giovedì 29 novembre 2012

Senigallia : Al Consiglio Comunale come i capponi di Renzo

La Neo-Consigliera Comunale Allegrezza tra "ieri ed oggi"
Ed è solo la prima parte... poi dopo questo... figuriamoci !!

"Sono rimasto francamente sconcertato dall’andamento del Consiglio Comunale di ieri sera.
È stata l’apoteosi del teatrino della politica, un susseguirsi di richieste di dimissioni di assessori presentate dalle minoranze, di uscite dall’aula, di accuse e controaccuse; tutto all’insegna di un dibattito autoreferenziale lontano anni luce dai problemi drammatici che le persone stanno vivendo ogni giorno." Sono le prime righe di una lettera-comunicato stampa, inviata dal Sindaco alla stampa ed a chi si occupa di comunicazione. Mi ha anticipato, quasi a leggermi nel pensiero. Si, condivido con lui che ieri è andato in scena il teatrino della politica. Solo che forse cade nell'errore, quando scrive quel "Ieri" che mi suona di troppo. Teatrino lo è sempre stato da finché mi son messo a seguire le varie sedute di questo Consiglio. Ed è anche il motivo, ma questo può fregar di meno a tutti, per il quale mi sono ripromesso di continuarlo a fare, ma molto più defilatamente, via radio e quando funziona, via  streaming.
Si quando funziona, perché anche ieri sera, che sarebbe stato interessante vedere oltre che ascoltare, casualmente, chissà per quali motivi tecnici, non è stato possibile farlo. Ma chissà, che non sia stato meglio così !
Le cose salienti elencate come i conti della lavandaia sono state : Surroga (fa istituzionalmente più figo chiamarla così che non con il termine più popolano di "Sostituzione") della Consigliera Allegrezza, nomina a capogruppo del PD della Consigliera Ramazzotti, suo voto contrario (che ribelle... se si sapeva!!!) al rimescolamento degli Ordini del Giorno rispetto a quello inizialmente previsto in agenda, puntualizzazioni non gradite seppur esposte educatamente del Consigliere Sardella, emozioni contenute nel puntare l'indice accusatore, ma anche, dalla parte opposta per contenere un' ira (mal celata da un blocco nell'esprimersi e dal tremore della voce) nel difendere e contestare.
Un Consiglio Comunale dove c'è un 'inflazione del termine "democrazia" e dove poi alla fin fine andando ad analizzare, questa non è che manchi, ma a volte c'è la sensazione che se ce ne fosse di meno a qualcuno potrebbe fare ulteriormente comodo.
Effettivamente, la voce di Cameruccio nel chiedere la sfiducia dell' Ass. Paci, era indecisa ed impacciata, come lo faceva notare anche il Sindaco Mangialardi. Come del resto lo era la sua, segnata oltremodo anche da un certo forte nervosismo, quando guardando i banchi della sua maggioranza, difendeva a spada tratta (apprezzabile sia come donna, che come suo Assessore e come elemento della sua Giunta) la Dott.ssa Paci.
Quello che ancora una volta, si è distinto di saper camminare senza il guinzaglio che lo lega al suo gruppo di appartenenza, dimostrando di saper ragionare con il proprio cervello e non succube di una matrice politica, è stato il Consigliere Avv. Simeone Sardella. Ha espresso quello che pensava, non ha accusato la Paci, non nè ha chiesto le dimissioni, ma ha sentito l'esigenza di saperne di più, ritenendo che forse si era incorsi in alcuni errori. Beh, questi dubbi si è potuto presumere che non sono stati graditi. Ed un'altra sensazione, che ho provato nell'ascoltare i vari interventi, le varie repliche ed in linea di massima leggendo questa mattina i vari comunicati stampa, che l'unione della maggioranza c'è ... ancora, ma le cime che tiene unite le varie "caravelle" del gruppo, sembrano si stia sfilacciando. E quel sembrano, al sottoscritto, amico di tutti e di nessuno suona quasi come una certezza. E forse quel voto palese se non è l'elisir di lunga vita, può risultare quale medicamento per continuarne il "galleggiamento".

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