giovedì 23 giugno 2011

La Senigallia dei parastinchi come parapetti e delle sfide per i disabili


di Franco Giannini già pubblicato su 60019.it

Le osservazioni dei Diversamente Giovani: solo petulanza da lana caprina o spunti di riflessione?


Nell’area del parcheggio di Campo Boario, quella attigua al muro di cinta del poliambulatorio, ci sono dei marciapiedi con scivoli riservati ai portatori di handicap, che sembrano posti lì, non certo per agevolare. Una cabina (credo Enel ???), un palo posto al centro del marciapiede, auto di incivili che parcheggiano infischiandosene dei problemi che vengono a creare facendo sporgere il vano motore delle loro vetture sopra il marciapiede, sembrano creare un percorso ad ostacoli. Tutte cose che impediscono di usufruire dello spazio utile (di quel poco) per far passare una sedia a rotelle.

Il percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo BoarioEvidentemente qualche disabile, si è stancato di dover superare altri ostacoli, oltre al suo e si è fatto "giustizia" da solo, creandosi una via di fuga che da come si vede nelle foto, è abbastanza raffazzonata, tanto da farmi ritenere che non sia stata opera del Comune.

Infatti ha una pendenza che sarà sicuramente intorno ai 45° e che può essere superata solo se o a spingere la sedia c’è un palestrato o sopra vi sia seduto un peso piuma!

Il percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo BoarioIl percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo BoarioIl percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo Boario

Oramai sono abituato ad ascoltare la solita musica, del resto però rispondente a verità, della mancanza di fondi, dei tagli governativi, per cui immagino a prescindere che si renderà impossibile uno studio per l’eliminazione del palo o della stessa cabina. Però credo che sia possibile con una minima spesa, allargare ed addolcire l’inclinazione di quella via di fuga, come il dissuadere di far sporgere i vani motore delle auto parcheggiate creando degli sbarramenti metallici, a mo di parapetto.

Il parastinchi di via RossiniEcco, a proposito di parapetto. Giorni or sono, invece, passando sul tratto ghiaioso che c’è in prossimità del lungofiume di via Rossini (vicino al distributore) per imboccare il Ponte Garibaldi, sento un urlo di donna. Una mamma prende al volo il suo "piccolino" che sfuggitole di mano si era buttato tutto sorridente (lui!!) sul parapetto che delimita il fiume e che si lega ad angolo con quello del sopra detto ponte.

Insomma stava per cadere al di la del parapetto... che io il giorno dopo sono andato a misurare ed ho potuto constare che misura in altezza solo 42 cm. Vale a dire quella di un "parastinchi".

Il parastinchi di via RossiniMi è stato di già accennato che la competenza dei muretti sul lungo fiume è della Provincia... non lo metto in discussione.
Solo che credo che sia utile, da parte di chi può essere ascoltato, denunciarne quanto meno la pericolosità. Poi starà alla Provincia assumersene le responsabilità!

Anche io l’ho sempre veduto di quell’altezza e con tutta sincerità non ho mai pensato che potesse costituire un pericolo fino a che non l’ho constatato di persona. Ma ora qui lo denuncio allegerendo le mie responsabilità di semplice cittadino.

Da parte mia, da questo momento, saranno pure questioni di lana caprina, ma l’averle poste all’attenzione pubblica, mi aiuta ad augurarmi che qualcuno le possa far anche sue, porgendovi un gradito rimedio.

Questi i commenti dei lettori di 60019

Speraci
Scritto da Giorgio Ponzio il 20/06/2011 ore 21:14
Caro Franco sono un ragazzo diversamente abile di Senigallia, mi scuso per il titolo sarcastico del mio messaggio, ma troppe volte mi son trovato a superare gli ostacoli citati nell'articolo e anche altri... Vogliamo parlare della Coop delle saline? spsesso e volentieri lo scivolo grosso è occupato da una macchina impedendomi di accedervi e meno male che ora hanno asfaltato la strada così posso usufruire dello scivolino piccolo,cosa che prima mi risultava impossibile. Sul lungomare c'è un bar che in corrispondenza dello scivolo ha messo un tavolino, mi spiega il senso di tutto cio? Corso 2 giugno, quanti sono i negozi accessibili? Cordiali saluti.
siamo tutti cechi
Scritto da peppedepelo il 21/06/2011 ore 04:41
mi fà ridere il fatto che solo ora ci renda conto del problema....non solo in quella zona che a regola dovrebbe funzionare al 100% non solo x i diversamente abili ma anche x i NORMODOTATI SENZA CERVELLO. Di tutte quelle auto parcheggiate lì un buon 50% sono di dipendenti che lavorano alla USL gente di cultura che ha studiato(medici,psicologi,psichiatri,paramedici etc)ma IGNORANTI nell'educazione civica nel rispetto del prossimo. Per la questione dei manufatti Enel(Cabina trasformatori e box distribuzione)basterebbe che i progettisti pensassero col cervello alla qualità della vita.....

Scritto da cunegondo il 21/06/2011 ore 10:56
Condivido l’impegno e le osservazioni dei diversamente giovani. Però è giusto dire che lo scivolo a 45° si trova a meno di 5 metri da quello conforme per i disabili (in foto). Quello a 45° serve solo agli operatori della manutencoop per spostare i contenitori dei rifiuti. La situazione è ben peggiore sul lungomare Mameli (tra la concessione 11 e la 13) dove il marciapiede ogni sabato e domenica pomeriggio è sistematicamente occupato da 2 file di motorini o bici che non lasciano neanche 50 cm di spazio per il transito dei pedoni.
Per cunegondo
Scritto da Franco Giannini il 21/06/2011 ore 12:01
Intanto grazie per le condivisioni. Ma lo scivolo con pendenza "dolce" (ed io ho messo la foto proprio per far notare le due differenze), non per polemizzare ma solo per dovere di precisione, porta o verso il campo sportivo oppure, se lo si imbocca in senso inverso, poi non si può scendere se non da quello a 45° oppure proseguendo sul marciapiedi occupato dai cofani delle auto, dal palo...sempre che uno ci riesca!
per Giorgio Ponzio e peppedepelo
Scritto da Franco Giannini il 21/06/2011 ore 12:45
Io invece, caro Giorgio, voglio crederci, devo crederci, perchè il rinunciare ancor prima di battersi, il non denunciare, il non portare a conoscenza dei più distratti certi problemi è già un dichiararsi sconfitti in partenza. Io credo che, sempre educatamente,bisogna far sentire la propria voce Non mi piace invece il sentir borbottare senza una documentazione, senza l'esporsi in prima persona, l'attendere che altri si impegnino e ci mettano la faccia. Il famoso "Vai avanti tu che a..." Comprendo anche che a volte ci siano problemi che inducano a farlo o perchè si "ha famiglia" o perchè si hanno attività o altre ragioni similari. Ma asserrire a chi denuncia un problema, che ce ne sono ben altri ancora, credo sia troppo facile...Anche io so che di problemi ce ne sono altri ed a volte ancor più importanti, ma è compito del cittadino rivolgersi immediatamente alle autorità presenti o farle intervenire. Ci sono i motorini che occupano il lungomare... macchine che ostacolano i percorsi ai disabili,...telefonare ai VU e se questi non intervengono registrarsi la data e l'ora della telefonata...e così via dicendo, denunciando poi il fatto ad altre autorità. Se poi uno ha timore di...allora o avvertite chi non ha questi timori a scriverlo, o che dirvi??... se non un ... Behh !! Pazientate e senza lamentarvi!!
zona turistica
Scritto dall' I.P. 95.74.199.52 il 21/06/2011 ore 15:16
Se vi capita, andate a vedere davanti all'hotel "Turistica" ed al "Cristina", dove non so chi ha pensato bene che per agevolare gli amici albergatori, che fanno fatica ad arrivare a fine mese,ha disegnato le righe per il parcheggio esattamente sopra il marciapiede, e un po' anche sulla strada. Auto fatte parcheggiare di proposito sopra ai marciapiedi, dai gestori degli alberghi, con tanto di foglio A4 con scritto il nome dell'hotel. Non è una vergogna per i signori gestori degli alberghi, ma quanto per tutte le istituzioni comunali!!! Non dimentichiamoci anche della pista ciclabile dove ogni cento metri c'e un furgone o un camion che scarica. Eppure il signor Sindaco si vanta tanto che Senigallia è la città della bicicletta, ma forse intende di tutte quelle che sono parcheggiate sul marciapiede del lungomare impedendo il passaggio pedonale.

3 commenti:

enrico dignani ha detto...

Caro Franco sul sito del sindaco in un post sull'acqua ho detto cosa penso dell'amministrazione ringraziando il sig Giannini che per fortuna esiste.

Franco Giannini ha detto...

Tutti siamo utili, nessuno è però indispensabile...altrimenti sai da quanto tempo il mondo si sarebbe fermato. Grazie comunque che tu pensi che io sia una fortuna...se ascolti Giulina, la pensa ben diversamente!!:-))

enrico dignani ha detto...

Forse la lasci un pò troppo sola, un marito che non c'é mai è quantomeno discutibile, penso che dovresti comprarti una bici tandem, magari con due cestini, pedalare davanti tocca a te.
Vi auguro tanta serenità.ciao