...perché questa ostentazione del dispendio di utili energie economiche, da usarsi in modo diverso, quando poi i medici di guardia sono costretti a visitare in degli sgabuzzini ??
Devi sapere Roberto che il Ministero della Sanità nasce il 14 Agosto 1958 con il Governo Fanfani (DC) ed il ministro di allora era un certo Vincenzo Monaldi. E' un ministero che da quel lontano dì, tanto e nel contempo poco, è cambiato se non nelle sigle e nei personaggi che si sono avvicendati.
Tu Roberto, mi fai una domanda molto precisa, mettendo il dito nel cuore della piaga e quello che ottieni da me però, è solo un urlo doloroso, perché se avessi la certezza di chi e che cosa ha provocato quello che tu chiami giustamente "l'inizio della fine", non sarei qui a fare l'analizzatore da "due mini bond" sui social, ma potrei aspirare a chissà quali piani alti (lo dico logicamente sorridendo).
Io allora dividerei i mali prima a livello temporale politico e poi in quello delle figure fisiche intellettuali culturali e politiche che si sono avvicendate in questo ruolo istituzionale.
La DC quale partito politico, sta quasi sempre con il timone in mano con i suoi uomini come Fanfani nei suoi bis-ter ecc, come poi i Segni, i Tambroni, Leone e i Moro sempre uno-bis-ter ecc, i pluri Rumor, i Colombo, gli Andreotti bis ter ecc, i Cossiga, i Forlani, i Spadolini, i Craxi, eeee... fino ai nostri giorni con Amato-Ciampi-Berlusconi-Dini-Prodi-D'Alema- ari di nuovo Berlusconi e la sciagura attuale dei giorni nostri che ancora non trova un muro sufficientemente solido su cui andarsi a schiantare definitivamente, con la speranza poi di ricostruire tutto ripartendo da delle ceneri fumanti di una Nazione che non si merita tutto questo (i cittadini, forse hanno qualche colpa in più!): Berlusconi IV - Monti - Letta - Renzi - Gentiloni - Conte.
Credo, con tutta onestà, che i mali nella sanità inizino molto prima del 1996, e più esattamente con il primo scandalo - Mani Pulite - nella Sanità (prezzi farmaci aumentati) quando a capo del ministero c'era Francesco De Lorenzo (PLI) e un suo degno amico di merende era un certo Duilio Poggiolini membro della P2, un uomo che nascondeva oro, preziosi, miliardi in banconote dentro i pouf della sua abitazione.
Poi da quel '93 si sono succeduti fino a giungere ai giorni nostri ben altri 15 personaggi con una vita media ministeriale di neppure due anni a cranio. Tante teste, neppure tutte all'altezza con 1 anno e 7 mesi di vita che già per costruire una sanità moderna era impegno improbo. a questo poi si aggiunga che Rosy Bindi, la Livia Turco, la Beatrice Lorenzin, si sono impegnate non poco a che tutto non funzionasse come si sarebbero auspicati gli italiani. C'è chi sta peggio, qualcuno diceva ed immagino che continuerà a dire. Chi si accontenta gode, ma a me non mi frega, sarà perché io guardo, come obiettivo, coloro che stanno meglio.
Dirti però di chi la colpa facendo un solo nome di persona, non mi sembra onesto. Farlo di un partito forse è più semplice, perché mi verrebbe facile per allora dire DC, ma i mali sono comparso dopo e la DC si era data un po' a tutti ed oggi a forza di darsi, mescolando il diavolo nell' acqua santa ha procreato quel PD, un partito tutte porte e finestre, dove le correnti rendono difficile la stagionatura di un nuovo ideale.
La colpa quindi è di tutti, in primis di chi li ha messi lì, godendo spudoratamente da masochisti come solamente gli italiani sanno fare !
La colpa quindi è di tutti, in primis di chi li ha messi lì, godendo spudoratamente da masochisti come solamente gli italiani sanno fare !
Devi sapere Roberto, che in origine i miei ideali politici sono nati e sono maturati in una vecchia sezione del PCI del quartiere di Capodimonte ad Ancona (dove sono nato), ubicata di fronte al vecchio Ospedale Militare. E sempre quelli sono rimasti come ideali basilari. Qualche cosa politicamente è cominciata a vacillare quando chiedevo il perché (avevo una quindicina di anni) che non mi veniva regolarmente dato, con le invasioni sovietiche prima in Ungheria e successivamente a Praga. Ed è da quel momento che ho cominciato a pensare con la mia testa, non accontentandomi più dei "meno peggio", del "turarsi il naso" votare "ingoiando il rospo".
Per qualche tempo non ho più neppure votato fino al rivedermi e ritornare di nuovo nei seggi, ma non più influenzato dal tifo curvaiolo della Sinistra o della Destra, ma bensì dallo studio matematico del calcolo delle probabilità che conferisce anche a quello meno erudito, di dire non sempre cose sbagliate, ma anche, a volte, qualcuna giusta. Come altrettanto la formula è giusta per quelle persone erudite, che a volte tra le tante verità, sparano cazzate tremende.
Quindi non sono solito più votare il partito o la persona, ma per quello che viene detto, viene sostenuto e che ritengo (in quel preciso istante) azzeccato. Seppur sono sempre pronto a ricredermi senza prendere nulla per oro colato.
Per qualche tempo non ho più neppure votato fino al rivedermi e ritornare di nuovo nei seggi, ma non più influenzato dal tifo curvaiolo della Sinistra o della Destra, ma bensì dallo studio matematico del calcolo delle probabilità che conferisce anche a quello meno erudito, di dire non sempre cose sbagliate, ma anche, a volte, qualcuna giusta. Come altrettanto la formula è giusta per quelle persone erudite, che a volte tra le tante verità, sparano cazzate tremende.
Quindi non sono solito più votare il partito o la persona, ma per quello che viene detto, viene sostenuto e che ritengo (in quel preciso istante) azzeccato. Seppur sono sempre pronto a ricredermi senza prendere nulla per oro colato.
Il miglior complimento che ho avuto da un politico locale, mentre attendevo che avesse luogo un Consiglio Comunale, è stato quello di sentirmi dire :" Ma lo sai Franco che ancora non ho capito di che cavolo di partito sei?". La mia replica è stata quella di confermare la sua tesi anche perché neppure io a tutt'oggi so darmi un'appartenenza a qualche distintivo, bandiera, bandierina, lungi da me poi le tessere, non ho neppure quella del bancomat!! Vivo alla giornata, o meglio al periodo elettorale.
Ti chiederai perché ti ho detto tutto questo? Ma semplicemente per scusarmi di non aver risposto alla tua domanda. Mi hai detto spesso o quanto meno me lo hai fatto capire, che leggi tutto e poi ne trai i tuoi pensieri (e non sai quanto condivido con te questo tuo modo di fare), per cui ti ho messo lì alcuni link in rosso per facilitarti il compito. Poi tu sei più giovane di me e chissà che non sia tu a dirmi o meglio a confermarmi (perché io già lo penso) "ma forse Franco ti sbagli, perché la Vera, la Buona Sanità per tutti deve ancora nascere. Che invece già ci sia, ma solo per alcuni, con le possibilità economiche è come scoprire l'acqua calda".
di Franco Giannini
di Franco Giannini
2 commenti:
ho fatto mente locale Franco,ripassato tutto quanto
giustamente dici :
non c'è da stare allegri,specie poi se si è data fiducia a "certa gente"-
La tua disamina onesta subito mi ha fatto pensare e paragonare La Sanità-alla Istruzione.
Due ministeri colmi di danaro odiosi compromessi pure.
Stamane Franco son corso da quei ragazzi che ieri hanno subito la maturità.Ragazzi del nuovo secolo con preparazione diversa dalla nostra...-seppure non contemporanei di Bartali e Dalla Chiesa hanno dato risposte "fuori" dai cellulari...alcuni mi hanno commosso.Spero e di più che la nuova generazione saprà fare roba di cui poi non vergognarsi,anzi.
Insomma ho fiducia in Loro ,giovani seguaci di Greta......,
ciao caro,
dario.
Carissimo Dario,
non vorrei far il bastian contrario,
ma vorrei avere la tua stessa fiducia.
Seppur non posso avendo dei nipoti,
ed allora dico che spero in quel tuo
credere nei giovani.
Io vedevo più pronti a sacrificarsi
i ragazzi del 1899 che dalle trincee
al comando di altri coetanei solo
con i gradi più di loro, coraggiosamente
erano pronti a combattere non solo con
le parole. Poi è venuta la Resistenza e già
le cose hanno cominciato a modificarsi.
Oggi se uno vuol sperare in una Rivoluzione
con i giovani nostrani fatta con i telefonini
i fischietti, le fiaccolate, i cappellini ed
i "seghini" scolastici, la vedo dura a superare
certi ostacoli.
Un abbraccio Dario.
f.
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