sabato 9 luglio 2011

I consiglieri, diffidati ma non domi, di nuovo alla Casa Protetta di Senigallia


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it


Pazzani e Paradisi: ispezione pubblica sul suolo pubblico di una struttura pubblica…

Questo è quanto ha tenuto a precisare Paradisi nella conferenza stampa che si è tenuta nel giardino della Casa Protetta. Avvisato in ritardo ho potuto assistere non alla visita, bensì alla sola completa conferenza. Primo a prendere la parola il Consigliere Roberto Paradisi che ha tenuto a sottolineare come questa visita sia stata dettata dal fatto di aver avuto una diffida da parte del Presidente Guzzonato, oltre che a lui ai suoi colleghi Pazzani e Marcantoni in seguito ad una precedente ispezione.

Proprio perchè diffidati, hanno sentito la necessità di approfondire il perchè di tale divieto: "… perchè probabilmente ci fosse qualche cosa che il presidente Guzzonato voleva tenere nell’ombra…".

Poi parla della lettera di dimissioni da rappresentante dei familiari degli ospiti della Casa Protetta, da parte della Sig.ra Oriana Scarponi, che non è solo una lettera di dimissioni, ma un elenco delle problematiche irrisolte nella Casa. Lettera che datata 6 giugno non è stata mai presa in esame dal presidente.

Altro punto il problema della direttrice, con la quale ha modo di scambiare anche un battibecco durante la conferenza e che definisce un: "… problema su cui riteniamo l’Amministrazione debba in qualche modo pronunciarsi… problema che andrà affrontato sia in sede politica che istituzionale".

Poi parla del problema della carenza del personale in principal modo durante i turni di notte. Conferma che ci sono state migliorie, rispetto all’estato dell’anno scorso, sia a livello di pulizia dei locali che di servizi. Il personale, lo ribatte ancora una volta, è sempre disponibile, gentile e professionale. Anche se emerge, come avvenuto, anche questa mattina (martedì 5 luglio, Ndr), parlando con due familiari, sempre secondo Paradisi, la carenza del servizio di fisioterapia, un vero nodo: "… che ancora non viene eseguita, ma che viene fatta pagare ai degenti anche se non viene garantita…".
Conclude il suo intervento facendo presente che fin quando la struttura resterà pubblica, sarà loro dovere di rappresentanti dei cittadini, osservare, controllare e riferire all’opinione pubblica: "… Sia chiaro: non è questa un’azienda privata. Se qualcuno pensa che qui c’è un’azienda privata ha sbagliato a fare i propri conti. Investa con i propri soldi, investa con il proprio denaro e poi agisca come una Casa Protetta di natura privata".

E’ la volta poi di Tiziano Pazzani, che vuole immediatamente far presente come: "… io questa mattina sia venuto da privato cittadino. Mi sono presentato, come faccio sempre, alla sig.ra direttrice… non ho interrotto nessun servizio, non ho distratto il personale, quindi penso di essermi comportato correttamente come un qualsiasi privato cittadino".
Anche Pazzani tiene a sottolineare come la lettera del 6 Giugno della Sig.ra Oriana, sia preoccupante perchè elenca una lunga serie di problemi irrisolti che sono stati presentati in Consiglio Comunale e che il Sindaco ha rimandato in Commissione e nella quale verranno discussi in data 12 luglio alle ore 18. Presente il Presidente Guzzonato.
E conclude con: "… si parlerà delle varie problematiche ma soprattutto di una maggiore presenza del Presidente e dei Consiglieri e quando dico Consiglieri intendo sottolineare la presenza non solo dei consiglieri di maggioranza ma anche dell’opposizione, perchè ci è stato riferito dai familiari, quando c’è bisogno di loro, purtroppo non ci sono…".

A questo punto la conferenza termina. Però mi sembra più che giusto ascoltare la campana dirimpettaia e che fino ad allora era rimasta ad ascoltare in silenzio: il Vice presidente della Casa Protetta il sig. Salvioni, che mi dice di essere lì presente per puro caso. La domanda che faccio è quella di chiedere che cosa ne pensi su tutto ciò: "… Io intanto contesto tutto quello che ha detto il Consigliere Paradisi: tutte le cose di cui lui ha detto, il Consiglio di amministrazione se ne è fatto carico. Allora adesso penso che si rafforzerà il turno di notte, abbiamo modificato un po’ la pianta organico…".

Chiedo conferma allora sul fatto che qualche cosa sta maturando e la risposta che mi dà è questa: "… non lo pubblicizziamo, ma è evidente che ce ne facciamo carico. Non c’è bisogno di mettere i manifesti, ma non è vero neppure che ci nascondiamo. Il vero è che siamo oberati da una serie di problemi… tra due mesi inizieranno i lavori di ampliamento della struttura, quindi non ci possiamo perdere nelle polemiche che non portano da nessuna parte".

Chiedo allora se non ci sia stata forse una mancanza di dialogo: "… questo potrebbe anche essere vero, comunque in merito al comitato dei familiari, stiamo pensando anche a quello… noi si pensava che nel giro di una decina di giorni si risolveva tutto, invece…".

L’unica speranza è che le parti possano incontrare un punto d’incontro il 12 di luglio soddisfacendo le aspettative dei più interessati a tutto questo trambusto e che spesso, anzi molto spesso, non vengono neppure citati: gli ospiti

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