venerdì 23 maggio 2008

SE SOLO LA POLITICA SI FACESSE CON LO STESSO SENTIMENTO….


Riporto il commento di una persona, di cui mi sento onorato dalla sua amicizia, cittadino senigagliese, poeta, ormai da tempo residente a Padova, profondo conoscitore dei problemi socio-sindacali-politici veneti e non solo. Parlo di Dario Petrolati, conosciuto anche a Senigallia, soprattutto da chi è uso scorrere le pagine telematiche del sito di poesia di Vivere Senigallia (www.poesie.senigallia.biz/ ) o direttamente sul suo blog ( http://www.dariopetrolati.it/ ).
Chissà che non riesca a muovere qualche sentimento, anche se capisco che per fare determinati lavori a volte, malgrado con rammarico, bisogna contenerlo, e qualche volta magari troppo:
ecco il testo
Caro Franco,dice Lorenzo giustamente che se non ci fossero il volontariato e le associazioni religiose ,senza distinguo , la senilità o chiamiamola con altro nome anche sarebbe un problema per chi respira a fatica ed i famigliari,quassù nel piissomo veneto gli stipendi di chi dirige enti assistenziali sembrano sbagliati sempre in eccesso però.Donazioni e palazzi dividono anche da vecchi i ricchi dai poveri,in fondo a Via Beato Pellegrino c'è un giardino enorme signorile e tante carrozzine un palazzo bianco tutto vetri che pare albergo da marina agostana e cadenti figure che una volta erano uomini e donne.Ora vegetano con le badanti o i badanti tutti coperti col sole o con la pioggia tra macchine che corrono veloci in senso unico e non so se sanno di esistere quanto costano di certo non consumano altro che aria usata.Avanti e indietro o dentro l'enorme giardino le carrozzine posteggiate aumentano ogni giorno ho chiesto una volta a qualcuno oppure mi hanno detto e fa lo stesso quanto pagano i vegetali per attendere la morte fisica somme corrispondenti a due pensioni sui 3 mila euro e se non bastano operano figli parenti che allora scompaiono.Vivere a lungo vivere di più che una volta è vietato.Finchè si lavora anche a fatica magari alla fine del mese si arriva , ma poi una volta in pensione e nelle case così dette protette o ricoveri-geriatrici diventa pretenzioso assurdo sogno vivere.Forse la medicina ha fatto scoperte troppo avanzate e l'età la terza età è pretesa assurda, il diritto alla lunga vita spetta ai signori e basta con le pretese.Il quotidiano si salta,il bar si guarda da lontano, attenti a non ammalarsi la vita deve fare spavento la legge i diritti non sono uguali per tutti.La pietas caro Franco era una parola che serviva a riempire il vuoto e se poi uno è sfortunato sono dolori,contributi e solidarietà, carità quante parole a vuoto e leggere poi come si farà comprare libri ma che siamo matti?.Latte pane e latte e poco movimento attendere aspettare ............Franco più passano i giorni e più vedo nero.Mi auguro che la tua iniziativa abbia esito positivo, una cosa però non mi va giù: perchè a tanti a chi ha tantissimo sempre più serve mentre per i miseri il quasi nulla è già troppo.Se la giustizia umana è questa allora per chi non ha la fortuna di avere un Dio cosa si fa ed i perchè diventano tanti troppi enormi.Complimenti ed auguri Franco,il tuo amico dario.Dario Petrolati
23 maggio 2008 14.39

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