giovedì 4 giugno 2009

LETTERA APERTA - ASSE L'AQUILA / ROMA

Del cavalier, l'arme, gli amori, io non canto... Leggo e pubblico quasi di contrabbando una missiva a Lui indirizzata da una pulzella maggiorenne, che in attesa di partire, con altri suoi concittadini, per una crociera rigenerante, da tempo promessa, a bordo di una suggestiva caravella, a Lui rivolge un pubblico invito. Chissà se accetterà ? (F.G.)
Dal blog di Miss Kappa
copio ed incollo:
Egregio Cavalier Berlusconi, sono una terremotata, Aquilana dalla nascita. Vivo da due mesi la condizione di sfollata, senza la prospettiva immediata di una casa e di un lavoro. Purtroppo non sono nella possibilità di organizzare una gran festa. Vivo in un container di 10 mq, acquistato a mie spese, per scongiurare la triste realtà delle tendopoli, provata nei primi giorni dal sisma, e per eludere anche quella dell'alloggio sulla costa, che mi avrebbe portata lontana dall'unica cosa che mi resta: la mia terra. So che Lei passa spesso dalle mie parti e tutti noi Aquilani gliene siamo grati. So che tornerà, in vista del G8. Spero che voglia continuare a farlo anche dopo, ad elezioni e riflettori spenti sui potenti. Mi piacerebbe, se riuscisse a trovare del tempo libero, invitarLa ad una festa che vorrei organizzare espressamente per Lei. Dispongo di un grande spazio all'aperto, per altro bellissimo, circondato dalle nostre splendide montagne. Troverebbe tanti terremotati come me, persone piene di aspettative e di domande. Troverebbe anche nonni e nonne, zii, cugini, nipoti, e cuochi, camerieri, operai, artigiani,disoccupati. Si potrebbe festeggiare. Si potrebbero fare tante foto.Lei, con la sua verve, sono certa riuscirebbe a sollevare il nostro morale. E forse a darci qualche speranza, rispondendo alle nostre domande. Domande semplici, di persone che soffrono. E che hanno paura per il loro futuro. Domande che chiedono risposte altrettanto semplici: questo è quello che posso darvi, questo è quello che mi aspetto da voi.Son certa che nessuno potrebbe strumentalizzare la Sua graditissima presenza. Chi La invita è una donna più che matura e Le garantisco che nessuna delle nostre ragazze ha ambizioni di diventar velina o personaggio politico. Ogni malinteso sarebbe scongiurato all'origine e sia la sinistra che la stampa, italiana e straniera, non potrebbero che elogiare un atto tanto generoso.La Sua immagine personale, qualora servisse, ne uscirebbe ancor più rafforzata.Venga Presidente a saggiare i nostri umori reali, troverà anche qualche comunista come me, ma non mangiamo più bambini. Soprattutto ora, terremotati, vorremmo solo delle risposte concrete ed un piano reale di ricostruzione delle nostre vite e delle nostre case e della nostra identità, al quale contribuire con tutto l'impegno personale. Venga a prendere i suoi impegni con noi,gente comune, come noi prenderemo i nostri con Lei. Sarebbe un regalone per tutti noi, e di piccante ci sarebbe solo il nostro peperoncino, sulla salsa per gli spaghetti.
Buttato giù da Anna alle ore 09,11 di Giovedì 4 Giugno 2009

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

Anna,
il tuo impegno civile è ammirevole
ma se qui ti scrivo è solo per farti sapere che di te tutto ciò che fai ammiro con una riserva sciocca fuori luogo dal blog di Franco eccola:
è il tuo nome Anna
Le altre Anna lo sanno
perciò trovo anche giusto e lieve per un attimo farti sorridere o magari mandarmi al quel paese
Ti ho scritto sul tuo bel blog tale mio pensiero anche per debito in quanto devi anche sapere che i miei più belli anni (3) li ho vissuti in Abruzzo.
Belli e solari tra gente che appena mi conosceva ed allora mi dava del TU eppoi diventati amici cambiava il TU in VOI o LEI.
Ciò mi ha fatto sempre caramente sorridere quasi quanto la dolcezza dei confetti Pelino.
Ciao Anna.
dario.