di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it
La seduta del 13 aprile: leggera nei contenuti, molto meno in fatto di suspense…
Si alza il sipario come di consuetudine alle 16,50 con l’Appello nominale del Presidente MONACHESI, per la verifica del numero legale. Accertatolo passa immediatamente la parola a REBECCHINI in lista di attesa fin dal precedente Consiglio, in quanto arrivò in ritardo a proporre la sua interpellanza relativa alle condizioni precarie in cui versa la Chiesa delle Grazie.
Coglie l’occasione di rivolgere al Sindaco il suo apprezzamento per la bella giornata del FAI che ha regalato ai visitatori della chiesa, la fruibilità dei due chiostri, tutti ben puliti, onde per cui allarga i ringraziamenti anche all’Ass. Schiavoni ed all’Ass. Memè per il loro impegno organizzativo.
Però sottolinea come la nota dolente stia tutta nelle condizioni, come già riportato da un blogger (e così dicendo indica il sottoscritto) in cui versano i muri perimetrali della chiesa, il soffitto con le infiltrazioni d’acqua e i canali piovani che si fermano a metà sui muri esterni, per non parlare delle opere d’arte bisognose di un rifrescante restauro. I vetrini posti sulle crepe risultano rotti, cosa che indica che il muro si è mosso. Chiede con ciò al Sindaco se l’Amministrazione sia interessata a sistemare questo patrimonio o meno.
MANGIALARDI ringrazia per gli apprezzamenti riservati alla giornata FAI condividendone la riuscita e l’importanza. Il tema posto da Rebecchini all’attenzione dell’Amministrazione ha bisogno di un intervento che vada dal tetto a tutta la struttura esterna, interna per giungere al giardino ed all’intera area di cui fa parte anche il Museo dell’Agricoltura.
Ma c’è il solito ma, devono andare individuate dove reperire le risorse. E conclude con il dire: ”... Comunque è un intervento che merita ed a cui daremo tutta la nostra attenzione!”. A Rebecchini a questo punto non resta che dichiararsi soddisfatto, per l’impegno che il Sindaco si è assunto ed aggiungendo: ”... anche perchè allungando i tempi si accentua il degrado!”.
La parola poi va a PAZZANI per un nuova interpellanza relativa agli arredi degli esercizi privati su suolo pubblico, che sembrano debbano essere cambiati secondo quanto specificato nel piano, dove si parla di tavoli e sedie con caratteristiche ben precise come legno, metallo e color antracite. E’ ancora il SINDACO a rispondere. Il piano parla di scelte armoniche ed attente e devono avere delle caratteristiche, ma la scelta dello stile e del modello è un’altra cosa. L’Amministrazione vuole facilitare l’occupazione del suolo pubblico, senza obblighi restrittivi per i vari esercizi. Pazzani si dice perplesso pur prendendone atto.
L’interrogazione di FIORE è rivolta al Sindaco per: ”... conoscere la posizione dell’Amministrazione in merito alla riqualificazione dell’Area degradata ex Fonderia Veco e la realizzazione di 24 alloggi in edilizia socialmente utile”. Questa sua richiesta di informazioni nasce dalla lettura su un quotidiano locale in merito ad un paventato contributo richiesto e non concesso alla società Novalis srl, come invece lo è stato nei riguardi del Comune e di Istituti Religiosi, specificatamente per gli Orti del Vescovo, i quali hanno partecipato a tale bando ed hanno ottenuto i finanziamenti. "Questa interrogazione – prosegue Fiore – per capire come si comporterà l’ Amministrazione nei riguardi del ricorso al TAR …. contro la Regione Marche e il Comune, come parte interessata, se è disposta a trattare e comunque a che punto sono i lavori per la ex Veco … solo per avere una informativa e tregistrare il punto di vista dell’Amministrazione su questa vicenda.”
E’ di nuovo il SINDACO a rispondere ribadendo che c’è grande soddisfazione, perchè il Piano Cervellati è quello che si ripropone di riportare le residenze dentro il Centro Storico. Il Progetto degli Orti del Vescovo da modo di accedere ad un finanziamento per alloggi a coppie e non solo, economicamente disagiate e 40 abitazioni a canone sociale è un vantaggio notevole. Detto ciò, rivendica alla sua Amministrazione questo che è un merito: ”Per tutto il resto – conclude – spero solo che prevalgano le intelligenze”. Fiore si dichiara: “... soddisfatto perchè una volta ancora Senigallia è leader nel sociale”.
L’interrogazione presentata dalla BUCCI, riguarda invece la ZTL di piazza Saffi. Che dice molto positiva ed utile, solo che si sono perduti tanti parcheggi per motorini e scooter. Chiede quindi se essi, terminati i lavori, sono stati previsti e dove. Le indicazioni richieste vengono puntuali da CAMPANILE che precisa che essendo l’area vicina ad una scuola, si creerà, come per altre scuole, aree pedonali. Una volta terminati i giardini Catalani, dove ora c’erano i parcheggi auto, verranno disegnati stalli per gli scooter. Altra scelta fatta dall’Amministrazione è quella di creare 50 cartelli di segnaletica, con l’indicazione del numero di parcheggi e la relativa ubicazione. Comunque di parcheggi per i motorini ce ne sono, ad esempio quello di via Pisacane, dietro il teatro. Verranno installate anche rastrelliere per le biciclette nel Centro Storico, e si potrà registrare la bicicletta mediante punzonatura in modo di rintracciarla in caso di furto: ”... ma una cosa è certa - conclude – bisogna comunque cambiare mentalità!”
CICCONI MASSI posta la sua interrogazione che rivolge a Memè e che rigurda le strutture poste sopra la Nuova Gioventù e sopra la sede del Gruppo Bandistico. Chiedendo se questi tipi di installazione che lasciano a desiderare come “bella vista”, siano stati sollevati all’attenzione dei Beni Architettonici, come avrebbe fatto un normale cittadino. MEME’ concorda con Cicconi Massi che non è un bel vedere. Però terminati i lavori verranno messi dei pannelli che renderanno tutto più accettabile. Tecnicamente però sono rispondenti all’uso strettamente funzionale dell’impianto di condizionamento. Comunque acquisirà i dati tecnici richiesti e li farà avere al Consigliere. Cicconi Massi gli replica che attenderà la documentazione, anche se a lui sembra che un altro posizionamento, laterale ed in basso, sarebbe stato più indicato che quello posto in alto.
Importante per SARDELLA il sottopasso di Via Mamiani, che chiede se possibile essere messo in sicurezza per pedoni e ciclisti, come da richiesta di commercianti e residenti della zona. A rispondere è ancora MEME’ che spiega che il sottopasso non è ancora completato quindi non fruibile e solo dopo che le FS lo consegneranno, potremo fare la messa in sicurezza. Sardella chiede a questo punto i tempi, anche indicativi. Memè si impegna ad informarsi ed informarlo di persona.
La parola poi viene concessa a CICCONI MASSI per un fatto personale che si rivolge direttamente al Presidente del Consiglio MONACHESI, spiegando che il tutto nasce per una infelice richiesta dell’IDV, di cui è il responsabile di spicco, ma non il firmatario dell’articolo, in cui si chiedono le dimissioni di tutti i consiglieri del PDL, per una non condivisione di un comunicato stampa. “Noi rispondiamo ai nostri elettori e non all’IDV. Lei ricoprendo il ruolo di vertice, non dissociandosi da chi ha scritto e non firmato se non con “partito IDV” conferma la richiesta di costoro. Gli chiediamo di dissociarsi, se non avverrà porremo le nostre decisioni all’interno di questo Consiglio Comunale”
MONACHESI replica affermando quanto per lui sia difficile assumere una posizione diversa da quella che occupa. Il partito prende delle decisioni che sono del partito. L’IDV non ha mai firmato con un nome i suoi articoli, perchè riporta, appunto le decisioni del partito e non del singolo. ”La figura del Presidente non mi è stata mai criticata. Io cerco di operare nella maniera migliore... Non può ricadere su di un Presidente del Consiglio la linea di un partito... Se mi chiede di riportare i toni in una certa caratura posso intervenire...” Ribatte Cicconi Massi: ”Parzialmente soddisfacente, ma mi sembra un po’ sibillina. Chiedo 10 minuti di sospensione per una riunione con i Capigruppo”. Questa viene concessa.
Ad un tratto ecco che si apre la stanza dove si teneva la riunione dei Capigruppo e tutto si tinge di “Giallo”.
CICCONI MASSI esce dalla stanza infuriato e parlando a voce alta, nervosa ed irritata rivolgendosi al Sindaco esclama: ”Questa è un offesa personale!”, prende il soprabito ed esce dall’Aula. Subito dietro gli si fanno Cameruccio, Rimini, Girolimetti, Mazzarini, Marcantoni e Pazzani, che lasciano anch’essi l’Aula in segno di protesta. Non si riesce a sapere il perchè e che cosa sia accaduto all’interno, bocche, come si usa dire in questi casi, cucite. Di più lo si saprà dopo la conferenza stampa indetta dal PDL per la mattina del 14.
Il SINDACO si dice imbarazzato e posticipa le dichiarazioni che doveva fare, al prossimo Consiglio Comunale.
Prende poi la parola per non aggiungere nulla di nuovo, MONACHESI dicendo che il Presidente ha riportato in riunione, quanto detto prima al microfono, vale a dire che le due cose non possono essere abbinate e del resto, deve proseguire i lavori.
Si riparte a 3 cilindri, con un’attenzione diluita. CERESONI parla del progetto di qualità dell’Hotel Marche, che porterà nelle casse comunali 750.000 Euro. REBECCHINI parla della sventata possibilità iniziale di mini appartamenti, mentre GIROLAMETTI esprime soddisfazione rispetto a come era stato paventato inizialmente con la richiesta di 40 appartamenti. E che oltre a non esserci più questa possibilità si aggiunge il vantaggio di 750.000 Euro in opere di urbanizzazione. DONATIELLO presenta un emendamento che viene apprezzato dal SINDACO .
BATTISTI introduce l’ OdG relativo al Rigassificatore di Falconara, illustrando il perchè del No e facendo tutta la cronistoria del percorso di lotta. A questo punto sarebbe stato sufficiente che tutti affermassero la condivisione di questo intento, invece si apre il solito discorso di lana non caprina, bensì politica, che con i cittadini ha ben poco a che vedere. Ecco che allora intervengono GIROLAMETTI, MANCINI, MAGI GALLUZZI, REBECCHINI, ancora GIROLAMETTI, BATTISTI, MANCINI ed un GIACCHELLA che con il suo esclamare “Bisogna fare Informazione, non Polemica” si erge di un piano sopra gli altri. Poi ancora REBECCHINI e a concludere è il SINDACO con: ”... avrei tante cose da dire, non me ne voglia Magi Galluzzi, ma tutti sanno chi c’era, tutti sanno chi c’è, tutti sanno chi si vuole aggiungere... ed ha ragione Giacchella!!”
La votazione si conclude con 23 votanti e 23 Si... ed allora a che cosa è servito tanto parlare??
VOLPINI, a chiusura della seduta, relaziona una pratica riguardante la integrazione e modifica dell’art. 7 del regolamento per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Ma già tutti sono impegnati a riporre, come bravi scolari, astucci, quaderni ed il diario, nelle cartelle… si sono fatte le 20,22 giusta l’ora di cena e lo stomaco reclama.
Scritto da wl'idv!!!!!!!! il 14/04/2011 ore 17:01
l'italia dei malori è una piaga sociale, che non finisce mai di sorprendere...
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