giovedì 4 settembre 2008

RICORDI DI UN UOMO DI ALTRI TEMPI

GIOVANNI NALESSO (Nanni)

Il Presidente Onorario del Centro Studi Luccini http://www.centrostudiluccini.it/archivio/files_audio&video/MemorieCdLdiPadova.htm, dopo lunga malattia si è spento, lasciando soli fisicamente tutti i suoi compagni, ma non certo intellettualmente, perchè i suoi insegnamenti di persona onesta, resteranno nella memoria di chi vorrà così ricordarlo.
Dario Petrolati suo amico personale e di tante battaglie politiche e sindacali, gli ha dedicato due "appunti suggestivi ":

BANDIERA ROSSA

La fisarmonica

Dice
Storie di Vita

Il sax.
commenta
discreto
quasi assente

Legata
all'asta lucente
una bandiera rossa

Note di un secolo
parlano di lotte
preghiere
vangeli

Lacrime di Compagni
Pietà sospesa al cielo

E' stato Nanni
poeta soldato
tutto leggeva

Battute sagaci
oltre che ridere
pensare
davano calore
quasi materno

Avevi Nanni
mani delicate

Questo ricordo anche
di te

L'anima di un bambino
che gioca a palla

In riva al mare.

Padova 3 settembre 2008
(ricordo giovanni nalesso)

SILENZIO VIGLIACCO

Sembrava sparito
morto
volato
mai esistito :
Dante Venier
da Spilimbergo

Eravamo amici
amici di sogni
cultura regalata
assorbita
alla Libreria
di Corso Monforte
Piazza S.Babila

Amici di libri
sempre e tanti
con disquisizioni notturne
sui gradini della scura strada
ove dentro il Cenacolo
era in perenne restauro

Per le strade della vita
me ne andai
e non so dove

Ci perdemmo

Ora dopo 35/40 anni
tramite il blog ci siamo
ritrovati

Come con Claudia

Che stronza la vita

Nello stesso giorno
ore differenti
è morto Giovanni

Troppo
signore avere due amici

Io non posso permettermi
un lusso simile

Che faccio allora

Corro a casa di Luciana
per dirle che almeno
mentalmente sono vicino

Ma lei è stanca non sa piangere

E' caldo e torno a casa

Non ho fame
solo mal di stomaco

Entro venerdi
cerimonie e discorsi

Lento pesante
passa il tempo

Lascia profondi segni.

Padova 3 settembre 2008
( conclusioni )

7 commenti:

www.dariopetrolati.it ha detto...

5 settembre 2008 Padova


Non riesco nemmeno a ringraziarti Franco,
è stata una sorpresa trovare i miei due pensieri fuggitimi e fissati subito sul blog da me a te.Tutto in un giorno così come se la vita che sopportiamo ed alla quale siamo ingiustamente vigliaccamente avvinghiati fosse cosa onesta meritevole di ringraziamento verso uno sconosciuto che potrebbe essere non altro che combinazione fisico-chimica la combinazione che ci fa trovare su sta terra magari un macabro gioco insopportabile che a tratti ci par bella splendente come il sole che se poi lo fissi ti acceca e brucia ogni cosa che il caso senza logica decide
cacciare anche da ogni memoria.
Combattiamo dimentichiamo odiamo cosa in realtà siamo ,caro Franco,lo so sempre meno ed i tanti troppi pesanti dubbi che sempre mi vengongono rimproverati " e dai ridi sorridi divertiti" ecco in buona fede ingannatrice quello che sento dirmi , allora?.
Eppoi di un tratto succede che ti distrai illudi ti affezioni stimi ascolti una persona che ti pare intoccabile zac. ti giri tutto sparito è stato forse un pensiero sbagliato.
Dentro una stupida cassa costruita in serie tra tanti fiori e troppi abbracci e inutili lacrime può darsi abbiano legato un Uomo ed oggi ancora dopo tanti bla.bla.bla suoni di umili strumenti tra le bandiere che sempre ha guidato e pochi amici Compagni tanti sino ad un forno cremeranno ,come si dice ?,un mucchio di cenere dentro un'urna nel Cimitero Maggiore a Padova poseranno dopo ancora i bla.bla.bla.
Appunti sospesi dei suoi pensieri dei ricordi della galera subita a Trieste e delle tante cose esperienze sospese idee ,Luciana sola solissima senza una lacrima,raccoglierà per il Centro Studi che Lui ebbe l'idea di creare,assieme ai tanti altri documenti noi dovremo provvedere ad ordinare catalogare chè chi studia quando viene quì deve trovare per sapere .
Oggi sarà una giornata inimmaginabile, magari col sole indifferente lontano chissà dove oppure pioverà come ieri.
Non importa sia quel che sia.
In qualche angolo di mondo si continua ad uccidere,scannare,quì a Padova il giornalaio sa che le copie di Nanni non deve più mettergli da parte,chè non passerà.
Grazie per quanto capite ed a nome del Centro vorrei fisicamente abbracciarVi tutti.
Ciao,
dario.

LorenzoMan ha detto...

Abbiamo inseguito per secoli il mito dell'immortalità e molti, con la bufala della clonazione, ci credono ancora. Ma sbagliano l'oggetto. L'immortalità non è di per se un mito, lo è solo se la cerchiamo per parte corruttibile dell'uomo, il corpo, la carne, le "cose". La parte meno significante di noi. Il tuo amico ha raggiunto l'immortalità con le opere, i ricordi lasciati, gli affetti, i pensieri e le azioni. L'esempio, in sostanza.
Lui, in realtà, rimarrà ancora per molto se non per sempre, ed anche se questo non riempirà il vuoto lasciato a chi gli è stato vicino è l'unica consolazione per lenire il dolore.

Franco Giannini ha detto...

Bravo Lorenzo !
Messo con parole mie, più terra terra, è lo stesso concetto a mo di incoraggiamento, che ho voluto inviare a Dario, privatamente.

www.dariopetrolati.it ha detto...

5 settembre 2008 padova


Io intuivo che voi foste due veri amici:uomini per bene.
Grazie Franco logicamente.
Ma tu Lorenzo , ebbene non ho parole per ringraziarti , mi sento quasi indegno delle tue belle parole.
Comunque sei un galantuomo,raro,vero Franco?, avevi proprio ragione su Lorenzo.
Ciao,
grazie,
domani sarà un altro giorno.
dario.

LorenzoMan ha detto...

Troppo buoni, piano con i complimenti altrimenti mi monto la testa e mi metto davvero a scrivere un libro con Quilly!!

matteo ha detto...

"dopo anni di lavoro Nanni viveva in una casa modesta. Una casa popolare del quartiere Arcella. L'unico lusso di cui non si sapeva privare erano i suoi libri che amava leggere"

Queste parole sono uno scorcio del discorso di commemorazione del sindaco Zanonato pronuncoiate alla cerimonia in ricordo di Giovanni.
Un uomo dallo sgurdo furbo e il sorriso vivo: un maestro dal quale non si finirà mai d'imparare.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Padova 10 settembre 2008


In farmacia,
ero in farmacia per il solito mio stupido mal di testa che la signora-signorina bionda sempre gentile già mi aveva preparato la confezione antidolorifica e con la mano copriva la scatolina mentre mi faceva le condoglianze senza che io avessi detto o pensato forte a Giovanni,anche perchè c'era gente e confidenza eppoi non era il caso come avrei potuto iniziare a tessere un discorso su Nanni con commercianti seppur gentili e vicini .
Ma lei la dottoressa di cui ignoro nome tutto, solo l'aspetto vedo dietro il banco eppure con mesto sorriso mi trattenne e disse cose che non potevano essere altro che belle tristi e positive come tutta la vita da esempio è stata anche solo per chi lo vide poco.
Avevo fretta e temevo di mettermi a lacrimare ho aperto il borsello e gettato le monete sul banco aspettando il resto.Lei parlava parlava ed io per poco non cadevo per l'emozione sicchè acchiappato i soldi sono uscito e non so manco se ho salutato.
Per Padova poi sulle pareti dei cavalcavia sui muri dell'Arcella era pieno di manifesti tutti con la faccia di Nanni, come se fosse una campagna elettorale.
La testa di Nanni lucida col fondo nero della carta, la cgil di Padova lo ha salutato gridando il sorridente volto di un uomo che già manca figuriamoci Luciana.
Dicono gli ultimi amici chi l'ha vista ora che solo stoffa diritta come retta da un bastone è impressionante il coraggio e la dura prova cui deve sottostare questa eccezionale donna.
dario.