Tre Immagini di quel
mattino del
6 agosto 1945 alle 8.16 e la prima, di una pace duratura.
I Giapponesi ogni anno ricordano questa data in modo partecipato, solenne, silenzioso di tutto il paese: cittadini, autorità ed Imperatore.
Al, non di certo auspicabile, prossimo evento, sarà bene ricordare che non ci sarà più alcun ricordo a seguire, perchè sarà un senza ritorno per tutti...e se pensiamo che c'è ancora chi pensa ad nucleare come a un qualche cosa di sicuro, pulito e positivo. Di pulito, non c'è neppure l'idea.
Anche qui, comunque, nel doloroso ricordare di una sciagura ancora procurata dall'uomo, noi italiani avremmo tanto da imparare, per ritornare a celebrare, come si addice ad uno Stato, in maniera decente, non con falsi telegrammi, ma con una presenza fisica, alla prossima commemorazione della strage di Bologna.
Lo so, i fischi hanno sempre infastidito, ma non hanno fatto mai male a nessuno, ed è il prezzo che va pagato per quel silenzio (che non è quello del rispetto, ma dell'oblio per non dire peggio) che si vuol ancora osservare.
di
Franco Giannini
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