FOTO recuperate sulle pagine di Google Immagini.
di Franco Giannini
Le foto, i filmati, le interviste rilasciate, di questa ultima tragedia del mare, sono i documenti che ci riportano alla generosità di tutte quelle persone, che in simili frangenti, senza pensarci sopra più di tanto, senza valutare pro e contro tra benefici e rischi personali, mettono in primo piano il salvataggio della vita del loro prossimo.
Attraverso le immagini di questa sciagura, abbiamo potuto apprezzare, ancora una volta, tutti quegli uomini, che mettendo a rischio la propria vita, salvano quella altrui. Vigili del Fuoco (qualunque sia la loro specifica specializzazione), Protezione Civile, Militari dei Carabinieri, della Finanza, della Capitaneria di Porto, Militi della CRI, ma anche pescatori (avvezzi a convivere con le insidie che il mare nasconde ogni giorno) e semplici abitanti senza distintivi di appartenenza alcuna. Tutti impegnati nell'unico scopo di salvare più vite possibili e dare aiuto a quanti in quel momento ne chiedevano.
A bocce ferme, però, che poi ancora ferme del tutto non sono, il pensiero mi è scivolato, sugli stipendi di tutti questi soccorritori. E mi sono chiesto se è giusto che questi "Forzati" del loro senso civico, morale, religioso, valgano poco più dei mille € mensili che percepiscono come stipendio. Io la vedo come una "Casta" anch'essa, ma ben orgogliosa di essere tale e ben distante dall'altra, disonorevole, di chi "ruba" invece un corispettivo ben dieci volte maggiore, con il solo rischio, nella peggiore delle ipotesi, di prendersi qualche fischio, quando si fanno vedere in pubblico vestiti della loro arroganza e sufficienza.
Mi chiedo, allora, quanti di questi soccorritori (la Casta Buona), saranno insigniti delle varie onoreficenze di Cavaliere, Commendatore, Stelle al Merito, Maestri del Lavoro, che solitamente vengono consegnate (voglio augurarmi che almeno qualcuno ne abbia meritevolmente beneficiato) a persone che non hanno mai conosciuto che cosa fossero i rischi sul lavoro, se non per tramite di loro subalterni, ed i cui nomi sono conosciuti più per il loro ruolo politico svolto che per quello effettivamente e concretamente operato in campo lavorativo.
Molti dottori e poca gente, senza dottorato, ma con i calli in mano !!
Un consiglio a questa "Casta Benemerita di Soccorritori", se foste invitati a premiazioni di cui sopra, rifiutatele. Un premio morale, una semplice e preziosa stella di cartone, ma tutte cose sincere, gli italiani ve le hanno già appuntate al petto. E sono le uniche prive di valore economico, ma certamente di quello morale. Quelle lucide, dorate e con pergamene al seguito, che vi verrebbero consegnate da chi "crede di contare", sono False, Unte e Sporche.
Voi appartenete ad una Casta seria, certe sceneggiate lasciatele fare a chi sempre "casta" è, ma sicuramente non altrettanto seria! Lasciateli al loro immorale destino.
Grazie.
A bocce ferme, però, che poi ancora ferme del tutto non sono, il pensiero mi è scivolato, sugli stipendi di tutti questi soccorritori. E mi sono chiesto se è giusto che questi "Forzati" del loro senso civico, morale, religioso, valgano poco più dei mille € mensili che percepiscono come stipendio. Io la vedo come una "Casta" anch'essa, ma ben orgogliosa di essere tale e ben distante dall'altra, disonorevole, di chi "ruba" invece un corispettivo ben dieci volte maggiore, con il solo rischio, nella peggiore delle ipotesi, di prendersi qualche fischio, quando si fanno vedere in pubblico vestiti della loro arroganza e sufficienza.
Mi chiedo, allora, quanti di questi soccorritori (la Casta Buona), saranno insigniti delle varie onoreficenze di Cavaliere, Commendatore, Stelle al Merito, Maestri del Lavoro, che solitamente vengono consegnate (voglio augurarmi che almeno qualcuno ne abbia meritevolmente beneficiato) a persone che non hanno mai conosciuto che cosa fossero i rischi sul lavoro, se non per tramite di loro subalterni, ed i cui nomi sono conosciuti più per il loro ruolo politico svolto che per quello effettivamente e concretamente operato in campo lavorativo.
Molti dottori e poca gente, senza dottorato, ma con i calli in mano !!
Un consiglio a questa "Casta Benemerita di Soccorritori", se foste invitati a premiazioni di cui sopra, rifiutatele. Un premio morale, una semplice e preziosa stella di cartone, ma tutte cose sincere, gli italiani ve le hanno già appuntate al petto. E sono le uniche prive di valore economico, ma certamente di quello morale. Quelle lucide, dorate e con pergamene al seguito, che vi verrebbero consegnate da chi "crede di contare", sono False, Unte e Sporche.
Voi appartenete ad una Casta seria, certe sceneggiate lasciatele fare a chi sempre "casta" è, ma sicuramente non altrettanto seria! Lasciateli al loro immorale destino.
Grazie.
2 commenti:
le cose che succedono di questi giorni
son solo spiacevoli
l'economia gestita dai Bocconiani
sembrava "affaire" tranquillo e tutto perchè pare non ci mettano le mani in tasca come i precedenti
poi succede che Agenzie senza patria ci gettino nella paura più disparata bocciandoci facendoci fare figure meschine indescrivibili
restiamo senza amici-compari
una sera la città galleggiante della Costa sta per affondare davanti al Giglio e si porta disgrazie e sventure indescrivibili in fondo al mare
Solo sfortuna o altro?
Possibile che ci necessiti un corno rosso alla Totò per evadere fuggire o dobbiamo toccarci.....
Cosa succede al Bel Paese...?
dario.
...di diman non c'è certezza, caro Dario. L'essere "puliti, presentabili, ben educati, gentiluomini, professorini, etc..." non basta. Per la nostra Economia malandata per i tantissimi anni di malgoverno, necessità il coraggio di usare tanto fegato, costi quel che costi, per colpire coloro che invece non si vuol colpire, motivando certe rinunce con il dire che è difficili da individuare e che lo si farà tra un pò. Questa è solo vigliaccheria in doppio petto. Noi siamo come quella sfigata nave, appoggiata su di un fianco, sul gradino sotto cui c'è uno strapiombo di 70 metri...in balia delle correnti, dei marosi e del mutare del tempo. Il suo destino, come quello nostro, è oramai questione di tempo, affidato non più a dei capitani coraggiosi, ma al popolo... di indignati!
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