... cosa impossibile ! Non si possono cancellare, al più gli si può trovare un altro nome.
Si puo' eliminare la Protezione Civile? No, perché è un corpo indispensabile per la sicurezza del Paese.
Ebbene i Gruppi o il Gruppo Misto sono la medesima cosa! Come gli antipasti, i fritti, gli arrosti o l'insalata sono piatti prelibati per soddisfare palati fini, anche codesti gruppi sono simili alle su citate portate, ma costruiti ad hoc per palati invece grossolani, il cui organo da soddisfare non è tanto la gola, bensì il loro lato "B", meno esigente come papille degustative, ma ugualmente da tutelare salvaguardardandolo e posizionandolo, vista la delicatezza, sul velluto di uno scranno.
E' per questo che un posto nel "gruppo misto" non lo si nega mai a nessuno, come il bicchiere d'acqua o una mano a chi chiede aiuto.
Si perché, questo gruppo è un po' come ritrovare il calduccio e la sicurezza del ventre materno.
E' un po' come svegliarsi da un incubo e trovarsi di fronte il viso sorridente, accattivante e rassicurante di qualcuno che ti offre un alloggio confortevole, lontano da responsabilità dirette. Una grande casa, formata da tante stanze, con tanti colori, tanti ideali, tante sedie, dove ogni viandante politico spaesato, ritrova serenità e voglia di fare. Di fare come aveva fatto fin a quel momento, ma questa volta, senza esporsi troppo. Se ci fosse nella pulsantiera del voto un solo bottone, quello di astenuto, andrebbe di già più che bene, perché intanto sarà sempre quello che verrebbe premuto.
Gli indumenti non saranno monocromatici ma policromatici, giusto per non indispettire nessuno, restando buoni amici di tutti gli altri condomini.
Questo è quello che sta accadendo in questi giorni nella grande macchina impastatrice del nostro Parlamento Nazionale. E', non più il luogo per eccellenza dove si fa politica, ma una Hall straordinaria di una stazione ferroviaria, fatta di arrivi e partenze, dove anche le stazioni cambiano nome e posizione ed i viaggiatori sono dei piccioni a cui è stato tolto il dono dell'orientamento: Destra, Sinistra e Centro. Il Centro è divenuto l'ombelico del Mondo. Tutti sono di centro. Oggi si vergognano a dire, come facevano orgogliosamente un dì "sono di destra" e l'altro arto non è assolutamente meno vergognoso a dichiararsi "sono di Sinistra".
Quello che c'è di più bello, in queste camere prenotate per brevi o lunghi tempi, sono le porte comunicanti. Basta una promessa ed essa si apre come per incanto alla delicata pressione della manina della fata tentatrice del simbolo miglior offerente.
Volgarmente li si difinirebbero dei "Mercenari". Ma forse scrivendo questo si offenderebbe l'onorabilità di chi in cambio di "vil" denaro rischia la propria vita. Questi non rischiano nulla, se non uno stipendio con cui si potrebbero mantenere dieci famiglie di operai. Meglio definirli allora con il nome succitato di quella marca di profumo intenso e dozzinale che unanimemente costoro usano ed il cui olezzo aleggia nelle stanze ad ore che detti gruppi occupano. Una sorta di sala profumata di un centro per l'impiego per politici in attesa di una chiamata! Attualmente sono disponibili però, a quel che sembra, solo posti nella Magistratura, a cui si sono ridotti il numero dei Magistrati e non solo per i tagli governativi!
Ma non tutti hanno il dono della pazienza e si accontentano di attendere passivamente tempi migliori. Altri, quelli che riescono, grattando, spesso casualmente, a trovare in fondo alle tasche una briciola di quell'ON. orgoglio, no, non ritornano al loro lavoro... fondano un movimento, una corrente, raschiano dallo stemma di un vecchio partito un nome, danno una rinfrescata in qualche modo ad un tricolore e rientrano dalla finestra di quella abitazione da cui erano usciti dal portone. Tutti lo fanno non per proprie esigenze, bensì perchè hanno a cuore il bene di quell' Italia, che invece ne farebbe tanto bene a meno.
Questa del resto però è la nostra politica italiana. La seconda Repubblica avrebbe dovuto essere migliore della prima, la terza della seconda, e dicono anche la quarta della terza. E sono certo che non ci fermeremo qui, perché quanto scritto sarà attuale anche tra un anno (o poco più) quando niente sarà mutato. Si faranno nuove elezioni, si continuerà a parlare di antipolitica e di populismo quando si parla contro, forse si parlerà di una quinta Repubblica migliore della quarta, ma a non mutare saranno sempre le stesse facce che purtroppo da quando sono nato mi accompagnano e che la "Divina Provvidenza" ha fin ad ora graziato. L'ultima speranza che abbiamo? E' che ad intervenire sia la Divina Provvidenza per sfoltire, come sa fare, questi gruppi di nulla facenti ed i nuovi siano più facenti e giovani .
Quello che c'è di più bello, in queste camere prenotate per brevi o lunghi tempi, sono le porte comunicanti. Basta una promessa ed essa si apre come per incanto alla delicata pressione della manina della fata tentatrice del simbolo miglior offerente.
Volgarmente li si difinirebbero dei "Mercenari". Ma forse scrivendo questo si offenderebbe l'onorabilità di chi in cambio di "vil" denaro rischia la propria vita. Questi non rischiano nulla, se non uno stipendio con cui si potrebbero mantenere dieci famiglie di operai. Meglio definirli allora con il nome succitato di quella marca di profumo intenso e dozzinale che unanimemente costoro usano ed il cui olezzo aleggia nelle stanze ad ore che detti gruppi occupano. Una sorta di sala profumata di un centro per l'impiego per politici in attesa di una chiamata! Attualmente sono disponibili però, a quel che sembra, solo posti nella Magistratura, a cui si sono ridotti il numero dei Magistrati e non solo per i tagli governativi!
Ma non tutti hanno il dono della pazienza e si accontentano di attendere passivamente tempi migliori. Altri, quelli che riescono, grattando, spesso casualmente, a trovare in fondo alle tasche una briciola di quell'ON. orgoglio, no, non ritornano al loro lavoro... fondano un movimento, una corrente, raschiano dallo stemma di un vecchio partito un nome, danno una rinfrescata in qualche modo ad un tricolore e rientrano dalla finestra di quella abitazione da cui erano usciti dal portone. Tutti lo fanno non per proprie esigenze, bensì perchè hanno a cuore il bene di quell' Italia, che invece ne farebbe tanto bene a meno.
Questa del resto però è la nostra politica italiana. La seconda Repubblica avrebbe dovuto essere migliore della prima, la terza della seconda, e dicono anche la quarta della terza. E sono certo che non ci fermeremo qui, perché quanto scritto sarà attuale anche tra un anno (o poco più) quando niente sarà mutato. Si faranno nuove elezioni, si continuerà a parlare di antipolitica e di populismo quando si parla contro, forse si parlerà di una quinta Repubblica migliore della quarta, ma a non mutare saranno sempre le stesse facce che purtroppo da quando sono nato mi accompagnano e che la "Divina Provvidenza" ha fin ad ora graziato. L'ultima speranza che abbiamo? E' che ad intervenire sia la Divina Provvidenza per sfoltire, come sa fare, questi gruppi di nulla facenti ed i nuovi siano più facenti e giovani .
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