PROPOSTE PER IL PROSSIMO MILLENNIO
Un giorno, l'anno scorso, forse si parlava di libri letti e piaciuti, Bianca mi riprese quando le dissi che mai avevo letto LEZIONI AMERICANE.
- Allora vuol dire che ti presto il mio, attento a trattarlo bene che non si trova più quell'edizione -.
Infatti dopo averlo letto e assaporato come forse mai mi era accaduto con altra opera ho tentato di trovare la Einaudi, ma anche la mia libraia di fiducia si è arresa ed ho comprato l'edizione economica Oscar Mondadori.
Conoscevo Calvino come scrittore assai sottile sin dalla sua opera : Il Sentiero dei Nidi di Ragno e poi attraverso il suo impegno politico l'ho sempre trattato a parte, come se fosse il più sensibile ed acculturato della scuola Einaudiana.
Le Lezioni sono l'opera postuma di Calvino, si tratta di sei proposte - lezioni che furono scritte nel 1985 per un ciclo di conferenze per la Università di Harvard.
Purtroppo il maledetto ictus lo aspettava all'angolo e dell'opera restano le bozze che già teneva pronte per parlare con gli studenti e coloro che volevano imparare.
Le cinque compiute riguardano:
*La leggerezza in tutte le sue espressioni
*La rapidità
*La esattezza nella sua compiutezza
*La visibilità in ogni sensibile angolo
*La molteplicità nel suo definire
( rimase incompiuta, solo progettata : *la coerenza)
Studiando con calma e serenità la sua completa lezione ci si accorge che tanti suggerimenti anche i meno ovvi, portano a capire che Calvino amava ed era portato per la sintesi sempre ed ovunque.
Un mentalmente matematico e sognatore sempre portato per la fabula non può che incuriosire ed arricchire il lettore, così è con Calvino, quasi sparito ragazzo, innamorato della natura e sempre sollecito ai richiami dei sentimenti ( la sua storia d'amore contestata con Elsa De Giorgi ) , tutto il contesto politico che lo fa soffrire senza piangere chè sa analizzare il 1956 e prendere le opportune decisioni, il pensiero intero e le analisi non fredde bensì quasi compiacenti sulla realtà mista a immaginazione senza moralismi falsi, forse desideri mai appagati.
C'è uno sdoppiamento sottile non malizioso nel suo esprimersi colto comprensibile da chi è più smaliziato, ma anche semplice e narrativo per le anime meno preparate.
Non manca la sorpresa spesso, che quando compare un nome o un fatto storico allora ci fermiamo nella lettura e cerchiamo di sapere magari capire perchè lo Scrittore ligure ha fatto la proposta, se c'è un perchè e quale semmai.
Un divagare mentale sulle possibilità del presente con le sue conquiste tecnologiche, non dimenticare il passato presente sempre pronto con non mentite spoglie a ritornare all'attualità prima che il sogno diventi realtà.
La leggerezza quella religiosa magari vestita da rimembranze dantesche, eppoi subentrano con garbo la rapidità e l'esattezza, quanto è il visibile o supposto tale e la molteplicità, un gioco pesantemente leggero delle occasioni di vita che solo una mente allenata riesce a concepire e riversare agli astanti stupiti.
Lezioni di cultura non superflue, solo affascinanti concepite col sapore dei fiori liguro-cubani, che si sente oltre al letto ed allo scritto di chi è vissuto troppo poco ma ha saputo lasciare di se un ricordo colmo di sorrisi forse mascherati da chissà cosa.
Forse l'ingegno misto alla poesia di ere lontane, forse il desiderio non detto nemmeno sopito fanno di questa opera " strana " , sempre da leggere per sapere veramente chi siamo.
Un giorno, l'anno scorso, forse si parlava di libri letti e piaciuti, Bianca mi riprese quando le dissi che mai avevo letto LEZIONI AMERICANE.
- Allora vuol dire che ti presto il mio, attento a trattarlo bene che non si trova più quell'edizione -.
Infatti dopo averlo letto e assaporato come forse mai mi era accaduto con altra opera ho tentato di trovare la Einaudi, ma anche la mia libraia di fiducia si è arresa ed ho comprato l'edizione economica Oscar Mondadori.
Conoscevo Calvino come scrittore assai sottile sin dalla sua opera : Il Sentiero dei Nidi di Ragno e poi attraverso il suo impegno politico l'ho sempre trattato a parte, come se fosse il più sensibile ed acculturato della scuola Einaudiana.
Le Lezioni sono l'opera postuma di Calvino, si tratta di sei proposte - lezioni che furono scritte nel 1985 per un ciclo di conferenze per la Università di Harvard.
Purtroppo il maledetto ictus lo aspettava all'angolo e dell'opera restano le bozze che già teneva pronte per parlare con gli studenti e coloro che volevano imparare.
Le cinque compiute riguardano:
*La leggerezza in tutte le sue espressioni
*La rapidità
*La esattezza nella sua compiutezza
*La visibilità in ogni sensibile angolo
*La molteplicità nel suo definire
( rimase incompiuta, solo progettata : *la coerenza)
Studiando con calma e serenità la sua completa lezione ci si accorge che tanti suggerimenti anche i meno ovvi, portano a capire che Calvino amava ed era portato per la sintesi sempre ed ovunque.
Un mentalmente matematico e sognatore sempre portato per la fabula non può che incuriosire ed arricchire il lettore, così è con Calvino, quasi sparito ragazzo, innamorato della natura e sempre sollecito ai richiami dei sentimenti ( la sua storia d'amore contestata con Elsa De Giorgi ) , tutto il contesto politico che lo fa soffrire senza piangere chè sa analizzare il 1956 e prendere le opportune decisioni, il pensiero intero e le analisi non fredde bensì quasi compiacenti sulla realtà mista a immaginazione senza moralismi falsi, forse desideri mai appagati.
C'è uno sdoppiamento sottile non malizioso nel suo esprimersi colto comprensibile da chi è più smaliziato, ma anche semplice e narrativo per le anime meno preparate.
Non manca la sorpresa spesso, che quando compare un nome o un fatto storico allora ci fermiamo nella lettura e cerchiamo di sapere magari capire perchè lo Scrittore ligure ha fatto la proposta, se c'è un perchè e quale semmai.
Un divagare mentale sulle possibilità del presente con le sue conquiste tecnologiche, non dimenticare il passato presente sempre pronto con non mentite spoglie a ritornare all'attualità prima che il sogno diventi realtà.
La leggerezza quella religiosa magari vestita da rimembranze dantesche, eppoi subentrano con garbo la rapidità e l'esattezza, quanto è il visibile o supposto tale e la molteplicità, un gioco pesantemente leggero delle occasioni di vita che solo una mente allenata riesce a concepire e riversare agli astanti stupiti.
Lezioni di cultura non superflue, solo affascinanti concepite col sapore dei fiori liguro-cubani, che si sente oltre al letto ed allo scritto di chi è vissuto troppo poco ma ha saputo lasciare di se un ricordo colmo di sorrisi forse mascherati da chissà cosa.
Forse l'ingegno misto alla poesia di ere lontane, forse il desiderio non detto nemmeno sopito fanno di questa opera " strana " , sempre da leggere per sapere veramente chi siamo.
Altri Link utili http://www.iltaccodibacco.it/puglia/eventi/16165.html
2 commenti:
Caro Franco,
perchè non torni in piena attività nel senso che la tua bravura nel trattare gli scritti foto e tutto quanto appare nel tuo blog è steso offerto ai lettori curiosi e non con una precisione e tanta serietà-responsabilità che pare commovente si sente come sai fare quanto appare e viene ancora più voglia offrirti quanto pensi possa servirti ancora.
E' tutto così in ordine ed oltre ogni previsione che personalmente mi sento in debito e non so come fare per ringraziarti per tutto quello che stai facendo.
Laggiù si accorge la gente che ti dice ti ferma per strada?
Io ti sono grato per averti come amico.
Beh." Lezioni Americane" ne hai fatto un gioiello,
grazie e salutami caramente amici e lettori,
dario.
Che forse non sono stato chiaro oppure ho toccato un libro troppo alto sta di fatto che Lezioni Americane è rimasto così coperto-scoperto-ignorato forse,mentre io pensavo di avere donato un interesse per qualcosa di non litigioso su cui pensare e magari dire o chiedere.
Ancora una volta ho avuto fiducia.
dario.
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