempre straripati. E sul Misa ci sono tante informazioni riguardo al passato: negli annuari di Senigallia sono riportate anche le alluvioni, in città e in campagna. E cosa si scopre? Che fino agli anni '60, quando i fiumi erano "puliti" (basta vedere le foto d'epoca, alberi zero!) quasi ogni anno il Misa esondava. Pensiamo ancora che sia la vegetazione il problema??!! O forse che si è costruito dove non si doveva?
Franco Giannini
2012-12-02 18:48:43
Per carità, non mi voglio mettere in polemica con un addetto ai lavori, ma il mio discorso riguardava il tratto cittadino del fiume. "Pensiamo ancora che sia la vegetazione il problema??!! O forse che si è costruito dove non si doveva?" Concordo sull'ultimo punto, come pure anche sull' " ... impermeabilizzare il suolo e costruire vicino ai fiumi.." ma spero che voglia condividere con me che il non pulire quelle "dighe" venutesi a creare (come ben si vede nella foto), non possano che creare un'ostruzione sotto le arcate non agevolando di certo il deflusso delle acque in caso di piene! Insomma, per dirla breve, tolto il tronco potevano pulire anche l'altro lato. Sono certo che tale azione non avrebbe procurato un danno. Per il resto del corso, intendo a monte, condivido con lei, che non sia la pulizia del letto quella che crea problemi, anzi la vegetazione (quella poca che ancora rimane) dovrebbe avere la funzione di freno per la velocità delle acque.
Paul Manoni
2012-12-03 03:47:31
Io dirotto il discorso sul "si salvi chi può...ma senza allarmarsi troppo". Tutte le volte che piove a go-go, che il livello arriva al limite, che le chiaviche non ricevono più e via dicendo, la Prot. Civile, il Comune o chi per loro, a mio avviso non avvisano mai in modo adeguato su ciò che devono fare i cittadini. Intendiamoci, non dico che questi non avvertano o non allarmino le persone. Parlo proprio di una sorta di decalogo sul da farsi. Tutte le volte, le famiglie non sanno se o come recuperare i loro figli a scuola. Centralini in fibrillazione. Gente che si mette alla guida e non sa dove andare a sbattere le corna, e via dicendo. Possibile che nessuno possa lavorare su una brouchure che fornisca informazioni su una serie di comportamenti da tenere in simili casi? Possibile che non si possa fornire istruzioni adeguate su un piano d'emergenza da seguire? Ecco, a prescindere dalla pulitura dei letti dei fiumi, o la rimozione dei detriti sotto i ponti, cosa che si dovrebbe doverosamente fare per scongiurare ogni possibile aggravamento delle situazioni pericolose, forse sarebbe un'ottima cosa, da parte degli organi competenti quali che siano, divulgare informazioni sul corretto comportamento da tenere in casi di calamità naturali.
Galuco Glaucoma
2012-12-03 10:33:27
Ciao Paul..lo dovresti trovare (purtroppo ho la rete lenta e non riesco a scaricarlo) qui : http://www.comune.senigallia.an.it/senigallia/Senigallia/cose_in_comune/protezione_civile/index.html esistono le brouchure anche se quella che ho visto io non era proprio dettagliata (ad esempio in questo caso si dice che non bisogna andare a prendere i figli a scuola ma non dice chi organizza con sicurezza il loro rientro a casa….da 25M forse si però..ripeto non riesco ad aprirla..) il brutto di queste cose è che…1) le persone non cercano e non si interessano fino a quando non subiscono il “danno” (nessuno chiede alla protezione civile informazioni sui terremoti, incendi, alluvioni , ecc ecc fino a quando non gli capita di persona il “disastro” ….e in genere è sempre troppo tardi chiederlo a danno avvenuto) 2) il comune la protezione civile ecc ecc non istruiscono mai in maniera efficace la popolazione…quando si tratta di elezioni vedi la città piena zeppa di volti e partiti ma quando si tratta di istruire le persone a trovare le brochure in internet oppure cartaceo …mai una volta che lo trovi scritto da qualche parte!!
Niki Morganti
2012-12-03 14:47:40
Ci sono prove scientifiche in materia che dimostrano che le canne non sono un problema per il deflusso delle acque, semplicemente si piegano e non offrono ostacolo. Le dighe che si formano sotto i ponti sono causati...dai piloni dei ponti!!! Basterebbe investire di più per rifare i ponti come Ponte Portone, poi nel lungo termine questo porterebbe un beneficio economico maggiore, perché si eviterebbero le inutili "pulizie" della vegetazione che, come ha detto lei, è un vantaggio e non un problema per il deflusso delle acque.
Franco Giannini
2012-12-03 15:53:32
@ Morganti : Le istituzioni non avendo i quattrini (almeno così dicono) per costruire per il momento una nuova serie di ponti, bisogna che utilizzino al meglio quelle che abbiamo in dotazione! Ed allora, senza girarci tanto sopra, diciamo che chi ci aveva fatto notare l'inconveniente, non è che poi sbagliasse più di tanto. Allora al fine di ottenere quel "Vantaggio", Ramazza, Sugo di Gomito e Pulizia... che non fa mai male !!
Paul Manoni
2012-12-03 19:18:33
@Glauco, quello che mi hai segnalato non lo conoscevo, ed è già un discreto passo avanti, nonostante sia una brouchere molto riassuntiva e striminzita. Andrebbe fotocopiata e distribuita, anzichè tenerla sul sito del comune, ma tant'è. Ti ringrazio per la segnalazione, ed aggiungo che concordo con te sui due punti che hai evidenziato.

Alberto DIAMBRA
2012-12-04 12:35:37
Un sacco di consigli dati a sproposito ,di broushere ce ne sono anche troppe,quello che manca è la competenza tecnica,la voglia di applicare con equità le varie disposizioni tecniche e le prescrizioni in fase di urbanizzazione e non dare per scontato che tutto vada bene tanto c'è sempre l'evento eccezionale e per chi si lamenta che siano adottate le misure previste dai vari D.P.Regionali e prescrizioni di licenze edilizie esiste l'intervento del Sindaco Mangialardi che cataloga quelle persone come INTOLLERABILI in quanto non sa cosa sia convivere con acqua e fango atendendo che accada anche qualcosa di irreparabile

Galuco Glaucoma
2012-12-04 18:12:51
ora voglio fare un po il provocatore di turno...sai cosa penso io Alberto? che quando un uomo..sceglie casa e decide di farsi una bella casa tutta sua...è consapevole di quello che compra oppure è impulsivo e compra a casaccio? quando si vendono le case alla cesanella e in tutte le zone a rischio esondazione…. il fiume misa viene nascosto ?? come fanno a nascondere il fiume misa quando si compra una casa a 40 metri dal fiume?? Cosa si pensa che se un giorno il fiume getterà le acque oltre l’ostacolo la casa magicamente verrà risparmiata? Si pensa che ha un dispositivo che ..grazie ad un complesso sistema di carrucole e pali …la casa si alzerà da terra e farà passare l’acqua sotto?? ….Costruiscono case vicino il fiume? Sono dei matti a farlo? Ok concordo..ma vedo la stessa pazzia nel vedere persone comprare case in zone pericolose…..io non ho mai visto in vita mia comprare una casa con il venditore che punta la pistola alla tempia del cliente!! Io ho lasciato 4 case (pure molto belle) perché vicine al fiume e in zone a rischio…uno compra casa (oppure eredita) a 4 cm dal fiume e poi se la prende con il mondo perché si allaga?? Questo a me sembra molto ipocrita e troppo comodo!! Detto questo concordo che i piani regolatori e il comune hanno fatto errori (chiamiamoli così…) che vanno rimediati al piu presto!! Scusate la provocazione.

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