giovedì 3 luglio 2008

LA BETANCOURT LIBERATA..."VIVA" LO E' SEMPRE STATA


di Dario Petrolati


Oggi è veramente una giornata solare, ha ragione Franco.
Lasciamo da parte i piccini, logori politici, che si credono furbi,in realtà solo poca roba sono.
Bisogna gioire ed emozionarzi, partecipare e capire l' evento : tifare BETANCOURT. Quell' immagine inginocchiata esile tanto da parer dipinta da un maestro rinascimentale sembra una madonna per una nuova religione universale.
Sei anni è durata la sua prigionia nella foresta separata lontano da amici, famigliari, da chi la sera ha continuato a dormire a casa sua.
Magrissima, avvolta da dignità inarrivabile, Ingrid appare bella e come donna intelligente ha pure sedotto i suoi carcerieri , come con la sua amica di sventura Clara Rojas,poi liberata.
Chissà che voce, quale tono ha, questa donna rubata, quali parole ed accenti usa mentre svolge la sua attività politico-sociale.
Sappiamo che ha studiato e si è laureata in Francia, ora dovrebbe avere una età anagrafica di 47 anni, ma il suo aspetto aristocratico , nonostante le vessazioni subite durante la prigionia, le rende giustizia e come una icona aleggia intorno ad Ingrid un non so che di favolosamente pulito che ci spinge ad invidiare chi le può stare accanto, tutti coloro che possono direttamente imparare dalla sua viva voce come si deve vivere, se si hanno ideali che oltrepassano anche la nostra occidentale solidarietà.
Auguri e vita serena per Ingrid Betancourt

3 commenti:

Franco Giannini ha detto...

Sapevamo che avresti provveduto tu a fare da cassa di risonanza qui, in questo blog, come tuo consueto, con le parole giuste e calibrate atte ad onorare il nome di questa donna, di questo personaggio di "altri tempi". Già tutta la sua vita è legata forse alle radici del suo nome: Ingrid che significa la "bellezza di In" ed In era una divinità mitologica. In queste cose non credo però è bello immaginarle vere.
Un timore solo, che ora la casta internazionale, le TV, i giornali di carta patinata (tutte foto e poco scritto) si contenderanno questa figurina, questa personcina per bene, questa portatrice sana di materia grigia funzionante, per le solite ovvie domande, a cui seguiranno altrettante ovvie ma sempre educate risposte.
Poi, seguiranno tanti premi, ed immancabilmente l' oblio di quel silenzio, ormai caratteristico di chi è stato personaggio famoso si, ma anche a molti scomodo.

www.dariopetrolati.it ha detto...

Noi tutti dobbiamo imparare.
Leggere ricordare.
Menzogna e verità
Dobbiamo ricordare per passare il testimone della memoria ai nostri figli-nipoti.
Non farci ingannare ancora dai tessitori di menzogne.
Leggere , leggere , cercare e vedere quello che è possibile.
Analizzare sin dove possiamo eppoi dedurre la verità più vicina.
Anche se i media e gli squallidi si impadroneranno della immagine della raffinata Ingrid, noi terremo duro, non dobbiamo vendere la nostra memoria ad alcun prezzo.
La dignità che ci è venuta da quella minuta Signora deve servirci da esempio, non a chiacchiere bensì a fatti.
La casta che passa da queste parti non si vergogna siamone certi,le scuole che ha frequentato erano composte da nomi che Collodi immortalò nel suo Pinocchio.
Lunga, serena esistenza alla Signora BETANCOURT.
dario.

www.dariopetrolati.it ha detto...

caro franco,
in questa giornata speciale,quanto ho scritto sul tuo blog. l'ho fatto presente per scritto un pò in giro.
Praticamente ho delegato il tuo blog.per quanto dobbiamo alla Betancourt.
dario