mercoledì 23 dicembre 2015

La storia mitologica e non… dei Prometeo

Dall'accondiscendenza verso gli esseri umani al servizio pubblico verso gli utenti.

Mi si vorrà scusare se la piglio un po’ alla larga, ma c’è un nesso tra le due storie: un nome! Sfogliando riminiscenze scolastiche e navigando in rete, mi ritorna in mente la figura di mitologica di Prometeo. Emerge immediatamente che era un amico del genere umano.
Figlio, sembra frutto di una violenza, di un Gigante ed Era, per questo motivo era assai inviso a Zeus, o almeno fintanto non decise che Prometeo era troppo accondiscendente con quegli esseri umani che del resto aveva lui stesso forgiato nella creta. Prometeo, nella nostra cultura occidentale, è comunque visto come simbolo di “Ribellione”, di sfida alle autorità, nonché alle imposizioni. E’ ricordato nella mitologia per aver rubato ad Atena uno scrigno contenente l’intelligenza e la memoria per donarli agli umani; per aver, in un pranzo con gli dei, riservato le parti migliori di un bue agli umani e servendo le parti più scadenti a Zeus; per aver regalato il fuoco agli uomini. Tutte cose che finì poi con il ripagare legato con una catena attorno ad una roccia a farsi mangiare il fegato strappato dal becco di un’aquila.
Qualcuno a questo punto chiederà, ed allora dove sta ‘sto nesso? Semplicemente era per introdurre il fatto che mi è accaduto e che vengo a spiegare sperando che ciò che racconto possa essere di monito ed utilità a quelli che sono incappati in questa tipologia di furbesco disservizio pubblico (a quel che so, non si tratta di un caso isolato!).
Mi viene recapitata in data 4 dicembre 2015 una fattura relativa ad una fornitura di metano per un importo di € 200,69 a copertura di una lettura stimata pari a 34145. Qualcuno si chiederà dove sta il problema. Ebbene di problemi ce ne sono più di uno. Come recita nell’ultima riga della pag.2 in ogni fattura: “La invitiamo a comunicarci nei giorni tra il 26 … ed il 30/31… la lettura effettiva ecc…” io avevo provveduto scrupolosamente (come sono solito fare) ad inviare tale lettura effettiva (34074) in data 27/10/2015, cosa che invece non è stata assolutamente presa in considerazione.
Imbufalito da tale comportamento sono andato a leggere allora il contatore per vedere la differenza che esisteva tra il reale e lo stimato. E qui la sorpresa: il 4 di dicembre, si guardi bene, data della ricezione del documento e non della data di fatturazione, il numero reale era di 34144 mentre la stimata in fattura era già superiore, seppur di 1, segnando 34145. Stimata in base a che cosa? Probabilmente relativamente alle loro necessità di cassa.
Non parliamo poi per decifrare le voci della fattura! Io solitamente chiamo in aiuto gli amici della Nasa lanciando un SOS: “Houston ho un problema!“, al che spesso mi rispondono con un: “anche noi” a cui fa seguito logicamente il pagamento alla cieca.
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Al che a pensar male si farà anche peccato, però credo che in questo caso sia naturale e doveroso pensarlo. Ho la sensazione che qualcuno ci marci. Guarda caso, se tardi il pagamento anche di un solo giorno, scatta la mora, però sembra che incassare delle spettanze senza che si abbia consumato il gas, rientri nella legalità e non faccia scattare un centesimo d’interesse.
Dal momento che non sono il tipo abituato a porgere l’altra guancia, ho immediatamente telefonato al numero verde, dove un’impiegata “impappinata” ed anche più arrogante di quello che ero io al momento e ritengo anche comprensibilmente, prima mi ha detto che era lì proprio per aiutarmi, poi ha messo in dubbio che avessi comunicato la lettura o che se l’avevo fatta era magari fuori termine, poi scocciata mi annunciava che non poteva annullare la fattura (come se io non lo avessi già capito fin dal principio ed è per questo che ero imbufalito!) ed infine mi ha chiuso “educatamente” il telefono in faccia.
Non soddisfatto, anzi ancora più imbufalito, ho inviato una mail all’Ufficio Reclami, sempre in data 4 dicembre e più precisamente alle ore 13,38 spiegando il problema del disservizio a cui ero andato incontro e chiedendo che mi spiegassero prima le ragioni di ciò e poi di come mi dovrò comportare in seguito per comunicare la lettura con un margine di garanzia al fine di non essere nuovamente preso, italianamente, per i fondelli. Spiegando ancora, che qualora non avessi ricevuto una risposta entro 7 giorni, avrei consegnato alla stampa l’accaduto.
Beh, i 7 gg sono passati e non avendo ricevuto risposta, ho ritenuto che o l’Ufficio Reclami doveva essere oberato di lavoro (il che dovrebbe essere un motivo di riflessione per l’azienda) oppure il cittadino, evidentemente, non ha voce per costoro. Se così fosse, sarebbe opportuno quanto meno cambiare nome all’azienda, perché quel nome Prometeo, trafugato al personaggio mitologico e di cui sopra ho ricordato la storia, non ha nulla a che spartire con essa.
Pochi giorni fa, il 18, ho ricevuto una telefonata da parte di un incaricato (preparato, calmo e gentilissimo) dell’Ufficio Reclami della Prometeo Estra, che mi avvertiva che a seguito della mia mail, hanno provveduto ad annullare la fattura che sarebbe scaduta il 21 di questo mese, per l’ammontare calcolato su un consumo stimato. La fatturazione verrà di nuovo effettuata però calcolando questa volta sul consumo effettivo, come da me a suo tempo comunicato. Alla comunicazione telefonica, fatta in modo che non effettuassi il 21 il pagamento) faranno seguire quella ufficiale e per iscritto via mail, in cui mi si illustrerà le modalità in modo che la lettura del consumo effettivo, possa essere fatta lasciando una traccia di conferma.
Ritengo che come avevo criticato, tanto dovevo – per correttezza – ringraziare per l’intervento e nel contempo per rendere partecipi gli utenti che con il silenzio ed l’abbozzare non si va da nessuna parte: quindi, fate sempre sentire la vostra voce!

Franco Giannini Pubblicato Mercoledì 23 dicembre, 2015 su Senigallianotizie.it

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