martedì 9 agosto 2011

PENSIONATI RAMPANTI:ROBERTO COSTANTINI...CHI E' ??? LEGGETE
























































































di Franco Giannini

...un concentrato di uomo, simpatia, musica, che si manifesta attraverso il suo clarinetto, ma non solo !!

Uno dei problemi di FB, almeno per me che poi lo uso raramente, è che appena vi entro, trovo sempre qualcuno, che sembra mi stia aspettando per chattare. Non che mi disturbi, ma mi fa trovare solitamente a disagio. Perchè ? Ma perchè le domande a volte sono le più scontate, ripetitive, monotone...come quella del chiederti come stai o di come è il tempo, pur essendoci visti qualche ora prima ed abitando nella stessa città. Poi c'è quello o quella che non sapendo che dire, apre il discorso con un “...Allora??!!”. Allora che cosa??

Ma questa mattina è stato diverso con quel un semplice “”Ciao Franco” da parte di Roberto che da tempo non sentivo. Ed ecco che allora abbiamo dato il via a rispolverare i nostri vecchi ricordi (oh, ma mica tanto vecchi!!). Ho rievocato, abbiamo rievocato, i tempi di quando entrambi lavoravamo nella stessa azienda e nello stesso turno. Accoppiati come le Forze dell'Ordine nei pattugliamenti. Loro magari in auto e noi invece tra due presse, intenti a tirare giù anche qualche moccolo, quando le cose non andavano come volevamo ( e neppure tanto di rado!!) E dopo diversi svariati anni, sempre spalla a spalla, ci si conosce meglio che con le proprie mogli e ci si sente un po' legati gli uni agli altri. E noi poi, ancor di più, perchè eravamo divenuti come si usa dire papa e bumba...(anche in senso pratico!) Ma nessuno dei due è mai stato uno “la spalla” dell'altro. Potevamo definirci due “solisti”, non di certo un coro... Poi io sono andato in pensione prima e lui ancora al lavoro, fino a che un bel giorno mi dice che anche lui, ha attaccato il “Taglierino” al fatidico chiodo. O meglio da professionista qual' era nell'arte del rifilo, lui lo chiamava, da doctor, “Bisturi”.

Le nostre strade da quel momento, si sono divise e l'unico modo ora per seguirci un con l'altro, abitando in due città diverse anche se vicine, ci è rimasto internet. Io mi sono buttato a seguire l'informazione in genere, con maggior attenzione su quanto ruota sul mondo cittadino in cui vivo e sono divenuto un... “brontolone”. Lui da artista nato qual' era ed è, ha spolverato spartiti, è ritornato a studiare musica ed invece di riprendere a (S)battere sulla batteria come faceva da ragazzo, ha preso a studiare il clarinetto (è diventato un musicista “guzzo”) e forza di soffiarci sopra, si è trovato anche un posto in una banda. Nooo... di disgraziati, neppure di farabutti, siiii proprio una banda musicale!!! E soffia che te soffia, oggi su FB lo puoi vedere che sta girando le principali piazze (non so se...delle Erbe ??) del Paese. Incontra i maggiori artisti Europei del settore...insomma il “ragazzo” si sta facendo nome ed onore.

E pensare che la prima foto che ho rintracciato di questa lunga strada che ha percorso, lo raffigurava, appena un anno fa, come semplice pastore randagio ciufolante durante le feste natalizie in quel di Ancona...poi da cosa diventa cosa ed oggi, come si può vedere dalle foto che sono andato a rubare, scattate durante le sue tournée, come avviene del resto nella nostra Politica, ne ha cambiate di “Casacche”, non tralasciando neppure le classiche “Magna te che magno anch'io”. Del resto anche nel lavoro era un professionista serio, preciso e puntuale negli impegni.

Personaggio, Roberto Costantini, sempre riflessivo, come da documentazione fotografica, serio (quando si sveglia!!), attento e con un portamento innato, da vero divo, immortalato in quelle rare immagini artistiche che sono riuscito a scovare. Le lingue, per lui, non sono di certo un ostacolo. Altrimenti come potrebbe interferire con i musicisti stranieri con i quali viene a contatto ? (vedere la sua immagine tra i componenti della banda portoghese...non so se prima o dopo l'arresto...della musica!!).

Beh! C' ho voluto scherzare sopra, un onore il mio per averlo come amico! E' evidente, dal materiale fotografico che ho potuto rintracciare, e dal sorriso dei volti delle persone meno giovani, che affiora però anche un elemento utile, che deve servire da monito a coloro che a volte dicono che i pensionati non sanno che cosa fare per ammazzare il tempo...in caso ancora di qualche dubbio su come e cosa fare, telefonate a Roberto Costantini, che non ve le canterà, ma sicuramente ve le suonerà … ed allora buon divertimento!

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