lunedì 13 giugno 2011

Consiglio comunale del 6 giugno: variata la geometria della Rotonda














di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

… a forza di parlarne ce l'hanno fatta diventare (non solo quella), non più Rotonda, ma Quadrata!

Per tutta la nottata, mi sono rintronate nei timpani le parole: "Presenti 24, votanti 24..." ripetute in maniera ossessiva per oltre 50 volte dal Presidente Monachesi. Un gregario di lusso, che unitamente all’Arch. Serenelli in qualità di tecnico illustratore, nella serata del Consiglio Comunale del 6 giugno, si sono sobbarcati il lavoro "manuale" maggiore, nella serata dedicata in maggior parte alla Variante al PRG per la trasparenza e la riduzione del consumo di suolo. E se Monachesi e Serenelli, si sono assunti il ruolo di gregari, quello dell’investitura di "campioni" è andato a Ceresoni, Mangialardi, Mancini, Battisti e Rebecchini.

Dicevo "campioni", non certo di "savoir faire", perchè se le son suonate, verbalmente parlando, in un clima acceso che da una parte veniva definito "nervoso" e dall’altra "influenzato dalla passione".

A fare da uditori, assente il pubblico in aula (i dati dello share radiofonico fortunatamente mancano!), da un lato i banchi semivuoti della minoranza (come oramai è d’abitudine) e dall’altra, quelli di una maggioranza "silenziosa", che a vederla sembra priva di emozioni, sentimenti, reattività, se non quando vengono invitati a premere il pulsante del voto. Solo allora, riescono a girare la testa verso il pannello dei risultati per vedere il risultato prodotto dal loro lavoro, poi ritornano nella loro abituale apatia.
Eppoi ci si chiede perchè i cittadini si allontanano dalla politica? Forse perchè questa è lontana dai cittadini? Mah! Eppure anche in questo gruppo non è che manchino le eccezioni positive, solo che per giungere al giusto "bollore" sembra necessiti ancora del tempo.

Ma andiamo per ordine.
Sono le 16,45 quando, come ormai uso, il Presidente Monachesi agitando la campanella dichiara aperta la seduta e con l’appello nominale controlla che le presenze raggiungano il numero legale. Il primo a cui viene concessa la parola è GIACCHELLA, promotore unitamente a Pergolesi e Girolametti di una interrogazione rivolta a Ceresoni, che riguarda Il tema dell’informazione al pubblico delle modifiche apportate all’arenile fronte Rotonda. Fa presente come la città sia in continuo movimento, una continua ricerca che porta a cambiamenti. Cambiamenti che non tutti apprezzano, che qualcuno ha definito come un o scempio urbanistico con nuove strutture che hanno procurato un oscuramento del panorama della costa anconetana. Molti cittadini si accorgono di questi restyling solo al momento che questi vengono attuati. Si chiede, quindi, se sia il caso di renderli più pubblicizzati.
Risponde logicamente CERESONI: "Questo è stato uno dei temi più dibattuti qui...Lei è stato gentile, ma da altri, sono stati usati altri termini...forse alcuni erano presenti-assenti in Consiglio, perchè qui se ne è parlato per due volte...". Si lancia poi nella descrizione dei lavori apportati con la demolizione delle "lamiere grigie" (edicola) e della "struttura rosa" (gelateria) ricollocate in altre aree. Del suggerimento di adeguare la propria attrezzatura alla "Terrazza Marconi" e parlando dell’accusa di disparità di trattamento: "Falso, perchè la normativa è uguale per tutti gli operatori di spiaggia..." ed ancora in merito alla vasca idromassaggio: "... non sarà il tipo di stabilimento che frequenterò, ma … per i cittadini che amano quel luogo".
Giacchella replica con il dire che il suo era solo una interrogazione per riportare in aula il problema.

Una seconda interrogazione viene promossa dalla BUCARI ad un Volpini però assente giustificato, relativamente alle difficoltà di accesso al servizio socio-sanitario, da parte di utenti stranieri. Il disagio agli sportelli derivante dal problema della lingua è evidente e si accentua maggiormente se a questo si aggiunge quello della modulistica da compilare. Chiede quindi l’agevolazione attuando l’introduzione di moduli tradotti in più lingue.
A darle risposta è il SINDACO che si dice disponibile ad accogliere il suggerimento, perchè l’adozione di moduli plurilingue rappresenta un atto di civiltà. Si dovrà trovare un modo per dar maggior respiro a questa iniziativa che non rappresenta solo un problema di Senigallia, ma anche a livello regionale: "Comunque un primo piccolo passo sarà l’impegno di sollecitare questa sua istanza".
La Bucari si dichiara soddisfatta della risposta ed attende che questi provvedimenti vengano attuati.

E’ poi la volta di PAZZANI che unitamente a Paradisi e Marcantoni al momento assenti, presenta la sua interrogazione circa la loro visita alla Casa Protetta ex IRAB. Tende subito a precisare che il loro: "Non è stato un blitz, ma siamo stati sollecitati da alcuni famigliari" e tende ancora a far presente come: "...Questi problemi non sono stati sollevati solo a noi, ma sono stati trasmessi anche ad altri consiglieri...". Fa anche presente come abbiano ascoltato sia i famigliari, ma anche il personale della Casa. Come sia emerso le carenze del servizio di fisioterapia e l’"assenza" del Presidente Guzzonato, come quella dei vari Consiglieri di Amministrazione. Tende poi a sottolineare come non abbia mai fatto nessuna irruzione violenta e quanto mai abbia mantenuto un comportamento offensivo nei riguardi delle persone con cui ha parlato. Cosa che invece viene riportata su uno scritto che uno dei Consiglieri (IDV) della Casa ha pubblicato e di cui legge alcuni passi. Al termine del suo intervento, Monachesi gli fa presente come il suo intervento abbia "sforato" di 4 minuti e 28 secondi, il che può far dire tutto, ma non che il Presidente del Consiglio non sia il Presidente di tutti.
A rispondere è il SINDACO: "... anche con i carabinieri si è entrati negli uffici comunali, ...sempre legali, ma che io non condivido...". Non si adentra su responsabilità tecniche e gestionali che non conosce. Se c’è stata poca presenza, invita il Presidente della Commissione, Sardella, a voler convocare ed organizzare un incontro con gli amministratori della Casa e i parenti degli Ospiti, al fine di trovare un punto d’incontro. Pazzani si dice disponibile a prendere contatto con Sardella.

Sulla lista di attesa è segnato a parlare MANCINI che chiede lumi sulla veridicità del fatto che a capo del progetto di lottizzazione dell’area di Via Cellini, compaia il nome dell’Arch. Colocci, che è anche Assessore ai Turismi: "...questo fatto mi fa sorgere qualche problema … ve ne chiedo quindi le ragioni".
Ad aiutarlo a risolvere i suoi dubbi interviene il SINDACO: "Per me sarebbe una sorpresa se non si sorprendesse... l’Amministrazione non ha dato incarico a nessuno... Il consorzio privato lo ha commissionato allo studio nel 2008 quando Colocci non era assessore nè tanto meno ai turismi... l’architetto è un valido professionista dalla massima integrità morale..."
Ribatte Mancini con il dire che il Sindaco è andato al di là, perchè lui non si riferiva alla professionalità di cui non esiste alcun dubbio. Solo che l’incarico è stato affidato nel 2008, ma il progetto è stato presentato e riporta la data del 7 Aprile del 2011, quindi sarebbe stato più opportuno che altri lo presentassero. Sarebbe stato opportuno, insomma, fare un passo indietro.

Prenotato per un’altra interrogazione c’è SARDELLA che prendendo la parola, si rivolge in primis a Pazzani, dicendosi disposto a dargli tutta la sua disponibilità per organizzare un incontro relativo al caso Amministratori-famigliari Casa Protetta. Poi rivolge la sua interrogazione a Campanile, relativamente al filmato apparso su un giornale on-line, in cui si mette in luce un comportamento, da parte di un operatore della raccolta differenziata, troppo disinvolto e molto più da indifferenziata. Chiede se l’Amministrazione ne è a conoscenza, se ha fatto indagini in merito, se intende promuovere indagini sulle ditte che vi operano.
Con quel velo di finta timidezza CAMPANILE comincia la sua risposta prendendola alla larga, come fa solitamente, partendo dai ringraziamenti per la domanda che gli è stata fatta, passando per la storia della vita della differenziata dalla nascita nel 2007, arrivando alla pubblicità per averla portata anche alla strada del Giardino e alla fine rispondendo alla domanda. Si, un dipendente arbitrariamente ha ritirato da un ristorante i rifiuti che si vedono nel filmato. Cosa grave. L’operatore è stato sospeso dal suo incarico e successivamente si farà conoscere i successivi sviluppi della cosa.
Breve replica, ma precisa, da parte di Sardella: "Soddisfatto, anche se non condivido che lei critichi la pubblicazione del video...importante la verifica nelle ditte che operano la differenziata..."

A questo punto è BATTISTI a riportare l’attenzione sull’area della Rotonda, accentrando il discorso sul nuovo manufatto della "Terrazza Marconi" e chiedendo l’attenzione dell’Assessore: "Scempio visivo" lo definisce. Ed ancora: "...capanni che così posti non permettono di vedere al di là … non si vede più la punta del Conero per una decisione votata dalla maggioranza..., ma io non l’ho votata … anche sulla gelateria si può discutere...ora non c’è più un casotto, ma una fabbrica di gelati...".
CERESONI ribatte: "...le sue parole sono pietre, siamo stati accusati di essere dei palazzinari … quando poi scrive Re Mangialardi I … è offensivo. Io lo ascolto e lo leggo... parla di coni visivi ...ma questi variano con il variare della posizione di chi guarda..."
Breve la replica di Battisti che sottolinea che i suoi giudizi vengono dettati per quello che si fa e non da livori personali.

Terminano qui le interrogazioni e si passa al primo Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Pazzani, Paradisi, Cicconi Massi, Marcellini e Marcantoni per l’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) in ambiente extraospedaliero. A presentarlo è PAZZANI, vista l’assenza degli altri, eccezion fatta per Cicconi Massi. Evidentemente la lettura del suo intervento, non interessa a nessuno, vista la confusione che c’è in Aula, cosa che costringe Monachesi ad un richiamo ufficiale a cui fa seguito uno scarso risultato. Un defibrillatore ha un costo, corso compreso, di 1500 € : 1000 il defibrillatore e 500 per il corso. Con questa cifra non impossibile si potrebbero dotare stabilimenti balneari, luoghi pubblici, associazioni, campi sportivi. Nell’EU già vige la legge che li obbliga nei luoghi pubblici, ed allora perchè non iniziare ad adeguarci?
Interviene a parlare, l’unica che potesse dire qualche cosa al riguardo, vista la sua professione: la Dr.ssa ANGELETTI , che spiega le sue perplessità per la delicatezza del tipo di intervento, per il particolare tipo di professionalità richiesta, tanto che la formazione dello stesso personale viene regolata attraverso corsi organizzati dalla Regione. Quindi propone di portare e discutere la cosa in Commissione prima ancora di portarla in Aula. Proposta che viene passata ai voti e come tale viene approvata.

Dulcis in fundo, ma è solo un modo di dire, con le osservazioni e controdeduzioni per giungere all’adozione definitiva della Variante al P.R.G. per la trasparenza e la riduzione del consumo di suolo. Già è pesante il titolo, figuriamoci il resto. Ad illustrare l’operazione è di nuovo CERESONI. Parla della bontà della informatizzazione del Piano Regolatore che aumenta la trasparenza degli atti che i cittadini potranno visionare 24h su 24. La seconda parte, quella destinata alla riduzione del consumo del territorio è fatta di frasi come "Un atto che lascerà la città in un modo migliore", oppure, "un atto unico nella storia della nostra città", o ancora, "400 mila mq che verranno riconvertiti come terreni agricoli". Per poi far presente come tanta gente senza casa beneficerà di edilizia popolare, mentre non vogliamo più tante case senza gente. A Senigallia non servono più miniappartamenti. Si deve mettere mano su quello che già abbiamo, recuperando e restaurando.

Chiede la parola a questo punto MAGI GALLUZZI. Due le possibilità. O dire No su qualche cosa, ma non mi pare il momento, visto chi lo ha preceduto, o per chiedere un’interruzione. Infatti è la seconda delle due tesi. Per discutere il problema. Chiede così 10 minuti di sospensione per discutere con la sua maggioranza. Sono le 18,35. Intanto i cittadini o possono attendere o se vogliono, democraticamente, possono anche spegnere la radio.
L’incontro salottiero termina, alla faccia della buona educazione, alle 19,15 dopo 40 minuti di attesa.

A prendere la parola è il Presidente della Commissione che ha lavorato alla Variante, DONATIELLO che va sul tecnico illustrando la tipologia dei lavori svolti in commissione. Ma in Aula c’è disattenzione, brusio, gente che passeggia e gira le spalle a chi parla. Donatiello allora si ricorda di essere un insegnante e rivolgendosi chiede al Presidente Monachesi che venga rispettato il silenzio, altrimenti smette il suo intervento. A conclusione della sua lettura fa presente come delle 43 osservazioni, lui ne abbia condivise 42.

A CAMERUCCIO invece sta a cuore il problema di chi ha terreni di dimensioni ridotte ed inseriti in aree edificabili, che per la loro superficie minima vengono solitamente destinati ad orti, ma nel contempo sono soggetti al pagamento dell’ICI. Fa altresì presente che l’Atto non è arrivato a tutti i cittadini mentre si era prefissato che questo sarebbe stato pubblicizzato al massimo.

MANCINI definisce il consumo del suolo "Atto dovuto, doveroso" come con il ritorno da area edificabile a area agricola, comporti la soppressione dell’ICI. Questo è l’aspetto positivo, ma c’è anche quello negativo ereditato dalla giunta precedente. E porta l’esempio della Rotonda che ha fatto scomparire la veduta del Conero e del suo golfo.: "Molta credibilità di questa Amministrazione subirà delle crepe... E’ finito il tempo dei miniappartamenti? Ma del Cesano mi sembra che se ne sia parlato poco tempo fa..."
Interviene MAGI GALLUZZI per rassicurare Mancini sulle opere al Cesano a cui fa eco REBECCHINI con un "come fa a saperlo" ed ancora Magi Galluzzi "Perchè lavoro, ho il piacere di lavorare in un ente pubblico".

REBECCHINI
prende la parola per dire che il loro è un modo di governare diverso da questa maggioranza, perchè questo è il modo di amministrare alla Berlusconi, vale a dire senza confronto. Ed anche lui riporta la discussione sull’area della Rotonda, sulle file degli ombrelloni che davano fastidio alla veduta, oggi sostituiti da manufatti fissi o che sembrano fissi ma che stoppano maggiormente la visibilità del Conero. Una delle prime regole dell’Architettura (e prende a testimone Lorenzo Bernini) è quella di non costruire mai vicino a cose importanti.
Riprende la parola CERESONI per rispondere ai gruppi Partecipazione e Rifondazione, con "Voi non avete nulla da dire. Sulle osservazioni non avete detto nulla. Delle 43 osservazioni, Zero...avete parlato di tutto di Arceviese, di Rotonda, di complanare....Mi sarei atteso un sostegno pur mantenendo le vostre criticità..."
Gli ribatte MANCINI: "Rispondo come fatto personale, quindi non mi viene concesso nulla (rivolto a Monachesi e inteso come tempo di replica)... Un intervento pieno di sé, di arroganza e prepotenza...Tu non puoi dire che l’opinione diversa dalla tua è nulla...è il contrario della democrazia. Il nostro gruppo è quello che presenta più emendamenti … questo è un autoritarismo che fa male a te..."
Gli fa eco REBECCHINI: "Ceresoni, lei ci accusa che ci siamo lavati le mani. Oggi abbiamo più di dieci emendamenti, che non si fanno sulla teoria".

RIMINI dichiara: "Abbiamo una forte perplessità, sembra di chiudere la stalla quando i buoi sono usciti, o forse non c’è più neppure la porta...ci devono essere delle programmazioni in fase di alienazioni.... Una cosa una volta venduta è venduta".

Si sospende la seduta alle 20,30 con l’intenzione di riprenderla alla 21,15 e che avviene infatti come di consueto con 30 minuti di ritardo alle 21,45. Un balletto che dura 2 ore e 41 minuti fatto di letture e votazioni. L’unico punto in cui la seduta si ravviva, quando si parla dell’osservazione 41 che riguarda l’area Goldengas e la cui osservazione è stata fatta dall’attuale semplice cittadino Andrea Bacchiocchi, che fu però a suo tempo consigliere comunale nella giunta Angeloni. Quindi da una parte i favorevoli e dall’altra i contrari.

La chiusura della serata spetta a MANGIALARDI che termina con i ringraziamenti d’uso per Ceresoni per l’arch. Serenelli e a quanti hanno lavorato a questa variante. L’ultima stoccata la riserva al banco avversario della serata, a Mancini e soci con: "Presentate voi una proposta di variante...Via Cellini ad esempio...".
Sono le 24 e 48, quando Monachesi dichiara chiusa la seduta, saluta ed augura a tutti la buona notte.

FOTO panoramiche di efFeGi

Questi i commenti dei lettori di 60019.it

PRECISAZIONE
Scritto da EMMA B. il 09/06/2011 ore 09:46
Vorrei, in primo luogo ringraziare il sig. Franco Giannini, per la sua cronaca attenta e puntuale di quello che succede in Consiglio Comunale. Solo una precisazione. Il Consigliere della Lega Nord Pazzani ha detto che non si sente rappresentato dal Presidente del Consiglio, Enzo Monachesi, perchè quest'ultimo non si è dissociato dalle dichiarazione false e infamanti di un consigliere IDV della Casa Protetta, non perchè lo ha richiamato per avere sforato il tempo a disposizione per l'interpellanza.
Pura disattenzione...
Scritto da Franco Giannini il 09/06/2011 ore 10:55
Gent.ma Sig. EMMA B. Confermo il suo appunto. Ho effettivamente saltato nello trascrivere dagli appunti presi in Consiglio il passo da lei accennato. Ringrazio lei per la segnalazione (che però ha modo di constatare come si cada facilmente in errore, quando definisce la mia una "cronaca attenta e puntuale" :-)) e me ne scuso con il Consigliere Pazzani.

Scritto da EMMA B. il 09/06/2011 ore 16:14
Gent.mo sig. Giannini, La ringrazio per la Sua risposta e le rinnovo le stima per il lavoro che svolge.

Nessun commento: