Ho avuto l'impressione, ieri sera, che alla trasmissione del La7, più che ad assistere ad un incontro tra un anchorman ed un politico, si sia assistito a quello tra due cani preoccupati ad annusarsi vicendevolmente il posteriore, piuttosto che ringhiarsi arruffando il pelo, come del resto avevano promesso. Ma in politica, si sa, come qualcuno diceva, le promesse hanno valore solo nel momento in cui esse vengono illustrate.
Un Santoro, quindi, remissivo, pronto a prendersi, sorridendo ed incassando, anche dall'aver studiato alle scuole serali. Più che altro preoccupato invece, a tenere alto il numero di ascolti facendo la voce grossa solo sul finale. Quasi che tutto fosse stato concordato e programmato.
Dall'altro canto, un Berlusconi, sorridente solo sul finale, felice, quando ha compreso che non lo costringevano con argomenti atti a fargli perdere la calma. Anche qui come se tutto fosse stato pattuito, solo che lui, si vedeva, si fidava non più di tanto, temendo che gli facessero qualche scherzo "da prete". Nella prima parte della trasmissione il suo viso tirato (in tutti i sensi) denotava infatti, ansietà e timore. Nel finale invece, rinfrancato e sorridente, poteva perfino piazzare una delle sue solite sortite (come quando fece lo "spiritoso" cucù alla Angela Merkel!), quando con il fazzoletto spolverava la sedia su cui era stato seduto Travaglio fino a qualche istante prima, rimediando, come aveva previsto e volutamente cercato, un martiresco stuolo di "buuuu" proveniente (come avrà pensato sicuramente) da un pubblico composto bulgaramente di sole presenze di rossi marxisti"!!. Un goal a porta vuota fatto in trasferta e che il Cavaliere avrà considerato doppio! Vale a dire quell'immagine di un cavaliere senza macchia (?) e senza paura che combatte come un leone (?) in terra nemica di cui da giorni parlava.
Perdente la presenza e non certo per colpa loro, belle ed intelligenti, delle due giornaliste Innocenzi e Costamagna, relegate a fare da belle statuine (soprattutto la Costamagna fatta intervenire da Santoro con una sola domanda sull'IMU), ha dimostrato come ancora sia arduo la via, piena di ostacoli maschilisti, posta lungo il cammino delle donne. Giulia Innocenzi era partita bene, forse troppo bene, per i gusti di Don Michele, che pensa di fermarla subito quando dopo aver posto una prima domanda cattiva : "Lei oggi affiderebbe le sue aziende ad un manager che ha governato per 8 degli ultimi 10 anni, periodo in cui si è palesata questa crisi?" aveva nella seconda sottolineato un grossolano errore di Berlusconi nel confondere la Deutsche Bank con la Bundesbank.
Non credo che abbia vinto neppure Travaglio, facendo l'elenco della lavandaia dei nomi importanti e chiacchierati che vorticano ed hanno vorticato nelle aule giudiziare con il Cavaliere e che magari siedono e continueranno a sedere sui banchi parlamentari. Il viso è il suo solito, sorridente sardonico, solo un po' infastidito, ma sempre disteso, quando Berlusconi gli rende la pariglia con la lista delle sue vicissitudini giudiziarie, che Travaglio precisa, al termine della lettura, sono di carattere Civile e non penale come quelle dell'ex Presidente del Consiglio, concludendo con una battuta ironica, cattiva, ma di pregio : " Se fossi un delinquente abituale, lei mi avrebbe fatto Presidente del Senato!". Ma anche lui è "generoso", parla di mafia, ma mi risulta meno incisivo di tante altre volte, quando i suoi personaggi, rigirati come calzini, non sono però presenti.
Mi sono chiesto allora se avesse vinto la Politica, ma la risposta che mi sono dato è stata anch'essa negativa.
Allora mi son detto, forse è l' Informazione la vincitrice. Ma anche qui mi sorgono grossi dubbi. Si perché quanto è venuto a galla erano tutte cose che già si conoscevano e credo di non aver imparato nulla dalla lezione che costoro mi hanno dato, ho hanno creduto di poter dare al cittadino. Infatti ritengo di poter affermare, seppur è una mia impressione, che se questa è la Politica, ho assistito ad uno spettacolo di cabaret, anche modesto o meglio ancora una passerella finale di uno squallido avanspettacolo di periferia!
Ma forse a pensarci bene, a salvarsi sono stati gli ultimi presentati, ma non ultimi come ironia. Ancora una volta loro, Vauro e la sua matita parlante!
Un Santoro, quindi, remissivo, pronto a prendersi, sorridendo ed incassando, anche dall'aver studiato alle scuole serali. Più che altro preoccupato invece, a tenere alto il numero di ascolti facendo la voce grossa solo sul finale. Quasi che tutto fosse stato concordato e programmato.
Dall'altro canto, un Berlusconi, sorridente solo sul finale, felice, quando ha compreso che non lo costringevano con argomenti atti a fargli perdere la calma. Anche qui come se tutto fosse stato pattuito, solo che lui, si vedeva, si fidava non più di tanto, temendo che gli facessero qualche scherzo "da prete". Nella prima parte della trasmissione il suo viso tirato (in tutti i sensi) denotava infatti, ansietà e timore. Nel finale invece, rinfrancato e sorridente, poteva perfino piazzare una delle sue solite sortite (come quando fece lo "spiritoso" cucù alla Angela Merkel!), quando con il fazzoletto spolverava la sedia su cui era stato seduto Travaglio fino a qualche istante prima, rimediando, come aveva previsto e volutamente cercato, un martiresco stuolo di "buuuu" proveniente (come avrà pensato sicuramente) da un pubblico composto bulgaramente di sole presenze di rossi marxisti"!!. Un goal a porta vuota fatto in trasferta e che il Cavaliere avrà considerato doppio! Vale a dire quell'immagine di un cavaliere senza macchia (?) e senza paura che combatte come un leone (?) in terra nemica di cui da giorni parlava.
Perdente la presenza e non certo per colpa loro, belle ed intelligenti, delle due giornaliste Innocenzi e Costamagna, relegate a fare da belle statuine (soprattutto la Costamagna fatta intervenire da Santoro con una sola domanda sull'IMU), ha dimostrato come ancora sia arduo la via, piena di ostacoli maschilisti, posta lungo il cammino delle donne. Giulia Innocenzi era partita bene, forse troppo bene, per i gusti di Don Michele, che pensa di fermarla subito quando dopo aver posto una prima domanda cattiva : "Lei oggi affiderebbe le sue aziende ad un manager che ha governato per 8 degli ultimi 10 anni, periodo in cui si è palesata questa crisi?" aveva nella seconda sottolineato un grossolano errore di Berlusconi nel confondere la Deutsche Bank con la Bundesbank.
Non credo che abbia vinto neppure Travaglio, facendo l'elenco della lavandaia dei nomi importanti e chiacchierati che vorticano ed hanno vorticato nelle aule giudiziare con il Cavaliere e che magari siedono e continueranno a sedere sui banchi parlamentari. Il viso è il suo solito, sorridente sardonico, solo un po' infastidito, ma sempre disteso, quando Berlusconi gli rende la pariglia con la lista delle sue vicissitudini giudiziarie, che Travaglio precisa, al termine della lettura, sono di carattere Civile e non penale come quelle dell'ex Presidente del Consiglio, concludendo con una battuta ironica, cattiva, ma di pregio : " Se fossi un delinquente abituale, lei mi avrebbe fatto Presidente del Senato!". Ma anche lui è "generoso", parla di mafia, ma mi risulta meno incisivo di tante altre volte, quando i suoi personaggi, rigirati come calzini, non sono però presenti.
Mi sono chiesto allora se avesse vinto la Politica, ma la risposta che mi sono dato è stata anch'essa negativa.
Allora mi son detto, forse è l' Informazione la vincitrice. Ma anche qui mi sorgono grossi dubbi. Si perché quanto è venuto a galla erano tutte cose che già si conoscevano e credo di non aver imparato nulla dalla lezione che costoro mi hanno dato, ho hanno creduto di poter dare al cittadino. Infatti ritengo di poter affermare, seppur è una mia impressione, che se questa è la Politica, ho assistito ad uno spettacolo di cabaret, anche modesto o meglio ancora una passerella finale di uno squallido avanspettacolo di periferia!
Ma forse a pensarci bene, a salvarsi sono stati gli ultimi presentati, ma non ultimi come ironia. Ancora una volta loro, Vauro e la sua matita parlante!
Franco Giannini
Questi i Commenti dei lettori di Senigallia Notizie.it:
Pau Manoni
2013-01-12 00:42:45
Caro Franco, apprezzo l'analisi che hai
fatto e la condivido in massima parte. Ho solo la netta sensazione che
la maggior parte degli italiani, non abbiano ancora capito che un "eroe"
(nel caso, l'eroe Santoro o l'eroe Berlusconi a seconda della parte per
cui si fa il tifo, quindi), ha il biologico e spasmodico bisogno di un
"nemico" per poter essere considerato tale. Ciò che voglio dire, è che
queste due "macchiette" - e mi riferisco sia al teleimbonitore di
Arcore, che a quell'altro, che il teleimbonitore lo è da sempre, facente
il "komunista" col C**O degli altri, si sono dati da mangiare
reciprocamente negli ultimi 20 anni. Vuoi che smettano proprio ora, che
hanno bisogno l'uno dell'altro, il primo per i consensi, ed il secondo
per gli ascolti??? Per spostare sul piano vagamente politico i dibattiti
che imperversano da qualche settimana in ongi dove, secondo me occorre
valutarli da un'altra prospettiva, e riportarli su quello dei contenuti e
dei programmi. Perchè se l'Italia soffre di "berlusconismo", è evidente
che oggi la "Sinistra" soffre di "berlusconite acuta"...Forse sarebbe
il caso che i partiti che aspirano a rappresentare questa parte
politica, comincino a guardarsi intorno per localizzare, chi sono oggi i
loro veri avversari alle prossime elezioni. Le "tre scimmiette" Monti,
Casini e Fini, tanto per fare un esempio concreto. Sempre sul piano
politico, alla "Destra", l'unica cosa che mi sentirei di consigliare
spassionatamente, e di cercarsi al più presto un nuovo leader.
Berlusconi non ha mai rappresentato e non rappresenterà mai nient'altro
che se stesso. Per il "rilancio" di un partito che almeno "profumi" o
abbia le vaghe sembianze di un partito conservatore occidentale, servono
titoli migliori, serve credibilità, onestà intellettuale, e quel
recupero di valori che sono sempre stati alla base di partiti di
"Destra", che a Berlusconi, oggettivamente mancano. Detto ciò, non posso
fare a meno di considerare il pessimo spettacolo di ieri sera,
fortunatamente offerto da una rete privata e non pubblica, come una
delle solite carnevalate che gli italiani archivieranno insieme a tutte
le altre...Non chiamare tutto questo "informazione", è il primo passo
verso un risveglio di coscienze civili collettive. Sono altre le
"informazioni" di cui avrebbero bisogno gli italiani, per poter mettere
la loro "X" sulla scheda elettorale. Ma per averle, occorre spegnere la
TV, ed andarsele a cercare altrove.
Paolo
2013-01-12 14:20:50
La mia mamma, lucidissima 83enne, mi ha
detto pochi giorni fa che a memoria (e la sua è molto meglio della mia)
non ha mai visto un politico mantenere una sola promessa fatta in
campagna elettorale, se non Berlusconi con l'abolizione dell'ICI (ma poi
sappiamo i casini che ha combinato) ed il M5S in Sicilia che ha
restituito i rimborsi elettorali, si sono autoridotti i compensi ed
hanno rinunciato ai benefits quali auto blu, ecc.
Mia mamma voterà M5S ed io, mia moglie ed i miei figli seguiremo il suo
consiglio. Bisogna dare fiducia ai giovani e mandare a casa tutti, e
dico tutti,questi personaggi che ci hanno ridotto in questo stato.
1 commento:
Egregio signor Giannini ho letto con interesse il suo articolo, perchè anche io per un pò ho avuto sensazioni simili alle sue. Molti si sarebbero aspettati la rissa o che il B. se ne andasse. Col senno di poi posso dire che in tutta la trasmissione è risultata chiara l'intenzione di non provocare risse perchè, a mio parere, sarebbero state controproducenti per l'esito della trasmissione che, sempre a mio parere, si è basata sul concetto "di chi vuol capire, capisca" senza plateali risse che avrebbero avvantaggiato il B. facendogli guadagnare consensi. Secondo me Santoro ha ben diretto una trasmissione molto difficile. Le dirò che ascoltando con attenzione la premessa della trasmissione avevo intuito l'alto livello che si voleva tenere in trasmissione che,ripeto, era molto difficile.
Posta un commento