lunedì 27 aprile 2009

IL TERREMOTO VISTO DA CHI LO VIVE...


E' da subito dopo il terremoto che ha colpito L'Aquila, che ho cercato sul web, chi mi avrebbe potuto fornire notizie da chi si trova sul posto. Mi sono imbattuto casualmente su Miss Kappa ed altri blog ad essa collegati. L'ultimo è stato questo giornale online

Sulle pagine di EFFEDIEFFE, è infatti, che ho letto l'articolo, forse più veritiero, della situazione in cui vivono gli abitanti delle tendopoli aquilane. Più che un articolo, una sequenza fotografica. O come dice l'autore, una lettera di "supplica", inviata al Direttore Maurizio Blondet.

F.G.


"Stimato direttore,

a distanza di diversi giorni, anzi di oltre due settimane dal sisma che ci ha messo in ginocchio, a L’Aquila c’è già qualcuno che ha il modo di riutilizzare internet e scrivere a EFFEDIEFFE. Con tutte le cose che ci sono da fare... non è una cosa scontata, ma il troppo è troppo. In pochi giorni a L’Aquila, sono arrivati tutti... il presidente del consiglio e tutta la pletora di figuranti di destra sinistra e centro... martedì verrà il Santo Padre... e ora... anche il G8.Cosa siamo diventati? Un luogo di pellegrinaggio? So che siamo pittoreschi... lo vedo coi miei occhi... gente vestita di stracci o abiti usati distribuiti dalla caritas, che sguazzano in campi di fortuna allestiti in ex campetti di calcio di periferia o paese... scarpe lorde di fango, occhi spauriti, anziani malati, donne incinte, bambini... ammassati in tende da 12, come animali da stalla, o in palloni ad uso sportivo. Donne anziane che debbono spogliarsi e lavarsi davanti a decine di persone, mamme che debbono fare la fila anche per portare in bagno i bambini, poi bagno... che parola grossa... un lurido cesso di plastica piazzato alla meno peggio... con il serbatoio chimico, puzzolente, malfermo, stretto... Intanto sui giornali tutto va bene... è tutto ripartito... sembra abbiano riaperto le scuole... gli uffici... ... la verità è che siamo come eravamo dopo tre giorni dal sisma: “in mezzo alla m…!!!”.Intanto i media dopo i primi giorni di pietismo e lacrimucce stanno spegnendo le luci... la gente sui loro salotti cambia canale, perchè ci sono le finali di qualche “reality”… (ahahahah che cosa è la realtà???). La gente nei discoris da bar dice già: “Cambiamo discorso ti prego... non ci voglio pensare...” ... ebbene lo si faccia... lasciateci in pace se non volete o potete aiutarci... almeno lasciateci in pace... viviamo in una città distrutta... l’intero centro storico è devastato, presidiato dall’esercito e blindato. Non possiamo tornare neppure a scavare sulle nostre case alla ricerca delle foto dei nostri figli o del nostro gatto di casa... io ho la casa ridotta ad una bottiglia rotta… inagibile... l’ufficio devastato... oltre un decennio di mutui da pagare su immobili da rottamare... una attività in proprio che non beneficerà dei mega appalti che già si stanno approntando a Roma, e qualche poveraccio di dipendente... disperato… spacciato… come me... come noi tutti.Ma il governo che fa??? Ci rompe i c… invece di mandare container e baracche... che sono brutte; i cialtroni che ci governano... ci fa stare accampati, lontani da telecamere indiscrete e filtrando interviste non allineate... la città già blindata diventa totalmente bloccata ... ora pure il G8… perchè??? Per avere ancora più disagi...??? Per far arrivare anche qualche altro elemento di dissesto??? Non basta quello che ci ha riservato la vita? Il nostro destino non è già abbastanza miserando??? Dobbiamo rassegnarci anche alle più sordide e becere strumentalizzazioni bipartisan???Sono arrivati a decine... a centinaia di volontari... con le loro telecamerine e fotocamere amtoriali... ridevano quando arrivavano… poi iniziano a parlare con noi... il loro sorriso sparisce… ne ho visti molti piangere... pediatri nelle tende pediatriche... piangere come vitelli, davanti a bambini che svengono ad ogni minima scossa dello sciame sismico che continua inesorabile... ho visto due bambini un bimbo di sei e una bimba di 8, che hanno perso la parola... semplicemente... non parlano più... Ho visto il terrore negli occhi di mio figlio, mentre i suoi giochi e i suoi mobili gli crollavano addosso, mentre le pareti si fratumavano e la polvere invadeva la casa, ho sentito le grida di terrore di mia moglie che nel buio del black out che è arrivato quasi subito non iusciva ad aprire la porta finestra che dà in girdino perchè gli infissi si sono deformati...Mi sono spaccato i piedi camminando scalzo sui vetri della sala... bottiglie di vino, pezzi di mobili, ho dovuto sfondare tutto usando il mobile su cui allora mettevamo i CD... siamo usciti che la terra aveva smesso di tremare... e intorno la gente urlava nelle scale o fuori in strada... mentre l’odore di metano dalle condutture spaccate aveva invaso il quartiere. Ho visto tutto questo… e ringrazio il Signore, lo ringrazio perchè pur avendo perso tutto, non ho perso nulla... ho con me mia moglie e mio figlio, non ho avuto lutti tra i parenti più stretti... m’è andata di lusso... e la cosa assurda è che non ho perso nè la lucidità, nè il disincanto… nè il coraggio... andremo avanti... siamo vivi... ripartiremo dal niente.... Se mai ci daranno soldi per ricostruire o meglio rabberciare quel che è scomparso per sempre... passeranno per banche, interessi agevolati, bonifici, fatture autorizzate da periti e finanzieri... siamo terremotati... non possiamo chiedere... possiamo solo accettare… o meglio subìre... ma subìre il nostro destino... non essere strumentalizzati in modo indegno... C’è chi di noi ha subito morti strazianti... poche dicono… sul totale delle popolazioni... (che bravi esperti...) poche... perchè solo 300 morti... non sono niente...…ma Cristina.. faceva l’infermiera nell’ospedale che è crollato... era al pronto soccorso... e ora è sotto terapia psichiatrica... non lavora più... è sconvolta... ha visto gente lasciata morire in rianimazione... perchè era troppo malmessa... o anziana... mettevano a questi disgraziati un foglio di carta addosso attaccato col cerotto... e una X rosssa a pennarello... il segno della condanna... c’erano troppi bambini... emorragie... teste spaccate, toraci schiacciati... e ora lei non dorme più... piange... piange sempre... non mangia... non sa più sorridere... Un mio vicino di casa, si è covinto di essere il prefetto questore... chiama i ministeri... parla da solo... è alloggiato in un campo nello stadio! del rugby... e veste lo stesso vestito doppio petto che indossa un dirigente in ufficio... con scarpe da ginnastica rosse però... da settimane... dice di non poter andare da altre parti o con parenti... perchè come prefetto è sempre reperibile…Il dottore del terzo piano lavorava al sert... ora lavora in una tenda blu… dorme in macchina da settimane... lavora a turni, gira i campi a somministrare droghe ai tossici mischiati alla gente comune, per tenerli buoni… e somministra psicofarmaci a palate... neppure per lui ci sono posti in container... e ora però arriva il G8.Non è giusto tutto questo... questo è troppo... scrivo da una roulotte davanti casa... ho collegato un tubo di acqua e un cavo di fortuna, passano attraverso una delle crepe che si sono squarciate sul mio muro di casa... ho collegato internet ricollegando la mia linea dalla chiostrina in strada... ho un bambino che mi ha detto: “papà... quando aggiusti la casa rotta???” Io gli ho risposto... che è troppo rotta… verranno dei signori tra un po’... e ne faranno scempio... hanno già iniziato le demolizioni... ruspe enormi... che spianano tutto... vicoli antichi… ricordi... suoni... mio figlio ha fatto quattro anni... e dice per telefono ai nonni... “nonno... nonno... io abito nella casa di plastica... perchè la casa di mattoni è troppo rotta... domani forse papà torna in casa coi pompieri e mi riprende il cartone dei mostri pelosi...”.Capite il nostro nuovo mondo surreale??? No... so che non potete e forse non volete... so anche che in fondo è inesorabile... persino giusto... chissà... ma almeno chiedo il rispetto del nostro dolore... e per la p… ... lasciateci in pace... lasciateci dignitosamente abbandonati a decisioni più grandi di noi... soli coi nostri drammi, le nostre paure... i nostri rimpianti... ma almeno ci si lasci la dignità. Gli aquilani non hanno l’indole dei piagnoni... non siamo un popolo di sciatti questuanti... siamo un popola chiuso, malfidato, ma onesto, coraggioso... saremo ex pecorai transumanti e contadini di pedemonte... ma non siamo gente vile... rivendichiamo il diritto alla verità... alla dignità... porca p…!!!Io direttore le chiedo un favore... venga a L’Aquila anche Lei... venga a vedere... usi la sua redazione perchè non si spenga la luce su questa nostro unico bisogno... non chiedo una raccolta fondi del c… ... non chiedo aiuti per me o per la mia famiglia in roulotte... (ho dovuto pagarla in contanti... usata... settemilatrecento euro e per fortuna che li ho racimolati tra parenti e amici...) chiedo un suo articolo... dopo che avrà visto i nostri sguardi... sentito le nostre voci... se vorrà venire... cercherò di farla stare meglio che si potrà... magari non in tenda... perchè ci sono già gastroenteriti e polmoniti virali... ma la prego... prego la redazione... non dimenticateci... date voce alla nostra prima necessità... la dignità di esseri umani.Grazie per quello che vorrà fare.


Luca D’Antonis"

7 commenti:

quilly ha detto...

Mi sorprende molto a distanza di quasi due giorni dalla pubblicazione di non trovare alcun commento su questo post di Franco in un blog che solitamente ha una gruppetto di fedeli commentatori.
Allora le cose sono due, o i miei amici che di solito commentano non hanno più veramente niente da dire, oppure sono rimasti come me, per qualche minuto senza parole.
Questa testimonianza ha il pregio di essere una testimonianza autentica a differenza dei servizi ovattati e quasi edulcorati, patinati, romanzati che hanno raccontato il terremoto.
Ieri sera sul Tg1 che a mio avviso è diventato il peggiore dei telegiornali ho seguito l'epopea di Papa Razzi nelle zone terremotate e una frase mi ha colpito detta da questo anziano signore "La tomanta che tobbiamo porci è: perchè il zignore ci ha mantato questo zegnale?....".
La mia meraviglia è stata grande quando ho visto che nessuno degli astanti ha preso un calcinaccio e glielo ha tirato in fronte....
Poi l'anziano tedesco è risalito sulla macchina e si è levato dalle palle come tutti gli altri che si erano avvicendati prima di lui a fare passerella.
Si parla nell'articolo anche di volontari che giungono sul posto con telecamerine e fotocamere.
Beh a questo punto mi affido a loro: blogger, utenti internet, foto e cineamatori, sono gli unici che potranno farci sapere la verità senza filtro.
Intanto le ruspe stanno radendo al suolo la vita delle persone e si progettano le NEW TOWN......
Dicevano i miei avi "Non c'è disgrazia che non porti fortuna....."...Parole sante, i Remida del Duemila potrebbero ricavare l'oro dalla merda, figuriamoci se non troveranno il modo di guadagnare anche sul terremoto......

www.dariopetrolati.it ha detto...

Caro Quilly,
è che senza pur essere complice di quello che ci fanno vedere io mi sento addosso vergogna difficilmente spiegabile
almeno credo
cerco allora di essere più chiaro:
in quelle zone d'Italia del mio paese io ci ho vissuto i 2 più bei anni della mia vita
gente semplice onesta solo donatrice
non molto sapevano la lingua italiana e facevano confusione tra il tu ed il lei
era rimasto l'abruzzo terra quasi scordata non solo di pastori ma anche di onesta cultura
arrivò Leone con la sua villa e sembrò scandalo impossibile
le scuole elementari di montagna erano racchiuse in stalle con staccionate in legno in una stanza unica
e i pini le pinete il gran sasso
passo lanciano
le spiaggie fatte di sabbia non cementificate
i tratturi dei pastori d'annunziani
tutto era in ombra modesta senza sfacciataggine
i pelino a Sulmona coi confetti colorati i ricordi di ovidio e le 100 fontane le 100 chiese tutto era sembrava 100
quasi un pezzo del nostro paese come la lucania o il molise mai in prima fila
ora col terremoto e l'intera classe impolitica da noi scelta in comune con la mafia sta già spartendo i sassi recuperabili
personalmente avevo spinto tentato di spingere i miei compagni o non so come chiamare a portare i libri doppi che da noi avanzano
voce nel deserto
penso e mi auguro di errare caro Quilly che a noi il vedere e stravedere i pessimi telegiornali i preti e l'acqua che sempre cade il terremoto sia venuto a NOIA
si sentono garanzie ed altre BALLE solo BUGIE
nessuno ha pensato che quei disgraziati nostri fratelli oltre ai bisogni pratici hanno anche una dignità
NON sta bene riprendere filmare misera gente rimasta in pigiama solo pigiama letteralmente mentre tenta lavarsi
non abbiamo rispetto più alcuno
ed io mi sento oltre che colpevole anche complice chè mi sono fatto imbrogliare forse chè la cosa non mi tocca da vicino
e son passati troppi anni per amare e sentire il dovere civico ed umano verso gli uomini.
Laggiù caro quylly piove piove sempre anche sui buchi delle tende
-poi ci sono ovunque tanti manifesti politici che costano- solo per convincere chè si avvicinano le date delle elezioni ed i terremotati sono numericamente pochi ed allora ci giriamo anche senza vergogna dall'paltra parte
indifferenti
o sono solo pessimista
bah. questo non so più.
Comunque è tempo in cui invece di vergogna proviamo altri sentimenti poco molto poco onesti.
dario-

LorenzoMan ha detto...

Non c'è da commentare molto, o, per lo meno, non c'è molto da aggiungere.
C'è solo da prendere atto del fatto che questa disgrazia segue fedelmente il percorso di tante altre disgrazie. I soccorsi devono essere tempestivi, almeno così deve essere il resoconto mediatico dei soccorsi, perchè sono strettamente legati alla politica, ed il loro fallimento potrebbe minare la popolarità del premier, chiunque sia.
Poi il voyerismo tutto nostrano, un misto di pietà, di voglia di piangere davanti alla TV visto che non fanno iù i ei film di una volta, di curiosità, di voler dire io c'ero, io ho dato 10 euro, e di "che culo qui non è successo niente".
Poi le immagini, il solito giornalista che sfida eroicamente la morte facendo un sopralluogo con un pompiere in una struttura in calcestruzzo armato e che continua a parlare di "danni ai muri portanti", roba che vorrei telefonare in Rai e dire "ma quali cazzo di muri portanti, quella è una muratura cassavuota, pirla. E io dovrei sentirmi sicuro a venire a fare un sopralluogo con te?"
Interviste idiote per un pubblico di idioti, telegiornali che si autocelebrano e si esaltano per la percentuale di share, politici pompieri, del Papa non ne voglio nemmeno parlare, per me il posto è vacante.
Le solite cose, finchè tutto pian piano si spegne, lasciando i veri, meravigliosi volontari e tutti quelli che "fanno" davvero, soli, con la gente, sola.
Ad Aprile del prossimo anno una serie di "speciali" sul "terremoto in Abruzzo, un anno dopo".
In mezzo una parte di ricostruzione, fatta al massimo ribasso come prescrive la Legge (Europea) e chissà quale classe di cemento...
Come diceva una nostra amica:"beato chi non si aspetta niente perchè non rimarrà mai deluso".
Se dovesse capitare a me, mi aspetterei solo quello che è successo in Abruzzo.

Franco Giannini ha detto...

Caro Simone,
quando ho letto il tuo commento, poi quello di Dario e dell'amico LorenzoMan, mi sono posto anche io il problema. Allora sono andato a leggermi le statistiche ed ho avuto un ulteriore disorientamento. Questo Blog, è visitato (festivi e prefestivi esclusi) da una media di 30/40 "affezionati" e guarda caso ieri e questa mattina c'è stato un picco di visite. (ieri 80) ed oggi 65 mentre sto scrivendo. Non è che me ne sia rallegrato,anzi mi sono sentito colpevole, perchè come avviene su giornali online e cartacei o sulle TV commerciali e di Stato, il tutto mi suona come una sgradevole speculazione sulle disgrazie altrui. Solo mi chiedo il perchè ciò avvenga e come può essere spalmata questa marmellata mediatica per attirare le innumerevoli mosche lettrici, senza alcuna mia forzatura. Commenti, come ha sottolineato Lorenzo, ce ne sono ben pochi da fare...il tutto si commenta da solo. Posso solo comprendere dai vostri interventi, che come voi che mi seguite sempre, anche se non mi commentate, come del resto faccio anch'io nei vs. confronti...anche altri si comportano in egual modo anche se però mi leggono. Ma ho scoperto anche, ad esempio, che su Badurlamoce, Serena, seppure senza entrare sul mio blog con un commento, mi ha però letto e linkato l'articolo da me suggerito. Cosa che mi ha fatto ancor più piacere.
E proprio da questo che allora, vedendo che c'è stato questo grande e silenzioso interessamento alla cosa, vorrei chiedere e coinvolgere i BLOGGERS che mi/ci leggono un suggerimento per una iniziativa che mi è venuta in mente. E qui penso che Simone sia il più ferrato in materia e potrebbe aiutarmi!
Trovare un modo con un tam-tam mediatico con i blogger italiani di fare un elenco di tutti i contributi "monetari" raccolti attraverso le sottoscrizioni pro terremoto di qualsiasi associazione, ente, giornale, privati, ecc provengano. In modo di avere un bilancio delle entrate ed in secondo tempo, conoscere come gli introiti sono sati usati con un bilancio delle uscite. Perchè, e credo che siate concordi con me, non abbiamo più fiducia, neppure parziale, nei confronti delle ISTITUZIONI in toto. Che cosa ne pensate?? Come possiamo regolarci?? E' Possibile??

Franco Giannini ha detto...

Chiedo scusa a 60019.it, che ho tralasciato di menzionare quale altro suggeritore del mio post oltre a Badurlamoce. Un grazie anche a luca.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Caro Franco,
amici di ogni colore-ma non in malafede-per favore
sino a quando vigevano valori che ora definiscono superati automaticamente si scendeva in piazza e rubare era un reato punito dalla legge
ora mi trovo-ci troviamo a non avere più fiducia o se ne nutriamo allora sono guai
Care persone oneste grande è la sfiducia e la malafede
Flaiano scriveva e diceva che se non ci fosse stato da piangere a volte si provava piacere ridere
parossismi che ora non si ha più tempo nemmeno di immaginare e pensare
Chi arriva primo ha ragione e chi ha ragione vince
Vincono i colori e chi è daltonico si deve rimettere alla grazia di dio.
Questa volta nelle disgrazie infinite iddio era distratto e per il futuro bisognerebbe diventare furbi
l'equivalente della parola furbo non è difficile indovinare
dario.

Anonimo ha detto...

Non ho avuto il tempo per commentare. Ma ho fatto il link dell'articolo su Fb. Vai, Franco, sei un cronista di prim'ordine!
mariangela