mercoledì 28 maggio 2008

LA NAVE “ITALIA”


In marina si usa dare in fase di attraccaggio ai pontili, un comando non proprio tecnico, ma sufficientemente chiaro ed intelligibile : “…Avanti piano…quasi indietro…”.
Dico questo per agganciarmi ad un commento fatto dal mio amico Petrolati, relativamente al mio articolo sullo sfruttamento dei cosiddetti paesi “Civili”.
Egli rievoca personaggi del dopoguerra, di cui magari non si condivideva la loro appartenenza politica ma di cui si apprezzava la loro onestà intellettuale, la loro preparazione culturale, la loro personalità.
Petrolati si ferma con la memoria a Ugo La Malfa a Scalfari, io mi spingo più avanti con Moro e Berlinguer, dopo di che, malgrado mi sforzi, ma non riesco ad intravedere all’ orizzonte nomi di spicco.
Figure o troppo smorte, o intellettualmente impreparate, figure lanciatesi nella bagarre politica per tradizione famigliare, altri personaggi trovatisi in quel posto per “benemeriteconcessioni paesane o per legami di credenza religiosa. Poi ci sono quelli che appartengono alle “mummie politiche”, che ben vedono i giovani, ma gli precludono in ogni modo la strada.
Infatti con questa gente, la nostra nave Italia, non attracca, non va avanti e con i motori a bassi giri viene non manovrata dal timoniere, ma segue le forze delle correnti, che sono, in questa manovra, quelle che prevalgono sui cavalli in sala macchine.
Si veniva da una guerra che ci aveva lasciato il nulla, avevamo solo le braccia su cui contare e le teste di chi ci dava le necessarie istruzioni…che non erano né sempre esatte, né sempre funzionali, però erano fornite da gente che credeva in quel che faceva.
Oggi, il politico è divenuta una professione, senza conoscenza della vita reale che la gente vive e soprattutto senza quel tirocinio da apprendista, che molti genitori di alcuni di questi hanno fatto e di cui loro si sono serviti invece, per accelerare, immeritatamente, le loro carriere.
Questa è , fortunatamente per chi sicuramente dirà che non tutti sono così e ci mancherebbe anche che fossero tutti così, e sarebbe anche ora di dimostrarlo, una mia visione populistica e parziale ma che, proiettata sullo schermo mondiale, ( non certo migliore del nostro ), ci da le spiegazioni di tante situazioni di gravità mondiale, relativi alla nutrizione, al controllo demografico, all’ ambiente, all’ inquinamento, alle guerre civili, e soprattutto alla “ignoranza” nel senso di mancanza di scolarizzazione.
Ma dal momento che i tempi per arricchirsi sono poco durevoli, si fa tutto velocemente solo per un uso personale, infischiandosene di quei valori contemplati nei libri di Educazione Civica lasciati vergini da una scuola delegata sempre più all’ assolvimento di impegni non suoi ed a una Chiesa che sta sempre più confondendo le parole Solidarietà e Carità.

1 commento:

www.dariopetrolati.it ha detto...

_______Progresso o Regresso________

Padova 29 maggio 2008


La notizia urlata ,leggere, ascoltare e perchè.
Constato con piacere che le distanze tra il mio Paese di nascita ( Senigallia )e la città ove ora vivo ( Padova )sono ,almeno mi sembra,quasi accorciate da che ho la possibilità di " colloquiare " su questo bellissimo e curato Blog del mio Amico Franco.La mattina prima di cominciare a fare il mio dovere in ufficio,scivolo su Lo Spigolatore per spiare gli umori della mia terra d'origine e c'è per fortuna Franco che ogni giorno dona il la per spingerci a non sentirci mortificati ma cittadini possibilmente con la schiena diritta,ricordo sempre la raccomandazione del mai troppo indimenticabile Ciampi,e basta allora un poco di buona volontà chè se ci prestiamo 10 minuti al giorno possiamo tentare di risolvere e chiarirci anche tanti dubbi che logicamente abbiamo.Credo che Franco per bravo che sia abbia bisogno di un gruppetto fidato di amici o confidenti nella veste di collaboratori, io personalmente darò come apporto,sempre che serva,un mio pensiero quotidiano da quassù, una specie di diario non specificatamente solo patavino ma che comprenda anche iniziative e pensieri vari che possano tenere allacciato un gruppo di persone che pensano , leggono, e credono si possa e debba fare almeno qualcosa per le persone ed il nostro Paese.
Auguri e saluti sinceri
dario.