di Dario Petrolati
Leggere poesie di questi tempi , con l' aria che tira fa uno strano effetto.Tutto è così concreto e misurato su valori, non solo venali, sentire una voce che parla di versi, poeti, lascia veramente pensare che c' è qualcosa in giro che non abbiamo notato oppure abbiamo capito in modo sbagliato. Ma perchè, mi dico, perchè succede questo? Va di moda e con stile imperioso, direi abbastanza tronfio anche maleducato, parlare se di parlare si tratta e non di urlare, disquisire di politica, almeno quella che chiamiamo politica e tale dubito sia. Siamo diventati arroganti ed insicuri così sfoghiamo i nostri bisogni mentali sollevando pseudo problemi e dando soluzioni poco logiche. Sentire musica di quella che raggiunge l' anima e turba i nostri pensieri, con un libro da leggere o appena letto, di certo non è fatto abituale. Si legge pratico con formule per aver ragione demolire chi pensa in modo contrario al nostro. E' purtroppo raro vedere in silenzio ragazzi anche soli e non sentirsi tali, davanti ad una vetrina, osservare e cercare di leggere titoli di libri esposti, fantasticare ed anche più, attorno al modo di esporre posare libri e libretti con copertine delicate, restare sospesi, pensare. Non certo è da pensare alla ricerca affannosa dell' Antologia Palatina con testo a fianco magari in S. Biagio dei Librai, a Napoli, portarsi dietro i grossi tomi e poi fermarsi aprire e leggere e riprendere la strada con la testa tra le nuvole, no sarebbe troppo chè allora l' amore per la poesia diventa tale da possederci in tutto, ma ci son versi e poeti e libri da tasca come se fossero messalini. Assieme alle famose Liriche Cinesi, sempre in tale formato e condotta e affascinante traduzione esiste quel poeta americano che io ebbi la fortuna di conoscere quando ancora andavo a scuola a Senigallia, Edgar Lee Masters, essendo in punizione passai diverso tempo nell' aula della biblioteca scolastica leggendo su suggerimento del Preside l' Antologia di Spoon River. Ricordo la cautela e con quanto riguardo silenzioso il mio docente mi avviò alla scoperta di quel mondo descritto dal Poeta americano, osò e compresi subito l' esagerato paragone, parlarmi di Lee Masters come se fosse il Dante per la lingua americana. Voleva spiegarmi l' importanza e la novità dello scrivere ed il fragore suscitato quando l'opera fu pubblicata e fatta conoscere. Episodi e morale dietro ogni storia raccontata e resa accessibile anche a chi è povero di letture, tanto che tra ragazzi si faceva a gara nel ricordare le piccole grandi storie dei fatti accaduti e ricordati nella contea descritta attraverso lapidi che portano incisi oltre a nomi strazianti, umilianti, teneri segreti delle anime che vissero e soffrirono senza aver raggiunto la pace o giustizia. Avevamo meno di venti anni quella volta e d' allora le Storie di Spoon River anche attraverso la musica di De Andrè, ora, hanno invaso garbatamente anche ed oltre i banchi di scuola. Ecco allora l'invito, per quei pochi che ancora non conoscono, a leggere questa raccolta di versi che è conosciuta col nome : Antologia di Spoon River .
Per saperne di più su: Antologia Palatina
In ricordo del 10° anniversario della scomparsa di Fabrizio De Andrè, Qui i video e le musiche di molte delle sue canzoni.
9 commenti:
Credo anzi sono stato molto fortunato nel trovare una persona come te ,Franco.
Averti scoperto come non so proprio è veramente bello,nel tuo blog traspira onestà si sente lontano un miglio che sei un galantuomo e metti l'anima e sei bravo nelle illustrazioni di quanto pubblichi.
Vorrei poterti far capire quanto apprezzo e stupisci per la bravura:
questa copertina è stupenda,spero e son sicuro che chi legge e vede questo blog rimanga attratto come succede a me.
Tanto altro vorrei poterti dire,ma ancora mi porto appresso quella tossina di Senigallia e mi sento anche fiacco, respiro e penso alla serata laggiù come se fosse un sogno.
Grazie,
dario
p.s.
ciao amici
dario
Più dubbioso che mai
La poesia
cosa è a che serve?
dario.
p.s.
spero ma non tanto che almeno molti la conoscano anche prima che la spargesse De Andrè.
saluti
dario
Leggo le tue parole colme di delusione...ma sappi che il tuo compito è quello del volontario che deve dare, ma senza pretendere mai il "grazie".
Tu semini, con la sola, unica e lontana speranza che qualcuno raccolga. Io, ad esempio oggi, leggendo le tue parole, incuriosito sono andato ancora a "navigare" su quanto avevo già linkato ed ho incontrato casualmente il fotografo che ha immortalato Spoon River: William Willinghton. Questo è il link
http://www.williamwillinghton.com/bookssr.html (click poi sulla copertina) una serie di 25 immagini in bianco/nero che mi hanno fatto rivivere quei luoghi!!
Dirai che è poca cosa, ma accetta almeno il mio di grazie!
Franco
io ho solo da imparare
da te prendere esempio
mai devi rimgraziarmi
è il contrario semmai
che fortuna averti per amico
dario
Posso esprimere un desiderio?
Voglio (passatemi il termine, anche perchè non ce n'è un altro) invecchiare come Dario e Franco!
A leggervi sembrate due ragazzini.
Lorenzo,
è durato troppo poco il nostro breve incontro a Piazza Roma.
Verrà ancora tempo vero?
dario
@ Lorenzo
Grazie, ma sappi che il tuo primo obbligo, intanto, è il non invecchiare!!!
@ Dario
Hai visto, che qualcun altro c'è che ti legge!!! Il problema è che non tutti scrivono, soprattutto per pigrizia!
@Franco: invecchiare non mi spaventa, vista l'alternativa ;).
@Dario: se il caffè a Padova è migliore, si potrebbe ricambiare la visita.
Ho in mente
dentro il punto preciso non so
sento però
il bisogno
lo sfogo
di comunicare dirvi ed essere anche pensato
chè la paura di essere dimenticato non essere esistito è peggio del VUOTO.
Il caffè alla Wiennese adorabile ragazzo (LorenzoMan)sa di tutto il proibito che mai nessuno perdonerà,anche per invidia.
Ci troveremo nella realtà patavina, magari di corsa nevvero?
un abbraccio
ai ragazzi
alle ragazze
dario.
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