lunedì 23 agosto 2010

Blitz del consigliere Paradisi alla Casa Protetta ex Irab di Senigallia

di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
Foto di Gabriele Moroni

Denunciata la situazione igienica "assolutamente insufficiente" nella struttura per anziani


Per dovere di correttezza, prima di apprestarmi a scrivere la cronaca dell’avvenimento, devo denunciare il mio stato di persona presente, ma in un doppio ruolo: sia di collaboratore di 60019.it, sia di rappresentante dei familiari degli ospiti ricoverati. In virtù di questo cercherò solo di elencare i fatti, lasciando da parte le mie riflessioni personali.

Mi si lasci però sottolineare, visto che qualcuno poco informato me ne ha voluto assegnare la paternità, che del blitz in questione ne sono rimasto all’oscuro, fino a 40 minuti prima che esso avesse luogo e che nel contempo però, mi sono reso disponibile a fornire la documentazione che mi era stata richiesta, in virtù di quel ruolo di rappresentanza della quale i familiari hanno voluto assegnarmi l’onorevole compito.
Non un delatore quindi, bensì una persona responsabile, anche se lo comprendo, non simpatica a molti.

Questi i fatti
Alle ore 11,55 il Consigliere Comunale Roberto Paradisi, si presentava ai cancelli della Casa e dopo poco, arrivati i giornalisti, i fotografi delle testate locali cartacee ed on line, siamo entrati unitamente a due rappresentanti dei familiari, nel giardino della Casa. Di lì poi, via via negli ascensori, nelle camere, nell’infermeria, nei bagni, nella sala ritrovo ed nel refettorio, terminando il sopralluogo nelle cucine. Il primo impatto di Paradisi, relativamente al giardino, è stato positivo: "Non c’ero mai stato…è proprio un bel posto!"

Dopo la visita alla struttura siamo di nuovo usciti nel giardino dove il Consigliere Paradisi ci ha rilasciato alcune dichiarazioni, che riporto non come frutto di un rapporto stenografico, bensì solo il riassunto delle sue dichiarazioni attraverso dei miei semplici appunti.

L’idea di questo sopraluogo nasce da una segnalazione di un problema di mala-assistenza da parte di un familiare, alla cui sua esternazione telefonica dell’accaduto ha fatto seguito la risposta della responsabile, diciamo poco esaustiva, sostiene il consigliere e avvocato Paradisi.

Blitz del consigliere Paradisi alla casa protetta ex IrabDi questo fatto si è voluto allora informare l’Assessore ai Servizi Sociali dott. Volpini, sempre molto sensibile ed attento a questi problemi, che con immediatezza ha aperto un’inchiesta interna. Anche perché altre sono le segnalazioni pervenute a mezzo lettera di cui una addirittura datata gennaio 2008, in cui si lamentavano carenze rimaste ad oggi come tali. Da non dimenticare mai che questi anziani, anche se in un momento di difficoltà conservano il diritto alla loro dignità.

Quello che si è riscontrato - prosegue Paradisi - e che salta subito agli occhi, è la pulizia della struttura, assolutamente insufficiente. Mura scrostate, infissi rovinati, vetrate ed ascensori sporchi, si chiede chi sia l’impresa di pulizie, i suoi costi e quant’altro.
Il personale che ho avuto possibilità di incontrare, invece, mi è sembrato attento e cordiale, come pure ho trovato ottimamente tenuto il reparto cucina. Anche qui però mi è stato sollevato il problema di mancanza di una cella refrigerata per tenere frutta e verdura, attualmente riposta in un posto non idoneo.

Una carenza totale e lamentata da diverso tempo è quella relativa alla fisioterapia, che lascia a desiderare. Se ne dovrà scoprire il perché.
Risulta anche di un caso di visita diagnostica e del suo mancato avviso alla famiglia.
Non vado oltre per il momento, anche perché preferisco prima attendere la risposta dal Dott. Volpini, ma con questo non intendo dire che lascio cadere la cosa così, promette Paradisi. Infatti la pulizia chiedo che venga attuata a partire non tra un mese ma da domani. Mi impegno a sorvegliare e vigilare con visite mensili in loco, per vedere se le cose cambieranno.

Nel frattempo, avvertiti dal personale presente, si presentavano la dirigente degli operatori Sig.ra Sciocco e poi ancora del Presidente ad interim Sig. Salvioni.

Questi i commenti pervenuti su 60019.it:

Era ora.........
Scritto dall' I.P. 82.53.28.13 il 24/08/2010 ore 00:40
E' giusto che ci sia controllo esterno, sono anziani che non possono esprimere le loro volontà, dipendono in tutto e per tutto dal personale OSS e infermieristico. Vanno rispettati nella loro dignità.Sempre.Anche perchè pagano una retta non indifferente

Scritto dall' I.P. 21.244.88.226 il 24/08/2010 ore 13:43
molto interessante anche la risposta della fisioterapista che ieri, 23 agosto, era ben nascosta all'interno di un articolo del (...omissis...)

4 commenti:

enrico dignani ha detto...

società civile e benestante,
molto interessata al decoro e alla protezione, di bambini, minori e anziani\vecchi, o forse dei vecchi un pò meno? Fanno meno tenerezza?
Se non altro qui se né parla.
Grazie Franco.

Franco Giannini ha detto...

Grazie Digna per la tua costante presenza e per il tuo sostegno morale

www.dariopetrolati.it ha detto...

Io non sono sorpreso
amareggiato si e tanto-
ma caro franco la città che dice ? possibile che certe cose si vengono a sapere solo perchè tu hai la fissazione della casa protetta ?
quassù ci sono diverse case protette:
per ricchi e ricchissimi -poveri-poverissimi-
gli stipendi che percepiscono i dirigenti di tali strutture bisogna saperli davvero chè loro negano sempre-

Di riflesso la sanità in genere ed in particolare fa gola a tutti e serve a finanziare i nostri politici.

Vi racconto la mia che anche se non è avvenuta nella casa protetta riguarda la USLL 16 di Padova-

Allora stavo subendo applicazioni (presso detta USLL a Padova)terapia antalgiche per il trigemino.

alla terza seduta nella struttura pubblica il medico responsabile dott.Ceccherelli mi comunica che gli ambulatori avrebbero chiuso per SEMPRE poichè lo stesso avrebbe aperto un suo studio privato.

Non essendoci alcun sostituto le porte della struttura pubblica sarebbero state chiuse al pubblico-
Credevo ad uno scherzo,ho parlato con le infermiere, le quali mi hanno confermato il fatto ed alle stesse sarebbe successo non il tutti a casa bensì sarebbero state distribuite in altri uffici.
Che fare?
Ho scritto una lettera a la Repubblica che immediatamente ha pubblicato l'accaduto-
risultato:
mi arrivano lettere di chiarimenti suggerimenti da persone che sparse per l'Italia soffrono ed hanno bisogno di cure antalgiche ed io do loro spiegazioni e suggerimenti sulle cure che stavo facendo-
Da Padova centrale nessuno si è fatto vivo, mi sono rivolto alle varie città limitrofe col risultato: primo appuntamento il primo marzo dell'anno 2011.
Altrimenti esistono solo strutture a pagamento.

Repubblica è scesa in particolari tali e tanti che io mi aspettavo qualcuno venisse, dietro la mia spiata,a trovarmi con relative denuncie o simili casi.
Nulla silenzio indifferenza-

Alcuni amici di sindacato o politici di quassù mi hanno suggerito che per ottenere ragione o veder rispettati i miei diritti occorre fare casino-letteralmente questa è la espressione usata-
una volta si chiamava rivoluzione-

Sono amareggiato e limitatamente sorpreso di quanto ho letto sul tuo blog.

ma caro franco qui ci stanno togliendo la terra sotto i piedi-

Il nostro Paese è in mani poco leali

Cari saluti e scusami se sono stato un poco nervoso.
dario.

Franco Giannini ha detto...

Caro Dario,
grazie anche a te per la solidarietà.
Qua invece sono taciato da vecchi tromboni della politica (e di sinistra), politicamente falliti, che hanno la convinzione di emettere ancora delle note musicali, mentre invece espelleno solo aria. A detta di costoro, sobillati dalle forze politiche che ancora li usano e li fanno sentire importanti, sono stato accusato di connivenza con chi ha reso pubblici i fatti, solo per il fatto che costui (Il Consigliere Comunale che ha fatto il blitz) è un uomo di destra. Tu sai come la penso ideologicamente e, pur sapendolo anche lui, ha preferito farmi la richiesta di essere presente durante il sopralluogo. Questione di semplice fiducia. Tieni presente invece che questo sottopanza della formazione politica senigalliese, mai mi ha conosciuto, mai ci siamo parlati, mai abbiamo pranzato o cenato assieme e malgrado questo sputa veleno da tutte le parti sia on-line che sulla carta stampata.
Evidentemente è alla ricerca di visibilità, perchè si sente ancora giovane ed evidentemente alle prossime elezioni (allora avrà una 75na di anni !!)si ripresenterà sulla scena...
Faziosità patetica di un povero anziano