mercoledì 7 aprile 2010

GLI OSPITI DELLA CASA PROTETTA....

....Continua.....

FAUSTINA: Anche io me ne ricordo una, state a sentire:

Questo fatto ascoltare bisogna
poichè tutto dolor destò
è successo nel pian di Bologna
come già tribuna parlò
di lei che tanto d'amore solleva,
per il dottor Rodolfo Rondì.
Militare il marito lei l'aveva
che contento la patria servì,
ma la fanciulla benchè minorenne
s'era accorta di tutto di già,
quando al fin non potendo più stare
disse: "Mamma perdona il mio cuore,
mi costringi a parlare così,
ti proibisco di ricever il dottore
perchè il babbo non devi tradire".
"Figlia mia" la madre rispose,
"Sai che in casa comando da me,
se ripeti un'altra tal cosa
vedrai cosa faccio di te"
Ma la madre di casa sortì
e la bimba una lettera scrisse al suo
babbo dicendo così:
"Vieni a casa, la cosa è urgente,
ma non posso spiegartela qui.
Non appena leggerai la presente,
se tu mi ami ti prego di partir"
Quando poi ritorna sua madre
cenò in pace e a letto andò,
si alzò la mattina con calma e anche il
giorno seguente passò;
ma la sera, mentre era a cenare,
appena il bicchiere vuotò
disse: "Oh babbo non mi può più salvare
son già morta" e per terra cascò.
La madre fingendo gridava,
la famiglia vicina chiamò
di andare a prendere il dottore, urlava,
non appena in casa arrivò.
"Una paralisi" disse "alla testa
ed ognuno si può ritirar,
poche ore da viver le resta
altri mali non ha".
Or veniamo al padre lontano,
appena avuto l'avviso partì,
giunse a casa di notte pian piano
con le chiavi la sua casa aprì.
Salendo le scale sentiva
la moglie così ragionar:
"La mia figlkia è stata cattiva
Ma tra poco spirata sarà.
Quando l'avrem sepppellita
Potrai venire ogni sera da me"
Lui rispose: "Così la mia vita
io la posso finire con te".
"Domani voglio il marito avvertire
che la bimba è morta, così quando torna
se ne avrà da ridire
farem come abbiamo fatto con lei".
Quando questo sentì suo marito
disse: " Disincanto morir vi farò!"
con un modo così inferocito
sette colpi ad entrambi sparò,
poi cessò perchè vide sua figlia
sul pavimento distesa così,
per un braccio la prese
tosto un piccolo respiro sentì.
Uscì di corsa e conb sè la portò
dal farmacista andò a bussare:
"Faccia presto" più volte gridò,
mentre l'antiveleno gli dava
disse: "Spero di poterla salvar".
Quando poi sul far del mattino
Elisabetta si scorse e guardò,
quando vide il suo babbo vicino
l'espressione di lei cambiò.
"Babbo, mentre io ero morta,
Come hai fatto a venirmi a salvar?"
"Dammi un bacio mia cara ed ascolta
Ogni cosa ti voglio narrar.,
Cara figlia ti prego un favore,
ti proibisco di lasciarti sforzare
dirai tutto davanti al pretore
quando in grado sarai di parlar".
E la figlia rispose: "Son pronta"
Lui la corte allor fece avvisar,
quando tutto la bimba racconta
tutti quanti li fece tremar
ed il padre con molto desio
la sua parte gli fece saper.
Il pretore rispose: "Io
avrei fatto assai peggio di te"
Allora disse così il delegato:
"Dalla morte tua figlia hai salvato
Più nessuno ti può condannar"
Così fanno taluni con balzo
La mia storia spiego ogni dì,
ci sarebbe da scriver un romanzo,
ma leggetela almeno così".

....continua....

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