di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
Alias: CONDOR… Quando ti accorgi che la musica è molto più di una semplice passione
La serata non è la più indicata per visite di cortesia. Fa freddo, è buio, Parco della Pace è deserto. L’attraverso quasi di corsa, non per soddisfare quel senso di pignoleria che ho nei riguardi della puntualità, ma per il desiderio di infilarmi dentro un luogo chiuso e riscaldato. Suono ed a ricevermi per primo è l’abbaiare di cani. Penso allora che sia, se non una serata esageratamente da lupi, ma certamente da cani.
Mi viene aperto il cancello, si accende la luce, si apre la porta e neppure il tempo di entrare che le lenti degli occhiali mi si appannano impedendomi la visione di ciò che mi circonda. Non è il tepore della stanza complice nel produrre questo effetto, ma è la calda accoglienza che ricevo.
La moglie Lucia che mi abbraccia, i cani che abbaiano, il figlio Andrea che cerca di trattenere uno dei due cani, che, a quanto sembra, vuol prender parte all’incontro, Alessandro, il personaggio principale, che mi saluta porgendomi la mano.
Insomma comprendo immediatamente che questa è una classica famiglia musicale, ma così credo debba essere, in un casato in cui il capofamiglia è un musicista, il cui appellativo familiare è per tutti "Condor" e gli altri due componenti sono accesi fan.
Il Condor nasce a Senigallia, ma per quello che ci interessa, vale a dire la musica, nasce batterista con i gruppi parrocchiali del Duomo in età adolescenziale. Poi l’appetito vien mangiando, l’attività parrocchiale gli sembra troppo stretta e la batteria troppo ingombrante, tanto che decide di venderla ed al suo posto sostituirla con un microfono. E da quel momento inizia a cimentarsi in quello che poi diverrà la sua primaria attività musicale. Ed il tutto come autodidatta.
Una delle prime esibizioni come cantante solista è nel ruolo di Giuda nel musical Jesus Christ Superstar. Versione cantata tutta in inglese. A questo fa seguito l’anno seguente un concerto "Toto Day" in onore del batterista scomparso Jeff Porcaro.
Siamo negli anni ’93/94, quando con un suo amico pesarese, Paolo Pedretti, chitarrista, prende la musica come vera e propria attività lavorativa esibendosi nei piano bar, non solo delle Marche ma di buona parte del Nord Italia con il nome di "Pedro & Condor".
I percorsi della vita di ognuno di noi però a volte condizionano certe scelte ed il sodalizio, per motivi di natura familiare, si va piano piano sciogliendo: ognuno continua il suo percorso, ma l’amicizia rimane ben salda.
A questo punto necessitava di un nuovo socio, che Alessandro trova in quel Tonino Landini alias "Crosby" chitarrista anch’egli, con importanti esperienze maturate con gli "Audio 2" e con alle spalle due suoi dischi registrati nello stesso studio frequentato da Mina.
L’attività di Alessandro Conditi ha un nuovo momento di rallentamento con il matrimonio e la nascita del figlio, i suoi due più accaniti supporter. Dopo questa "pausa sabbatica" riprende la sua attività costituendo con dei ragazzi di Fano una band in cui si tentava di fare del buon Rock anni ’80.
Dopo vari tentativi ed aggiustamenti tra i componenti del gruppo si giunge ad un risultato discreto che porta alla composizione anche di brani propri.
Evidentemente il nome del Condor volava alto, tanto che giunge alle orecchie di un complesso che stava cercando appunto un cantante solista dall’animo Rock per una sostituzione, come spesso avviene nei gruppi musicali. Dopo vari tentativi ed approcci, ecco che arriva finalmente un "si" da prima stentato, poi definitivo e soddisfacente per entrambi.
La Band di cui si parla è quella degli STORMWIND composta da Gianfranco Spinsanti (alias Fuzz) alla chitarra, Leonardo Rosciglione (Leo) tastiera e cori, Thomas Bianchi (Tommy) basso, Marco Talevi (Mark) batteria. Spinsanti è il vero professionista con la P maiuscola perché ha come palmares al suo attivo nomi come Dori Ghezzi, Fiordaliso, Gianni Nazzaro, Lena Biolcati ed altri con cui ha lavorato. Anche Marco Talevi non è da meno avendo anche un gruppo in Francia, con il quale ha inciso il suo primo disco e vanta anche una tournèe in Cina. Leonardo è invece diplomato in corno francese. Thomas, infine, anche lui vanta delle collaborazioni importanti tra cui "Le Bollicine".
Oggi gli STORMWIND possono fregiarsi dell’onòre e dell’ònere di lavorare come Cover Band degli EUROPE.
C’è da dire una cosa che oggi Alessandro Conditi, alias Condor, oltre che una band musicale con cui dialogare professionalmente, ha trovato anche un gruppo di veri amici con cui dividere anche tutto quello che non è solo musica.
Questi i commenti dei lettori di 60019.it
Scritto da Maruska Malzew il 24/12/2010 ore 20:41
sono amica del condor da ormai tanti anni:mi ha insegnato assieme alla sua famiglia il valore della misica in tutti i modi sia possibile ed immaginabile.Condor mi ha insegnato tante cose: saper cantare "bene" e non forzare (questo è interpretabile come uno stile di vita)! per me Condor è un grande artista assieme alla sua band, malgrado non sia mai potuta partecipare assiduamente ai suoi concerti ma,essendo amici, vicini di casa, ho potuto assaporate i suoi consigni nonchè quelli della moglie Lucia, grasndissima amica,dei piccoli accorgimenti di Andrea(nipote ormai acquisito)! cosa dire in merito alla musica? che se apartiene ad ognuno di noi e se condivisa assieme è un piacere estremo!! grazie infinite alle note !! <3>
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