venerdì 16 agosto 2013

In Autunno ed Inverno siamo infreddoliti ed impazienti automobilisti,

... che solo in primavera ed estate, lasciata l'auto, riscopriamo le esigenze di ciclisti e pedoni.

Questa l'ennesima lettera di protesta che Diversamente Giovani riceve. Lettera che apprezzo anche perchè debitamente firmata. Una rarità di questi tempi! Alcune altre, devo dire con tutta sincerità, vagliatane le lamentele, provvedo a cestinarle, sempre dopo aver risposto al mittente, replicando e giustificando educatamente il perchè della non pubblicazione.
Questo il contenuto:

"chiedo un Vs. intervento per sperare di risolvere un serio problema per la città di Senigallia.
Sto parlando di fatto del passaggio pedonale di Via Cellini, in prossimità della Scuola Mercantini.
Il problema sta nel non mancato rispetto del passaggio pedonale da parte degli autisti indisciplinati che, nonostante i pedoni presenti sulle strisce, aumentano addirittura la loro velocità, a mo di sky jump, mentre altri, a dispetto di chi si ferma, azzarda il sorpasso da dietro sfiorando i pedoni.
Durante il periodo invernale, all'ingresso e all'uscita da scuola presenzia la polizia municipale, ma durante il resto della giornata e durante il resto dell'anno, specie d'estate, gli automobilisti fanno a gara a chi passa piu' veloce o addirittura per prima, fino a quando non si sfiorerà una tragedia.
La soluzione, beh,  non vorrei suggerirla io ma proporrei:
- Semaforo all'incrocio tra via Cellini e Via Pasubio
- o perlomeno semaforo a chiamata per i pedoni che vorrebbero attraversare in sicurezza via Cellini da parte a parte.
Sperando in una vs presa in esame della questione
Vi ringrazio per il Vs. splendido lavoro di Informazione."
Segue sia la firma che il numero di cellulare.

Già perchè firmata e con tanto di numero di telefono, non mi sono sentito di non darle quell'attenzione che meritava se non altro per la correttezza. Ma devo dire anche perchè, abitando in zona, conosco perfettamente la verità di quanto affermato circa il comportamenti degli automobilisti in quell'attraversamento.
Se avessi voluto dare un titolo eclatante all'articolo forse l'avrei dovuto intitolare " Pedoni. Il pericolo è il nostro mestiere".
Ma invece seppure è vero, anzi verissimo, che in prossimità delle zebre, sono molti "i piloti" (così si sentono!) che anzicchè frenare e dare la precedenza a chi deve attraversare, spinge sull'acceleratore. Ma è anche vero che certi comportamenti da pedoni e da ciclisti (quest'ultimi li ho messi appositamente sul video!), a volte dimenticano che il "buon senso" sono come le zebre : ci sono, magari sbiadite, consumate, ma sappiamo che ci sono. Ed anche questo, voglio pensare, che tutti noi lo possediamo, anche se a  volte dimentichiamo di farne uso. Non è cosa umiliante dare un'occhiata a destra e sinistra e valutare la velocità del mezzo che arriva, prima di avventurarsi nell'impresa dell'attraversamento. Meglio scendere dalla bici, anzi è obbligo, come non attraversare fuori delle righe (si vede nel video) ed in specialmodo non seguendo una diagonale. Dall'altra parte, quella dei piloti del "lunedì", rallentare quando si vede qualcuno nell'atto di attraversare non è un optional, ma un obbligo, ancor più decisamente, quando costui dimostra il suo imbranamento, indeciso in un avanti ed indietro. Ma quello che voglio sottolineare è il titolo che effettivamente ho usato. Siamo tutti pedoni, ciclisti ed autisti, siamo tutti volontariamente o involontariamente colpevoli di cattivi comportamenti, che quando cambiamo casacca, dimentichiamo con troppa facilità. Ed allora oltre al buon senso, oltre ad attenersi alle regole, credo che serva a tutti, in qualsiasi periodo dell'anno, qualsiasi sia la casacca che indossiamo al momento, un briciolo di tolleranza, sopportazione, pazienza... chiamiamola come meglio crediamo, ma in fin dei conti potrebbe essere anche considerato semplicemente come responsabile "senso civico".

Il firmatario della lettera, si rivolge anche alla solita Amministrazione. Come si può ben vedere, io non l'ho neppure menzionata, perchè ne conoscerei già la risposta. Sarebbe come rigirare una lama sulla ferita, come sparare sulla Croce Rossa. La risposta laconica, ripetitiva, esasperante ed esasperata sarebbe sempre quella:" Non ci sono soldi e oramai lo sappiamo tutti". Quindi chiedere di posizionare un semaforo all'incrocio, quando non si hanno quattrini per ri-verniciare le zebre, suonerebbe come una proposta ingenua. Io azzardo invece questo suggerimento. Controllare se nei magazzini comunali, tra le ragnatele, tra la segnaletica VERTICALE in disuso si potesse recuperare un segnale di avviso di attraversamento pedonale, da mettere sia sul lato nord che su quello sud. Colpo di fortuna, se poi si riuscisse a rintracciare anche due semafori gialli (solo il blocco luce!) da posizionare sotto quelli Verticali, magari legati machiavellicamente con lo spago. il fine giustifica i mezzi... tantopiù quando non li si hanno. E forse qualche visita in più di controlli da parte delle Forze dell'Ordine.

Franco Giannini
Franco Giannini 

Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it  :
Marcello Liverani
2013-08-17 11:50:34
Mi permetto di dirti una cosa usando il "tu" e il romanesco, che ovviamente non ho scordato..."Ah Frà...tu non potrai esimerti dal fare politica alla prossima tornata elettorale di Senigallia...te tampinerò fino a sfinirti"! ;-)
Franco Giannini
2013-08-17 13:21:57
#@ Liverani : Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico. Rincoglionito a 71 anni, figuriamoci tra altri due e a seguire... Poi, non lo immagini, ma arriveresti in ritardo, altri ti hanno preceduto e la risposta è stata No!!! In politica si usa dire "Mai dire mai", in politica però! Io però non sono politico e posso dire "Mai Più"!! So persona onesta, anzi meglio dire, credo di esserlo! Già anche scrivere è troppo!!
Franco Giannini
2013-08-17 15:57:37
Voglio sperare che non si tratti solo di un colpo di fortuna o semplice casualità, ma comunque è giusto si sappia, che sono le ore 16 ed una pattuglia dei V.U. si è posizionata per controllare il traffico, proprio all'ingresso del Seminario.
Simone Paolasini
Simone Paolasini
2013-08-17 19:16:49
Dovrebbe esserci un errore....via Cellini dovrebbe incrociare con via Monteverdi e non con via Pasubio.
Franco Giannini
2013-08-17 19:26:26
@ Simone : infatti il lettore intendeva Via Monteverdi. Io non ho corretto in quanto ho fatto il solo copia incolla della sua mail.
Marcello Liverani
2013-08-18 00:13:36
Caro Franco, se tu sei "rincoglinito" magari averne 1000 come te. "Mai dire mai" giustamente, e so benissimo che altri mi hanno preceduto, ma "io so io e gli altri non sono un c...o"...così recitava Alberto Sordi nel mitico film "Il Marchese del Grillo", e non sbagliava...e non era l'unico. ;-) Tempo al tempo, alcune "caramelle" piacciono a tutte le età...a tempo debito "te ne scarterò una". Sulla tua onestà ovviamente non ho il minimo dubbio.
terry
2013-08-18 10:46:47
-Per il Sig. Simone: Non fare il solito SAPUTELLO! Pensa prima di scrivere al problema che il signore ha sollevato, e non ai nomi delle vie. Bisogna agire prima che succeda qualcosa di grave...............
Giacomo
2013-08-18 11:37:17
Spero siate piu' fortunati di me, io avevo chiesto delle barre di rallentamento in via Perugino, zona Cesanella, dove tutti i giorni si volge il moto Gp, altro che il filmato postato sopra, li passano auto, scooter e moto a tutto gas, nessuno si e mai fatto vivo per controllare nonostante le numerose segnalazioni, il Sig.Sindaco mi scrisse che aveva dato ordine di installare dei dissuasori di velocita' ma da quella volta sono passati quasi 3 anni e ovviamente e tutto come prima. Tanto contano la sicurezza e le esigenze dei cittadini di periferia.
ALBERTO
2013-08-18 16:17:07
Caro Sig.Giacomo non conta neanche la sicurezza per la zona centro ,intendo quella massacrata dopo la recente urbanizzazione ZONA PEEP MISA,non si vuol applicare quanto previsto dalle leggi intendo D.P.R.7554 e lic edilizia C94/130e leggi su pozzi in sub alveo,e il risultato è che ad ogni piena del Misa i già residenti si ritrovano con acqua e fango nelle abitazioni sperando che non accada di peggio.Per il Sig.Sindaco Mangialardi le nostre richieste di sicurezza sono un comportamento"INTOLLERABILE" GRAZIE
 

lunedì 12 agosto 2013

S, come Senigallia e Summer Jamboree

Scrive chiudendo Francesco : Il Summer Jamboree è finito !!.....viva il Summer Jamboree!! 

Ma sai Francè dove sta il problema? Nella sincerità della gente. Allora devo dire che anche a me il SJ non mi è simpatico, ma non perchè non "me piace". Ma perchè so vecchio e come tutti ai rompiballe dei vecchi piace la tranquillità, il silenzio, la pace. Qualcuno ha giustamente suggerito... educatamente (perchè si poteva suggerire anche qualche cosa di più sconsigliato, ma sarebbe stato poco educato) di andare in qualche paesotto dell'entroterra. Ma anche la risposta è da immginarsela, sempre nel limite del rispettoso corretto di un discorso tra persone civili : "Se avessi i soldi per il trasferimento, l'avrei già fatto". Allora, considerando che Senigallia è una cittadina vocata al turismo e che per richiamare gente qualcosa bisogna pur fare, perchè altrimenti senza mangiare, sul lato B ci crescono le ragnatele... ecco che allora ben venga Carterpiller, SJ, la Notte Bianca, Rumori, strombazzi, tutto fa brodo. Conosco anche quelli che sono i rischi... ma chi bello vuole apparire, un poco deve pur soffrire. Del resto tre mesi son corti da passare! Suggerirei solo di lasciare da parte i sogni sugli alberghi a 5 stelle, che non si nutrono di queste cose da pora gente normale. Anzi neppure la vogliono. I miliardari hanno altre esigenze, eliporti, boutique di alta moda, areoporti "veri", porti turistici con pescaggi non per batane, ma per yacht veri, casinò, spiagge riservate per le portatrici di veli (e di milioni), Escort di classe (non parlo di modelli di auto). Ecco che allora bisognerebbe si continuare a fare questi di eventi "internazionali" per gente comune, però cercando anche di regolamentare il tutto con più servizi, quei servizi di cui la gente (bisogna ogni tanto ascoltare anche i non addetti ai lavori) lamenta la mancanza. E questo va organizzato a partire da domani, senza attendere il mese di Aprile, quando magari si pubblicizzerà il nuovo SJ come la nuova Eccellenza del 2014. Intanto io mi sono organizzato, ho trovato il metodo per evitare la calca, i rumori, a costo zero, non è l'elisir di lunga vita, ma aiuta a vincere almeno temporaneamente un po' lo stress : una visita al cimitero, oh... ritornando indietro però!! Lì c'è pace, tranquillità, silenzio, quello che cercano gli anziani o che ragionano come gli anziani. Garantisco per la mancanza di rumore, non per le zanzare, non per la pulizia, che anche qui lascia a desiderare (soprattutto in taglio erba) e neppure per il traffico. Ma non si può avere tutto dalla vita. Comunque da questa sera consiglio, messa al duomo, recita del Rosario, cena leggera ed ai più viveur un filmetto in TV, ai più stressati la nanna subito dopo "Carosello".... ed ora apriti cielo... 

Franco Giannini

sabato 10 agosto 2013

L’estate sicura della sanità marchigiana…

...Raccomandazioni, Consigli, rimedi e suggerimenti da parte di chi sta a cuore la nostra salute.

Avevo appena terminato di leggere, pieno di indignazione e rabbia repressa da impotente cittadino, della morte per cause di parto di quella signora siciliana, a causa della mancanza di un letto in sala di rianimazione e di un elicottero che non si poteva alzare in volo per problemi tecnici. Credevo che certe situazioni potessero accadere in paesi del terzo mondo, ma ecco che scopro che invece questi problemi li abbiamo in casa: o non lo sappiamo o facciamo finta di non saperlo.

Questa signora partorisce a Nicosia con taglio cesareo un bimbo senza vita (ed è già un primo trauma), ma i medici vedendo la situazione di massima gravità cercano un letto in sala di rianimazione ad Enna ed a Caltanissetta, ma riescono a trovarlo solo a Sciacca. Si allerta allora l’eliporto di Caltanissetta, il cui elicottero però non può alzarsi in volo per motivi tecnici. Passano così alcune ore in attesa che ne arrivi uno da Palermo. Ma purtroppo risulterà un volo vano in quanto la signora per le complicazioni, muore nell’Ospedale di Sciacca.
Ora, dopo la denuncia dei familiari, ci sarà la solita ennesima inchiesta della Magistratura, il sequestro delle solite carte, il solito fascicolo degli indagati sarà aperto ed il nome del meno protetto, c’è sempre lo sfigato di turno, vi sarà iscritto su e ci si laverà le mani battezzandolo come un altro caso di “Malasanità”. E ingiustizia è fatta!
Questa signori è l’Italia. Ci sarà anche qualche ben pensante, che riprendendolo dagli ultimi articoli apparsi in occasione del viaggio papale in Brasile, oserà rubare la frase di papa Francesco, con buona dose di sfrontatezza che “fa più rumore un albero che cade, che una foresta che nasce“.
Il concetto può anche essere giusto, ma solamente se, come in questo caso, il rumore è causato da problemi cui la scienza ancora non è in grado di porre rimedio. Ed in questo caso uno se ne fa anche una ragione. Ma se invece dipende da incapacità organizzativa, professionale, tecnica – e troppi sono i casi che si stanno verificando – allora è tutta un’altra cosa.
Allora gli incapaci devono essere fermati. E per incapaci intendo tutti quelli che appartengono a quella catena che parte dal vertice e finisce alla base della Sanità. E dico ciò, perché anche l’assumere degli incapaci è sintomo anch’esso di incapacità.
Mentre ero intento a leggere di questa disgrazia, ecco che noto sul tavolo, assieme alla solita quantità di cartaccia pubblicitaria, anche una brochure, un depliant distribuito gratuitamente in farmacia: ‘Progetto Helios – Estate Sicura – Come vincere il caldo‘. Mi sono detto “T’ho, non tutte le Sanità Regionali sono uguali“. Mi sono anche chiesto se è questa la foresta che cresce?! Poi il titolo, il sottotitolo, la prefazione dell’Assessore alla Salute Regionale, Almerino Mezzolani. Giuro che me lo sono letto tutto! E mi sono sentito anche un po’ offeso. Anziani si, ma rincoglioniti no. Sono cose elementari. Ritengo più offensive ancora per chi le ha scritte non valutandole, come avrebbe dovuto, talmente lapalissiane. Poi leggendo le ultime due righe dell’Assessore, mi è scappato un sorriso: “Sperando che questo opuscolo possa risultare utile, efficace e gradevole, auguro a tutti una BUONA ESTATE“.
Quel “sperando“, “utile“, “efficace” (non parliamo poi del gradevole!) mi ha messo però un po’ d’ansia. Infatti solitamente un politico ha sempre delle certezze, che ti vende come tali, come dire “fai come ti dico io e vedrai che ti troverai contento”. Come del resto ci stanno facendo credere con il trattamento riservato alla sanità senigalliese ed all’ospedale stesso. E se qui ha usato il termine “Sperando” potrebbe significare che della bontà della campagna fatta, dell’utilità di questa “Estate Sicura” non è sicuro neppure lui. E se non è sicuro lui, figuriamoci il cittadino.
Mi chiedo allora se per simili campagne inutili, anche perché è già da febbraio, che sulle emittenti televisive cominciano a scassare con il raccomandare agli anziani di bere acqua, mangiare frutta e verdura e non stare al sole nelle ore calde, ecc. Ma prendono il cittadino completamente per scemo??!! Ma a quanto ammontano questi costi di carta che finiscono poi nel contenitore bianco? Questo anche è un dato che farebbe piacere a “nonno” conoscere. Dal momento spesso che non ha i soldi per comperarla, visto a quel che è arrivata a costare la frutta e verdura… e gradirebbe sapere, oltre a che cosa mangiare e bere, come i suoi euro vengono spesi e perché così male, visto dove finiscono. Interesserebbe anche conoscere a chi appartiene il cervello di simili idee? Per carità non mi si venga a dire che è stata partorita sopra uno dei soliti “Tavoli di Lavoro”! Spero sterilizzati ed immuni da virus politici!
Se non ci sono soldi, in una famiglia normale, non certo in un Assessorato, si fa il rinaccio ai pantaloni lisi sulle cosce, non si va a comperare inutili “profumi e balocchi”. Il senso di questo depliant ci rende impossibile bere quei due litri di acqua suggerita-consigliata, perché è un’ acqua calda, appena scoperta, con tutti quegli accorgimenti degni di S. Holmes.
Non sarebbe allora molto meglio, forse, indagare se è vero che in qualche paesello esistano magari, che so, due eliporti, se siano essi entrambi funzionanti, se ci siano elicotteri pronti per l’uso o solo la piattaforma, a quanto ammonta, che so, l’affitto del terreno o se magari in quello più importante della zona, tutto funzioni nel modo migliore.
Ahhh. Un’ultima cosa! L’augurio di BUONA ESTATE, ma visto come stanno andando le cose in Sanità, seppure la nostra è una delle migliori nazionali (amministrativamente parlando – vorrei vedere a forza di tagli siamo tutti incerottati), io avrei augurato anche un BUONA SALUTE… ne abbiamo tutti bisogno, anche a livello scaramantico.

Allegati

 
Franco Giannini
Già pubblicato Mercoledì 7 agosto, 2013 su SenigalliaNotizie.it 
 
Questi i Commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Marcello Liverani
2013-08-07 22:50:56
Preciso e diretto come sempre caro Franco, sembra tutto così assurdo e invece è la cruda realtà di questa Italia...a volte è difficile anche commentare.
Franco Giannini
2013-08-08 10:40:59
Parlavo di sfigati??? Indagati infatti: due ginecologi, un anestesista, due ostetrici ed un operatore del 118... l'addetto della portineria questa volta l'ha fatta franca. E del problema della mancanza della mancanza di una sala rianimazione che doveva essere aperta fin dal 2010, da chi dipende, non tecnicamente, ma politicamente parlando ??

sabato 3 agosto 2013

"La Sentenza" : Magistrati, fuori togati di nero e dentro, foderati di un rossobolscevico

Ma quello che faceva presagire il brutto era l'oro dei cordoni ed i fregi sui cappelli: colori da catafalco.

La cosa più bella, nel senso che da grande soddisfazione, credo che stia farla in barba al nemico all'ultimo secondo. Quando non si era assaporata la vittoria ed anzi si era fatto buon viso alla cattiva sorte di una sconfitta data oramai per scontata.
Che soddisfazione quella palla in rete al 45°. Gioia in una curva, delusione nella curva dirimpettaia.
Ed è quello che dovrebbero aver provato, alle 19,30 del 1 agosto, tanti cittadini, pro e contro il miglior Presidente degli ultimi 150 anni che la Storia ci ha regalato (almeno dice lui!).
L'euforia per qualcuno dei pro-Lui. è durata però solo il tempo di poter permettere al giudice di pronunciare la parola "Assoluzione".
Si dice anche, che pure Lui, sia balzato in piedi, per poi ricadere subito sulla sedia, deluso, sconfitto, amareggiato, ascoltando il giudice che proseguiva nella lettura, perchè come il mitico Calimero di caroselliana memoria, ancora una volta tutti ce l'avevano con lui,  perchè era piccolo e nero. Invece questi giudici e quelli che li avevano preceduti, hanno ritenuto, appunto, che il nostro Calimero, era piccolo si (in molti sensi!), ma nero no (o forse, come avrebbe detto Walter Veltroni, anche si, nell'anima) , ma era in principal modo, soprattutto Sporco. Questo si! E il "suggerimento" che non consigliavano, ma obbligavano, non era quello di immergersi in una tinozza... Sicuramente lo avrebbe preferito, magari con qualcuna che gli lavasse la schiena.

Ho visto, attraverso le immagini che molti canali televisivi mandavano in onda, le orecchie basse e la coda tra le gambe dei pro-Lui che avvoltolavano le bandiere della lazzariana Forza Italia, mentre i contro stappavano tra gridi di gioia bottiglie di spumante per quel goal atteso, sperato, ma che la scaramanzia faceva temere di dare per scontato e festeggiare prima del tempo.
Ma, i nostri vecchi, ci hanno sempre insegnato che l'erba cattiva non muore mai, neppure con il diserbante.

Ed infatti, mentre da una parte si ritornava a casa desolati, e dall'altra si continuava a festeggiare e mettersi in primo piano con i giornalisti a soffiare sui vari fuochi, nelle stanze in broccato della Sua casa romana, si rileggeva e ritoccava il Comunicato Stampa, che Lui avrebbe rilasciato e letto totalmente e, ripetutamente, sui canali televisivi di casa .
Si, perchè come dicevo, i colori usati dai Giudici erano quelli da catafalco, come pure le pene confermate, la colpevolezza o meglio sarebbe dire quasi. Catafalco virtualmente pronto, ma mancava ancora la cosa più importante, il feretro con relativa salma.
Ma che cosa diceva il nostro mitico Trapattoni ? "Non dire gatto, se non cel'hai nel sacco".

Infatti, dieci secondi prima della lettura della sentenza tutti i politici intervistati dicevano che la stabilità del Governo non era da mettere in dubbio, neppure di pensare una simile cosa. L'Italia veniva prima delle cose personali. Mezz'ora dopo la lettura, del Comunicato Stampa lasciava intendere che forse tutto era rimesso in discussione. Si, No, Forse, stiamo trattando, discuttendo... i perdenti richiamati dal generale che giungevano alla spiciolata e neppure tanto, in caserma, con il capo pieno di cenere, pronti a tutto quello che il loro leader comandasse.
Un Comunicato che per i suoi contenuti, per la durezza con cui era reso pubblico, per i lineamenti del volto di chi lo leggeva, per le sue due fessure, alla cinese, al posto degli occhi gonfi, forse, per leggerlo, la location giusta sarebbe dovuta essere il balcone di Palazzo Venezia di trascorsa ed irripetibile memoria.

Colpito al cuore (sicuramente! troppo ambizioso), ferito mortalmente (forse), ma al momento neppure lassù o laggiù (dipende) lo vogliono, ed allora ancora non disposto a vendere l'anima, anche perchè, come per il milione dei posti di lavoro, i ristoranti pieni, ecc..con tutta probabilità, bluffa sul prezzo, neppure questa possedendola.
Insomma, però, lui sa quello che vorrà fare da "grande".
Rifondare Forza Italia per il bene dell'Italia, combattere i comunisti (quelli che lui solo vede e che sono tutti rimasti in Magistratura) a partire da subito.
Infatti la prima cosa che ha fatto è stata quella di riunire le anime del partito (eufemismo il mio) per definire un piano di guerra.

Quello che il PD, invece, non ha fatto. Che stia disorganizzandosi nuovamente per perdere anche questo confronto?  Sono degli uomini d'onore e come tali non infieriscono sul ferito mortalmente, con la speranza che muoia da solo senza alcun aiuto. Ed invece, mai covare la serpe in seno tenedosela calda. Mai offrire le spalle al nemico.
Ed il timore maggiore corre anche questa volta, e sarebbe l'ennesima,  che ci si affidi all'esperienza, alla "saggezza dei vecchi" e del "vecchio". Che poi alla fine ti porta a chiederti se la componente della scelta finale sia da imputarsi più alla saggezza o al timore di prendere una decisione che faccia scattare un possibile minacciato "ricatto". Attenzione però!!  E' colpevole colui che ricatta, ma questa è oramai cosa risaputa e confermata, visti la tipologia dei ricattatori, ma pure il farsi ricattare, a questi livelli, è da colpevolizzare.
Detto questo, non credo che con "La Sentenza" (potrebbe essere il titolo di un film!) sia rimasto, come qualcuno dice, tutto come prima. Qualche cosa è di certo cambiato, "qualcuno" ora si trova in difficoltà. Altri possono approffittarne, ce solo da chiedersi se qualcun altro lo saprà e vorrà fare. Sta tutto qui ! Vista che l'occasione ancora una volta viene offerta su un piatto d'argento. Si saprà rigettare il ricatto di barattare una qualsiasi forma di amnistia con la promessa da marinaio di continuare a mantenere in piedi un governo traballante posto e nato già su un tavolo con tre piedi? Chissà, forse mostrandosi più decisi, più di "sinistra", mostrando più rettitudine e decisione e meno " falsa-diponibilità", patrimonio delle bianche colombe del PD, a conversare con serpenti con lingue biforcute, chissà, dicevo, che non si ritorni ad avere fiducia da tutti coloro (non pochi) che l'avevano (oramai da tempo) e che l'hanno (recentemente) perduta.
Franco Giannini

venerdì 2 agosto 2013

solo una foto a ricordo... le parole sono già fin troppi a dirle !

Puntuale, più di un treno giapponese, arriva, ogni anno, non un treno, ma l'ora della vergogna... e si guardi bene ,questa non giapponese, bensì italiana.

giovedì 25 luglio 2013

Consiglio Comunale del 24 Luglio c.a., si parla ancora di mattone

Si parlerà, infatti, di PORU, che non è un insulto, bensì, come viene specificato da chi s'intende ...

:"...la discussione sull’approvazione dell’atto di indirizzo contenente la strategia di riqualificazione urbana e paesaggistica per le trasformazioni da introdurre con il programma operativo per la riqualificazione urbana (PORU) e approvazione dell’avviso pubblico." A relazionare dovrebbe essere Ceresoni e voglio sperare, o meglio ne sono certo, sarà molto, ma molto più chiaro, come del resto la sua quasi maniacale precisione esige, di quanto invece riportato nel comunicato stampa.
 
Intanto, prima che mi dimentico, vorrei dire che è stato aggiunto all'ultimo momento un altro OdG :“Riorganizzazione del sistema socio sanitario Marche”, che vista l'importanza, voglio sperare che qualcuno si alzi a chiedere al Presidente Monachesi che il punto venga anticipato prima di quello del "romanzo" che ci dovrebbe illustrare Ceresoni.

Sono le 16,50 quando invece Monachesi fa l'appello, introduce la pratica relative alle interrogazioni ed interpellanzee mi appunto via, via mentre registro gli interventi:
BUCARI fornitura domestica dell'acqua. Risponde il Vice Sindaco MEME' 
GREGORINI chiede a Campanile perchè ancora ci siano i cassonetti nei pressi di via Zanella 
REBECCHINI interroga  Ceresoni riguardo l'area Sacelit
GIROLAMETTI, rivolgendosi a Memè, formula una richiesta da portare in Commissione  anche lui sul tema dell'acqua
SARDELLA, anche lui si rivolge a Memè per togliere le barriere architettoniche nei sottopassi delle FS che portano al mare
CICCONI MASSI per Campanile solleva il problema guano dei colombi urbani
ALLEGREZZA, anche lei per Memè, sollecita il taglio dell'erba della rotatoria dell'uscita autostradale e la sistemazione (che in verità è già iniziata da una settimana!!) del sottopasso di via Perilli.

Ma ecco il bello di possedere un blog, puoi cancellare tutto, puoi scrivere ciò che vuoi (sempre rientrando nella massima correttezza ed educazione), puoi sottolineare gli argomenti che vuoi e menzionare chi ritieni, sempre secondo chi scrive, più opportuno.
Infatti ho lasciato gli appunti delle interrogazioni ed interpellanze, astenendomi per una volta, di evitare di problemi cittadini interessanti si, ma fino ad un certo punto, se non fosse per il problema dell'acqua. Ma essendoci anche un problema di guano di colombi a far da controppeso ed avendo ascoltato l'ultimo punto all'OdG che riguardava la “Riorganizzazione del sistema socio sanitario Marche”, ho optato per riportare e sottolineare questo, che ritengo, almeno a mio insindacabile giudizio ( e mi ripeto con un - almeno qui sul mio blog!!-) il più importante dell'intera serata.
Non mi attendo certamente delle risposte, ma sta di fatto, come vede, caro Dr. Girolametti, come temeva nel suo intervento, almeno io (lo so, poca cosa, pochissima, quasi nulla in questa vastissima Valle di Lacrime ) non mi rassegno e non mi do per vinto. Sarà forse, anche perchè, ho, come dire, un "conflitto d'interessi", con la materia Sanità, vista l'età e qualche problemino ad essa dovuto. Sarà forse, come diceva, se non vado errato Mancini, perchè magari si trattasse di un motivo politico, quello in cui annaspa il nostro sistema sanitario senigalliese, ma bensì partitico. Questo motivo partitico che magari fa dire a qualche assessore appena dimesso dal nostro nosocomio, ed a cui mando per l'occasione i più sinceri auguri d' immediata guarrigione, che la sua esperienza gli ha fa dire che la Sanità locale è un servizio che funziona come ha potuto provare di persona. Evidentemente senza chiedersi (almeno un dubbio) se non abbiano usato nei suoi confronti un occhio di riguardo.  Ma io fortunatamente non sono legato a tessere di partito e sono libero di esprimere i miei giudizi (sempre consapevole che potrebbero essere anche lacunosi).
Questa sera ho avuto la sensazione che l'argomento Sanità, è come le "feci" (mi scuso, se uso la volgarità, ma almeno siamo certi che tutti comprendono!), che più le tocchi e più emanano cattivo odore. Se ne è ulteriormente parlato e per l'ennesima volta. Ho notato solamente una introduzione blanda, di un buonista democristiano volemoce bene iniziale (almeno per gli oratori di maggioranza) per poi planare sulla lista delle cose che il defunto Presidente Scalfaro avrebbe chiuso con un volitivo " Non ci stò!!).
A presentare questo OdG sulla Sanità è SARDELLA :"
Grazie Presidente della parola. L' OdG che proviene di fatto dal precedente Consiglio Comunale poi ritirato e ripresentato con alcune modifiche in questo Consiglio Comunale per tornare con forza all'interno di questa assise per parlare di Sanità. Perchè? Perchè i tempi sono ancora di estrema attualità e sono di estrema attualità anche in seguito al Consiglio che abbiamo specificatamente dedicato alla tematica della Sanità Locale, con particolare riferimento alla nostra ex Zona territoriale dell'Ospedale di Senigallia.... Noi con questo OdG vogliamo fare in modo che gli impegni presi dall'Ass. Mezzolani e dal Dr. Ciccarelli nel Consiglio Comunanale di cui pocanzi parlavo non rimangano impegni sulla carta , non  rimangano impegni, per quanto verbalizzati, ma impegni senza un immediato effetto applicativo, ma che questi impegni siano oggetto di un preciso atto amministrativo condiviso da tutto il Consiglio Comunale e che quest'atto amministrativo, o per lo meno l'auspicio che sia condiviso da tutto il Consiglio Comunale e che quest'atto amministrativo, che ha una sua anche e se vogliamo..., valenza prescrittiva, sia di supporto al Sindaco del Comune di Senigallia, nell'interlocuzione con i vertici amministrativi e politici della nostra Area Vasta, affinchè vengano fissati determinati punti fermi, che per quanto ci riguarda, non possono essere superati. Non può essere messa in discussione l'attuale articolazione dell'Ospedale di Senigallia in nome di un generico e assolutamente improprio piano industriale che riduce il paziente da persona che soffre ed ha bisogno di una cura a mero numero che può essere spostato secondo criteri di economia di città da un Ospedale ad un altro, da un luogo ad un altro senza tener conto che dietro quel paziente, dietro quel numero c'è una persona, c'è un paziente che sta soffrendo, ci sono dei famigliari che per andare a Fabriano, a Jesi o anche alla stessa Senigallia, dovranno affrontare le spese anche, non secondariamente, di trasporto... sempre come sappiamo, più ingenti.  E quindi con troppa semplicità si affronta il caso di Area Vasta, con troppa semplicità si affronta la riorganizzazione del sistema sanitario senza pensare, senza considerare che al centro c'è sempre il paziente che soffre. faccio riferimento a due articoli che sono apparsi sulla stampa, uno delle interminabili file di attesa al Pronto Soccorso... ed un altro apparso di recente... in cui annunciava che un Ecodoppler viene fissato addirittura nel 2015...."
Per CICCONI MASSI il problema consiste tra l'altro, che :" ...le nostre strutture ospedaliere, che i nostri medici, che il nostro personale paramedico non ha nulla da invidiare in niente... rispetto a quello delle altre strutture  della nostra regione e della nostra provincia. No il fatto ed il dato tragico è che la Sanità della nostra regione, in gran aprte delle regioni italiane, perchè questo è un dato di fatto reale, è che la sanità è legata anch'essa a logiche politiche, ed è la politica che gestisce il tutto. Le scelte sono scelte di natura politica. Ed allora è su un piano politico che è giusto fare le battaglie.... Abbiamo fatto tanto, ma non abbiamo fatto abbastanza, abbiamo fatto, ma dobbiamo e possiamo fare di più... E' un documento debole, è un documento questo che non serve a nulla nel merito delle questioni, ma nel merito forte delle questioni..."
Il mio desiderio di ascoltare un addetto ai lavori si esaudisce con la richiesta di prendere la parola del Dr. GIROLAMETTI :" Si, prendo la parola con un certo disagio, perchè mi rendo conto, credo tutti gli altri, che il momento è veramente delicato rispetto al 2000/2002, qui siamo proprio in un'altra fase. Chi pensa come Cicconi Massi, che quello di cui si sta parlando oggi sia le stesse cose di cui si parlava nel 2000/2002, è fuori strada...oggi è in discussione il peso del nostro Ospedale all'interno dell'Area Vasta. Quello che non mi piace è il modo come ci siamo arrivati a questo OdG, perchè questo OdG non è l' OdG del PD, non è l'OdG della maggioranza. Noi dovevamo arrivare ad un OdG del Consiglio Comunale di Senigallia. Eravamo partiti bene con un Consiglio dedicato alla Sanità, abbiamo concluso, diciamo, molto meno bene, perchè arriviamo ad un OdG  che non è così forte sarebbe dovuto essere ed avrebbe dovuto impegnare il Sindaco a rappresentare quelle che sono le aspettative dei cittadini di Senigallia e della vallata del Misa e del Nevola... L'area Vasta come ci era stata presentata era funzionale, una visione della Sanità pensata a livello nazionale che fortemente penalizzava il territorio delle Marche, così come dell'Umbria, della Toscana, dell'Abruzzo, cioè quei territori con una popolazione diffusa ... con una sanità parcellizzata ma funzionale se come si dice che le Marche è ai primi posti per il rapporto costo-efficienza del servizio. E non era poi organizzato così male e non era neanche così costoso, come oggi si voglia poi far credere. ma la cosa per cui ci rivolgiamo al Sindaco, perchè questo Consiglio Comunale, vada come vada, che raccolga l'adesione di tutte le forze politiche o solo quelle della maggioranza, impegnerà il Sindaco in una iniziativa politica... il punto è che il nostro Ospedale, forse l'unico, in base al sistema delle reti cliniche, in questa Area Vasta, se fosse stata applicata, e sottolineo, se fosse stata applicata la riconversione seria dei piccoli ospedali, potrebbe essere addirittura potenziato e dare una risposta eccellente non solo al nostro territorio, ma a quello intero dell'Area Vasta... dopodichè ci sono piccoli fatti, ma grandi per chi lavora in Sanità, fatti che ci creano molta preoccupazione. Parliamo dell'Elettrofisiologia della Cardiologia... Senigallia ha un'esperienza di elettrofisiologia e terapia in acuto, notevole, che altri ospedali... non hanno.... Senigallia però viene pensata per la riabilitazione...sono scelte politiche che non tengono presente della specificità e la preparazione del personaleche ci sono nei singoli ospedali. L'indebolimento della Radiologia, era stato detto più volte è funzionale a l'indebolimento di una struttura ospedaliera. Credo che questo sia alla portata di qualunque cittadino, senza essere operatore sanitario.... andarre a ridurre 37 posti letto... va ad indebolire un altro settore determinante in una struttura di un ospedale.... ma indebolire radiologia, indebolire la ginecologia, indebolire la medicina, questo mette a rischio l'intera struttura ospedaliera. Questo è quello che oggi è in gioco... non possiamo essere velleitari e per non esserlo dobbiamo però cercare di andare a cogliere tutte quelle opportunità che ci consentiranno di mantenere questi livelli assistenziali che il territorio di Senigallia ha sempre avuto, mantenerli anche nella nuova organizzazione...Non so se sarà utile un Consiglio Comunale a settembre in piazza, se si, forse si perchè io noto, come dire, una certa assuefazione, C'è una rassegnazione, anche tra i cittadini, ormai si parla di queste cose e ne abbiamo parlato in modo talmente negativo, talmente scontate le nozioni, che è passata l'idea che intanto il Servizio Sanitario a Senigallia sarà assolutamente squalificato rispetto agli attuali..."
Altro addetta ai lavori, ed è per per questo motivo, oltre che per "cavalleria" concedo la precedenza rispetto alla politica, alla Dr.ssa ANGELETTI :" Grazie Presidente. Io accolgo favorevolmente questo OdG come Consigliere Comunale e come medico. Accolgo le sue richieste favorevolmente. La Regione ha realizzato finora un percorso virtuoso che l'ha portata ai primissimi posti in Italia per qualificazione dei servizi sociosanitari ai cittadini. Purtroppo questo non basta più di fronte al quadro dei pesanti tagli nazionali. mentre gli stringenti vincoli di bilancio ci impongono delle necessità è cambiato lo scenario della popolazione sempre più anziani sempre più bisognosi di un efficiente  sistema sociosanitario. Dobbiamo prepararci a questa nuova realtà, quindi io non posso pensare ad una riduzione di 37 posti letto in medicina. penso alla stagione invernale quando gli anziani spesso manifestano quadri di infezioni respiratorie e malgrado la buona volontà dei medici di famiglia, non è possibile curarli a casa, perchè molti di loro vivono soli e dovrebbero essere monotorizzati e seguiti costantemente. In questa ottica è inoltre necessario un potenziamento dei servizi alla persona sul territorio in modo che possano essere diminuiti i ricoveri ospedalieri, potenziando l'Assistenza Domiciliare con un particolare riguardo alla prevenzione ed offrendo ai medici di famiglia i mezzi per evitare i ricoveri ospedalieri. mantenendo la possibilità di effettuare prelievi a domicilio, cercando di diminuire i tempi di attesa per gli esami diagnostici. Non è più possibile anche con tutta la nostra comprensione e la nostra buona volontà ad attendere circa sei mesi per una visita cardiologica o gastroenteriologica o nefrologica richiedere al collega specialista, quasi come un favore personale una visita un esame diagnostico in tempi più brevi. Mantenere a Senigallia un DEA di primo livello o dipartimento emergenza, urgenza accettazione che osservi le funzioni di emergenza breve e di rianimazione ed assicuri interventi disagnostico terapeutici di medicina generale, di cardiologia... è condizione essenziale.... quindi tagliare i rami secchi e riconvertire..."
Altro addetto ai lavori GREGORINI che specifica come non entra in merito a quanto hanno espresso già altri colleghi Consiglieri, per di più medici, ma solo per esternare quanto non gli fu permesso di fare nel Consiglio sulla Sanità alla presenza dei due inviati del Governo Regionale, visto il loro tempo ridotto per ascoltare. Il problema riguarda il personale amministrativo :" ...per i nostri amministrativi (la scelta di essere spostati a Fabriano: ndr) per tutte quelle persone che dovranno trasferirsi tutti i giorni per andare a lavorare, che dovranno pertanto e sono prevalentemente donne e mamme di famiglia ed ogni giorno trea viaggio di andata e ritorno, non parliamo poi nella stagionalità invernale le ore di lavoro e rientri passeranno giornate lontane da casa. Questi dipendenti sono ancor oggi fortunati ad avere un salario garantito, ma comunque si ritroveranno davanti così all'iniziativa del nostro direttore generale con un potere d'acquisto ridotto a causa dell'aumento dei costi sostenuti per il tragitto oltre percorrendo a tanti km. al giorno avranno più sicuramente elevate probabilità di infortuni...."
E' la volta di un altro Consigliere ed ex Camice Bianco dell 'Ospedale,
Dr. QUAGLIARINI, uno che seppure siede nei banchi della maggioranza non te le manda a dire usando la tromba ed anche senza "sordina" :" Grazie Presidente. Un argomento che noi qui stiamo dibattendo da tanto tempo, abbiamo fatto tante battaglie insieme, però la realtà è che il nuovo Piano Sanitario di ristrutturazione, a questo piano tutti si stanno lamentando. Tutti, in qualsiasi città, a partire dai Sindaci, agli operatori sanitari, e dalle stesse organizzazioni sanitarie, tutti si sentono defraudati della propria salute. Questo ne dobbiamo prendere atto, ma anche questo Piano sicuramente nel mese di Settembre-Ottobre sarà approvato dalla Regione così come c'è stato detto in tutte le riunioni sindacali, l'ultimo proprio il 18 scorso, i quali ci hanno riferito che questo è il Piano, queste sono le Reti Cliniche e chiaramente noi a queste, purtroppo o volenti o dolenti ne dobbiamo prendere atto. Ne dobbiamo prendere atto. Io ho cominciato due anni fa a dire che non andava bene, a fare una guerra diversa, va bene, ma la realtà è questa. Tutti abbiamo lottato insieme, maggioranza ed opposizione, Giunta e Sindaco. Tutti abbiamo lottato per portare a termine le nostre iniziative, ma la realtà è questa, che noi secondo questo Piano ... avremmo le seguenti strutture complesse una per tutte le Are Vaste..."

Insomma, per la quest'ultima "Bocca della Verità", a cui io più credo, all'ingresso del nostro nosocomio, sarà posto lo stesso cartello all'entrata dell'Inferno dantesco : "Lasciate ogni speranza o voi che entrate".

Qualcuno si chiederà perchè non ho riportato quanto detto dall'opposizione.  Ma quale? Ci sono quelli che fanno l'amore con i dirimpettai e che quando sono "arrabiati" si astengono o al massimo escono prima, poi ci sono  gli assenteisti per professione, quelli assenteisti presenti (in quanto seduti), gli occasionali "mena e fuggi" e poi. A fare opposizione, veramente, anche a costo di non risultare simpatici ai più ben pensanti della politica locale,  c'è rimasto solo il "trio Lescano" : REBECCHINI-BATTISTI-MANCINI, che hanno parlato anche in questa occasione, posso giurarlo, con toni assai caldi e come sempre giudicati dalla maggioranza sopra le righe. Volutamente, per loro merito ne faccio solo il nome, ma non riporto quanto hanno detto, talmente è immaginabile e se si pensa persino che si sono dichiarati insoddisfatti quelli della maggioranza, con altri toni diciamo da educanda, però si sa, al CapoPopolo non si ha il coraggio di alzare il tono della voce.
Ho ascoltato il Sindaco, al quale va il merito della presenza in Aula dopo una giornata di lavoro fuori Senigallia (altri politici magari se ne sarebbero andati direttamente a casa a riposare), abbastanza imbufalito nel replicare a delle accuse di Mancini.
Nella chiusura della discussione, l'ho visto stanco, sentito invece più remissivo, più pacato, più malleabile;  voglio sperare che ciò sia stato dovuto ad un calo di zuccheri, alla pesantezza della giornata e alla successiva stanchezza che si faceva sentire, vista anche l'ora, nel promettere di portare ai piani alti della Sanità, quanto richiesto nella seduta.
Voglio sperare, nell'interesse di tutti i cittadini, che quel giorno il Sindaco, faccia le sue rimostranze sia all'Assessore Mezzolani che al Direttore generale Ciccarelli, con la stessa "in....tura" che i politici di classe chiamano "passione", magari sbattendo il pugno sul tavolo e nell'uscire se ci sarà bisogno anche la porta. Non sarà elegante ed educato, lo so, ma quanto meno potremo andar fieri sapendo di non essere considerati dei codardi. Anche perchè, non ci farebbero caso a simili atti da burini. Io non mi dimentico, neppure masticare il chewingum è da persone educate, quanto più poi durante un Consiglio Comunale, quindi ...

lunedì 22 luglio 2013

L’INPS crede che la “rete” sia un sistema di pesca del tipo “tonnara”

Ovvero come l'Italia Ammnistrativa riesce a burocratizzare anche l'informatizzazione

Rete, informatizzazione, telematizzazione, semplificazione: dovrebbero essere tutti termini che preludono servizi più veloci, snelli, meno burocratici di quelli cartacei usati fino ad oggi dalle nostre vecchie pubbliche amministrazioni. Ecco, dovrebbero, il condizionale non è usato lì per caso. Non so quanti cittadini sanno o sono venuti a conoscenza, che ai pensionati che hanno tagliato il traguardo dei 64 anni e che non raggiungono un reddito personale di 9.660,89 € (si notino gli 89 cent!), con la pensione di giugno, hanno ricevuto quella che l’INPS chiama eufemisticamente “quattordicesima“.

L’importo è di 420 €, in via provvisoria, come spiega l’Istituto, salvo l’esito, a posteriori, degli accertamenti reddituali (uso le parole della loro comunicazione) effettuati anche per il tramite della competente amministrazione finanziaria. E fin qui, mi si dirà, una bella notizia, se non fosse che alcuni anziani pensionati se la sono trovata inaspettatamente al momento del ritiro allo sportello della Posta ed a parte l’evitato coccolone da sorpresa, non se la sono potuti neppure godere, tanto erano preoccupati a chiedersi ed a chiedere all’impiegato postale di turno, se non si fosse trattato di un suo errore, nel timore di vedersela poi addebitare e doverla restituire. E non è neppure che una volta ritirato l’importo, il timore sia scemato più di tanto. Infatti non sono pochi coloro che hanno sollevato, ritornati a casa, la “mattonella” e l’hanno messo lì, in attesa che passi un po’ di tempo e che il tempo sani ogni loro dubbio.
La lettera dell'INPS ai pensionati (pagina1)
 per leggere- cliccare sopra
Ma il ridicolo della cosa, è che dopo sei giorni dal fatidico 1 luglio data del ritiro della rata-pesante di pensione di giugno, stanno arrivando ai pensionati due lettere, per un totale di due buste e di sei fogli A4, in cui tra i tanti blà, blà burocratici, si fa presente che “arriverà al gentile Signore/a” ‘sta opulenta “quattordicesima“. Ed invece questa è già stata ritirata e o “previdentemente conservata” oppure già spesa per pagare qualche bolletta.
Oramai la fiducia nello Stato si è ridotta ancor più di totalmente, e se fosse possibile ancor più nei confronti di un INPS e di un’Equitalia che – come condor – ti girano sulle teste in attesa del profumo del tuo cadavere.
Dicevo 6 pagine e 2 buste. A parte la spesa cartacea, a parte quella postale, a parte che come si può leggere da alcuni dei fogli che allego, si poteva fare a meno di questa perdita di tempo: infatti chi ha compilato ed inviato il modello 730 ed Unico (nel caso in oggetto oltre 20 gg orsono, ma evidentemente i servizi informatici INPS hanno il virus influenzale che ne ostacolano la velocità) non devono (o dovrebbero? con l’INPS del diman non v’è certezza!) dichiarare nulla.
Ma la parte più ridicola della faccenda è riservata alla pagina dedicata alle istruzioni del come un pensionato puo’ iscriversi al sito www.inps.it. Insomma la rete, quella che risolverà tutti i mali a portata di mano (o quasi!) di tutti quei pensionati racchiusi tra i 60/65 anni di età ed gli ultra 90enni. Le istruzioni non le si negano a nessuno, per il PC è tutt’altra cosa. E poi non basta averlo, bisogna anche saperlo usare. E quanti sono coloro di una certa età che hanno il PC e lo sanno usare? Se lo sono mai chiesto le eminenze grigie Inpsine? Essendo delle eminenze grigie replicheranno che gli anziani si possono far aiutare dai Patronati e dagli Uffici INPS. Giusto, ma è anche vero allora chiedersi a che serve inviare un mucchio di cartaccia con cervellotiche istruzioni??
Una pagina A4 per spiegare come fare. Prima di leggervela, gentili lettori, vi consiglio, di andare in bagno, vi eviterà di farvela addosso… Credevo che il comunicato stampa del comune di Senigallia, su l’uso del telefonino per il parcheggio iSosta, fosse complicato, finchè non ho letto questo dell’INPS. Quello comunale, al confronto, è un manuale del perfetto boy scout.
La lettera dell'INPS ai pensionati (pagina3)Ma all’INPS, mi chiedo, sono al corrente dell’età dei loro “utenti”, della loro elasticità mentale inversamente proporzionale con l’avanzare dell’età? Si sono mai chiesti il perché, quando è stato promesso loro che gli avrebbero restituito tutta l’IMU pagata, si sono presentati in massa agli sportelli postali? L’anziano e peggio ancora il “vecchio” è un essere fragile, che va aiutato e non messo in imbarazzo, perché ogni qualvolta arriva una missiva dall’INPS deve ricorrere all’aiuto di qualcuno che gli spieghi che si tratta, come in questo caso, di un fuoco fatuo.
Se anche questo sistema lo volete far rientrare nella razionalizzazione della vostra burocrazia, attenzione fermate tutto, pensateci su un momento, perché vi state intrecciando sempre di più senza accorgervene. E la cosa drammatica risiede nel fatto che, mentre con gli onesti cercate di fare i perfettini, abusando spesso della loro pazienza, la battaglia ai veri farabutti, agli approfittatori, alla feccia della società la perdete quotidianamente.

Franco Giannini
Già pubblicato il 19 luglio, 2013 su SenigalliaNotizie.it 
Questi i commenti dei lettori di SenigalliaNotizie.it :
Spigolature
2013-07-19 06:59:57
Ho avuto esperienza col sito INPS e nonostante i miei 30 anni confermo la difficoltà di accesso ai servizi, burocratizzati anche in rete. Ti mandano un PIN parziale per posta, che va attivato online per ottenere il PIN completo (e per motivi di sicurezza ci può stare). Poi, però, se vuoi usare un servizio, come presentare la domanda di disoccupazione, il PIN non basta: devi avere il PIN dispositivo. Quindi compili un modulo online, lo stampi, vai alla sede, prendi il numero, fai la fila e lo consegni all'addetto e finalmente puoi usare i servizi online. Quando finalmente sei pronto per usare il servizio in rete, se ti accorgi che sul sito non compaiono tutti i periodi in cui hai lavorato, allora ritorni in sede, riprendi il numero, rifai la fila, riparli con l’addetto e ti sentirai dire che se hai difficoltà a usare il sito, ti puoi rivolgere al sindacato! Alla faccia della semplificazione!!!
Alessia
2013-07-19 13:18:12
Anche io di recente ho scoperto il fantastico mondo dell'INPS online per gestire la mia pratica di maternitá...sono rimasta scioccata dall'inefficienza del sistema. Premesso che sono giovane, abituata a fare un sacco di cose online, laureata in ingegneria (per caritá, non che sia garanzia di intelligenza ma di sicuro una certa familiaritá con lo strumento PC ce l'ho), detto ció, la procedura online che ho dovuto fare é stato un percorso a ostacoli e basta. Una inutile complicazione....inutile che vogliamo fare gli "avanzati" se anziché semplificare le procedure le complichiamo e basta e se comunque, per chiudere qualsiasi pratica, una passatina allo sportello bisogna farla... é ridicolo. Mi viene da pensare che sia solo un modo per costringere l'utente a rivolgersi a qualcuno che possa aiutarlo, e PAGARE per questo servizio di supporto. Prima almeno bastava andare allo sportello
patricia
2013-07-19 14:36:58
Dopo un po di tentativi (nonostante i miei 72 anni) anche non essendo la mia madre lingua, ho ottenuto il mio numero PIN. Spero di ricordarmi dove l'ho messo per anno prossimo, anche che le regole sono sempre le stesse!!!!!! Inutile chiedere aiuto, perche tutti hanno da fare, o non sanno fare!!!!!!!
Stefano.
2013-07-19 15:21:20
Siamo alle solite! Tutto questo perché la legge sulle semplificazione è stata fatta e alcuni dirigenti per giustificare che qualcosa è stato fatto mettono in piedi l'ennesima stronz@@@ pur di ricevere il premio produzione, tutto ben condito con il sindacato. Loro braitano solo quando i pesti i calli altrimenti... Ma davvero... Non se ne può più!!!!
pie
2013-07-19 18:02:21
Stefano,hai capito bene come funziona!! E'proprio cosi'! Un (...omissis...) fra dirigenti!!
Betto Lelli
2013-07-19 23:56:31
Come noto, da quest'anno l'Inps non invia più il modello Cud per posta (50 milioni di € di risparmio tra carta e spese d'invio). Confermo che sono arrivate (insieme, nello stesso giorno) due lettere perfettamente identiche in tutto. Semi Off-topic: riguardo l'Inps il primo pensiero, personalmente, và a chi ne è a capo, cioè Mastrapasqua. Per chi non ne fosse a conoscenza questo 'fenomeno della natura' è in grado di mettere insieme 25 incarichi IN CONTEMPORANEA; 25 in verità è il numero che Google restituisce con più frequenza, c'è anche un 34 e pure "...prima erano 55". (foto http://bit.ly/1bP2x5T ) L'ho visto più di una volta in tv rispondere a svariate questioni previdenziali relative a gente in 'difficoltà pensionistiche' (esodati/precari/co.co.co./ricongiunzione ecc. ecc.) Nei quesiti più 'scabrosi' emerge la sua fenomenale abilità nel 'rigirare la frittata' a suo apparente piacimento, nel giro di pochi istanti. Per intendersi, ricorda il Tognazzi di Amici Miei.

Questo è quanto ho inviato direttamente all'INPS su FB senza ricevere alcuna replica:

giovedì 18 luglio 2013

Come i capponi di Renzo...

C'era una volta or non c'è più, pero!
Dicono che i capponi evitino le battaglie di conquista ed abbiano un comportamento docile e tranquillo. 

Appunto, dicono..., ma poi alla fine dei conti la realtà è tutt'altra cosa. Riascoltavo questa mattina la registrazione dei pianti della "fornero de casa nostra" e come sono solito fare, andavo avanti e poi ritornavo indietro per avere un quadro più chiaro e dettagliato di quanto veniva illustrato e successivamente dibattuto. Ed oltre alla marea di dati tecnici obbligatori per una adeguata illustrazione, quello che mi è saltato subito agli occhi è stata la lunga lista dei ringraziamenti, a tutti coloro che hanno collaborato all stesura del bilancio. Si dice come sia meglio, in questi casi evitare di redarre liste della lavandaia, perchè si potrebbe incorrere in spiacevoli dimenticanze di qualche nome anche importante. Cosa infatti che è puntualmente avvenuta! Nella lista c'erano i nomi dei personaggi della Giunta, quella di qualcuno che aveva preso parte o presiedeva le Commissioni; tutta gente che veniva ringraziata per lo sforzo profuso in  questo immane lavoro. Gli unici a non essere menzionati, erano quei sfigati anonimi cittadini, che, sempre secondo la "fornero nostrana", non saranno  minimamente toccati (staremo a vedere!) e che invece, almeno io credo, se ne dovranno accollare tutte le conseguenze. Forse un ringraziamento era dovuto principalmente a loro (noi), anche perchè redigere un bilancio rientra in parte nei compiti per cui sono stati eletti ed hanno accettato di siedere in quei scranni. Poi anche perchè tra il pubblico c'era qualcuna/o che stava contestando, per l'appunto, dei tagli indesiderati. Invece, oltre che ad un'"elegante porta in faccia", quale risposta ad una richiesta d'incontro, non hanno neppure ricevuto un riconoscimento per i sacrifici a cui andranno incontro. Ma si sa, il popolo è bue ed ha la mente corta !
Ma lasciamo perdere, certi comportamenti, che una volta sarebbero stati considerati poco gentili, oggi invece sono battezzati come "reazioni politiche".
Quello che mi è dispiaciuto e neppure poco, è che ci sia stata in aula (e mi spiace ancor più perchè non si tratta della prima volta) che due esponenti politici si siano scambiati frasi poco gentili.
Accennavo sul titolo ai capponi di Renzo, quei capponi che in un momento, di pericolo, di scossoni, la prima cosa a cui pensano è accusarsi reciprocamente di questo disagio, accusandosi reciprocamente con colpi di becco, e non scagliandosi contro chi ha prodotto, creato la situazione.
Dr. Girolametti
Il Consigliere Dr. Carlo Girolametti e il Consigliere Prof. Luigi Rebecchini, si sono scambiati "gratuite beccate" di cui la gente di sinistra (non uso il termine ex comunisti) avrebbero preferibilmente evitato di ascoltare. 
Anche perchè e lo dico con la massima sincerità, come sono uso sempre fare del resto, non certo per piaggeria (non nè ho e non nè hanno assolutamente bisogno) sono entrambi due personaggi "eleganti", che se da grandi decidessero di abbandonare la Politica, potrebbero metter su una società commerciale abilitata alla vendita di "Educazione", "Bon Ton", "Dialettica", "Oratoria", "Cultura". Tutte cose di cui al giorno nostro, è sempre più difficile trovarne la disponibilità. E qualcuno (logicamente non tutti!) anche all'interno del Consiglio potrebbe diventare un loro assiduo cliente, solo che ne comprendessero e ne sentissero la necessità.
Potrei capire se appartenessero storicamente uno ad un movimento di destra e l'altro ad uno di sinistra. Ma le loro origini politiche sono nate dalle stesse radici. Poi uno, Girolametti, ha scelto di imparentarsi, (sempre rispettabili le scelte), con una sinistra però allungata con tanta acquasanta e non certo avvolta dal profumo, come qualcuno scriveva, delle salsicce alla brace cotte nelle feste dell'Unità (da tempo tali feste state sostituite con altre più parrocchiali; solo la forza lavoro è rimasta la stessa, tra borbottii e malcontenti) ma con quello più acre, ed almeno per me, meno accattivante, dell'incenso. Per carità, de gustibus! Ma è rimasto (e non ho alcun dubbio per pensare diversamente) sempre dalla parte dei più deboli, degli oppressi, della classe lavoratrice, degli onesti, degli amanti della Pace, dei valori ecologici, ecc.
Prof. Luigi Rebecchini
L'altro, il Prof. Rebecchini dopo varie esperienze nei meandri di una politica, sempre di sinistra, dopo l'ultima delusione d'Ingroia, ha preferito scegliere la "libertà di pensiero", all'infuori di schemi obbligati di partito, sciogliersi questa forma di collare e guinzaglio e ritornare libero di pensare ed agire come meglio crede.
Anch'io, che mi reputo un cane sciolto, che non voglio legacci, che voglio essere libero di agire, nel rispetto delle regole e di ogni singolo individuo, mi sento più vicino a questo tipo di sinistra, che a quella dove il servilismo al partito, per la solita forzatura di essere "coesi", mi obbligherebbe a dire dei non pensati SI agli ordini del partito o al caporione del momento o a quello della Segreteria.  Secondo me, se un Rebecchini o un Girolametti qualunque dovessero affermare cose che non condivido, non vedo il perchè, per scelte di partito dovrei agitare il capo, come fanno i famosi cagnolini di peluche sui lunotti delle auto, su e giù in segno affermativo.
Ma, cari i miei due signori, nessuno di voi voglio credere è per la guerra, nessuno di voi due esalta i signori della finanza, nessuno di voi è a favore dell'inquinamento e non credo che non debba continuare con il dire su che cosa siete concordi. In caso di "trasfusione politica" il vostro Rh, sono pronto a scommetterci e senza necessità alcuna di un ulteriore esame,  risulterebbe SX+ (Sinistra positiva).
Del resto, in Aula, siete si dirimpettai, ma siete cugini di tradizione, siete (e la differenza sta - almeno credo - proprio in questo) due filosofi della Politica. Quella fatta di lunghe disquisizioni, in conferenze, in riunioni, in tavolate, dove si parla, ci si scambia scelte filosofiche, che lasciano però i mali che trovano. Siete come gli economisti, tanti, ognuno con la sua ricetta infallibile, con le loro teorie, ma poi alla fine sono sempre i lavoratori quelli che pagano per tappare i buchi che lor signori bocconiani e non, sbagliando, creano.  Appunto i mali. Questi infatti,  ed in questo Dr Girolametti è lei che mi insegna, gli studi si fanno all'Università, poi sul campo nel momento del bisogno le parole servono a nulla, bisogna mettere a frutto la pratica, saper maneggiare il bisturi, agire, fare, decidere su due piedi senza mandare ed a volte rimandare ogni cosa, come avviene spesso in Consiglio, in Commissione.
Una cosa solo, una calda raccomandazione, guai però, se continuiate a farvi battaglia tra di voi.  Unite le vostre forze, liberatevi della sindrome dei capponi di Renzo, guardatevi attorno e cercate l'avversario da contrastare. Una cosa è certa : sicuramente non è un Rebecchini V/S Girolametti !
La Sinistra è già di per se claudicante, incerottata, asmatica, comunque sia sofferente. Cerchiamo di aiutarla nel ritrovare i suoi vecchi valori. Scrolliamoci di torno il piacere masochistico di eterni perdenti. Lasciamo che altri ricostruiscano un "Centro". Ce se lo costruiscano quel Centro, fuori in periferia, e non dentro di noi come hanno fatto, lentamente, senza che ne accorgessimo e che ci ha procurato, nel tempo il virus delle finte amicizie e della classica falsità scudocrociata che ci ha portato nella strada del declino. Svegliamoci...svegliatevi !
Franco Giannini

mercoledì 17 luglio 2013

Qualche sassolino sul Consiglio Comunale del 17 luglio 2013


Non vogliamo mica la luna...!!!

Lo streaming video sull'aula comunale si era acceso puntualmente. Solo l'audio non si era ancora aperto. I due Vigili, impettiti ai due lati in prossimità dei cordoni che delimitano l'ingresso nel recinto riservato ai Consiglieri e Giunta, vigilavano sulla sala e mi davano la garanzia che la seduta non fosse ancora iniziata e che tutto funzionasse, almeno questa volta, perfettamente. Poi, invece, ho "visto" Rebecchini prendere la parola ed allora ho pensato subito che c'era qualche problema, anche se i Vigili non erano ancora stati licenziati da Presidente Monachesi. Allora mi sono precipitato per sintonizzarmi sulle onde di radio Duomo 95.20, ma ancora c'era musica. Allora, per nulla rassicurato, mi sono affidato, inutilmente, ai soliti miei "ganci istituzionali", ma evidentemente impegnati dal momento che non mi hanno risposto. Cercavo allora di usare la tuttologia di FB e la mia costanza finalmente mi premiava. Trovavo qui, infatti, un gentilissimo Dario Romano alle prese con un suo post. Lo agganciavo, chiedendogli lumi di quanto stava accadendo in Aula. Gentilmente, dopo neppure due minuti, mi rispondeva che c'era un problema tecnico, che i tecnici stavano cercando di riparare e che era più conveniente che mi sintonizzassi sulla radio. Così ho fatto, questa volta il collegamento c'era, ma eravamo anche agli sgoccioli dell'ora dedicata interpellanze ed interrogazioni. Potevo solo raschiare il barile ascoltando l'ultima parte. Con grande sollievo di chi mi critica perchè scrivo troppo e male, non usufruendo di la cosa più bella che ancora ci resta: la liberta di leggere quello che più ci piace e solo se lo vogliamo. Prendevo la replica di Memè sull' interrogazione di Sardella in merito alla Notte della Rotonda, Notte Bianca o Notte delle Sbronze. Chiamatela come meglio volete e a seconda del proprio interesse, settore, appartenenza che si preferisce tutelare. Ad esempio per il Comune sarà stato, un modo per divertirsi e dare una bella immagine di Senigallia, per i gestori delle attività commerciali, di ristoro, di intrattenimento, un motivo di richiamo della gente e di conseguenza economico, per i genitori, una ragione affinchè la scuola aiuti  a far comprendere ai loro giovani il male che l'uso dell'alcool comporta, per la scuola viceversa, che i genitori facciano comprendere ai loro pargoli i mali di simili comportamenti, ai Vigili Urbani che cosa significhi il problema parcheggi e l'indisciplina civica dei pargheggi selvaggi, agli operatori del Pronto Soccorso, che cosa significa la frase "Una notte da dimenticare!". Gregorini ha parlato del problema del deflusso delle auto dalla Complanare a nord e del loro innesto a raso, la pericolosità che ciò comporta, sulla Statale Adriatica in località Cesanella per proseguire poi per Pesaro. La risposta e promessa che ha avuto da Memè e di cui lui si è detto soddisfatto (buon per lui!), riguarda il posizionamento di un altro cartello con la scritta  per "PESARO" (chissà se con l'aggiunta di "Anche Per Machì" !), indicante Via della Marina.
Ma la ciliegina sulla torta l'ha messa Donatiello quando ha sollecitato Campanile ad usufruire di cartelli altamente tecnologici, con l'indicazione aggiornata, come il calcio minuto per minuto, di dove un utente può trovare parcheggi disponibili. Non spiegando come un tedesco, o comunque uno di fuori, potrebbe risolvere il problema di rintracciare la localizzazione della locazione del parcheggi. Evidentemente per scontato che tutti posseggano il TomTom.  Campanile, come invitato a nozze, ha immediatamente colto l'occasione al volo, per condividere la bontà dell'idea del suo ex prof, nonchè per sfoggiare la nuova tecnologia del parcheggio via telefonino, la ISmart (mi sembra così si chiami??), altra eccellenza di cui si fregia la Senigallia 2.0 . A questo punto, devo dire che ero veramente imbufalito, essere preso per il naso non fa piacere a nessuno, ma poi sono scoppiato a ridere come un cretino... Mi è venuto a mente il cerbero La Russa, quando ieri sera alla Camera rispondeva alle assicurazioni di Alfano sul caso Kazachistan, sottolineando come uno Stato che in un anno non era riuscito a far ritornare i nostri due Marò, credeva possibile il farci credere che avrebbe fatto ritornare le due cittadine kazachistane. Ecco, un paragone molto simile mi è venuto a mente. Anche noi a Senigallia usiamo il telefonino per parcheggiare utilizzando la tecnica, i tabelloni con i led per indicare i parcheggi liberi e poi non riusciamo a realizzare un collegamento streaming a regola d'arte,  una volta perchè non c'è proprio il collegamento, una volta c'è il video, ma manca l'audio. Fermo restando ad ogni apertura di seduta si continui a ringraziare "coloro che sono collegati via streming e ci stanno seguendo...."  Credo che a questo punto, come ha fatto anche Alfano, qualche cosa sia da cambiare: o gli uomini con un avvicendamento o i mezzi. Non sono certo un tecnico, evidentemente però qualche cosa che non funziona c'è. Salvo, poi, come avviene anche a livello Statale, meno il cittadino sa e meglio è !
Terminata la solita ora riservata alle interrogazioni ed interpellanze, un pubblico fino ad allora tenuto in frigo si è riversato in sala e sono ricomparsi i Vigili Urbani, quasi quale che fosse un possibile deterrente ad una minaccia di disordine pubblico, solo perchè erano genitori che volevano prendere la parola per parlare con i Capigruppo, quando si sarebbe discusso di mense scolastiche. Il fatto che era Mancini a chiedere una breve interruzione per permettere questo (nel corso del Consiglio ciò non è permesso se non autorizzato per tempo) ha fatto si che la cosa venisse bocciata e si trovasse il solito compromesso all'italiana. No questa sera, Si, domani alle ore 13... con il fresco e magari qualche padre e madre di famiglia ancora al lavoro. Accolta la proposta con un nutrito ed ironico battere di mani. A seguire una richiesta di un' altra breve sospensione richiesta da Cicconi Massi, su problema sanità. Anche qui si sono perduti dieci minuti solo perchè ad una domanda la cui risposta era solo un SI o un NO, la capogruppo della maggioranza, Ramazzotti, preferiva fornirla con un laborioso, lungo e nebbioso NI. 
Mentre sto scrivendo la palla è passata alla Paci che sta illustrando il primo punto dell'OdG che prevede 
modifiche al regolamento comunale per la concessione dei beni demaniali e del patrimonio non disponibile e per l’applicazione del relativo canone. Argomenti per stomaci dalla digestione più che perfetta. Il resoconto dettagliato domani sul Comunicato stampa del Comune. O almeno si spera! perchè volete sapere l'ultima? Anche radio Duomo ha sospeso in anticipo il collegamento lasciando allo streaming la visione muta degli oratori che ancora dibattono.

Il sorriso che non conosce confini



Guardandola sorridi anche tu e solo allora che acccorgendotene, pensi:" Ma sarò stato contaggiato anche io, come GAIA XENIA dal VIRUS dell' INNOCENZA ?". Pia illusione, purtroppo passando gli anni, certe buone abitudini tendono a perdersi !!