guardando la foto verrebbe da chiedersi ed i tappi dove sono ?? perché non sono fatti con il PET ma solitamente in PE polietilene!
Una mia riflessione e quasi un mia culpa, avendo sempre lavorato in questo settore fin dal 1968, quando le buste di plastica e gli shoppers sembrava la scoperta del secolo e che questo prodotto avrebbe salvato l'umanità per la sua duttilità, la sua esaltazione del pulito, dell'ordine, del suo prezzo a buon mercato... poi oggi i nodi stanno arrivando al pettine.
Letto quest'articolo mi son detto che era tutto vero seppur, a mio dire mancava qualche cosa.
Infatti alle giuste cause elencate nell'articolo ritengo andasse aggiunto che:
si ricicla solo il 10% della plastica, solo perché non va dimenticato che la plastica si ottiene da petrolio e le "7 sorelle" su questo lucrano. Tanti sono i tipi di plastica e non tutti sono facili da selezionare per poi riciclarli. La bottiglia della minerale essendo fatta con il PET ed il tappo con il PE (polietilene) vorrei vedere a togliere i tappi ogni volta. Mi chiedo allora come e dove finiranno. Ma infatti quelli che solitamente vengono riciclati sono il PLT, il PET, il PS, PP, e PVC, gli altri finiscono dove finiscono... perché macinandoli assieme si otterrebbe un composto definito nel gergo di fabbrica "contaminato" che non si amalgama.
A questo aggiungiamo in quanti lavorano, nel mondo, su questo prodotto, le cattive abitudini alle quali la plastica ci ha abituati. E si sa che le cattive abitudini, qualunque cosa si dica, sono difficili (per non dire impossibile) a mutarsi.
Oggi si vive in un mondo in cui lo "sport" più praticato è il correre (attenzione però che il podismo è tutt'altra cosa). Si corre per andare al lavoro, per prendere un mezzo pubblico, per mangiare, per trovare il tempo per correre, come se quello fatto fino a quel momento non lo si fosse fatto.
Ad esempio, riempiendosi la bocca, si parla di biologico, ma pur di non lavare la verdura, la si compra già tutta pronta, per guadagnare tempo e ci si affida credendoci ed adattandoci a mangiare me@@@, come spesso si legge sulle pagine dei giornali.
Si parla di eliminare i piatti, bicchieri, posate di plastica... ma lo si rimanda al 2021, guarda caso qui non si corre, c'è tempo.
E questo perché da quella data si dovrà ritornare poi a lavare i piatti o a mano o con la lavatrice, ed il tempo non ce lo permette (o sarà la cattiva abitudine a lavorare di meno?), inoltre si consumeranno più detersivi e con essi più bottiglie, più plastica... insomma un cane che si morde la coda...
Allora che si fa ? due articoli, qualche fiaccolata, diversi giorni di vacanza nelle scuole, l'oratore o oratrice di turno paludati di retorica che esaltano l'ambiente, benedicono la Santa Ecologia, perché tanto il 2050 (qualche tempo fa la data ultima era relegata al 2030) è ancora lontano.
Poi dicono che i ghiacci si sciolgono, che gli orsi bianchi muoiono di fame, ma siamo a Giugno ed ancora qua fa un freddo della madonna... c'è da chiedersi se sti scienziati ce la raccontano giusta.
Si guardi bene che questa mia battuta finale è solo ironica, dolorosamente ironica, perché ignoranza ed interessi ci... meglio dire vi (vista la mia età e mi spiace per i miei nipoti che per motivi anagrafici non rientrano né tra gli ignoranti, nè tra gli interessati) porteranno, sempre se si farà a tempo, a morderVi i gomiti ! Ma voglio sperare, sempre per i motivi racchiusi in parentesi, che non sia ancora troppo tardi !!
di Franco Giannini
2 commenti:
da sempre mi pare sappiamo come distruggere il mondo,questo che abbiamo trovato e non è nostro.
Meritiamo solo nulla,
caro Franco
sai tu bene come stanno le cose,
un abbraccio,
dario.
Parole sante le tue,
caro Dario.
Ma oggi è destino che
le parole cadano nel vuoto!!
Un abbraccio e buona giornata.
f.
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