martedì 23 dicembre 2008

SENIGALLIA: CONSIGLI AL CONSIGLIO...INASCOLTATI

di Franco Giannini



Nel consiglio comunale del 17 c.m., è stato condiviso, diciamo anche in maniera discussa e sofferta, il “Regolamento Comunale per la gestione integrata dei rifiuti”.
Una volta ciò che sto per dire lo avrei scritto a chi di dovere, ma oramai ho capito che si tratterebbe solo una perdita di tempo e fiato, perché tutti ti ascoltano per fare alla fine però quello che vogliono perché la politica così suggerisce o meglio detta.
Ho la sensazione così, che tutti parlano di differenziata, ma pochi, una volta varata l’ ordinanza si preoccupino di migliorarla, aumentandone il volume di differenzazione che per contropartita dovrebbe ridurne i costi. Terra terra, il differenziare fa bene all’ ecologia, ma dovrebbe, se fatta bene, dal momento che è ormai appurato una enorme fonte di guadagno, apportare qualche spicciolo anche sulle tasche dei cittadini che impegnano tempo e spazi per l’ assolvimento di tale obbligo. Invece sembra che così non sia, anzi ci sarebbero degli aumenti di costi per gli utenti. Cornuti e mazziati!!
Delle beghe politiche, dei cavilli da lana caprina che questa genera, poco o nulla ne cale ai cittadini. Quello che essi auspicavano all’ inizio dell’ operazione “Differenziata” ed avrebbero aspirato, era quello che il loro “sacrificio” non sarebbe andato a solo beneficio dei soliti “alcuni”, restando lettera morta per i “differenziatori” lasciando a loro la sola gloria della medaglia di stagno con l’ encomio di primi responsabilizzatori civici. E sembra che nulla si faccia per arrivare a questo traguardo.
A conferma di questo, una notizia di qualche tempo fa.
Evidentemente, è una notizia sfuggita agli addetti ai lavori, o forse non gli è stata data la sufficiente attenzione che meritava, come invece gli hanno dati altri comuni italiani.
Nel volantino, inviato a suo tempo dal CIR33 a tutte le famiglie senigalliesi o allegato ai Kit dei contenitori, compariva un elenco dei rifiuti con la loro diversificazione nei contenitori, e tra l’ altro si leggeva “Contenitori in carta di latte, succhi, alimenti…” andavano nel contenitore grigio, vale a dire tra i rifiuti non riciclabili. A quanto sembra niente di più inesatto, e neppure mai corretto!!
Infatti, come dicevo, un po’ di tempo fa, la TETRAPAK
mise una pubblicità pagamento sulle maggiori testate italiane, con lo scopo di promuovere il riciclo dei loro famosi contenitori. Perché come segnalato sul loro sito, sono riciclabili, come del resto è riciclabile tutta quella che volgarmente è denominata “Plastica” e che viene differenziata non in modo ecologico, rispettoso dell’ ambiente, bensì, forse, solo utile ad un determinato comparto di industrie.
Da questi contenitori accoppiati infatti è possibile ricavarene materiali come l' Ecoallene e varie tipologie di carta
In provincia di Ancona
la cosa sembra abbia interessato i soli comuni di Filottrano, Numana, Osimo, Ripe, Sirolo. Nella provincia di PU la cosa ha colpito l’ attenzione dei soli amministratori di Fano. In quella di AP è meglio andare direttamente sul link perché sarebbe troppo lungo l’ elenco.
Ma non era Senigallia la "Caput Mundi" della differenziata ? Non credo che ci si possa più arrampicare sui soliti problemi tecnici insuperabili, visto che questa differenzazione è stata praticata da un comune quale Ripe, ad un tiro di schioppo da noi ed oltre tutto ben più piccolo e con risorse logicamente più piccole.
La “politica” intanto, dibatteva se la tecnica dell’ aspirare è meglio di quella del soffiare, ed ancora una volta per cambiare, lasciava tutto come stava prima.
A quanto pare, l’ unico ufficio che non conosce crisi lavorativa, è quello dell’ UCAS: ufficio complicazioni affari semplici,... sempre in arretrato.

10 commenti:

enrico dignani ha detto...

Complimenti sig Franco questo sito si dimostra interessante e non è facile.Grazie.

www.dariopetrolati.it ha detto...

A quest'ora nemmeno so fino a che punto m'interessa il resto della gente
Sono rimasto commosso più triste del solito oggi disperatamente irato anche perchè già ho visto le righe di Enrico.
Credevo in silenzio se non ci fosse musica tedesca per chitarra ch'io non capisco d'essere solo invece Enrico il difficile incompreso Enrico mi ha preceduto anche per lui questo giorno segnato in rosso sul calendario è già pesante e forse non sa non può gridarlo.
Io ti ascolto Enrico anche se sono lontano tento immagino di capirti.
C'è schifo solo inganno crudele,un abbraccio ,
dario.

www.dariopetrolati.it ha detto...

oggi è festa o non è festa e tale è per chi cosa significa non so presto presto passi il tempo smisurato chè i bar son chiusi ancora lo stomaco vuoto pare reclami ed allora aspetto i comodi del primo bar che aprirà per inaugurare con un caffè la giornata tanto non lo dirò solo scritto quì è ed al medico/medichessa non lo dirò basta che non comincia a tirare dentro.
Non volersi bene significa un cavolo.
Io questo Natale lo festeggio così come se fossi in prima linea al fronte dei disertori.
Il piccolo Alessandro spero abbia fatto sogni leggeri assieme al meraviglioso papà.
A loro vada il mio inutile augurio,grosso come la campana rotta in ghisa che giace pei turisti dentro il Cremlino.
dario

enrico dignani ha detto...

Caro Dario se è vero che sono incompreso è un bel guaio l'essere frainteso non è bello ma da la possibilità di confrontare le tesi e per me crescere con eventuali sintesi o con la presa d'atto che sono un idiota da indirizzare verso la luce,comunque chiunque è in grado di badare a se stesso è soggetto intelligente e io malgrado tutto me la cavo mi abito con soddisfazione.. buon Natale Dario e sii carino con Dario ciao.

matteo ha detto...

sinceri complimenti anche da parte mia caro Franco...
recentemente ti ho visto in foto assieme a Dario e ho pensato: "se almeno il 40% dei miei coetanei avesse la freschezza mentale di questi due, l'Italia sarebbe il paradiso terrestre"!!

ciao e tanti auguri

www.dariopetrolati.it ha detto...

Enrico,
ma come al solito io fraintendo oppure do adito a spiacevoli incomprensioni.
Se ho sbagiato con te mi spiace,davvero io non volevo,
cari auguri,
dario

enrico dignani ha detto...

Caro Dario dici cose giuste io mi limito a fare un quadro della situazione così come lo vedo io
cerco anche possibili rappresentazioni di comodo sperando che si rivelino utili.ciao.

Anonimo ha detto...

Ahahah!!!
Franco, vedo che il concetto di UCAS ti è piaciuto! ;)

Daniele_Sole

www.dariopetrolati.it ha detto...

Buon giorno,
spero amico nostro,di Franco e degli amici di Franco.
Debbo subito ,prima che si alzi,spedire al Giannini quanto stanotte ho visto,per le strade di Padova.
I residenti,nati,quelli che hanno letto il mio libro mi dicono:Sa io son Padovano ,nato/a da ste parti e non mi ero accorto di quello che lei ha descritto...........
Mi sono sempre astenuto dal rispondere a chi ha gli occhi foderati di prosciutto.
dario

LorenzoMan ha detto...

Molto in ritardo ma dico la mia.
Visto il martellamento su quanto il tetrapak sia ecologico, vado a verificare il loro sito e scopro che, a quanto pare, solo il Comune di Ripe, nella Provincia di Ancona, conferisce regolarmente il tetrapak nella carta e ne consente il riciclo.
L'azienda che ricicla la carta per Ripe è la Comieco, la stessa che lo fa per Senigallia.
Scrivo alla Comieco e chiedo lumi. Mi rispondono che (ovviamente) lo stabilimento è lo stesso e quindi se a Senigallia mettessimo il tetrapak nella carta, lo riciclerebbero.
A questo punto scrivo al caro Matteo del Cir33, che mi dice che mettere il tetrapak nella carta ne aumenta la quantità ma ne diminuisce la qualità, che ancora non vi sono sistemi di riciclo adatti e che, quindi, per ora va nel grigio.
A me la cosa non pare molto chiara, ma mi pare anche che l'interesse per questo tipo di "stranezze" sia pari a zero, almeno tra le persone a cui ho raccontato la cosa.